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16 Bollettino Informativo N. 44 - Ottobre-Dicembre 2011 INTERCOMUNALI CORSICO Gita al castello di Fenis Domenica 28 maggio 2011 l’Associazione Culturale Ricreativa di Corsico, ACRS, ha organizzato una gita a Fenis (Aosta), per visitare l’antico Castello risalente al 12° Secolo, collocato in un luogo che domina una vasta porzione del territorio, ed è la sintesi di diverse campagne costruttive succedutesi dal XII al XV Secolo ma dopo essere andato in rovina perché abbandonato, è stato recuperato e poi ristrutturato e ora conserva il Museo dell’Ammobiliamento valdostano. Alla gita, in pullman, hanno partecipato una cinquantina di soci, che sono partiti da Corsico, ritrovo in piazza del Ponte, alle 8,30, con arrivo a Fenis alle 11 e subito si sono sgranchiti le gambe percorrendo su e giù le rampe del Castello, interessanti ma impervie per chi giovane non è più, e ammirando, supportati da una guida e un’ininterprete LIS del luogo, l’apparato difensivo, con la torre arcaica, la colombaia e la torretta pensile, anche il nucleo residenziale del tempo, e in particolare i numerosi affreschi ancora conservati. Dopo la visita al maniero, si è discesi a piedi per un bel tratto, fino al ristorante “Comtes de Challant”, dove finalmente ci si è seduti comodi davanti a un menù del posto molto allettante che fra salumi tipici, risotto ai funghi, brasato con polenta, contorni vari, vino rosso e acqua fresca per arrivare con racconti vari al dolce della casa e finire col caffè, è poi arrivato il momento di risalire sul pullman per fare ritorno a Corsico e raccontare la vita e i miracoli visti quel giorno a chi non ha avuto la fortuna di essere stato con noi. Francesco Bezza Il castello valdostano di Fenis, visitato dai sordi di Corsico Un bel gruppo di sordi
Bollettino Informativo INTERCOMUNALI MAGENTA N. 44 - Ottobre-Dicembre 2011 17 I Sordi magentini in Basilica per la “Pasquetta” Domenica 15 Maggio 2011, i sordi dell’A.S.M.T. (Ass. Sordi Magentino Ticinese) hanno festeggiato la “Pasquetta del Sordo” con la partecipazione alla S.Messa e poi al pranzo in un ristorante della zona, per trascorrere così, in spirito di fraternità ed amicizia la bella giornata. La S.Messa é stata celebrata nella Basilica di S. Martino in Magenta alle h.11.30 da mons. Emilio Puricelli, guida spirituale dei Sordi che, aiutati dall’interprete, Placido Zuccarello, l’hanno seguita con attenzione e partecipazione. Ogni momento della liturgia, infatti, é stato tradotto nella Lingua dei Segni Italiana, compreso il contenuto dei canti. Nel commento del Vangelo secondo Giovanni “Il Buon Pastore”,il celebrante ha detto che anche le persone sorde fanno parte del grande gregge del Buon Pastore che li guida, li ama ed é disposto a dare la vita per loro. I sordi non sono figli di un Dio minore, ma sono semplicemente “figli di Dio” e tanto basta per essere amati e farli sentire parte di una stessa comunità ed essere aiutati “a comunicare”, a capire e partecipare alla vita di tutta la comunità civile e religiosa. Quando si parla di Fede e pratica religiosa occorre però ricordare che, se la disabilità uditiva é puramente sensoriale, va trattata in modo diverso da altre disabilità fisiche. Una persona che non può camminare ha bisogno di un aiu- Il folto gruppo di sordi del Magentino- Eicinese posano con gli scout. to per arrivare in chiesa, ma una volta arrivata va, per così dire, da sola, mentre la persona sorda vi arriva da sola ma, poi, ha bisogno di un aiuto. Oggi i sordi non sono più “muti” perché hanno acquisito la parola attraverso la rieducazione fonetica e linguistica ma la sordità rimane. Possono usare la parola ma non possono fruire di quella altrui per l’insormontabile “barriera”della comunicazione. Nel nostro caso, i Sordi non possono godere dell’annuncio della Parola di Dio e della pratica religiosa se non con l’aiuto di interpreti. Occorre pertanto una maggiore sensibilità da parte della Comunità Cristiana per mettersi al servizio delle persone sorde e trovare o riscoprire forme di mediazione comunicativa (interpreti, sussidi...) per favorire l’accesso alla Parola di Dio e l’integrazione nella comunità ecclesiale. L’accoglienza nella Basilica di S. Martino alla presenza di numerosissimi fedeli,compreso un folto numero di Scout dell’AGESCI é già un “dono” e “seme” di speranza per una maggiore attenzione alla problematica poco conosciuta dei sordi e realizzare quanto dice il Vangelo “formare tutti un solo gregge con un solo Pastore”. Di tutto ciò i Sordi dell’A.S.M.T. ringraziano vivamente Don Mario Magnaghi,prevosto della Basilica. Luciano Botta e Vittorio Sirini
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