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Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno perché ... - Adelio Pellegrini

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La <strong>Chiesa</strong> Cristiani <strong>Avventista</strong> <strong>del</strong> <strong>7°</strong> <strong>Giorno</strong><br />

Passaggio da un campo all’altro<br />

<strong>del</strong>lo Spirito. Pertanto, a giudicare dalle apparenze, cristiani che<br />

avrebbero avuto bisogno di questo battesimo <strong>del</strong>lo Spirito, come lo si<br />

conosce oggi in certi ambienti, erano proprio i Corinti». 17<br />

Per Paolo i Corinzi erano già stati battezzati dallo Spirito santo<br />

<strong>perché</strong> altrimenti non si sarebbero convertiti non avrebbero potuto far<br />

parte <strong>del</strong>la <strong>Chiesa</strong> locale, <strong>del</strong> corpo di Cristo (1 Corinzi 12:12), di<br />

testimoniare di aver sperimentato la nuova nascita e di partecipare<br />

alla Cena <strong>del</strong> Signore.<br />

«Battezzati in un solo Spirito-da un solo Spirito». In 2 Corinti<br />

4:10 viene detto che il credente è un testimone <strong>del</strong>la morte di Cristo<br />

nella sua vita, ma anche <strong>del</strong>la vita di Gesù nel suo vivere. Oltre al<br />

solo Spirito che è di Dio o viene da lui, ci sono gli spiriti che dicono:<br />

Gesù è anatema (v. 3), non confessano che Gesù sia venuto in carne<br />

(1 Giovanni 4:1-3), seducono i credenti. Anche questi spiriti<br />

concedono i loro battesimi per asservirsi le anime <strong>del</strong>le persone. È<br />

ciò che la storia conferma. A Corinto c’erano molti dèi e religioni<br />

occulte che esprimevano i loro oracoli. Paolo invita i credenti a non<br />

essere in relazione con questi spiriti, i demoni (10:20), devono<br />

rimanere in relazione con l’unico Spirito che fa di Gesù morto e<br />

resuscitato il solo Signore. L’espressione di Paolo: «Solo Spirito» a<br />

causa <strong>del</strong>le situazione <strong>del</strong>la chiesa di Corinto, vuole anche mettere in<br />

risalto l’unità o unicità <strong>del</strong>la fede in contrapposizione a ogni vento di<br />

dottrina, all’unicità <strong>del</strong> corpo di Cristo in contrapposizione ai gruppi<br />

che si erano costituiti nella comunità di Corinto: io sono di Paolo, di<br />

Cefa, di Apollo…, all’unità <strong>del</strong>la <strong>Chiesa</strong> nella molteplicità dei doni<br />

in contrapposizione alla frammentazione dei credenti tra di loro<br />

divisi e opposti nel nome dei doni che si manifestano. In pochi<br />

versetti troviamo l’espressione «un», «solo», «stesso». La<br />

preoccupazione <strong>del</strong>l’apostolo è di trasmettere l’unità dei credenti<br />

nella loro diversità dei doni, dei ministeri e <strong>del</strong>la vocazione. 18<br />

«Per formare un solo corpo» letteralmente: “in vista di un solo<br />

corpo”. Lo scopo <strong>del</strong>lo Spirito è quello di formare il corpo di Cristo<br />

17 A. Kuen, o.c., p. 75.<br />

18 Vedere, Idem, p. 76.<br />

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