documento di classe del 15 maggio vb - Liceo Copernico

Liceo Scientifico S. “N. Copernico” – Napoli Anno Scolastico 2011/2012
LINEAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DI FISICA
CLASSE V SEZ. B Prof. Francesco Paolo Landi
OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE E DI APPRENDIMENTO
Lo studio della fisica nel triennio, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, deve
mirare allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte
anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto.
Al termine del corso di studi gli allievi dovranno aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una
visione critica ed organica della realtà sperimentale.
OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE
• Acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata al progresso tecnologico.
• Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura.
• Sviluppare l'osservazione e la deduzione logica.
• Abituare alla precisione di linguaggio.
• Individuare nessi tra discipline.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
• Conoscere le basi del metodo sperimentale e i processi che portano alla formulazione di una teoria scientifica.
• Analizzare e schematizzare situazioni reali.
• Affrontare problemi concreti.
• Reperire informazioni, utilizzarle in modo autonomo e finalizzato, comunicarle con un linguaggio scientifico.
• Cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo e utilizzarlo
adeguatamente.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI
Sebbene tutti gli allievi abbiano raggiunto una cultura scientifica di base soddisfacente, non così si
può dire per quanto riguarda specifiche conoscenze degli argomenti del programma di Fisica. È
mancata la possibilità, a causa del numero di ore di lezione svolte inferiore di molto a quello
programmato, di approfondire o trattare in maniera esauriente alcuni argomenti. Si è preferito, in
alcuni casi, privilegiare l'aspetto fenomenologico a discapito della necessaria modellazione
matematica.
METODOLOGIE DIDATTICHE
• Lezione frontale.
• Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni.
• Esercizi applicativi guidati.
• Lettura di libri e di articoli di carattere scientifico (raramente).
• Individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio.
• Attività di recupero curricolare integrata nelle lezioni, senza pause didattiche.
• Attività sperimentale in laboratorio
• Visione di filmati educativi.
STRUMENTI
➢ Libro di testo.
➢ Appunti.