Istruzioni per la compilazione della D.S.E. - Città di Torino

Se durante i 12 mesi di validità della dichiarazione, è cambiata la situazione della persona del
Quadro A dichiarata ai Quadri C / D / E / G / H / K e alla riga F1 del Quadro F, si devono comunicare
questi cambiamenti solo se il totale di quanto dichiarato dentro questi Quadri o nella riga
F1 è cambiato del 20% in più oppure del 20% in meno.
ESEMPIO 1: Il dichiarante in data 15/09/2006 al Rigo K1 ha scritto il valore imponibile ICI della
casa di abitazione in Torino, di Euro 15.000,00, di cui è proprietaria la persona del Quadro A; al
Rigo K3.1 ha scritto il valore imponibile ICI di Euro 5.000,00 della quota di una casa fuori Torino
di cui la persona del Quadro A è proprietaria, per un importo totale del Quadro K di Euro 20.000,00.
In data 15/11/2006 la persona del Quadro A acquista un’altra casa a Torino che ha un valore
imponibile ICI di Euro 10.000,00. In questo caso il dichiarante deve cambiare la dichiarazione
perché il valore dichiarato al Quadro K è cambiato più del 20%. CALCOLO: Euro 20.000,00
moltiplicato 20 diviso 100 = Euro 4.000,00. 4000 è il 20% di quanto dichiarato. Se la variazione
fosse inferiore al 20% del valore del Quadro K, ossia inferiore ad Euro 4.000,00, il dichiarante non
dovrebbe variare la dichiarazione. Invece la variazione è stata di Euro 10.000,00: quindi si deve
dichiarare questa variazione.
ESEMPIO 2: Il dichiarante in data 15/07/2006 al Rigo F1 dichiara che la persona del Quadro A
ha pagato il 15/07/2006 (o pagherà comunque nel mese di luglio) Euro 2.000,00 ad un lavoratore
per l’assistenza a suo figlio, lavoratore con cui ha stipulato un contratto di lavoro. A dicembre
2006 la persona del Quadro A termina di sostenere questa spesa (ad esempio perché da dicembre
la spesa è pagata da altre persone e non più da lei). In questo caso il dichiarante deve modificare
la dichiarazione perché il valore dichiarato alla riga F1 è cambiato più del 20%. CALCOLO: Euro
2.000,00 moltiplicato 20 diviso 100 = Euro 400,00. Perciò 400 è il 20% di quanto era stato
dichiarato. Se la variazione fosse inferiore al 20% del valore della riga F1, ossia inferiore ad Euro
400,00, il dichiarante non dovrebbe variare la sua dichiarazione. Invece la variazione è stata di
Euro 2.000,00: quindi si deve dichiarare questa variazione.
Se invece quanto dichiarato nei singoli Quadri o nel Rigo F1 è cambiato in misura inferiore
al 20% non è necessario dichiarare questo cambiamento.
ESEMPIO: Il dichiarante in data 10/12/2006 al Rigo H.2 scrive che la persona del Quadro A ha
un deposito bancario di Euro 5.000,00. In data 03/03/2007 la persona del Quadro A riceve una
eredità per un valore di Euro 900,00. In questo caso il dichiarante non deve cambiare la sua
dichiarazione perché il valore che aveva dichiarato al Quadro H è cambiato meno del 20%.
CALCOLO: Euro 5.000,00 moltiplicato 20 diviso 100 = Euro 1.000,00. 1.000 è il 20% di quanto
dichiarato. Se la variazione fosse superiore al 20% del valore del Quadro H, ossia superiore ad Euro
1.000,00, il dichiarante dovrebbe cambiare la sua dichiarazione. Invece la variazione è di Euro 900,00:
quindi non si deve dichiarare questa variazione e rimane valida la dichiarazione precedente.
La dichiarazione che il dichiarante compila serve a sostituire i certificati ed a dichiarare tutti gli
stati, i fatti e le qualità personali della persona del Quadro A di cui il dichiarante è a conoscenza.
Il dichiarante è responsabile di quello che dichiara.
Il Comune di Torino, mediante verifiche presso altre Amministrazioni ed anche con il contributo
della Guardia di Finanza, controlla che i dati e le informazioni scritte nella dichiarazione siano
corrispondenti al vero; nel caso in cui il Comune scopra delle dichiarazioni non veritiere, il
dichiarante, a norma dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000, è punito ai sensi del codice penale e delle
leggi speciali in materia, oltre a perdere i benefici ottenuti con l’intervento eventualmente
erogato da parte del Comune e a dover restituire quello che ha ricevuto ingiustamente. In base
all’art. 73 del D.P.R. 445/2000 i dipendenti del Comune di Torino non sono responsabili nei
casi in cui il dichiarante ha sottoscritto la dichiarazione rilasciando informazioni non veritiere.
Il dichiarante può presentare la dichiarazione al Comune di Torino in due modi:
• la porta di persona al Servizio Sociale e la firma di fronte ad un operatore comunale che riceve
la dichiarazione;
• la spedisce per posta o tramite fax, firmata e con allegata la fotocopia di un documento di
identità valido.
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