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“Nei confronti della fotografia ero colto da un ... - Lettere e Filosofia

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Eppure anche a queste considerazioni, in qualche modo, si arriva; per<br />

quanto cruciali esse non possono essere considerate come il p<strong>un</strong>to<br />

z<strong>ero</strong> dell’argomentazione: necessitano, infatti, di presupposti. Vi è, per<br />

così dire, <strong>un</strong> “prima” teorico.<br />

Proviamo a richiamare due passi significativi. Innanzitutto la<br />

definizione di referente: “non già la cosa facoltativamente reale a cui<br />

riman<strong>da</strong> <strong>un</strong>’immagine o <strong>un</strong> segno, bensì la cosa necessariamente reale<br />

che è stata posta dinnanzi all’obbiettivo, senza cui non vi sarebbe<br />

<strong>fotografia</strong> alc<strong>un</strong>a”. 61 E poi, rispetto al noema:<br />

nella Fotografia […] io non posso mai negare che la cosa è stata là.<br />

Vi è <strong>un</strong>a doppia posizione congi<strong>un</strong>ta: di realtà e di passato. E siccome<br />

tale costrizione non esiste che per essa, la si deve considerare, per<br />

riduzione, come l’essenza stessa, come il noema <strong>della</strong> <strong>fotografia</strong>. Ciò<br />

che io intenzionalizzo in <strong>un</strong>a foto (non parliamo ancora del cinema),<br />

non è l’Arte e neppure la Com<strong>un</strong>icazione, ma la Referenza che è<br />

l’ordine fon<strong>da</strong>tore <strong>della</strong> Fotografia. Il nome del noema <strong>della</strong><br />

Fotografia sarà quindi: ‘E’ stato’”. 62<br />

Il condizionale è chiaro: se c’è <strong>un</strong>a <strong>fotografia</strong> il referente<br />

necessariamente è stato. D’altronde ciò che per prima cosa, ed<br />

essenzialmente, colgo in <strong>un</strong>a <strong>fotografia</strong> altro non è se non il rapporto<br />

di referenza, la testimonianza dell’esistenza certa dell’oggetto<br />

raffigurato: <strong>un</strong>a foto innanzitutto mi mostra ciò. Questo è chiaramente<br />

il nucleo del discorso. Il tutto rimane, però, come <strong>un</strong>a sorta di<br />

principio formale, possibile a partire <strong>da</strong> <strong>un</strong>a certa idea <strong>della</strong> <strong>fotografia</strong>.<br />

Non è difficile accorgersi del fatto che per poter parlare così Barthes<br />

61 R. Barthes, op. cit., pp. 77-78.<br />

62 Ivi, p. 78.<br />

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