informativo - ENS Milano
informativo - ENS Milano
informativo - ENS Milano
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Lettera del Sindaco<br />
Gentile Presidente,<br />
la ringrazio per le congratulazioni<br />
che mi ha inviato in occasione della<br />
mia elezione.<br />
Le problematiche di cui è portavoce<br />
la sua associazione sono di primario<br />
interesse per l’Amministrazione<br />
Comunale. Sono certo che<br />
potremo dare il via a una nuova<br />
stagione, lavorando insieme per<br />
rafforzare la rete dei servizi e ridare significato e concretezza<br />
a quella tradizione di solidarietà che fa parte della<br />
storia di questa città. A tal fine, la informo che ho provveduto<br />
ad inoltrare la sua comunicazione anche all’Assessore<br />
alle Politiche Sociali e alla Salute, dott. Pierfrancesco<br />
Majorino. Certo che non mancheranno occasioni di incontro<br />
e di proficua collaborazione, le invio i saluti più cordiali<br />
che la prego di estendere a tutti i componenti del Consiglio<br />
provinciale della Sezione <strong>ENS</strong> di <strong>Milano</strong>.<br />
Giuliano Pisapia<br />
Una errata interpretazione<br />
Nella foto grande, alla pagina 20 del Bollettino n. 43, sono<br />
indicati come “Soci storici” i cinque rappresentanti<br />
prescelti, con il presidente della stessa Società Sportiva<br />
Silenziosa, a ricevere il premio conferito il 20 gennaio<br />
2011, dal Comune di <strong>Milano</strong>, alle società sportive milanesi<br />
con più di 50 anni di vita attiva. Alcuni soci storici<br />
effettivi si sono lamentati con me di quella dizione, e<br />
chiedo dunque sia precisato trattarsi di “Rappresentanti<br />
della Silenziosa, società storica”.<br />
Il Presidente S.S.S. Piero Matera<br />
Il rammarico di Mara<br />
Egregi Onorevoli,<br />
ho visto che è stata nuovamente rimandata la seduta prevista<br />
per il 7 giugno della XII Commissione per l’approvazione<br />
della proposta di legge C. 4207, già approvata, in<br />
un testo unificato, dalla 1ª Commissione permanente del<br />
Senato, recanti “Disposizioni per la promozione della<br />
piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva<br />
e riconoscimento della lingua dei segni italiana”.<br />
Sono una donna SORDA dall’età di due anni. Mi definisco<br />
persona bilingue, perché sono cresciuta in un istituto per<br />
sordi, dove le suore hanno improntato il mio percorso<br />
formativo sull’apprendimento meccanico della lingua<br />
parlata. Non capisco le lotte continue che ci sono fra chi<br />
fa scelte oraliste o anche segnanti: dov’è la libertà di<br />
scelta? Nessuna tecnica e nessuno strumento si trasmette<br />
senza insegnamento; la lingua, invece, si acquisisce naturalmente<br />
e così è stato per me.<br />
La mia vita sociale e privata mi ha dato la possibilità di<br />
essere immersa sia nella comunità sorda che in quella<br />
udente e in entrambe mi sento a mio agio, perché ho la<br />
possibilità di padroneggiare e di usare due lingue. È con<br />
Bollettino Informativo<br />
LETTERE N. 44 - Ottobre-Dicembre 2011 19<br />
la lingua dei segni, la mia lingua madre, che mi sento però<br />
più libera di esprimere le mie emozioni più profonde,<br />
il mio pensiero, le mie idee; riesco a comunicare senza<br />
omettere nulla, con libertà e facilità. Da anni mi impegno<br />
per facilitare la vita delle persone sorde. Noi sordi non<br />
siamo tutelati e spesso non capiti perché non c’è la volontà<br />
di comprenderci, perché il nostro handicap è invisibile.<br />
Noi sordi dobbiamo uscire dall’isolamento di cui<br />
siamo stati vittime per troppi anni: garantire libertà di<br />
scelta significa garantire i nostri diritti di cittadini.<br />
La LIS è una possibilità, non un’imposizione: riconoscere<br />
finalmente la sua dignità di lingua significherebbe garantire<br />
l’accesso a tutti quei servizi e a quelle sfere della<br />
vita in cui noi persone sorde ancora non siamo protagonisti,<br />
perché non ci si garantisce di poter fruire del mondo<br />
attraverso la lingua che sentiamo come nostra, la lingua<br />
dei segni italiana. Ognuno è libero di scegliere quale<br />
strada intraprendere nella vita: se altre persone sorde<br />
scelgono di non comunicare, apprendere e crescere con<br />
la lingua dei segni sono libere e legittimate a farlo.<br />
Ma noi sordi segnanti rivendichiamo con forza il diritto<br />
ad essere tutelati e ad esprimerci attraverso la nostra lingua,<br />
la LINGUA DEI SEGNI. Per questo motivo urliamo<br />
(anche senza voce): LIS SUBITO! - Grazie per l’attenzione.<br />
Mara Domini<br />
P.s.: abbiamo dovuto un po’ sintetizzare la lettera di Mara,<br />
ma la sostanza è quella esposta), ma la risposta di<br />
una parlamentare lascia un po’ di amaro in bocca:<br />
Gentile signora Domini,<br />
il ns lavoro alla Camera e il dibattito parlamnetare che lo<br />
caratterizza è in un certo senso bloccato proprio per i<br />
problemi che lei pone, che sono problemi di natura culturale<br />
molto molto complessa: la sordità è un deficit da curare<br />
o lo status di una minoranza lingusitica?<br />
L’atteggiamneto generale della Commissione propende<br />
per una reciproca legittimazione delle soluzioni finora affrontate<br />
dalle famiglie: interventi tecnologicanete sofisticati,<br />
volti alla cura e alla riiabilitazione, e insegnamneto<br />
della LIS. Ma c’è qualcuno che volendo sostenere la propria<br />
scelta punta a svalutare quella alternativa. E’ ns interesse<br />
tutelare tutti, ma proprio tutti i sordi!<br />
Grazie della sua lettera e della chiarezza con cui pone il<br />
problema e speriamo di riuscire a trovare una soluzione<br />
adeguata per tutti...<br />
Paola Binetti<br />
Ringraziamento dalla “Senza Parole”<br />
La Compagnia Teatrale Senza Parole e il gruppo Balled<br />
si congratulano per la bellissima iniziativa dell’Ens Sez.<br />
Provinciale di <strong>Milano</strong> che ha coinvolto tutti i settori e le<br />
attività dell’Ens di <strong>Milano</strong> e provincia e siamo orgogliosi<br />
di aver contribuito alla buona riuscita della manifestazione<br />
Vivilis in Festa a Marcallo con Casone. Anche la<br />
Compagnia Senza Parole e il gruppo Balled Vi ringraziano<br />
per averci permesso di vivere questa bella esperienza<br />
e auspichiamo che abbia un seguito positivo negli<br />
eventi futuri. Con fraterna amicizia e collaborazione.<br />
La compagnia Senza Parole & il gruppo Balled