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Regolamento edilizio - Comune di San Prisco

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− acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> tipo residenziale e da<br />

servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche;<br />

− acque reflue industriali: qualsiasi tipo <strong>di</strong> acque reflue scaricate da e<strong>di</strong>fici in cui si svolgono<br />

attività commerciali o industriali, <strong>di</strong>verse dalle acque reflue domestiche e dalla acque<br />

meteoriche <strong>di</strong> <strong>di</strong>lavamento;<br />

− acque reflue urbane: acque reflue domestiche o il miscuglio <strong>di</strong> acque reflue domestiche, <strong>di</strong><br />

acque reflue industriali ovvero meteoriche <strong>di</strong> <strong>di</strong>lavamento.<br />

Art. 42<br />

MODALITÀ DI SCARICO DELLE ACQUE<br />

Per il deflusso delle acque meteoriche, <strong>di</strong> cui al precedente articolo, deve essere prevista apposita<br />

rete <strong>di</strong> smaltimento totalmente in<strong>di</strong>pendente dalle acque <strong>di</strong> altra natura.<br />

Art. 43<br />

ZONE NON SERVITE DA FOGNATURE PUBBLICA: SMALTIMENTI AUTONOMI DI ACQUE<br />

USATE<br />

In mancanza <strong>di</strong> rete comunale idonea, non é ammesso l'inserimento <strong>di</strong> acque <strong>di</strong> altra natura nella<br />

rete fognaria pluviale.<br />

Le eventuali fosse biologiche devono essere <strong>di</strong> tipo a camera stagna, con recapito in fosse a<br />

perfetta tenuta e a svuotamento perio<strong>di</strong>co.<br />

Dimensioni, materiali e modalità costruttive delle fosse devono essere conformi alla normativa<br />

vigente.<br />

Le condutture che convogliano le acque usate nei siti <strong>di</strong> recapito devono essere costruite con<br />

materiali impermeabili ed inattaccabili devono avere sezioni e pendenze sufficienti e giunti<br />

ermetici.<br />

Le canalizzazioni fognarie devono essere munite <strong>di</strong> esalatori <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro opportuno, prolungati<br />

sopra la linea <strong>di</strong> colmo del tetto.<br />

Ogni bocchetta <strong>di</strong> scarico deve essere convogliata dalle coperture a suolo me<strong>di</strong>ante apposite<br />

tubazioni, il tratto terminale , nel caso fronteggianti spazi pubblici, deve essere costruito con<br />

tubazione <strong>di</strong> ghisa o acciaio per l'altezza non inferiore a m. 2.00.<br />

Art. 44<br />

FOGNE E CANALI DI SCOLO PER EDIFICI PRODUTTIVI DI BENI E SERVIZI<br />

Non é consentita la costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici produttivi quando nei progetti non sia prevista la<br />

completa ed efficace depurazione delle acque <strong>di</strong> scarico , insalubri o inquinate prima <strong>di</strong> essere<br />

immesse nelle condotte della fognatura pubblica.<br />

Può essere previsto un unico impianto <strong>di</strong> depurazione per una pluralità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici.<br />

La licenza <strong>di</strong> abitabilità o <strong>di</strong> agibilità non verrà rilasciata se l ' accertamento sulla efficacia del<br />

proce<strong>di</strong>mento depurativo avrà dato esito negativo.<br />

L'accertamento dell'efficacia e funzionamento degli impianti sarà fatto a cura dell' ufficiale sanitario<br />

competente per il territorio il quale , in caso <strong>di</strong> esito negativo promuoverà la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong><br />

inabitabilità o inagibilità dell'e<strong>di</strong>ficio.<br />

Ai fini degli accertamenti <strong>di</strong> cui ai commi precedenti per l'esame dei prelievi <strong>di</strong> acque <strong>di</strong> scarico a<br />

monte ed a valle dell'impianto <strong>di</strong> depurazione, ci si potrà avvalere della consulenza del laboratorio<br />

Provinciale d'Igiene e Profilassi.<br />

Art. 45<br />

ZONE NON SERVITE DA FOGNATURA PUBBLICA ED OGGETTO DI PIANI ESECUTIVI<br />

Nella redazione <strong>di</strong> Piani Urbanistici Esecutivi , nel caso in cui la zona <strong>di</strong> intervento non sia servita<br />

da fognatura comunale, i Piani stessi devono prevedere lo sviluppo della rete per la zona <strong>di</strong><br />

intervento secondo le prescrizioni del Dirigente dell'U.T.C., nonché le reti <strong>di</strong> allacciamento alla<br />

condotta pubblica.<br />

Art. 46<br />

ISOLAMENTO DELL'UMIDITÀ<br />

Gli e<strong>di</strong>fici devono essere <strong>di</strong>fesi dall'umi<strong>di</strong>tà del suolo.

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