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0-africa (4) :prova polonia - Stranieri in Italia

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L'Africa nel discorso pubblico italiano<br />

effetto percentuale di una variazione unitaria di ogni variabile) e <strong>in</strong> riferimento alle variabili<br />

per le quali è stato possibile reperire una misurazione quantitativa: è il caso della vic<strong>in</strong>anza<br />

geografica (espressa <strong>in</strong> chilometri) dell’importanza politico-economica (Pil), degli<br />

scambi con l’<strong>Italia</strong> (importazione ed esportazioni), dei legami storico-coloniali e della presenza<br />

di conflitti armati.<br />

Coerente con l’analisi f<strong>in</strong>ora condotta, le associazioni statisticamente più significative<br />

sono riferite allo status di ex colonia e all’importanza politico-economica, ma anche la vic<strong>in</strong>anza<br />

geografica denota una significatività abbastanza elevata. Tradotto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i più<br />

semplici ciò significa che, a parità di altre condizioni, un fatto o un accadimento che avviene<br />

<strong>in</strong> un ex colonia italiana, <strong>in</strong> una regione <strong>africa</strong>na geograficamente vic<strong>in</strong>a o <strong>in</strong> un Paese<br />

ricco ha molte più probabilità di trovare spazio sulle pag<strong>in</strong>e del quotidiano milanese rispetto<br />

ad altri che non abbiano una o più di tali caratteristiche. Viceversa, <strong>in</strong>vece, non emerge<br />

un’associazione statisticamente rilevante fra la presenza di un conflitto armato e gli<br />

articoli pubblicati. Le guerre <strong>africa</strong>ne, nonostante il loro carico di drammaticità, purtroppo<br />

non sembrano sfondare il muro dell’<strong>in</strong>differenza.<br />

L’agenda parlamentare<br />

Le parole dette dai politici hanno un effetto notevole nel dibattito pubblico di un Paese<br />

democratico 3 . Suggeriscono all’op<strong>in</strong>ione pubblica le questioni a cui fare attenzione, danno<br />

<strong>in</strong>terpretazioni ai fatti, riempiono di significato alcuni eventi particolari e li collegano a<br />

visioni generali. In altre parole contribuiscono a politicizzare alcune questioni e a depoliticizzarne<br />

altre, contribuiscono a formare le op<strong>in</strong>ioni dei cittad<strong>in</strong>i. Per questo è importante<br />

sapere non solo di cosa parlano i politici, ma anche di come lo facciano. Per fare un<br />

esempio vic<strong>in</strong>o ai temi trattati <strong>in</strong> questo libro possiamo pensare al tema “immigrazione”:<br />

dentro un parlamento si può parlare molto o poco di immigrazione, ma è ancora più rilevante<br />

sapere come se ne parla, se si tematizza prevalentemente come m<strong>in</strong>accia alla sicurezza<br />

o come problema di <strong>in</strong>tegrazione.<br />

Chi siede dentro il parlamento è consapevole dell’<strong>in</strong>fluenza del proprio ruolo e spesso<br />

decide quanto e come parlare di certi temi sulla base di considerazioni elettorali. Quando<br />

si considerano gli attori presenti nelle assemblee elettive è necessario tenere <strong>in</strong> considerazione<br />

sia i partiti come organizzazioni sia i s<strong>in</strong>goli parlamentari. Le loro logiche d’azione<br />

possono essere differenti: molto spesso nelle democrazie parlamentari le decisioni<br />

riguardo a come agire (votare la fiducia al governo, appoggiare o contrastare un disegno<br />

di legge ecc.) non sono prese autonomamente dai parlamentari, ma sono coord<strong>in</strong>ate dal<br />

gruppo parlamentare a cui loro appartengono. Ci sono tuttavia altre situazioni <strong>in</strong> cui i parlamentari<br />

sono lasciati liberi di portare avanti le loro priorità, per lo meno quando non contrastano<br />

apertamente con gli obiettivi del loro partito. In particolare molte attività non<br />

legislative (conosciute anche come “di <strong>in</strong>dirizzo e controllo”) sono utilizzate piuttosto<br />

comunemente per mostrare <strong>in</strong>teressamento verso alcuni temi o <strong>in</strong>teressi. I parlamentari<br />

tendono ad utilizzare questi strumenti, specialmente le <strong>in</strong>terrogazioni parlamentari, per<br />

comunicare ai loro elettori (residenti <strong>in</strong> certe aree geografiche, movimenti di op<strong>in</strong>ione, specifici<br />

gruppi di <strong>in</strong>teresse) che sono disposti a farsi carico di un problema e per spronare il<br />

governo a porvi rimedio 4 . Allo stesso tempo segnalano la rilevanza di un certo tema e la<br />

loro visione a riguardo.<br />

A FRICA – ITALIA. SCENARI MIGRATORI

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