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In linea con l’orientamento di sostenibilità del Gruppo, è proseguita l’azione di coordinamento e<br />

controllo in materia di sicurezza per tutti gli attori coinvolti a vario livello nei processi produttivi,<br />

estendendo ai fornitori e alle controllate il sistema di monitoraggio/indagine degli infortuni<br />

occorsi e il sistema di visite e controlli sul campo. In particolare, per quanto riguarda i cantieri<br />

temporanei, il Servizio QSA ha effettuato nel corso del 2012 oltre 180 controlli verbalizzati su<br />

un volume di lavori di oltre 7 milioni di euro. Nel dettaglio i controlli hanno riguardato i cantieri<br />

relativi: ai contratti aperti del Pronto intervento (82 controlli sulla ditta appaltatrici e su tutte le sei<br />

ditte subappaltatrici); 58 controlli per le cinque ditte impegnate nei contratti di manutenzione<br />

straordinaria e programmata; 41 controlli verbalizzati sui cantieri non rientranti nel contratto di<br />

manutenzione programmata ma assegnati con appalti specifici. Le visite nei cantieri sono state<br />

anche occasione di colloquio diretto con i vari operatori sulle diverse tematiche di sicurezza per<br />

migliorarne la loro conoscenza e sensibilizzarli sulla prevenzione. Sul fronte degli indici<br />

infortunistici, sia in termini di eventi che di gravità, il 2012 sconta due fattori particolari: il<br />

consolidamento della società di Falconara e soprattutto il peso degli infortuni in itinere. Tali<br />

aspetti hanno fatto sì che l’indice di frequenza di Gruppo si attesti a 55,2, mentre l’indice di<br />

gravità arriva 2,0 nel 2012 rispetto al 1,28 del 2011. Si precisa che l’incremento, almeno in<br />

termini di frequenza, è principalmente riconducibile all’incidenza degli infortuni in itinere senza il<br />

quale l’indice di frequenza si collocherebbe attorno a 46,8, del tutto analogo a quello del 2011.<br />

Sia l’analisi degli incidenti che quella degli infortuni vengono eseguite con l’ausilio di un report<br />

periodico a cadenza trimestrale.<br />

È stata inoltre potenziata la formazione sulla sicurezza e salute dei lavoratori con un piano di<br />

aggiornamento 2012 sui rischi di natura chimico, biologico e cancerogeno.<br />

Infortuni (2) 2010 2011 2012<br />

Infortuni sul lavoro 47 44 53<br />

- di cui infortuni “in itinere”<br />

(spostamento casa/lavoro – lavoro/casa)<br />

3 3 8<br />

Infortuni mortali o molto gravi (inabilità al lavoro) - - -<br />

Indice di gravità infortuni<br />

(giornate di assenza / ore totali lavorate x 1.000)<br />

2,45 1,28 2,0<br />

Indice di frequenza infortuni<br />

(numero di infortuni / ore totali lavorate x 1.000.000)<br />

54,3 50,3 55,2<br />

Indice di incidenza infortuni<br />

(numero di infortuni / n° dipendenti al 31-12 x 100)<br />

8,66 8,24 8,83<br />

Infortuni sul lavoro di lavoratori di ditte appaltatrici e terzi(1) 7 12 18<br />

(1) Riferito a lavori di cui a Titolo IV D.Lgs 81/08 o a contratti di servizio lavoro di durata almeno annuale o superiore a 1<br />

milione di euro. La metodologia di calcolo utilizzata è quella della UNI 7249<br />

(2) compresi gli eventi < a 3 gg lavorativi<br />

Indice di frequenza per aree di attività 2010 2011 2012<br />

Servizi a Rete 30,5 28,3 26,8<br />

Servizi Ambientali 100,9 96,1 110,3<br />

Altri Servizi 0 4,9 8,6<br />

L’azione di sensibilizzazione svolta dai referenti dei vari servizi, con il supporto del Servizio<br />

Prevenzione e Protezione, dei docenti esterni e degli Ispettori degli audit interni, ha consentito<br />

di rafforzare competenze e consapevolezza dei lavoratori sui comportamenti corretti da tenere<br />

durante l’intera fase operativa, con particolare enfasi sui ruoli dei preposti ed operatori. Non<br />

meno importante è stata l’analisi delle cause che hanno portato all’accadimento degli eventi<br />

infortunistici (agenti fisici, tipi di lesioni, azioni/condizioni pericolose ecc.) che consentono di<br />

attivare una logica di prevenzione al fine di evitare il ripetersi di infortuni simili.<br />

L’analisi degli eventi, nello specifico, evidenzia come nel 2012 le cause più frequenti siano state<br />

determinate dai traumi e contusioni connesse alla movimentazione manuale dei carichi, nella<br />

fase di salita e discesa dai mezzi e nelle attività di raccolta e spazzamento (in quanto<br />

caratterizzate da numerose lavorazioni ripetitive manuali). Discontinuo e non del tutto positivo<br />

l’andamento delle ditte appaltatrici che hanno registrato 18 eventi nel 2012 contro i 12 del 2011<br />

dovuti soprattutto al potenziamento delle attività di raccolta porta a porta.<br />

Per quel che riguarda le Società del Gruppo, nel 2012 è proseguito lo sforzo di integrazione<br />

gestionale anche seguendo la sicurezza che ha portato indubbi benefici: ad eccezione di<br />

Acque, dove si sono verificati quattro eventi di modesta entità, si riscontra sia in MMS Ecologica<br />

che in Naturambiente un sensibile miglioramento dell’indice di frequenza rispetto all’esercizio<br />

2011.<br />

MMS Bilancio di sostenibilità 2012 41

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