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Scarica il romanzo pdf - SG Associati

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di guardarlo, ma avevo voglia di farlo ancora e ancora, come una sete,<br />

una febbre improvvisa che non avevo mai provato, che mi incuteva<br />

paura e desiderio, e mi faceva sentire sfacciata. So che mi passò davanti<br />

come un’ombra <strong>il</strong> mio destino futuro, ma fu così veloce che non me<br />

ne accorsi, non potei difendermi, e mi innamorai di lui.<br />

Mi invitò a sedermi al suo tavolo, mi offrì un caffè e mi disse che era<br />

lì in vacanza da solo. Lo invitai a una gita con la mia compagnìa di<br />

amici per <strong>il</strong> giorno dopo. Non ci lasciammo più.<br />

La mattina seguente andai a chiamarlo a casa, e vidi la sua faccia simpatica<br />

affacciarsi alla finestrella del bagno. Lui mi sorrideva spesso, in<br />

modo assorto e s<strong>il</strong>enzioso, e così è rimasto nella mia memoria, anche<br />

se col tempo smise di farlo.<br />

Lo sferragliare del treno che ondeggiava mi richiamava ogni tanto alla<br />

realtà, e quando le immagini di quei giorni sparivano per lasciar posto<br />

al presente mi veniva da sorridere e mi faceva piacere.<br />

Avevo un innamorato.<br />

Non mi era successo spesso, fino a quel momento. Ero stata sempre<br />

ferocemente refrattaria alla mia identità femmin<strong>il</strong>e che mi cresceva<br />

dentro, e in fondo così piena di complessi di bruttezza che avevo sempre<br />

rifiutato di avere una storia sentimentale che non fosse un breve<br />

incontro, una simpatia subito trasformata in un rapporto intellettuale<br />

assai più governab<strong>il</strong>e. Se nei sentimenti ero così inesperta e selvatica,<br />

nei ragionamenti ero sicura di me, conoscevo le mie capacità; volevo<br />

essere stimata, specie dai maschi, non mi interessava essere amata, né<br />

tantomeno desiderata.<br />

Questa volta credevo fosse come le altre, c’era in più solo un pizzico<br />

d’intrigante curiosità di sapere chi fosse quello strano personaggio che<br />

avevo incontrato, che mi provocava sensazioni così forti, e non mi rendevo<br />

conto di essermi già innamorata tanto profondamente di lui.<br />

Ormai <strong>il</strong> viaggio stava per finire. Da La Spezia in poi non chiusi più<br />

occhio, per la paura di non svegliarmi in tempo per darmi una rassettata,<br />

una pettinata prima di scendere.<br />

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