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“Nei confronti della fotografia ero colto da un ... - Lettere e Filosofia

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“Si direbbe che la <strong>fotografia</strong> porti sempre il suo referente con sé, tutti<br />

e due contrassegnati <strong>da</strong>lla medesima immobilità amorosa e f<strong>un</strong>ebre, in<br />

seno al movimento; essi sono appiccicati l’<strong>un</strong>o all’altra.” 7 Barthes<br />

pone <strong>un</strong>a sorta di condizionale: se c’è <strong>un</strong>a <strong>fotografia</strong> necessariamente<br />

c’è il referente – e questo pensi<strong>ero</strong>, come si vedrà, leggermente<br />

modificato, sarà fon<strong>da</strong>mentale.<br />

E’, ora, il caso di chiedersi che cosa si ve<strong>da</strong> guar<strong>da</strong>ndo<br />

<strong>un</strong>’immagine fotografica. Ebbene, secondo Barthes, si vede non la<br />

<strong>fotografia</strong>, bensì l’oggetto. E’ come se quella scomparisse nel<br />

momento in cui dà a vedere ciò che raffigura; è come se si facesse <strong>da</strong><br />

parte: “<strong>un</strong>a foto è sempre invisibile.” 8<br />

Tutto ciò lascia molto ad intendere su quale sia la posizione del<br />

semiologo francese. Egli sembra <strong>da</strong>vv<strong>ero</strong> affermare il fatto che la<br />

<strong>fotografia</strong> presentifichi l’oggetto che raffigura. Nulla è ancora<br />

esplicito, e quindi bisogna an<strong>da</strong>re cauti, ma la sensazione che si<br />

insinua in noi, a questo p<strong>un</strong>to, è che l’idea dell’autore sia che <strong>un</strong>a<br />

<strong>fotografia</strong> (o com<strong>un</strong>que certe fotografie) va<strong>da</strong> oltre la mera<br />

riproduzione. Molti elementi concorrono a supportare questa idea e, in<br />

particolare, il fatto che egli p<strong>un</strong>ti così decisamente sulla invisibilità<br />

<strong>della</strong> <strong>fotografia</strong> a favore <strong>della</strong> piena visibilità del referente; ma anche<br />

accentuare in maniera così forte il ruolo chiave dell’oggetto spinge in<br />

quella direzione: <strong>un</strong>a direzione che, fin <strong>da</strong> queste prime battute,<br />

appare, al di là di tutto, realista, per quanto <strong>un</strong>a esplicita presa di<br />

posizione nel senso del realismo non sia ancora avvenuta – ma non<br />

7 Ibidem.<br />

8 Ivi, p. 8.<br />

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