Tesi di Laure di Amanda Bordino - Cavour
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venendo associati ad una <strong>di</strong>mensione locale, rivelano subito la loro<br />
provenienza e la loro identità. Il senso comune suggerisce nella parola<br />
tra<strong>di</strong>zione un’idea <strong>di</strong> permanenza del passato nell’attuale presente, <strong>di</strong><br />
qualcosa che si è conservato intatto nel tempo. In realtà, però, tra<strong>di</strong>zione non<br />
è solo ciò che viene dal passato ma sono gli elementi del presente che<br />
deci<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> usare per parlare del passato (Bonato, 2011).<br />
Questo va detto a favore delle nuove feste, che molte volte vengono<br />
ad<strong>di</strong>tate dagli antropologi come inautentiche e meramente commerciali.<br />
Partendo dal fatto che il concetto <strong>di</strong> autenticità è molto <strong>di</strong>fficile da definire,<br />
possiamo affermare che i promotori delle feste inventate sul modello <strong>di</strong> quelle<br />
tra<strong>di</strong>zionali hanno compiuto ricerche storiche e antropologiche, ascoltando i<br />
racconti degli anziani della comunità per comprenderne le principali<br />
caratteristiche. Spesso hanno poi reinventato le proprie tra<strong>di</strong>zioni, anche<br />
integrandole con elementi <strong>di</strong> altre manifestazioni considerati tra<strong>di</strong>zionali e <strong>di</strong><br />
successo. Hanno reso interessanti e potenzialmente in grado <strong>di</strong> attirare turisti<br />
le proprie feste, proprio perché ciò che maggiormente attrae l’interesse<br />
turistico è la capacità dell’evento messo in atto <strong>di</strong> sembrare quanto più<br />
possibile “non turistico” e autentico, destinato ad un pubblico locale, in<br />
contrapposizione alla falsità della cultura <strong>di</strong> massa (Bonato, 2011).<br />
1.2. Classificazione e ciclo annuale<br />
Classificare le feste risulta spesso molto <strong>di</strong>fficile in quanto bisogna<br />
stabilire secondo quali criteri attuare questa sud<strong>di</strong>visione, tanto più che nella<br />
maggior parte dei casi una festa presenta più caratteristiche, che possono<br />
essere inserite sia in una tipologia sia in un’altra.<br />
Una prima sommaria classificazione può essere effettuata analizzando le<br />
relazioni sociali all’interno delle quali le feste si trovano inglobate. Il<br />
panorama festivo contemporaneo italiano, <strong>di</strong> grande rilievo<br />
etnoantropologico, offre numerosi modelli <strong>di</strong> festa, che si qualificano per:<br />
la persistenza del passato comunitario e della tra<strong>di</strong>zione (cfr.<br />
paragrafo 1.3.);<br />
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