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BURL n.27 Serie Ordinaria dell'8 luglio 2011 - Semplificazione e ...

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<strong>Serie</strong> <strong>Ordinaria</strong> n. 27 - Venerdì 08 <strong>luglio</strong> <strong>2011</strong><br />

– 56 – Bollettino Ufficiale<br />

5) Effettuare potature 76 di formazione e di allevamento. L’obbligo esiste solo nel periodo indicato nella<br />

tabella seguente. Per la tipologia A, l’impegno è necessario qualora previsto dal piano colturale<br />

o imposto dalla provincia. Per la tipologia B, l’impegno è necessario solo sulle piante principali e<br />

accessorie paracadute (secondarie).<br />

Quando sono obbligatorie le potature di formazione e allevamento<br />

tipologia A Fino al 7° anno<br />

tipologia B Fino al 10° anno<br />

tipologia C impegno non previsto<br />

tipologia D Fino al 5° anno<br />

6) Effettuare la lotta fitosanitaria: l’obbligo esiste solo nei casi indicati nella tabella seguente. Salvo i<br />

casi in cui il Servizio Fitosanitario imponga la “lotta obbligatoria”, l’intervento può essere omesso se<br />

il beneficiario dimostra con precisione che i danni sono inferiori alla soglia economica di intervento.<br />

Quando è obbligatoria la lotta fitosanitaria<br />

tipologia A tipologie B, C e D<br />

contro avversità che normalmente conducono<br />

alla morte delle piante SI SI<br />

contro avversità per le quali è imposta la<br />

lotta obbligatoria<br />

contro avversità che normalmente causano<br />

il deperimento del legname ricavabile<br />

contro avversità che normalmente limitano<br />

l’accrescimento delle piante<br />

SI SI<br />

NO SI<br />

NO SI<br />

7) Effettuare sfolli e diradamenti 77 : l’obbligo esiste solo per le tipologie A e B nei casi indicati nella<br />

tabella seguente. Nel caso di impianti di tipologia A (bosco permanente), sfolli e diradamenti devono<br />

essere preceduti dalla presentazione della denuncia di taglio colturale di bosco attraverso la<br />

procedura informatizzata (indirizzo internet attuale http://www.denunciataglioboschi.servizirl.it. Nel<br />

caso di impianti di tipologia B (arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo), i diradamenti devono<br />

essere comunicati attraverso la “denuncia di intervento” indicata al paragrafo 27 e non è possibile<br />

tagliare, prima della fine del periodo di impegno, più di 90 esemplari di cloni di pioppo 78 .<br />

Quando sono obbligatori sfolli e diradamenti<br />

tipologia A<br />

Quando la chioma degli alberi principali e/o al-<br />

tipologia B<br />

beri secondari è presente solo sul terzo superiore<br />

dell’altezza della pianta<br />

Quando la chioma degli alberi principali e/o<br />

SI SI<br />

alberi secondari è presente solo sulla metà superiore<br />

dell’altezza della pianta<br />

SI SI<br />

Quando le chiome degli alberi principali e/o alberi<br />

secondari si toccano<br />

NO SI<br />

8) Informare e pubblicizzare circa il ruolo del FEASR attraverso azioni specifiche correlate alla natura<br />

e all’entità dell’intervento finanziato. Per maggiori approfondimenti si rimanda al capitolo 1<br />

del documento “Disposizioni in materia di pubblicità e trattamento dei dati personali” approvate<br />

con D.d.u.o. n. 2727 del 18 marzo 2008 e successive modifiche e integrazioni pubblicate sul <strong>BURL</strong><br />

76 Le potature devono essere effettuare con molta cura, in quanto la loro mancata o – spesso peggio – cattiva esecuzione può compromettere la piantagione, facendola<br />

fallire. In particolare, la potatura negli impianti di tipologia B deve essere fatta seguendo le tecniche dell’arboricoltura da legno, tecniche che sono molto diverse<br />

non solo da quelle usate per le piante da frutto, ma anche da quelle usate per i cloni di pioppo. Presso le province i beneficiari degli impianti di tipologia A e B possono<br />

ritirare gratuitamente, fino ad esaurimento delle scorte, un DVD prodotto dalle Regioni Lombardia e Piemonte che insegna agli agricoltori, con parole semplici, come fare le<br />

potature negli impianti per poter ottenere legname di qualità.<br />

77 In selvicoltura si definiscono sfolli i tagli di parte delle piante del popolamento effettuati per lo più con semplici criteri di riduzione del numero dei soggetti, senza<br />

una particolare valutazione delle singole piante. Di norma gli sfolli si effettuano nei popolamenti molto giovani, con piante poco differenziate per crescita e conformazione.<br />

Si definiscono diradamenti i tagli effettuati in base ad accurati criteri di selezione, valutando con precisione le caratteristiche delle singole piante e scegliendo con cura<br />

quelle da abbattere. Si effettuano di norma nei popolamenti già abbastanza cresciuti, in cui i singoli soggetti si sono già differenziati per crescita o conformazione.<br />

78 nel caso si utilizzano cloni di pioppo ibrido come piante principali e “accessorie paracadute”, bisogna comunque rispettare la soglia minima di 120 cloni di pioppo<br />

ibrido alla fine del 15° anno d’impegno. Ad esempio: se la densità iniziale d’impianto di pioppi con tipologia B è di 150 piante/ha, non si possono tagliare più di 30 pioppi<br />

prima della fine del periodo d’impegno.

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