Regolamento edilizio - Comune di San Prisco
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Nella sezione orizzontale della chiostrina si deve poter iscrivere un cerchio del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> almeno<br />
m. 3,00.<br />
Devono essere previste la pavimentazione, lo smaltimento delle acque meteoriche ed una efficace<br />
ventilazione con <strong>di</strong>retta comunicazione verso l'esterno alla base della chiostrina.<br />
Art. 71<br />
COSTRUZIONI ACCESSORIE<br />
Nelle zone residenziali tutti i locali accessori, quali magazzini, lavanderie, legnaie, ecc. devono<br />
risultare incorporati nella sagoma del fabbricato principale ed essere armonicamente composti con<br />
esso, sia nella forma, sia nel materiale.<br />
Sono comunque vietate le costruzioni accessorie isolate e/o addossate, anche a carattere<br />
provvisorio.<br />
Art. 72<br />
SPAZI PER PARCHEGGI<br />
Nelle nuove costruzioni residenziali debbono essere realizzati parcheggi interrati o seminterrati,<br />
nelle ricostruzioni e per i fabbricati esistenti, gli spazi per i parcheggi possono essere localizzati<br />
anche nelle aree <strong>di</strong> pertinenza delle stesse, in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni<br />
<strong>di</strong>eci metri cubi <strong>di</strong> costruzione.<br />
Per i fabbricati esistenti possono essere realizzati parcheggi nel sottosuolo degli stessi ovvero nei<br />
locali siti al piano terreno, anche in deroga agli strumenti urbanistici; tali parcheggi possono essere<br />
realizzati, ad uso esclusivo dei residenti, anche nel sottosuolo <strong>di</strong> aree pertinenziali esterne al<br />
fabbricato (L.R. n.° 19/2001) , è altresì consentita la realizzazione <strong>di</strong> aree coperte per il<br />
parcheggio non superiore a mq. 70, all'interno dei cortili nelle zone A e B, <strong>di</strong>etro richiesta e formale<br />
autorizzazione dell'UTC.<br />
Art. 73<br />
STABILITÀ DELLE COSTRUZIONI<br />
Ogni fabbricato deve essere realizzato secondo le migliori regole dell'arte <strong>di</strong> costruire ed in<br />
conformità alle vigenti <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, in or<strong>di</strong>ne ai requisiti dei materiali da costruzione, alle<br />
sollecitazione, al calcolo, al <strong>di</strong>mensionamento ed alla esecuzione delle strutture ai fini <strong>di</strong> assicurare<br />
la stabilità <strong>di</strong> ogni sua parte.<br />
I proprietari dei fabbricati hanno l'obbligo <strong>di</strong> garantire, con perio<strong>di</strong>ca ed opportuna opera <strong>di</strong><br />
or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria manutenzione e <strong>di</strong> eventuale restauro, la costante sussistenza delle<br />
iniziali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stabilità degli stessi. Il Dirigente dell'U.U.C. interviene, ingiungendo la<br />
realizzazione delle opere a tale fine necessarie, ai sensi dell'art. 153 ovvero dell'art. 151 del T.U.<br />
4/2/1915, n° 148, secondo che ricorrano o meno le circostanze delle contigibilità ed urgenza dei<br />
lavori.<br />
Art. 74<br />
DECORO DEGLI EDIFICI E NORME DI BUONA COSTRUZIONE<br />
Le costruzioni devono rispettare , nel loro aspetto esterno il decoro <strong>e<strong>di</strong>lizio</strong> ed inserirsi<br />
armonicamente e tipo logicamente nel contesto urbano e rurale preesistente, a tal proposito la<br />
C.E.C. può prescrivere particolari in<strong>di</strong>cazioni tipologiche; i proprietari devono provvedere alle opere<br />
<strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria manutenzione o <strong>di</strong> eventuale restauro.<br />
Il Dirigente dell'U.T.C., su parere della Commissione E<strong>di</strong>lizia, ha la facoltà <strong>di</strong> imporre ai proprietari<br />
l'esecuzione <strong>di</strong> opere (intonacature, tinteggiature, ecc.) e la rimozione <strong>di</strong> elementi ( scritte, insegne,<br />
decorazioni, coloriture, sovrastrutture <strong>di</strong> ogni genere, ecc.) contrastanti con le caratteristiche<br />
ambientali, al fine <strong>di</strong> conseguire soluzioni più armoniche con l' ambiente urbano circostante.<br />
Qualora a seguito <strong>di</strong> demolizione <strong>di</strong> parti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici prospicienti su luoghi aperti al pubblico , si<br />
vengono a determinare situazioni <strong>di</strong> degrado dell'ambiente, il Dirigente dell'U.T.C. , su parere della<br />
Commissione e<strong>di</strong>lizia, può imporre ai proprietari lo spianamento completo ovvero l'ultimazione dei<br />
lavori, ovvero una conveniente sistemazione provvisoria degli stessi.<br />
Nella ingiunzione alla esecuzione delle opere <strong>di</strong> cui ai commi precedenti, possono essere in<strong>di</strong>cate<br />
le modalità <strong>di</strong> esecuzione e fissati i termini dell'inizio e dell'ultimazione dei lavori stessi ,<br />
riservandosi , in caso <strong>di</strong> inerzia , l'intervento sostitutivo ai sensi della legislazione vigente.<br />
Art. 75