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LINEE GUIDA per la valutazione del rischio rumore - Ispesl

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Linee Guida <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>del</strong> <strong>rischio</strong> <strong>rumore</strong> negli ambienti di <strong>la</strong>voro<br />

7. Osservazioni<br />

7.1. Esposizione indiretta<br />

I tempi di riverberazione degli ultrasuoni in ambienti chiusi sono partico<strong>la</strong>rmente bassi; <strong>la</strong> riflessione<br />

degli ultrasuoni sulle pareti ambientali è quindi molto modesta.<br />

Il decadimento degli ultrasuoni in campo libero è pari a circa 10 dB ad ogni raddoppio <strong>del</strong><strong>la</strong> distanza dal<strong>la</strong><br />

sorgente; l’attenuazione in funzione <strong>del</strong><strong>la</strong> distanza è quindi nettamente su<strong>per</strong>iore a quel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva<br />

all’intervallo di udibilità (6 dB <strong>per</strong> raddoppio <strong>del</strong><strong>la</strong> distanza).<br />

Tali fatti inducono a ritenere che i <strong>la</strong>voratori presenti a significative distanze dalle sorgenti ultrasonore<br />

siano esposti a livelli che non comportano rischi; in pratica se in corrispondenza dei posti di <strong>la</strong>voro i livelli<br />

degli ultrasuoni raggiungono i valori limite, gli stessi livelli dovrebbero scendere di oltre 20 dB a 10 m<br />

di distanza.<br />

7.2. Riduzione <strong>del</strong> <strong>rischio</strong><br />

7.2.1. Cabine e schermi<br />

Gli ultrasuoni possono essere facilmente attenuati mediante cabine o schermi realizzati con materiali di<br />

massa contenuta. Di fatto le saldatrici manuali nonché le macchine <strong>per</strong> il taglio dei tessuti sintetici<br />

o<strong>per</strong>ano nel<strong>la</strong> maggior parte dei casi senza alcuna protezione; solo le saldatrici automatiche e le vasche<br />

di <strong>la</strong>vaggio sono quasi sempre cabinate o schermate.<br />

Per quanto riguarda i materiali, ottimi risultati si sono ottenuti con <strong>la</strong>stre trasparenti di policarbonato di<br />

spessore pari a 5 mm.<br />

Nel caso <strong>del</strong>le saldatrici, una cabina realizzata con tali <strong>la</strong>stre garantisce una attenuazione elevatissima<br />

(31-36 dB); in genere <strong>per</strong>ò tale attenuazione non è necessaria. In qualsiasi caso alcuni pannelli <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

cabina vanno rivestiti internamente con materiale fonoassorbente in modo da evitare che all’interno i<br />

livelli si elevino eccessivamente.<br />

Nel caso di impiego di una <strong>la</strong>stra come schermo <strong>per</strong> <strong>la</strong> saldatrice, va rammentato che <strong>la</strong> <strong>la</strong>stra deve<br />

presentare sufficienti dimensioni (<strong>la</strong>rghezza 1 m, altezza 1,5 m) e deve essere dotata di una feritoia <strong>per</strong><br />

l’inserimento dei pezzi (il più possibile spostata verso il basso rispetto all’asse gruppo vibrante -<br />

orecchio <strong>del</strong>l’addetto); l’attenuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>la</strong>stra può risultare di 24-29 dB. Meno valida <strong>la</strong> soluzione<br />

offerta da una <strong>la</strong>stra priva di feritoia ma di <strong>la</strong>rghezza congrua (0,40 m) <strong>per</strong> consentire l’aggiramento <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

<strong>la</strong>stra da parte <strong>del</strong> braccio <strong>del</strong>l’addetto (al fine di posizionare il manufatto): l’attenuazione è di soli 14-19<br />

dB (l’influenza <strong>del</strong><strong>la</strong> diffrazione ai bordi <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>la</strong>stra è notevole).<br />

7.2.2. Dispositivi individuali di protezione uditiva<br />

I tradizionali dispositivi di protezione individuale (inserti, cuffie) offrono generalmente una sufficiente<br />

attenuazione nei confronti <strong>del</strong>le componenti di alta frequenza (20-40 dB tra 10 e 20 kHz).<br />

7.3. Es<strong>per</strong>ienze sul campo<br />

Da rilievi effettuati nel nostro Paese in 8 stabilimenti in cui si producono sensori fotoelettrici, materiale<br />

elettrico, occhiali, tessuti, manufatti di orificeria (in prossimità <strong>del</strong>l’orecchio degli addetti oppure nel caso<br />

<strong>del</strong>le vasche di <strong>la</strong>vaggio a determinate distanze dalle vasche stesse (0,5-2 m)) è emerso che <strong>la</strong><br />

componente fondamentale degli ultrasuoni è sempre accompagnata dalle armoniche su<strong>per</strong>iori (di<br />

frequenza doppia e trip<strong>la</strong>) e quasi sempre dall’armonica inferiore (di frequenza pari al<strong>la</strong> metà).<br />

82<br />

All. 10. Guida all’esposizione ad ultrasuoni

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