Walking e running con l'XCO - Ryffel Running
Walking e running con l'XCO - Ryffel Running
Walking e running con l'XCO - Ryffel Running
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<strong>Walking</strong> e <strong>running</strong> <strong>con</strong> l’XCO<br />
L’ABC per un programma di attività all’insegna della salute<br />
In collaborazione <strong>con</strong>
Contenuto<br />
4 Scoprire gli Helsana Trails<br />
6 Il movimento fa bene<br />
10 L’equipaggiamento giusto<br />
12 L’intensità ottimale<br />
18 L’effetto XCO<br />
20 L’allenamento XCO: preparazione in 7 fasi<br />
22 <strong>Walking</strong> XCO: aspetti tecnici<br />
24 <strong>Running</strong> XCO: aspetti tecnici<br />
26 Ritrovare una muscolatura tonica<br />
33 Esercizi a terra<br />
36 Stile di corsa e<strong>con</strong>omico<br />
40 L’importanza di uno stretching corretto<br />
44 Diario di allenamento<br />
46 Programma di allenamento per principianti<br />
Edito da: Helsana Assicurazioni SA<br />
Concetto, copyright: <strong>Ryffel</strong> <strong>Running</strong>
La salute è alla base di ogni<br />
cosa. Ma quali sono i segreti<br />
per mantenerla? Con alcuni<br />
<strong>con</strong>sigli sportivi vi aiutiamo a<br />
<strong>con</strong>durre uno stile di vita<br />
attivo e sano. La vostra salute<br />
vi sorriderà. E voi ricambierete.<br />
Helsana.
4<br />
Scoprire gli Helsana Trails<br />
Conoscete gli Helsana Trails? Sono circuiti di circa 5 chilometri muniti<br />
di segnaletica per l’allenamento di <strong>running</strong>, walking e nordic walking.<br />
Sono ideali anche per l’allenamento XCO, disciplina che vi verrà presentata<br />
nel presente opuscolo.<br />
Lungo gli Helsana Trails trovate, a distanze regolari, postazioni <strong>con</strong> tavole<br />
illustrative che spiegano le basi del <strong>running</strong>, del walking e del nordic<br />
walking <strong>con</strong> l’ausilio di testi e immagini, come ad esempio la tecnica giusta<br />
o il carico di allenamento adeguato. Sono illustrati anche esercizi per<br />
il rafforzamento muscolare e lo stretching. Per le persone ben allenate<br />
sono stati preparati percorsi fino a 25 chilometri. Provateli!<br />
Maggiori informazioni sugli Helsana Trails sono pubblicate su<br />
www.helsana.ch/trail/it.
Helsana T rail<br />
T avola iniziale<br />
Facilmente in forma<br />
Percorrendo l’Helsana T rail imparate la tecnica corretta<br />
per il walking, il nordic walking e il <strong>running</strong>. Inoltre<br />
ricevete <strong>con</strong>sigli sul rafforzamento e sull’ allungamento<br />
dei muscoli, sull’ allenamento della coordinazione e sulla<br />
corretta intensità dell’ allenamento. Godetevi il circuito<br />
<strong>con</strong> le tabelle informative e, di tanto in tanto, provate a<br />
cimentarvi su un altro percorso! Buon divertimento!<br />
Riscaldamento<br />
Iniziate lentamente e riscaldatevi bene lungo il primo<br />
tratto del percorso. Il riscaldamento è una preparazione<br />
fi sica e mentale per l’allenamento. In tal modo si<br />
aumenta la prestazione.<br />
Helsana T a il r<br />
I ntrodu z i one a lla tecnic a<br />
Helsana T a il r<br />
L i ntensità ’ corretta<br />
La tecnica del <strong>running</strong><br />
– La testa è in equilibrio tra le spalle.<br />
– Busto in posizione eretta e naturale.<br />
– Il braccio e l ’avambraccio formano un angolo di 90 gradi.<br />
– Le braccia oscillano parallelamente rispetto al busto.<br />
– Le dita sono rilassate, il pollice poggia sull’indice.<br />
– L appoggio ’ dei piedi Grado segue di sforzo una linea Caratteristiche retta.<br />
1 molto lieve attività sedentaria<br />
La tecnica del walking<br />
2 leggermente faticoso respiro marcato, carico gradevole<br />
Grado di intensità<br />
– Cammino eretto e rilassato.<br />
3 faticoso respiro accelerato,<br />
– Mantenere alti la testa e il petto, le è ancora spalle possibile sciolte parlare e rilassate.<br />
– Oscillare naturalmente 4 molto faticoso e ritmicamente respiro pesante, le braccia, non è quasi che <strong>con</strong> più<br />
possibile parlare<br />
gli avambracci formano un angolo di 90 gradi.<br />
5 estenuante senza respiro, crampi<br />
– T enere leggermente fl esse le ginocchia durante la fase di appoggio.<br />
– Rullare il piede dal tallone fi no alla punta dei piedi.<br />
– Spingere attivamente e <strong>con</strong> forza <strong>con</strong> la caviglia.<br />
La tecnica del nordic walking<br />
200<br />
1 9 0<br />
– Iniziare <strong>con</strong> 1 80 un’ andatura lenta.<br />
1 70<br />
– Aumentare l’impiego delle braccia e oscillare le braccia in<br />
1 6 0<br />
avanti fi nché 1 50 la punta del bastone faccia presa <strong>con</strong> il terreno.<br />
1 4 0<br />
– Le punte dei bastoni sono sempre rivolte all’indietro.<br />
1 30<br />
– Mantenere 1 il 20 più a lungo possibile la tensione del busto fi nché<br />
1 01<br />
il bastone lascia il terreno.<br />
1 0 0<br />
– T enere forte 90l’impugnatura<br />
al momento dell’ impatto.<br />
80<br />
– Aprire leggermente la mano al momento della spinta.<br />
70<br />
20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75<br />
Frequenza cardiaca al minuto →<br />
In collaborazione <strong>con</strong> :<br />
Età →<br />
In collaborazione <strong>con</strong> :<br />
Intensità /velocità<br />
Per trarre il maggior benefi cio per la<br />
salute dall’ allenamento di walking,<br />
nordic walking o <strong>running</strong>, è importante<br />
non essere né troppo veloci né troppo<br />
lenti. Un corretto allenamento che<br />
giovi alla salute si orienta ai gradi di<br />
sforzo 2 e 3.<br />
Misurate la vostra frequenza cardiaca<br />
Il cuore è una sorta di barometro del<br />
corpo che indica <strong>con</strong> quale intensità<br />
vi allenate e qual è il vostro stato<br />
emozionale. Le informazioni sulla<br />
frequenza cardiaca fornite dal cuore<br />
sono misure importanti per un carico<br />
di allenamento individuale corretto.<br />
Il grafi co a sinistra può essere<br />
impiegato come regola approssimativa.<br />
Fr equenza cardiaca massima<br />
(220 meno l’età)<br />
Carico ideale per allenare<br />
il sistema cardio-circolatorio<br />
( 6 5 – 85% della frequenza<br />
cardiaca massima)<br />
Carico ideale per bruciare<br />
i grassi in maniera ottimale<br />
(55 – 65% della frequenza<br />
cardiaca massima)<br />
Inizio<br />
In collaborazione <strong>con</strong>:<br />
5
6<br />
Il movimento fa bene<br />
Le professioni che richiedono sforzi fisici fanno ormai parte del passato:<br />
la maggior parte delle persone oggi lavora stando seduta. Nel prodotto<br />
sociale lordo, la quota dei lavori pesanti non cessa di diminuire. Se nel<br />
1850 ammontava ancora al 99 per cento, oggi si registra una quota che<br />
varia dal 5 al 7 per cento.<br />
Che sia al lavoro o durante il tempo libero,<br />
siamo sempre più spesso seduti. E l’esigenza<br />
di distenderci, rilassarci e scaricarci<br />
si fa sempre più marcata. L’abitudine di<br />
sedersi su sedie o poltrone, tuttavia, è un’invenzione<br />
dei tempi moderni. Molte culture,<br />
soprattutto i popoli primitivi, non<br />
<strong>con</strong>os<strong>con</strong>o i mobili per sedersi.<br />
Sono pertanto risparmiati dalle cosiddette<br />
malattie da civilizzazione: dolori alla<br />
schiena, ma anche malattie del metabolismo<br />
come il diabete mellito, valori elevati<br />
dei grassi nel sangue e del colesterolo nonché<br />
naturalmente l’aumento del numero<br />
di infarti e colpi apoplettici, che nelle na <br />
zioni industrializzate rappresentano la<br />
causa di circa il 50 per cento dei decessi.<br />
Il movimento previene le malattie<br />
Già negli anni ’60 e ’70 alcuni scienziati<br />
scoprirono che il movimento può essere<br />
una protezione essenziale <strong>con</strong>tro l’infarto<br />
e il colpo apoplettico. Il <strong>con</strong>cetto di malattia<br />
dei manager ha <strong>con</strong>fermato le loro<br />
osservazioni: stare <strong>con</strong>tinuamente seduti<br />
ed essere sottoposti a stress psichico sono<br />
fattori che nuocciono alla salute. Come<br />
tutti gli altri esseri viventi, anche l’essere<br />
umano funziona se<strong>con</strong>do il principio<br />
di attività e rilassamento, sollecitazione<br />
e rigenerazione.<br />
Bruciate più calorie<br />
L’uomo del terzo millennio deve <strong>con</strong>trastare<br />
le tendenze della tecnologia moderna<br />
che minacciano la salute facendo regolare<br />
attività fisica. Basta poco. Basti pensare che<br />
aumentando il proprio <strong>con</strong>sumo di calorie
di solo 500 kcal alla settimana si ottiene<br />
già un effetto preventivo. Salire e scendere<br />
le scale, percorrere brevi distanze a piedi<br />
anziché <strong>con</strong> l’automobile, sfruttare la pausa<br />
pranzo non solo per mangiare ma anche<br />
per fare una piccola passeggiata oppure<br />
andare personalmente dal collega dell’ufficio<br />
vicino invece di telefonargli: sono tutte<br />
attività che <strong>con</strong>sentono di aumentare il<br />
<strong>con</strong>sumo di base di energia e favoris<strong>con</strong>o<br />
la vostra salute. Lo sport <strong>con</strong>sente di prevenire<br />
quasi completamente le malattie<br />
da civilizzazione e, in parte, di farle persino<br />
regredire. In uno studio effettuato su<br />
uomini tra i 40 e i 50 anni, la probabilità<br />
di subire un infarto cardiaco è stata ridotta<br />
del 50 per cento adottando un allenamento<br />
che prevede un <strong>con</strong>sumo di calorie settimanale<br />
da 1500 a 2000 kcal. Persino nel caso<br />
di persone tra i 70 e gli 80 anni sembra possibile<br />
allungare l’aspettativa di vita di<br />
alcuni anni grazie a un movimento adeguato.<br />
Lo sport e il movimento hanno effetti<br />
positivi non solo sul corpo ma anche sulla<br />
mente. Quando ci sentiamo sani e in forma<br />
acquistiamo maggiore fiducia in noi stessi<br />
e siamo più felici.<br />
Dopo alcune settimane di corsa o walking<br />
comincerete ad avvertire che lo sport regolare<br />
aumenta la potenza fisica, regola il<br />
sonno, migliora la <strong>con</strong>centrazione e accresce<br />
di gran lunga il benessere soggettivo.<br />
Ben presto non riuscirete più a immaginarvi<br />
come potevate fare a meno di questa<br />
droga (assolutamente sana).<br />
Lo sport praticato regolarmente risveglia<br />
anche la percezione del proprio corpo,<br />
che spesso perdiamo. Dati oggettivi, ottenuti<br />
grazie a test moderni (misurazione<br />
della frequenza cardiaca, determinazione<br />
del lattato, <strong>con</strong>trolli in laboratorio) non<br />
hanno lo scopo di farvi dipendere da misurazioni<br />
e indici, ma possono aiutarvi a<br />
sviluppare una percezione propria che vi<br />
<strong>con</strong>senta di migliorare il rapporto <strong>con</strong> il<br />
vostro corpo. Lo sport può essere la chiave<br />
per una percezione positiva del proprio<br />
corpo.<br />
7
8<br />
L’allenamento della resistenza allunga<br />
la vita<br />
L’uomo ha dimenticato le sue capacità di<br />
resistenza. Nell’era moderna quest’abilità<br />
è divenuta irrilevante. Per millenni invece<br />
la resistenza ha <strong>con</strong>sentito ai nostri antenati<br />
di percorrere grandi distanze se le <strong>con</strong>dizioni<br />
di vita (siccità, freddo) lo rendevano<br />
necessario, così come lo fanno ancora<br />
oggi i nomadi. La resistenza è infatti radicata<br />
indissolubilmente nel sistema «uomo».<br />
Un allenamento regolare della resistenza<br />
giova al corpo e alla psiche. Oggi sappiamo<br />
che correre più rapidamente e più a lungo<br />
non aiuta necessariamente a vivere e più a<br />
lungo e a godere di una salute migliore.<br />
Infatti per ogni individuo esiste un dosaggio<br />
ottimale della sollecitazione della<br />
resistenza, che dipende dalla capacità di<br />
prestazione individuale o, detto in altre<br />
parole, dal grado di allenamento.<br />
In che modo il corpo fornisce energia?<br />
Durante una prestazione sportiva il corpo<br />
ha a disposizione diverse fonti di energia<br />
(i cosiddetti substrati), che vengono mobilitate<br />
in base alla durata e all’intensità<br />
della sollecitazione. La fonte di energia più<br />
importante è il glicogeno, le cui riserve<br />
tuttavia sono limitate, anche a intensità<br />
ridotta e <strong>con</strong> sufficiente approvvigionamento<br />
di ossigeno. Pertanto l’organismo di<br />
uno sportivo allenato nella resistenza<br />
riesce ad attingere velocemente ai depositi<br />
di grassi, che sono presenti nel corpo in<br />
quantità quasi illimitate e fungono da fornitori<br />
di energia per sollecitazioni «tranquille»<br />
e di lunga durata.<br />
I grassi fornis<strong>con</strong>o sì molta energia per<br />
unità di peso, ma sono relativamente lenti<br />
da mobilitare, ad esempio molto più dei<br />
carboidrati. Per tale motivo alla combustione<br />
dei grassi si associa una velocità<br />
moderata. Maggiori informazioni sono<br />
riportate al capitolo «L’intensità ottimale».
Importante<br />
L’allenamento della resistenza è la parte<br />
essenziale dello sport salutare. Ma anche<br />
gli esercizi di potenziamento muscolare,<br />
di mobilità e di coordinazione sono importanti.<br />
Insomma, viva la varietà!<br />
Esecuzione e intensità<br />
Gli effetti positivi dell’allenamento della<br />
resistenza<br />
– L’allenamento della resistenza riduce lo stress.<br />
Rispetto alle persone non allenate, quelle<br />
che allenano la resistenza hanno bisogno di<br />
meno adrenalina e proteggono così il proprio<br />
organismo dagli «effetti collaterali indesiderati»<br />
di tale sostanza. È risaputo infatti che lo<br />
stress è una delle cause principali dell’infarto<br />
cardiaco e del colpo apoplettico.<br />
– Il collasso circolatorio, che nella peggiore delle<br />
ipotesi può trasformarsi in un infarto cardiaco,<br />
è oggi la prima causa di morte nei paesi<br />
industrializzati. Svariate cause <strong>con</strong>corrono ad<br />
aumentare il restringimento dei vasi sanguigni<br />
e quasi tutte possono essere influenzate<br />
da un allenamento della resistenza regolare<br />
e ben dosato come il <strong>running</strong> o il walking.<br />
– L’allenamento della resistenza ha un effetto<br />
preventivo <strong>con</strong>tro il diabete mellito di tipo II,<br />
che si manifesta soprattutto <strong>con</strong> l’avanzare<br />
dell’età.<br />
– L’allenamento della resistenza ha un effetto<br />
antidepressivo poiché stimola il corpo a<br />
produrre ormoni che rallegrano l’umore e ci<br />
indu<strong>con</strong>o a fare attività.<br />
– L’allenamento della resistenza rafforza il<br />
sistema di difesa dell’organismo poiché vengono<br />
attivate le cellule e le sostanze attive<br />
del sistema immunitario.<br />
9
10<br />
L’equipaggiamento giusto<br />
L’equipaggiamento da corsa non deve necessariamente essere all’ultimo<br />
grido. Deve però essere adeguato alle vostre esigenze e al vostro livello<br />
di allenamento. Vale dunque la pena fare un buon investimento.<br />
L’elemento fondamentale: un buon paio<br />
di scarpe da ginnastica<br />
Per praticare la corsa o il walking ci vuole<br />
tempo ma, rispetto ad altre attività sportive,<br />
poco denaro. La cosa più importante<br />
che dovete procurarvi è un buon paio di<br />
scarpe da corsa o da walking. Negli ultimi<br />
anni l’industria sportiva ha investito<br />
molto nello sviluppo di scarpe da corsa.<br />
L’offerta è enorme. Perciò il <strong>con</strong>siglio più<br />
importante è quello di recarvi in un negozio<br />
specializzato e farvi <strong>con</strong>sigliare. Il<br />
personale appositamente istruito saprà<br />
indicarvi qual è la scarpa giusta per voi.<br />
Infatti le esigenze sono molto differenti<br />
e dipendono, tra l’altro, dalla forma del<br />
piede, dalla statica, dallo stile di corsa, dal<br />
peso corporeo, dal sesso e dal terreno sui<br />
cui si pratica la corsa. Si <strong>con</strong>siglia l’impiego<br />
di un podometro per analizzare dettagliatamente<br />
le pressioni esercitate dal piede.<br />
Le vostre esigenze sono nascoste nelle<br />
vecchie scarpe<br />
All’acquisto di un nuovo paio di scarpe,<br />
portate <strong>con</strong> voi le vecchie scarpe da corsa<br />
perché, grazie ad esse, il venditore specializzato<br />
riesce a trarre informazioni importanti<br />
sul vostro stile di corsa.<br />
Prendetevi il tempo necessario per l’acquisto<br />
e tenete presente che una scarpa da<br />
corsa un po’ più pesante e stabile ha dei<br />
vantaggi determinanti soprattutto per<br />
l’allenamento.<br />
In linea di massima la regola è: scarpe leggere<br />
senza elementi di sostengo solo per<br />
i corridori leggeri senza problemi ai piedi.<br />
Per provare le scarpe, indossate calze da<br />
corsa e fate in modo che le dita abbiano<br />
abbastanza spazio (di regola, numero di<br />
scarpa più 1 cm). Non va dimenticato che<br />
le scarpe nuove hanno bisogno di un po’<br />
di rodaggio affinché si adattino al piede e
Scarpe adatte, abbigliamento funzionale,<br />
XCO-trainer: l’allenamento può<br />
finalmente cominciare.<br />
diventino morbide e flessibili. Indossate<br />
dunque le scarpe nuove per qualche ora<br />
nel tempo libero prima di impiegarle per<br />
l’allenamento.<br />
Se invece praticate il walking o il nordic<br />
walking, vi chiederete se sono necessarie<br />
calzature particolari. Si possono indossare<br />
scarpe da corsa o da jogging oppure quelle<br />
speciali da walking, in vendita nei negozi<br />
specializzati. Le scarpe devono ammortizzare,<br />
sostenere e <strong>con</strong>durre in maniera ottimale.<br />
Anche in questo caso è utile informarsi<br />
presso un negozio specializzato.<br />
Vestitevi a strati<br />
Oltre a scarpe da corsa o da walking funzionali<br />
occorrono anche calze adatte, che<br />
devono essere traspiranti, aderenti e <strong>con</strong>fortevoli.<br />
Per quanto riguarda l’abbigliamento<br />
è <strong>con</strong>sigliato vestirsi a strati. Gli<br />
indumenti in microfibra traspiranti sono<br />
la migliore protezione <strong>con</strong>tro il surriscaldamento<br />
e l’ipotermia. In caso di temperature<br />
basse, un paio di guanti, una fascia o<br />
un berretto <strong>con</strong>tengono la dispersione del<br />
calore corporeo. Vi <strong>con</strong>sigliamo una <strong>con</strong>sulenza<br />
personalizzata in un negozio sportivo<br />
specializzato.<br />
Ausilio efficace per l’allenamento<br />
L’XCOtrainer <strong>con</strong>sente di potenziare l’allenamento<br />
durante la corsa o il walking.<br />
L’attrezzo, originariamente ideato per la<br />
fisioterapia, assomiglia a prima vista a un<br />
manubrio. L’XCO tuttavia non è una massa<br />
statica: il <strong>con</strong>tenitore in alluminio resistente<br />
alle intemperie <strong>con</strong>tiene uno speciale<br />
granulato. Mediante il bilanciamento<br />
dinamico dell’XCO la massa di slancio<br />
si sposta in modo repentino da una parte<br />
all’altra dell’attrezzo, aumentando d’intensità<br />
in modo esponenziale. Questo provoca<br />
una <strong>con</strong>trazione simultanea dei<br />
muscoli agonisti e antagonisti, quali ad<br />
esempio il bicipite e il tricipite. Questo<br />
permette di proteggere l’articolazione. Il<br />
movimento <strong>con</strong>sente inoltre di allenare<br />
la muscolatura profonda.<br />
11
12<br />
L’intensità ottimale<br />
Maestri non si nasce ma si diventa: soprattutto negli sport di<br />
resistenza come la corsa o il walking.<br />
Se siete rimasti inattivi per un lungo<br />
periodo, dovete munirvi soprattutto di<br />
tempo e pazienza. È molto meglio allenarsi<br />
20 minuti al giorno o 30–40 minuti<br />
tre volte alla settimana che due volte<br />
un’ora nel fine settimana.<br />
Resistenza aerobica e anaerobica<br />
In parole semplici si distingue tra resistenza<br />
aerobica (capacità di prestazioni<br />
<strong>con</strong>tinue, produzione di energia <strong>con</strong> ossigeno)<br />
e resistenza anaerobica (endurance,<br />
Scala di Borg<br />
Grado di intensità Grado di sforzo Caratteristiche<br />
1 Molto lieve Attività sedentaria<br />
produzione di energia senza ossigeno).<br />
Quando si inizia un allenamento di corsa<br />
o di walking si pone l’accento sulla capacità<br />
di prestazione <strong>con</strong>tinua, ossia la capacità<br />
di correre a lungo senza debito d’ossigeno.<br />
Tenete presente sin dall’inizio il<br />
seguente principio: aumentate dapprima<br />
la distanza percorsa e solo in un se<strong>con</strong>do<br />
momento la velocità. Se dopo un allenamento<br />
avete l’impressione che avreste<br />
potuto resistere più a lungo, allora l’andatura<br />
era adeguata.<br />
2 Leggermente faticoso Respiro marcato, sollecitazione gradevole<br />
3 Faticoso Respiro accelerato, è ancora possibile parlare<br />
4 Molto faticoso Respiro pesante, non è quasi più possibile parlare<br />
5 Estenuante Senza respiro, crampi
Per trarre il maggior beneficio dall’allenamento<br />
di <strong>running</strong> e walking è importante<br />
non essere né troppo veloci né troppo<br />
lenti. Un corretto allenamento volto alla<br />
salute e al benessere si basa sui gradi di<br />
sforzo 2 e 3 della cosiddetta scala di Borg<br />
(vedi sotto).<br />
Velocità di allenamento e gradi di<br />
intensità<br />
Per un calcolo approssimativo si può usare<br />
la tabella della American Heart Association:<br />
pulsazione 220 meno la vostra età =<br />
la vostra frequenza cardiaca massima.<br />
Sono possibili divergenze individuali di<br />
più/meno 10 pulsazioni al minuto. Perciò<br />
fate sempre attenzione a come vi sentite.<br />
Adeguate la velocità allo stato di allenamento<br />
e alla forma fisica del giorno. La<br />
frequenza cardiaca dovrebbe situarsi tra<br />
il 55 e l’85 per cento di quella massima<br />
(vedi tabella a pagina 15). Il metabolismo<br />
dei grassi entra in funzione se la sollecitazione<br />
è bassa (sotto la soglia del 65 per<br />
cento della pulsazione massima) e di<br />
lunga durata. Con l’aumento della durata<br />
(da 60 minuti) e della regolarità dell’allenamento,<br />
viene vieppiù incentivata e allenata<br />
la combustione dei grassi, il che<br />
permette di non esaurire le preziose e<br />
limi tate riserve di glicogeno.<br />
Se vi allenate mantenendo le pulsazioni<br />
il 65 e l’85 per cento della vostra frequenza<br />
cardiaca massima, il vostro corpo non<br />
ricorre per prima cosa ai grassi bensì al<br />
glicogeno. Il vostro obiettivo sarà un<br />
aumento della resistenza mediante il<br />
potenziamento della vostra capacità cardiaca<br />
e del vostro sistema respiratorio.<br />
Con il passare del tempo riuscirete a correre<br />
più a lungo senza affaticamento<br />
eccessivo. Chi pratica la corsa o il walking<br />
a livello avanzato si basa su dati oggettivi,<br />
ottenuti <strong>con</strong> l’ausilio di test moderni.<br />
13
14<br />
Tecnica di respirazione<br />
Se vi allenate già da parecchio tempo,<br />
avrete in<strong>con</strong>sciamente adottato la giusta<br />
tecnica di respirazione e i <strong>con</strong>sigli seguenti<br />
saranno dunque superflui. Se<br />
invece siete principianti, la respirazione<br />
<strong>con</strong>sapevole vi aiuta a <strong>con</strong>trollare l’intensità<br />
della sollecitazione e a evitare i<br />
crampi o persino le fitte ai fianchi.<br />
La tecnica migliore è la respirazione combinata<br />
tramite bocca e naso. Questa combinazione<br />
vi <strong>con</strong>sente di massimizzare<br />
l’inspirazione di aria fresca e l’espirazione<br />
dell’aria <strong>con</strong>sumata. Il ritmo del passo<br />
aiuta a stimare la giusta intensità della<br />
corsa. Esempio: <strong>con</strong> un ritmo respirazionepasso<br />
4:4, inspirate durante i primi quattro<br />
passi ed espirate durante i quattro passi<br />
successivi.<br />
Ritmo respiratorio 4:4 = intensità bassa<br />
Ritmo respiratorio 3:3 = intensità media<br />
Ritmo respiratorio 2:2 = intensità alta<br />
Ritmo respiratorio 1:1 = intensità massima<br />
Per mantenere un equilibrio energetico<br />
(steady state) durante la corsa, è <strong>con</strong>sigliato<br />
iniziare <strong>con</strong> il ritmo respirazionepasso 4:4.
«Se non hai male significa che non stai facendo<br />
abbastanza», diceva il mio docente di educazione<br />
fisica. Se avessi saputo che il <strong>con</strong>cetto di fitness<br />
e salute è completamente cambiato, avrei iniziato a<br />
praticare la corsa molto tempo fa.<br />
Frequenza cardiaca al minuto →<br />
200<br />
190<br />
180<br />
170<br />
160<br />
150<br />
140<br />
130<br />
120<br />
110<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 75<br />
Il grafico a sinistra può essere<br />
impiegato come regola approssimativa.<br />
Frequenza cardiaca massima (220 meno l’età)<br />
Sollecitazione ideale per allenare il sistema<br />
cardio-circolatorio (65–85 % della frequenza<br />
cardiaca massima)<br />
Età →<br />
Sollecitazione ideale per una combustione di grassi<br />
ottimale (55–65 % della frequenza cardiaca massima)<br />
15
16<br />
Correndo mi rendo <strong>con</strong>to di quanto il nostro corpo<br />
sia un organismo affascinante. Sangue, respirazione,<br />
arti e muscoli: la sinergia di tutti questi sistemi è<br />
fantastica.
18<br />
L’effetto XCO<br />
Come già nel caso dell’aqua-fit o del nordic walking anche per l’XCO sono<br />
stati gli sportivi di punta ad aver scoperto questa nuova forma di<br />
allenamento. Non c’è da meravigliarsi: l’XCO garantisce un allenamento<br />
efficace e favorisce una preparazione sana di tutto il corpo.<br />
L’XCO è un apparecchio utilizzato nella<br />
corsa o nel walking per allenare anche la<br />
parte superiore del corpo. L’allenamento<br />
XCO è adatto a tutti poiché è facile da imparare<br />
e può essere dosato individualmente.<br />
È importante eseguire i movimenti correttamente<br />
affinché la massa di slancio possa<br />
oscillare in modo attivo e dinamico. La corretta<br />
esecuzione è subito percettibile a<br />
livello sensoriale e acustico.<br />
L’XCO è impiegato da tempo nell’ambito<br />
della terapia e grazie alla sua efficacia ha<br />
presto <strong>con</strong>quistato anche il mondo dello<br />
sport. Alcuni studi hanno dimostrato che<br />
l’utilizzo dell’XCOtrainer nel walking o<br />
nella corsa genera un aumento significativo<br />
della frequenza cardiaca e dell’assorbimento<br />
di ossigeno. È stato inoltre <strong>con</strong>statato<br />
un aumento del <strong>con</strong>sumo di calorie<br />
fino al 33 per cento, dovuto a una maggiore<br />
combustione di carboidrati e grassi.
Prevenire disturbi alla schiena<br />
L’XCO aiuta a prevenire in modo ideale<br />
sopra ttutto il mal di schiena e il dolore<br />
lombosacrale. Contrariamente a quanto<br />
avviene nella corsa <strong>con</strong>venzionale o nel<br />
walking, l’allenamento <strong>con</strong> l’XCO include<br />
anche le spalle, le braccia, la nuca, la<br />
colonna cervicale, toracica e lombare, la<br />
muscolatura addominale e la vita. La<br />
sollecitazione comprende tutto il corpo.<br />
In particolare le persone che lavorano<br />
pre valentemente in posizione seduta possono<br />
così compensare il deficit di movimento<br />
della zona lombare. Oltre a un allenamento<br />
e a un potenziamento di queste<br />
zone si verifica automaticamente un rilassamento<br />
della nuca, delle spalle e del<br />
petto.<br />
Vantaggi dell’allenamento XCO<br />
– Allenamento efficace di tutto il corpo:<br />
durante la corsa/il walking si allenano<br />
braccia, spalle, addome e schiena<br />
– Scioglimento delle tensioni muscolari<br />
– Miglioramento dello stile di corsa<br />
– Allenamento ideale della combustione<br />
di grassi<br />
– Effetto tonificante per il corpo<br />
– Numerose varianti per esercizi di ginnastica<br />
– Impiego all’esterno e all’interno<br />
– Ideale per l’allenamento di gruppo o<br />
individuale<br />
– Forme di terapia ri<strong>con</strong>osciute<br />
– Allenamento della percezione del corpo<br />
– Controllo acustico dell’allenamento<br />
– Dosaggio individuale<br />
– Miglioramento del senso del ritmo<br />
19
20<br />
L’allenamento XCO: preparazione in 7 fasi<br />
Fase 1: afferrare l’impugnatura dell’XCOtrainer.<br />
Fase 2: inserire la mano e tirare energicamente<br />
il laccio.<br />
Tecniche di impugnatura: variare le posizioni<br />
del pollice (vedi sopra).<br />
Fase 3: in posizione eretta cominciare<br />
a eseguire <strong>con</strong> le braccia i normali movimenti<br />
della corsa/del walking.<br />
Fase 4: dopo pochi movimenti la massa di<br />
slancio si sposta dapprima verso l’alto, i<br />
gomiti sono piegati ad angolo retto (movimento<br />
normale della corsa/del walking).<br />
Fase 5: portare il tronco in leggera rotazione<br />
e mediante il movimento della corsa/<br />
del walking far scendere la massa di slancio<br />
in fondo all’XCOtrainer; abbassare leggermente<br />
la cintura scapolare. La muscolatura<br />
della spalla comincia a lavorare.<br />
Fase 6: mantenere il movimento delle<br />
braccia durante la corsa/il walking.<br />
Adattare la durata e l’intensità dell’allenamento<br />
al proprio livello.<br />
Fase 7: integrare esercizi di fitness nei<br />
movimenti della corsa/del walking o<br />
stando fermi. La frequenza cardiaca deve<br />
restare costante.
Il movimento regolare mi fa bene. Dopo l’allenamento<br />
sono sempre di buon umore, respiro in maniera più<br />
<strong>con</strong>sapevole e avverto il battito cardiaco, mi sento più<br />
sano e più forte.<br />
21
22<br />
<strong>Walking</strong> XCO: aspetti tecnici<br />
Il walking, una marcia veloce, rilassata e ritmica, mette in funzione tutte<br />
le parti del corpo. Se combinato all’XCO-trainer permette di aumentare<br />
notevolmente l’effetto dell’allenamento.<br />
Il walking XCO migliora la stabilità, la<br />
flessibilità e la coordinazione di tutto il<br />
corpo. È importante eseguire i movimenti<br />
in modo corretto:<br />
– tenete la schiena diritta;<br />
– piegate le braccia in modo che siano<br />
sempre ad angolo retto;<br />
– mantenete le spalle e le scapole<br />
rilassate;<br />
– rivolgete lo sguardo avanti, la testa e la<br />
nuca sono diritte e rilassate;<br />
– la cassa toracica è aperta, il petto leggermente<br />
sollevato. Assumete una tenuta<br />
del corpo attiva;<br />
– le anche si muovono in avanti e indietro<br />
senza esagerare nei movimenti<br />
verso l’alto, verso il basso e di lato;<br />
– afferrate <strong>con</strong> scioltezza l’XCOtrainer e<br />
fate oscillare le mani fino all’altezza del<br />
petto alla larghezza delle anche, senza<br />
incrociare;<br />
– le anche, il ginocchio e la caviglia <strong>con</strong><br />
una spinta energica sono quasi completamente<br />
allungati, mentre il ginocchio<br />
dell’altra gamba è leggermente piegato;<br />
– portate avanti il corpo <strong>con</strong> la muscolatura<br />
posteriore della coscia e i glutei.<br />
– la spinta è rivolta in avanti e non verso<br />
l’alto;<br />
– il tallone tocca il suolo <strong>con</strong> le punte<br />
dei piedi rivolte verso l’alto, l’angolo di<br />
appoggio del piede è al massimo di<br />
45 gradi e i piedi devono seguire una<br />
linea diritta.
1 2<br />
1 Tecnica in salita<br />
Adeguate la lunghezza del passo alla pendenza:<br />
maggiore è la pendenza, più corto<br />
sarà il passo. Inclinate il busto leggermente<br />
in avanti. La muscolatura anteriore e<br />
posteriore della coscia e i glutei sono maggiormente<br />
sollecitati.<br />
2 Tecnica in discesa<br />
In discesa, la posizione è leggermente arretrata<br />
e i passi sono più corti, a se<strong>con</strong>da<br />
della pendenza. Mantenete il baricentro<br />
basso e le ginocchia leggermente piegate.<br />
La musco latura della tibia è maggiormente<br />
sollecitata per ottenere l’effetto frenante.<br />
23
24<br />
<strong>Running</strong> XCO: aspetti tecnici<br />
L’oscillazione attiva e regolare dell’XCO-trainer durante la corsa si riper-<br />
cuote positivamente sull’intero flusso di movimento. Dinamismo puro.<br />
Per un corretto stile di corsa <strong>con</strong> l’XCOtrainer<br />
è importante osservare quanto<br />
segue:<br />
– cominciate <strong>con</strong> un ritmo moderato;<br />
– appoggiate il piede <strong>con</strong> il ginocchio<br />
leggermente piegato;<br />
– è importante un giusto appoggio del<br />
piede: è preferibile caricare la parte<br />
centrale o anteriore del piede;<br />
– correte in posizione eretta e spostate<br />
le anche in avanti;<br />
– piegate le braccia ad angolo retto e<br />
tenete i polsi in posizione neutrale;<br />
– oscillate le braccia tenendole vicine al<br />
corpo, al massimo fino all’altezza degli<br />
occhi e senza incrociarle;<br />
– il movimento parte dalle spalle, che<br />
devono essere tenute sciolte;<br />
– la cassa toracica è aperta;<br />
– rivolgete lo sguardo avanti, tenendo<br />
la testa e la nuca diritte;<br />
– assumete una tenuta del corpo attiva;<br />
– mantenete il ritmo ed eseguite il movimento<br />
in modo uniforme.
Dell’XCO mi affascina soprattutto il dinamismo, il<br />
ritmo sostenuto. L’energia sprigionata è maggiore<br />
e il divertimento è assicurato. Una variante di<br />
allenamento ideale.<br />
25
26<br />
Ritrovare una muscolatura tonica<br />
Una regolare ginnastica per il potenziamento muscolare va integrata<br />
all’attività di corsa e walking ed è un sostegno per la vita quotidiana.<br />
Per le persone che praticano sport nell’interesse<br />
della loro salute sono particolarmente<br />
adatti gli esercizi eseguiti <strong>con</strong> il peso<br />
del proprio corpo e l’XCOtrainer. La particolarità<br />
di questo attrezzo è che non allena<br />
soltanto muscoli isolati <strong>con</strong> movimenti<br />
unidimensionali e bidimensionali, ma sollecita<br />
intere zone muscolari <strong>con</strong> movimenti<br />
tridimensionali e pertanto naturali.<br />
L’allenamento mediante l’utilizzo di<br />
attrezzi fitness stazionari <strong>con</strong> movimenti<br />
costretti predefiniti non è altrettanto efficace.<br />
Inoltre gli esercizi XCO <strong>con</strong>sentono di<br />
migliorare la mobilità delle articolazioni<br />
attraverso l’allungamento <strong>con</strong>trollato<br />
mediante la massa di slancio <strong>con</strong>tenuta<br />
nell’attrezzo. Adeguate l’intensità degli<br />
esercizi al vostro margine naturale di<br />
movimento. Non dovrete in nessun caso<br />
sentire dolore.<br />
Esecuzione e dosaggio<br />
Cominciate ogni esercizio nella posizione<br />
di partenza corretta, stabilizzate il busto<br />
ed eseguite il movimento. Per la verifica:<br />
l’esercizio è eseguito correttamente solo<br />
se si sente il rumore del granulato.<br />
La ginnastica per il potenziamento muscolare<br />
dovrebbe sempre essere eseguita dopo<br />
esercizi di riscaldamento o di stretching.<br />
Sono ideali da 1 a 2 sessioni di allenamento<br />
settimanali. Ripetete ogni esercizio da<br />
10 a 30 volte in 2–3 serie, interrotte ogni<br />
volta da una pausa di 20–30 se<strong>con</strong>di.<br />
Per smaltire più velocemente la fatica,<br />
l’allenamento dovrebbe finire <strong>con</strong> una fase<br />
di defaticamento e alcuni esercizi di<br />
stretching. Per favorire la rigenerazione si<br />
possono fare una doccia scozzese o un<br />
bagno caldo.
1 2<br />
Principio fondamentale per gli esercizi di<br />
ginnastica: iniziare <strong>con</strong> moderazione, ma<br />
essere costanti.<br />
1 Doppio impatto nello squat<br />
all’ampiezza delle spalle<br />
Iniziate all’altezza del bacino. Da una posizione<br />
leggermente piegata portate gli XCO<br />
dinamicamente verso l’alto e ritornate nella<br />
posizione iniziale. Raddrizzate il busto e<br />
tendete le braccia senza bloccare i gomiti.<br />
Contraete i glutei.<br />
Zone sollecitate: muscolatura delle<br />
gambe, delle braccia e della schiena<br />
2 Frontcross<br />
Gambe divaricate, ginocchia leggermente<br />
piegate, punte dei piedi rivolte leggermente<br />
verso l’esterno, glutei <strong>con</strong>tratti. Braccia<br />
all’altezza delle spalle <strong>con</strong> i palmi delle<br />
mani rivolti verso il basso. Portate gli XCO<br />
dinamicamente verso il lato opposto<br />
incrociando le braccia e ritornate subito<br />
nella posizione iniziale.<br />
Zone sollecitate: muscolatura delle<br />
spalle e del petto<br />
27
28<br />
3 4<br />
3 Frontcross <strong>con</strong> orientamento esterno<br />
(presa in supinazione)<br />
Posizione di partenza analoga al frontcross.<br />
Braccia all’altezza delle spalle <strong>con</strong> i palmi<br />
delle mani rivolti verso l’alto. Portate gli<br />
XCO dinamicamente verso il lato opposto<br />
incrociando le braccia e ritornate subito<br />
nella posizione iniziale.<br />
Zone sollecitate: muscolatura delle<br />
spalle e del petto<br />
4 Marionetta<br />
Gambe molto divaricate, ginocchia leggermente<br />
piegate, punte dei piedi rivolte leggermente<br />
verso l’esterno, glutei <strong>con</strong>tratti.<br />
Iniziate <strong>con</strong> gli XCO all’altezza delle cosce.<br />
Portate gli XCO dinamicamente verso l’alto<br />
formando un cerchio e raddrizzando il<br />
busto. Tendete le braccia senza bloccare i<br />
gomiti.<br />
Zone sollecitate: muscolatura delle<br />
cosce, della schiena e delle spalle
5 6<br />
5 Twist<br />
Gambe divaricate, ginocchia leggermente<br />
piegate, punte dei piedi rivolte leggermente<br />
verso l’esterno. Braccia all’altezza delle<br />
spalle <strong>con</strong> i palmi delle mani rivolti verso<br />
il basso. Portate entrambi gli XCO dinamicamente<br />
da un lato all’altro e ritornate<br />
nella posizione iniziale. Tendete le braccia<br />
senza bloccare i gomiti.<br />
Zone sollecitate: muscolatura delle<br />
spalle e del tronco<br />
6 K ay a k<br />
Portate la gamba sinistra in avanti, sollevate<br />
le braccia all’altezza della testa sul<br />
lato sinistro. Eseguite movimenti ampi e<br />
dinamici in diagonale verso la gamba<br />
posteriore (destra), piegando il busto, e<br />
ritornate <strong>con</strong> slancio nella posizione<br />
iniziale. Eseguite lo stesso esercizio cambiando<br />
lato.<br />
Zone sollecitate: muscolatura delle<br />
gambe, glutei e addominali obliqui<br />
29
30<br />
7 8<br />
7 Shoulder shake<br />
Posizione di partenza analoga al frontcross.<br />
Iniziate <strong>con</strong> le braccia sopra la testa. Portate<br />
gli XCO dinamicamente in avanti e<br />
ritornate nella posizione iniziale. Tendete<br />
le braccia senza bloccare i gomiti.<br />
Zone sollecitate: bicipiti, tricipiti<br />
8 Victory<br />
Gambe molto divaricate, ginocchia leggermente<br />
piegate, punte dei piedi rivolte leggermente<br />
verso l’esterno, glutei <strong>con</strong>tratti.<br />
Iniziate <strong>con</strong> gli XCO all’altezza delle ginocchia.<br />
Alzate gli XCO dinamicamente sopra<br />
la testa passando dall’esterno e ritornate<br />
nella posizione iniziale. Tendete le braccia<br />
senza bloccare i gomiti.<br />
Zone sollecitate: muscolatura della<br />
schiena, delle braccia e delle spalle
9 10<br />
9 Wav e<br />
Gambe divaricate, ginocchia leggermente<br />
piegate, glutei <strong>con</strong>tratti, punte dei piedi<br />
rivolte leggermente verso l’esterno. Portate<br />
le braccia quasi tese sopra la testa. Fate<br />
oscillare energicamente gli XCO sopra la<br />
testa. Muovete anche il busto.<br />
Zone sollecitate: addominali obliqui,<br />
pavimento pelvico<br />
10 Big kick<br />
Sollevate una gamba e piegatela. Contraete<br />
i glutei. Iniziate <strong>con</strong> le braccia sopra la<br />
testa. Portate dinamicamente gli XCO in<br />
avanti e allungate <strong>con</strong>temporaneamente<br />
la gamba sollevata. Riportando le braccia<br />
sopra la testa, piegate nuovamente la<br />
gamba. Eseguite lo stesso esercizio cambiando<br />
lato.<br />
Zone sollecitate: bicipiti, tricipiti,<br />
muscolatura (anteriore) della coscia<br />
31
32<br />
11<br />
11 Boscaiolo<br />
Gambe molto divaricate, ginocchia leggermente<br />
piegate, punte dei piedi rivolte leggermente<br />
verso l’esterno, glutei <strong>con</strong>tratti.<br />
Portate le braccia all’altezza della testa<br />
(mantenendo gli XCO nel campo visivo).<br />
Portate gli XCO dinamicamente verso<br />
il basso e ritornate subito nella posizione<br />
iniziale.<br />
Zone sollecitate: cintura scapolare,<br />
pettorali<br />
12<br />
12 Boom addominale<br />
Gambe leggermente divaricate, ginocchia<br />
leggermente piegate, glutei <strong>con</strong>tratti.<br />
Iniziate <strong>con</strong> entrambe le braccia quasi tese<br />
sopra la testa sul lato destro.<br />
Spostate gli XCO energicamente verso il<br />
basso in diagonale e <strong>con</strong>temporaneamente<br />
sollevate il ginocchio sinistro all’altezza<br />
dei fianchi. Eseguite lo stesso esercizio cambiando<br />
lato.<br />
Zone sollecitate: tutto il corpo
1 2<br />
Esercizi a terra<br />
1 Sedetevi <strong>con</strong> le gambe divaricate alla<br />
larghezza delle spalle, ginocchia leggermente<br />
piegate e colonna vertebrale diritta.<br />
Afferrate l’XCO alle estremità.<br />
Movimento: sollevate i gomiti all’altezza<br />
del busto. Spostate energicamente l’XCO<br />
da un lato all’altro del busto.<br />
2 Sdraiatevi sulla schiena <strong>con</strong> le gambe<br />
piegate e leggermente divaricate. Stringete<br />
l’XCO al centro <strong>con</strong> entrambe le mani e i<br />
pollici rivolti verso l’alto.<br />
Movimento: spingete l’XCO obliquamente<br />
verso l’alto e sollevate leggermente<br />
il busto.<br />
33
34<br />
3 4<br />
3 Sdraiatevi sulla schiena <strong>con</strong> le gambe<br />
piegate e leggermente divaricate. Portate<br />
le braccia dietro la testa sfiorando il pavimento<br />
<strong>con</strong> gli XCO.<br />
Movimento: spingete le braccia in direzione<br />
dei piedi, sollevando leggermente il<br />
busto e ritornate nella posizione iniziale.<br />
Variante: eseguite l’esercizio <strong>con</strong> un solo<br />
XCO, stringendolo al centro <strong>con</strong> entrambe<br />
le mani.<br />
4 Sdraiatevi sulla schiena <strong>con</strong> le gambe<br />
piegate e leggermente divaricate. Portate le<br />
braccia dietro la testa sfiorando il pavimento<br />
<strong>con</strong> gli XCO.<br />
Movimento: spingete le braccia lateralmente<br />
all’esterno del ginocchio in direzione<br />
dei piedi, sollevando leggermente il<br />
busto e ritornate nella posizione iniziale.<br />
Eseguite lo stesso esercizio cambiando lato.<br />
Variante: eseguite il movimento <strong>con</strong><br />
un solo XCO, stringendolo al centro <strong>con</strong><br />
entrambe le mani.
5 6<br />
5 Stendetevi sul fianco, appoggiatevi<br />
sull’avambraccio, piegate ad angolo retto<br />
la gamba che poggia a terra, allungate<br />
l’altro braccio sopra la testa.<br />
Movimento: portate l’XCO all’altezza dei<br />
glutei mantenendo il braccio quasi teso e<br />
ritornate nella posizione iniziale. Durante<br />
il movimento allungate la gamba superiore<br />
e piegatela nuovamente. Mantenete<br />
stabile il corpo.<br />
Aggiunta di difficoltà: eseguite l’esercizio<br />
<strong>con</strong> entrambe le gambe tese, appoggiando<br />
sul piede.<br />
6 Allenamento in ufficio: molti esercizi<br />
XCO possono essere facilmente eseguiti<br />
durante le pause di lavoro stando seduti o,<br />
meglio ancora, in piedi. Essi aiutano a<br />
distendere le cervicali e a rinforzare la<br />
muscolatura della schiena.<br />
35
36<br />
Stile di corsa e<strong>con</strong>omico<br />
Non basta allenare la resistenza, la forza e la mobilità. Anche il senso<br />
del corpo e del movimento, cioè la coordinazione, fa parte di un allena-<br />
mento equilibrato della corsa. Particolarmente importanti sono gli<br />
esercizi di coordinazione volti a migliorare lo svolgimento dei movimenti,<br />
noti <strong>con</strong> il termine «scuola di corsa». Vi rammentiamo che <strong>con</strong> uno<br />
stile di corsa e<strong>con</strong>omico si risparmia energia. Movimenti sbagliati pos-<br />
sono causare irrigidimenti e affaticamenti prematuri.<br />
Esecuzione e intensità<br />
Normalmente il programma della scuola<br />
di corsa viene eseguito dopo una leggera<br />
corsa di resistenza oppure vi viene integrato.<br />
Si esegue dunque dopo il riscaldamento<br />
e lo stretching o l’allenamento<br />
della forza. È importante non eseguire il<br />
programma quando si è affaticati poiché<br />
il procedimento di apprendimento non<br />
sarebbe ottimale. I corridori avanzati talvolta<br />
eseguono delle accelerazioni anche<br />
al termine di un allenamento intenso.<br />
Scegliete un percorso su un terreno pianeggiante<br />
e morbido, ad esempio sentieri<br />
nei boschi, prati o piste da corsa. Se siete<br />
principianti, eseguite ogni esercizio per<br />
10–20 metri, mentre gli avanzati possono<br />
allungare la distanza fino a 40 metri. Si<br />
<strong>con</strong>siglia di eseguire da 1 a 3 ripetizioni per<br />
ogni esercizio. Cercate sempre di aumentare<br />
la cadenza verso la fine di un esercizio,<br />
ma non dimenticate che ancora più importante<br />
è l’esecuzione corretta dei movimenti.<br />
La <strong>con</strong>clusione ideale di una seduta di<br />
scuola di corsa sono da 3 a 5 accelerazioni<br />
di circa 100 metri. Eseguite le accelerazioni<br />
analogamente a un cambio di marcia<br />
nella guida. Lo sguardo è sempre rivolto<br />
in avanti (postura fiera) e il lavoro attivo e<br />
forte delle braccia sostiene sia la successione<br />
efficiente dei movimenti sia il lavoro<br />
delle gambe.
1 2 3 4<br />
1 Skipping (corsa <strong>con</strong> sollevamento<br />
del ginocchio)<br />
Sollevate alternatamene il ginocchio portando<br />
la coscia in posizione orizzontale,<br />
tenete diritto il busto. Fate oscillare gli<br />
XCOtrainer in modo naturale. Otterrete<br />
così la flessione dei fianchi necessaria per<br />
un passo ampio, e<strong>con</strong>omico <strong>con</strong> sollevamento<br />
attivo del piede.<br />
2 Saltelli<br />
Allungate gradualmente i passi fino a<br />
eseguire dei leggeri saltelli. Fate oscillare<br />
energicamente le braccia <strong>con</strong> gli XCO. In<br />
tal modo rinforzate tutta la muscolatura e<br />
imparate a mantenere alto il baricentro.<br />
Cominciate su un terreno leggermente in<br />
salita, per ridurre leggermente l’elevata<br />
sollecitazione.<br />
3 Talloni ai glutei<br />
Portate i talloni alternatamene ai glutei<br />
senza tendere eccessivamente la coscia:<br />
fate in modo che quest’ultima sia perpendicolare<br />
al terreno. Fate oscillare gli XCOtrainer<br />
in modo naturale. In tal modo<br />
allenate un piccolo movimento a pendolo<br />
(anca, ginocchio, piede) durante la fase<br />
di slancio, risparmiando forza e tempo per<br />
l’introduzione del modello di movimento<br />
naturale.<br />
4 Corsa saltata<br />
In posizione eretta saltate <strong>con</strong> entrambe<br />
le gambe, piegando alternatamene un<br />
ginocchio fino a portare la coscia in posizione<br />
orizzontale. Fate oscillare gli XCOtrainer<br />
in modo naturale. L’esercizio <strong>con</strong>sente<br />
di allenare la fase di spinta.<br />
37
38<br />
5 6<br />
5 Tecnica skating 1:2<br />
Ogni due passi si esegue un’oscillazione<br />
del braccio. Questa tecnica è molto in voga<br />
soprattutto nel walking in salita ma può<br />
essere integrata anche nel <strong>running</strong>.<br />
Variante: combinate <strong>con</strong> piccoli saltelli<br />
eseguiti lateralmente.<br />
6 Rafforzamento delle caviglie<br />
Saltellate sulle caviglie a passi piccoli e<br />
frequenti. La punta del piede rimane a<br />
<strong>con</strong>tatto <strong>con</strong> il terreno mentre il ginocchio<br />
della gamba d’appoggio resta teso. Fate<br />
oscillare gli XCOtrainer in modo naturale.<br />
Questo esercizio vi permette di imparare<br />
ad attutire l’atterraggio e ad allenare la fase<br />
di spinta.
Sui trail dimentico il mondo. Per un paio di chilometri<br />
mi <strong>con</strong>centro sui miei pensieri o mi godo la natura.<br />
Anche questo è sano. Il mondo segue il suo corso, io<br />
seguo il mio.<br />
39
40<br />
L’importanza di uno stretching<br />
corretto<br />
Una buona mobilità è la premessa per poter eseguire movimenti<br />
corretti ed efficienti. Stagnazioni nelle prestazioni sono da ri<strong>con</strong>durre<br />
spesso anche a una mobilità insufficiente.<br />
Soprattutto alla fine di un allenamento, è<br />
importante allungare i muscoli riscaldati<br />
<strong>con</strong> esercizi di stretching. Lo stretching<br />
aiuta a prevenire l’indurimento dei muscoli<br />
e a evitarne l’accorciamento. Allungando i<br />
muscoli accorciati, si ottiene già un rafforzamento<br />
dei rispettivi muscoli antagonisti.<br />
Lo stretching non è soltanto un completamento<br />
importante dell’allenamento, ma<br />
aiuta anche nella vita quotidiana <strong>con</strong>tro le<br />
tensioni e i danni derivanti da una postura<br />
errata.<br />
Esecuzione e intensità<br />
– Eseguite lo stretching solo dopo il riscaldamento<br />
muscolare (ad es. dopo il riscaldamento,<br />
il salto della cordicella, dopo aver salito<br />
le scale e, naturalmente dopo l’allenamento<br />
di corsa o di walking).<br />
– Assumete la posizione iniziale corretta. Eseguite<br />
gli esercizi di allungamento muscolare<br />
<strong>con</strong> movimenti lenti e <strong>con</strong>tinui.<br />
– Non forzate gli allungamenti e non dondolate.<br />
– Mantenete la posizione almeno 30 se<strong>con</strong>di<br />
per lato, finché la tensione muscolare diminuisce.<br />
– Respirate in maniera calma e regolare<br />
(senza trattenere il fiato).<br />
– Concentratevi sui gruppi muscolari da<br />
allungare.
Correndo mi appaiono le immagini della mia vita.<br />
I genitori, la scuola, la mia prima casa… Talvolta mi<br />
vengono in mente cose di cui altrimenti forse non<br />
mi sarei mai ricordato.<br />
41
42<br />
1 2 3<br />
4<br />
1 Tricipite, cintura scapolare<br />
Esecuzione: posizione eretta, portate il<br />
braccio destro in alto e posizionate la mano<br />
<strong>con</strong> l’XCO tra le scapole. Afferrate l’estremità<br />
inferiore dell’XCO <strong>con</strong> la mano sinistra<br />
e tirate verso il basso.<br />
Variante: senza XCO, afferrate il gomito<br />
<strong>con</strong> la mano sinistra e premete verso il<br />
basso.<br />
2 Muscoli laterali del busto<br />
Esecuzione: gambe divaricate alla larghezza<br />
della anche, ginocchia leggermente<br />
piegate, inclinate lateralmente il busto,<br />
inclinate lateralmente il braccio teso sopra<br />
la testa.<br />
Indicazione: non ruotate il busto, mantenete<br />
stabile il bacino.<br />
3 Muscoli pettorali<br />
Esecuzione: gambe divaricate all’altezza<br />
delle anche, afferrate <strong>con</strong> le mani l’XCO<br />
dietro la schiena. Mantenendo la schiena<br />
diritta, sollevare l’XCO in modo da percepire<br />
l’allungamento nei muscoli pettorali.<br />
Variante: senza XCO, incrociate le mani<br />
dietro la schiena e portatele verso l’alto.<br />
4 Muscoli dell’inguine<br />
Esecuzione: fate un passo in avanti, piedi<br />
paralleli uno dietro l’altro, busto eretto.<br />
Spostate il bacino lentamente in avanti.<br />
Indicazione: fate un grande passo in avanti<br />
(angolo retto). Eventualmente appoggiatevi<br />
sulla gamba anteriore.
5 6 7 8<br />
5 Muscoli del collo e delle spalle<br />
Esecuzione: posizione eretta, inclinate la<br />
testa lateralmente (orecchio sinistro verso<br />
la spalla sinistra), spingere verso il basso<br />
il palmo della mano destra.<br />
Indicazione: mantenete il busto eretto,<br />
non alzate la spalla sinistra.<br />
Intensificazione: <strong>con</strong> la mano sinistra<br />
sulla testa esercitate una lieve trazione per<br />
un maggiore allungamento.<br />
6 Muscoli anteriori della coscia<br />
Esecuzione: state in piedi su una gamba<br />
sola appoggiandovi a un albero o una<br />
parete, piegate leggermente la gamba d’appoggio.<br />
Afferrate il piede sopra la caviglia<br />
e tirate il tallone verso il gluteo. Spostate il<br />
bacino in avanti.<br />
Indicazione: tenete la schiena diritta e le<br />
ginocchia unite.<br />
7 Muscoli posteriori della coscia<br />
Esecuzione: appoggiate una gamba su<br />
una superficie rialzata, piegando leggermente<br />
il ginocchio, inclinate il busto in<br />
avanti.<br />
Indicazione: tenete la schiena diritta.<br />
Gambe alla larghezza delle anche, piedi<br />
paralleli.<br />
8 Muscoli del polpaccio<br />
Esecuzione: fate un passo in avanti verso<br />
un albero o un muro, piedi paralleli, gamba<br />
anteriore leggermente piegata. Spingete<br />
il tallone della gamba posteriore al suolo e<br />
spostate il busto uniformemente in avanti.<br />
Indicazione: tenete la schiena diritta; piegando<br />
il ginocchio della gamba posteriore,<br />
si allunga in modo specifico il muscolo del<br />
polpaccio.<br />
43
44<br />
Diario di allenamento<br />
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molte manifestazioni dedicate all’allenamento della resistenza, come<br />
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popolari della Federazione svizzera di atletica leggera.<br />
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media nell’arco di un periodo impostato<br />
dall’utente e <strong>con</strong>sente così di avere<br />
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46<br />
Programma di allenamento<br />
per principianti<br />
1 a – 2 a settimana 3 a – 4 a settimana 5 a settimana<br />
Martedì Riscaldamento<br />
5 min. di camminata rilassata<br />
Rafforzamento<br />
5 min. 1x 15–20 ripetizioni,<br />
esercizi: impatto doppio,<br />
marionetta, victory, front cross<br />
(v. pagine 27–30)<br />
<strong>Walking</strong><br />
10 min. <strong>con</strong> XCO,<br />
10 min. senza XCO<br />
(intensità v. pagine 12–15)<br />
Defaticamento/<br />
rilassamento<br />
5 min. di camminata lenta<br />
Stretching<br />
5 min. di esercizi<br />
(v. pagine 42–43)<br />
Totale 40 min.<br />
Giovedì Giornata fisicamente attiva<br />
(v. pagina 6), rafforzamento di<br />
martedì ed esercizi a terra<br />
(v. pagine 33–35)<br />
Riscaldamento<br />
5 min. di camminata rilassata<br />
Rafforzamento<br />
5 min. 1x 15–20 ripetizioni,<br />
esercizi: kayak, boscaiolo,<br />
twist, wave<br />
(v. pagine 29–32)<br />
<strong>Walking</strong><br />
10 min. <strong>con</strong> XCO,<br />
10 min. senza XCO,<br />
10 min. <strong>con</strong> XCO<br />
(intensità v. pagine 12–15)<br />
Defaticamento/<br />
rilassamento<br />
5 min. di camminata lenta<br />
Stretching<br />
5 min. di esercizi<br />
(v. pagine 42–43)<br />
Totale 50 min.<br />
Giornata fisicamente attiva<br />
(v. pagina 6), rafforzamento di<br />
martedì ed esercizi a terra<br />
(v. pagine 33–35)<br />
Riscaldamento<br />
5 min. di camminata sciolta<br />
Rafforzamento<br />
10 min. 1x 15–20 ripetizioni,<br />
tutti gli esercizi<br />
(v. pagine 27–32)<br />
<strong>Walking</strong><br />
20 min. <strong>con</strong> XCO,<br />
10 min. senza XCO<br />
(intensità v. pagine 12–15)<br />
Defaticamento/<br />
rilassamento<br />
5 min. di camminata lenta<br />
Stretching<br />
5 min. di esercizi<br />
(v. pagine 42–43)<br />
Totale 55 min.<br />
Giornata fisicamente attiva<br />
(v. pagina 6), rafforzamento di<br />
martedì ed esercizi a terra<br />
(v. pagine 33–35)<br />
Fine settimana Come il martedì Come il martedì Come martedì ma alternare<br />
la parte di walking <strong>con</strong> intervalli<br />
di allenamento 6 x 4 min. <strong>con</strong><br />
un 1 min. di walking sciolto
6 a settimana 7 a settimana 8 a settimana<br />
Riscaldamento<br />
5 min. di camminata sciolta<br />
Rafforzamento<br />
15 min. 2x 15–20 ripetizioni,<br />
tutti gli esercizi<br />
(v. pagine 27–32)<br />
<strong>Walking</strong><br />
10 min. <strong>con</strong> XCO,<br />
5 min. senza XCO,<br />
15 min. <strong>con</strong> XCO<br />
(intensità v. pagine 12–15)<br />
Defaticamento/<br />
rilassamento<br />
5 min. di camminata lenta<br />
Stretching<br />
5 min. di esercizi<br />
(v. pagine 42–43)<br />
Totale 60 min.<br />
Giornata fisicamente attiva<br />
(v. pagina 6), rafforzamento di<br />
martedì ed esercizi a terra<br />
(v. pagine 33–35)<br />
Come martedì ma alternare<br />
la parte di walking a intervalli<br />
di allenamento 5 x 5 min. <strong>con</strong><br />
1 min. di walking sciolto<br />
Riscaldamento<br />
5 min. di camminata sciolta<br />
Rafforzamento<br />
15 min. 2x 15–20 ripetizioni,<br />
tutti gli esercizi<br />
(v. pagine 27–32)<br />
<strong>Walking</strong><br />
30 min. <strong>con</strong> XCO<br />
(intensità v. pagine 12–15)<br />
Defaticamento/<br />
rilassamento<br />
5 min. di camminata lenta<br />
Stretching<br />
5 min. di esercizi<br />
(v. pagine 42–43)<br />
Totale 60 min.<br />
Giornata fisicamente attiva<br />
(v. pagina 6), rafforzamento di<br />
martedì ed esercizi a terra<br />
(v. pagine 33–35)<br />
Come il martedì ma eseguire<br />
la parte di walking <strong>con</strong><br />
40 min. di XCO<br />
Riscaldamento<br />
5 min. di camminata sciolta<br />
Rafforzamento<br />
15 min. 2x 15–20 ripetizioni,<br />
tutti gli esercizi<br />
(v. pagine 27–32)<br />
<strong>Walking</strong><br />
45 min. <strong>con</strong> XCO,<br />
(intensità v. pagine 12–15)<br />
Defaticamento/<br />
rilassamento<br />
5 min. di camminata lenta<br />
Stretching<br />
5 min. di esercizi<br />
(v. pagine 42–43)<br />
Totale 75 min.<br />
Giornata fisicamente attiva<br />
(v. pagina 6), rafforzamento di<br />
martedì ed esercizi a terra<br />
(v. pagine 33–35)<br />
Come il martedì<br />
47
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