30.05.2013 Views

Scarica il romanzo pdf - SG Associati

Scarica il romanzo pdf - SG Associati

Scarica il romanzo pdf - SG Associati

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’idea dell’autunno torinese che mi attendeva non mi esaltava propriamente,<br />

e mi sarei arrampicata sui vetri pur di procastinare un po’ quel<br />

rientro. Avevo bisogno ancora di un po’ di tempo per riflettere, per<br />

organizzarmi: stavano per cambiare molte cose nella mia vita, e volevo<br />

che tutto fosse preparato al meglio; volevo essere certa che avrei<br />

scelto di fare quello che era meglio e più giusto per me.<br />

Iniziare l’università, andare a vivere per conto mio, rimediare i soldi<br />

per pagare le tasse scolastiche e i libri, conoscere gente nuova, tutti<br />

questi pensieri sul futuro mi si agitavano dentro vorticosi e quasi mi<br />

stordivano. Potevo, per la prima volta in vita mia, dire a me stessa<br />

‘andrò là’ e avere le gambe e i mezzi per arrivarci da sola, e questo mi<br />

sembrava veramente <strong>il</strong> massimo che la vita avrebbe potuto offrire a un<br />

giovane, purchè ovviamente uno si fosse posto degli obiettivi ragionevoli<br />

e commensurab<strong>il</strong>i. Pensavo allora che con la volontà si può ottenere<br />

tutto, o quasi tutto, da se stessi e dal mondo.<br />

Ma quella notte sul treno niente mi era ancora chiaro, come sempre<br />

accade non potevo prevedere quale sarebbe stata la direzione che la<br />

mia vita avrebbe preso; però cascavo dal sonno e <strong>il</strong> freddo mi aveva<br />

riempito le ossa, e pensavo che nessuno al mondo avrebbe osato negare<br />

ai miei diciott’anni ancora un po’ di tempo e un po’ di sonno per<br />

riposare.<br />

Scivolai poco a poco nell’incoscienza, e nel dormiveglia un po’ affannato<br />

riaffiorò, confusa tra sogno e realtà, la traccia della telefonata che<br />

avevo fatto alla stazione prima di partire.<br />

- Ciao, sono Gloria, ho pochi gettoni. Domattina alle cinque arrivo a<br />

Genova. Sei a casa? -<br />

Momento di s<strong>il</strong>enzio.<br />

- Certo, scendi alla stazione Principe, vengo a prenderti. -<br />

- Non è troppo presto? -<br />

- No, va bene. Ciao. - Clic.<br />

Ezechiele era di poche parole. Chiuso come un riccio nella sua timidezza<br />

camuffata da indifferenza, sembrava perennemente assorto in<br />

11

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!