Regolamento edilizio - Comune di San Prisco
Regolamento edilizio - Comune di San Prisco
Regolamento edilizio - Comune di San Prisco
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il Dirigente dell'U.T.C. può, in ogni caso, subor<strong>di</strong>nare l'autorizzazione alle con<strong>di</strong>zioni che si<br />
dovessero rendere necessarie per ogni specifico caso.<br />
Art. 111<br />
CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI STRUTTURE TRASFERIBILI,<br />
PRECARIE E GONFIABILI<br />
La costruzione <strong>di</strong> dette strutture precarie possono essere autorizzate sul suolo pubblico e privato.<br />
Dette costruzioni non devono, comunque, limitare la visibilità per la circolazione veicolare ed<br />
ostacolare la percezione della segnaletica stradale o delle in<strong>di</strong>cazioni toponomastiche.<br />
Sulle aree pubbliche sono ammesse in aderenza agli e<strong>di</strong>fici esistenti a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> non ridurre il<br />
soleggiamento e l'aerazione <strong>di</strong> locali abitabili e purché la larghezza libera del marciapiede non<br />
risulti, <strong>di</strong> norma inferiore a m. 1,20, per le aree private la limitazione dal marciapiede, non è da<br />
considerare inquanto la struttura dovrà essere realizzata integralmente su suolo privato.<br />
Dette installazioni non possono essere autorizzate in prossimità <strong>di</strong> monumenti ovvero in modo tale<br />
da limitare particolari visioni panoramiche. La superficie massima <strong>di</strong> tale tipo <strong>di</strong> costruzione non<br />
deve superare i mq. 50,00 e l'altezza massima totale non può superare i mt. 3,50.<br />
Nel caso <strong>di</strong> più richieste per l'installazione <strong>di</strong> strutture trasferibili nella stessa località, da destinare<br />
ad usi <strong>di</strong>versi, dette strutture devono essere collocate tra <strong>di</strong> loro ad una <strong>di</strong>stanza minima pari<br />
all'altezza massima.<br />
Le installazioni <strong>di</strong> tendoni o similari e <strong>di</strong> strutture gonfiabili possono essere autorizzate su aree tali<br />
da non provocare impe<strong>di</strong>menti per il normale andamento del traffico. Dette aree devono garantire<br />
uno spazio per il parcheggio adeguato al tipo <strong>di</strong> struttura e relativa capienza ed essere ubicate in<br />
maniera che l'installazione non arrechi <strong>di</strong>sturbo, sia sotto il profilo dell'igiene che della rumorosità,<br />
nei confronti delle abitazioni o attrezzature pubbliche esistenti. Nel caso <strong>di</strong> installazioni <strong>di</strong> tendoni o<br />
similari , per manifestazioni e spettacoli, la superficie impegnata dalla struttura precaria e relative<br />
pertinenze non può essere superiore a 1/3 dell'area <strong>di</strong>sponibile. L'accesso e l'uscita del pubblico<br />
devono avvenire in maniera da evitare intralci alla circolazione e da tutelare la pubblica incolumità.<br />
Le autorizzazioni possono essere, su formale richiesta, prorogate annualmente, in assenza <strong>di</strong> un<br />
<strong>di</strong>verso provve<strong>di</strong>mento dell’amministrazione, e comunque non oltre la formalizzazione della<br />
<strong>di</strong>sciplina della materia con una apposita regolamentazione. Le autorizzazioni e le relative strutture<br />
in nessun modo possono essere cedute o concesse in uso da parte degli interessati.<br />
Art. 112<br />
AUTORIZZAZIONI IMPIANTI TECNOLOGICI<br />
Il Dirigente dell'U.T.C. , sentita la Commissione E<strong>di</strong>lizia, può autorizzare a tempo indeterminato<br />
l'installazione, in tutte le zone del Piano, <strong>di</strong> strutture atte ad ospitare centraline per impianti<br />
tecnologici inerenti le reti <strong>di</strong> urbanizzazione primaria.<br />
CAPITOLO XIV<br />
DISCIPLINA DEL P.U.A.<br />
Art. 113<br />
AMBITI DEL P.U.A.<br />
Gli ambiti da sottoporre a preventivi P.U.A. Piani <strong>di</strong> Lottizzazione sono in<strong>di</strong>viduati dal P.R.G.<br />
I Piani Urbanistici Attuativi devono essere estesi all' intera superficie d’ambito o, in subor<strong>di</strong>ne, alle<br />
Unità Minime <strong>di</strong> Intervento se previste, per i <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> zone, dalle relative Norme <strong>di</strong> attuazione.<br />
Art. 114<br />
ISTRUTTORIA DEI P.U.A.<br />
L'ufficio Urbanistico Comunale re<strong>di</strong>ge per ogni istanza <strong>di</strong> P.U.A. una propria relazione.<br />
Essa conterrà i risultati della preliminare verifica della conformità dell'iniziativa alla normativa ed<br />
alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti.<br />
La relazione, partendo dall'esame della situazione <strong>di</strong> fatto, attesterà la congruità <strong>di</strong> ciascuna opera<br />
<strong>di</strong> urbanizzazione primaria e secondaria progettata , specificando , sia quando queste possono<br />
essere collocate al <strong>di</strong> fuori dell'ambito della P.U.A. stesso sia quando l'ambito deve essere<br />
interessato da opere <strong>di</strong> urbanizzazione tali da sod<strong>di</strong>sfare anche le esigenze esterne.