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Itinerari<br />
Il 18 febbraio la visita guidata<br />
di Natura 2000 alla splendida<br />
raccoforte di Ostia Antica<br />
di Anna C<strong>on</strong>soli Scudo per Natura 2000<br />
36<br />
Nel corso della storia ci s<strong>on</strong>o<br />
stati degli avvenimenti che<br />
talvolta hanno sc<strong>on</strong>volto l’opera<br />
dell’uomo. Egli ha progettato,<br />
ha costruito ed ha utilizzato le proprie<br />
opere basandosi su dati certi,<br />
indiscutibili. Ma ecco che la Natura,<br />
questa forza misteriosa che ci<br />
governa, cambia improvvisamente<br />
lo stato dei luoghi e rende vano e<br />
inutile il lavoro compiuto. Così è<br />
successo per il magnifico Castello<br />
di Giulio II ad Ostia Antica che appare<br />
inaspettatamente c<strong>on</strong> la sua<br />
mole possente a chi arriva per visitare<br />
le rovine romane.<br />
C<strong>on</strong> la decadenza dell’Impero Romano,<br />
la foce del Tevere è sempre<br />
stata la via più facile per arrivare a<br />
Roma. Risalendo il Tevere i barbari<br />
prima e i saraceni dopo hanno<br />
minacciato e distrutto la Città Eterna.<br />
Il Papato che era subentrato all’Impero<br />
nel possesso di queste<br />
terre cercò di difenderle erigendo,<br />
sotto Martino V (1417 – 1431), su<br />
un’ansa del Tevere, una Torre cilindrica<br />
per intimorire gli invasori.<br />
In seguito intorno ad essa sorse un<br />
borgo e fur<strong>on</strong>o rinforzate le mura.<br />
Ma fu il cardinale Giuliano della<br />
Rovere, divenuto poi papa c<strong>on</strong> il<br />
nome di Giulio II, che dette impulso<br />
ai lavori costruendo, intorno all’antica<br />
Torre, un castello che ebbe<br />
dopo il 1485 una rilevanza strategica<br />
di c<strong>on</strong>trollo sia militare che<br />
commerciale. Chiunque avesse voluto<br />
passare sul Tevere doveva fare<br />
i c<strong>on</strong>ti c<strong>on</strong> la Rocca costruita sec<strong>on</strong>do<br />
i modelli difensivi medievali<br />
ma anche c<strong>on</strong> “moderni” accorgimenti<br />
per l’uso di armi da fuoco.<br />
Ed ecco che si arrivò all’avvenimento<br />
imprevedibile: il 15 settembre<br />
1557 una violenta piena del Tevere<br />
spostò il corso del fiume più a<br />
nord lasciando nella vecchia ansa<br />
solo una distesa paludosa di pozze<br />
di acqua morta. Il castello perse all’improvviso<br />
la sua ragi<strong>on</strong>e di esistere:<br />
era il guardiano del Tevere, il<br />
baluardo a difesa di Roma, il centro<br />
della dogana papale e si ritrovò inutile<br />
e superfluo in un mare di fango.<br />
La Dogana P<strong>on</strong>tificia si trasferì prima<br />
alla Torre Boacciana poi, c<strong>on</strong><br />
l’avanzare della costa, alla michelangiolesca<br />
Torre San Michele. Nei<br />
secoli successivi venne saccheggiato<br />
dagli spagnoli, poi ospitò i carcerati<br />
adibiti alla campagna di scavi<br />
archeologici e da ultimo, alla fine<br />
del XIX, vi giunsero i c<strong>on</strong>tadini<br />
dalla Romagna che c<strong>on</strong> grande sacrificio<br />
drenar<strong>on</strong>o le paludi circostanti.<br />
Ormai b<strong>on</strong>ificato il territorio,<br />
il Castello venne restaurato e<br />
oggi appare come un baluardo a<br />
guardia dell’ingresso degli scavi archeologici,<br />
incombendo, c<strong>on</strong> la sua<br />
mole e la sua storia sui turisti di<br />
passaggio.<br />
Visitare il castello è come riviverne<br />
la sua storia. Entrando nel com-<br />
plesso architett<strong>on</strong>ico, costituito da<br />
un sistema perimetrale di casematte<br />
che raccordano tre torri<strong>on</strong>i di cui<br />
il maggiore racchiude l’antica torre<br />
di Martino V, osserviamo la sua destinazi<strong>on</strong>e<br />
difensiva completata dal<br />
fossato e dal rivellino (torre quadrata)<br />
posto a difesa dell’entrata.<br />
All’interno lo scal<strong>on</strong>e m<strong>on</strong>umentale,<br />
percorribile anche a cavallo, c<strong>on</strong><br />
volte e pareti affrescate e la bellezza<br />
delle stanze degli appartamenti<br />
papali rivelano l’intenzi<strong>on</strong>e del Papa<br />
di trasformare la fortezza anche<br />
in una lussuosa abitazi<strong>on</strong>e. Risu<strong>on</strong>a<br />
ancora, nelle stanze, la musica e<br />
il fasto di quell’epoca quando il potere<br />
dei papi sia temporale sia spirituale<br />
era sc<strong>on</strong>finato.<br />
La visita,organizzata dall’associazi<strong>on</strong>e<br />
“Natura 2000” si svolgerà nella<br />
mattinata di sabato 18 febbraio.<br />
Per informazi<strong>on</strong>i e prenotazi<strong>on</strong>i<br />
(entro giovedì 16 febbraio) telef<strong>on</strong>are<br />
al n. 339.65.95.890, e-mail natura2000@libero.it.<br />
Il Castello<br />
di Giulio II