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L’analisi<br />

Bartolo Longo<br />

è nella storia<br />

della pedagogia<br />

■ di Domenico Arcaro<br />

Il pedagogista cristiano<br />

Da una riflessione sulla storia della pedagogia dalle<br />

origini ad oggi, studiosi ed esperti delle scienze<br />

umane e sociali della post-modernità hanno sempre<br />

guardato al presente e alle nuove condizioni di vita<br />

degli educandi, riformulando il discorso pedagogico.<br />

Nel Meridione l’opera pedagogica di Bartolo Longo<br />

ha occupato un posto fondamentale per la sua<br />

geniale esperienza in ambito educativo e per aver<br />

interpretato e contrastato idee sbagliate verso la<br />

gioventù svantaggiata.<br />

Bartolo Longo, pedagogista cristiano, si confrontò<br />

con stima e simpatia con studiosi e sostenitori di alcune<br />

scuole o correnti di pensiero della pedagogia<br />

e delle scienze sociali, spesso non condividendone<br />

le idee. Molte teorie risultarono complesse anche<br />

per il fatto che, in quel periodo, non era in causa<br />

solo il mutamento del pensiero socio-educativo,<br />

ma, in generale, di tutta la vita dei minori disagiati<br />

su aspetti sociali, morali e religiosi. Come pedagogista<br />

si orientò agevolmente nella questione sociale<br />

attraverso una strategia orientata a determinare i<br />

tratti essenziali dell’educazione connessa alla riabilitazione<br />

morale dei meno fortunati. Nella storia, il<br />

genio di Bartolo Longo è stato apprezzato da quanti<br />

hanno avuto modo di ammirare la sua opera sociale<br />

e di studiare il pensiero della sua pedagogia.<br />

Educare con metodo e carità<br />

Le scienze sociali, come la religione, sono state<br />

sempre ritenute importanti dal grande educatore<br />

di Pompei che ebbe il coraggio di “smantellare” le<br />

perplessità sollevate dagli studiosi di antropologia<br />

criminale, che contrastavano la pedagogia sociale<br />

del suo operato. Centrale è stata la concezione dell’educazione,<br />

espressa attraverso una metodologia<br />

e una carità illimitata.<br />

Una trattazione della storia della pedagogia moderna<br />

a partire dalle affermazioni dei pedagogisti non<br />

è semplice. Si pensi come Bartolo Longo, don Bosco,<br />

Baden Powell, Roger Cousinet, Ovide Decroly<br />

e altri hanno dato senso all’azione pedagogica e<br />

alle opere di carattere educativo, contro i pensatori<br />

e gli scienziati che proponevano dottrine distorte<br />

contro lo spirito cristiano e la vera pedagogia.<br />

Pertanto, i pedagogisti della storia del pensiero moderno<br />

hanno raggiunto la loro importanza non solo<br />

per le affermazioni, ma anche per aver messo in<br />

moto posizioni importanti nei sistemi socio-educativi.<br />

È stato lo scopo dei grandi pedagogisti del secolo<br />

scorso che ha dato largo spazio alle loro idee a<br />

partire anche dalla pubblicazione scientifica di opere<br />

pedagogiche per favorire lo sviluppo dell’infanzia,<br />

della pre-adolescenza e dell’adolescenza.<br />

Sulla base delle opere e delle pubblicazioni pedagogiche,<br />

Bartolo Longo ha contribuito in maniera<br />

decisiva allo sviluppo delle scienze umanistiche<br />

formulando teorie e dando grande spazio alla conoscenza<br />

di Cristo, Grande Pedagogo. Secondo alcuni<br />

studiosi, nel pensiero di Bartolo Longo, la pedagogia<br />

della carità ha avuto un metodo, ma ha dato<br />

anche un contributo rilevante nella formulazione e<br />

definizione dei principi educativi sui minori.<br />

Educare il fanciullo difficile<br />

non è impossibile<br />

Nel testo “Vie meravigliose della Provvidenza”,<br />

Bartolo Longo, fornisce dei principi contro tanti<br />

pregiudizi facendo capire che il fanciullo, “orfano<br />

della legge”, non è portato a gesti illeciti, ma è una<br />

creatura, che educata, sarà preparata ad affrontare<br />

con diligenza la vita adulta. È questa una pratica<br />

educativa, che ha dato via ad esperienze forti nella<br />

vita di tanti giovani e genitori, che servendosi del<br />

suo insegnamento, ne hanno apprezzato le doti e il<br />

cuore.<br />

Con il crescente sviluppo dei Centri Educativi e<br />

delle riflessioni dei sistemi pedagogici, la personalità<br />

del Fondatore diviene, nella storia, sempre<br />

più aperta e dinamica tanto da suscitare l’interesse<br />

e l’ammirazione dei contemporanei.<br />

Nonostante l’influsso che oggi l’educazione esercita<br />

sulle nuove generazioni nel campo psico-educativo<br />

e in quello sociale, penso che a Bartolo Longo,<br />

come per altri pedagogisti, dovrà essere riservato,<br />

nei trattati di pedagogia, un posto rilevante e dovrà<br />

essere considerato un punto di riferimento per tanti<br />

studenti.<br />

Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

28 Anno 128 - N. 6 - 2012 [268] 29<br />

Anno 128 - N. - 2012 [269]

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