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il pensiero autonomista e federalista sardo - ufficio studi GM Angioy

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L’INDIPENDENTISMO FEDERALISTA IN A. S. MOSSA COME<br />

VIA EUROPEA PER L’AFFERMAZIONE DELLO STATO<br />

FEDERALISTA SARDO<br />

di GIACOMO MELONI<br />

A 90 anni dalla nascita (22 novembre 1916), è sempre viva in me l’ammirazione per <strong>il</strong><br />

<strong>pensiero</strong>, l’azione e l’impegno politico/culturale del maestro di <strong>pensiero</strong> e di vita: <strong>il</strong><br />

grande Antonio Simon Mossa.<br />

Trovo le sue idee estremamente attuali e moderne soprattutto sul Federalismo, sul<br />

cui argomento oggi tanto si parla e scrive, dimenticando <strong>il</strong> più delle volte <strong>il</strong> suo significato<br />

più autentico.<br />

Antonio Simon Mossa 1 affida le sue riflessioni in uno scritto del 1965 intitolato<br />

“L’autonomia politica della Sardegna 1965”. In esso si sente palpitare un’idea di<br />

Sardegna con una forte carica di utopia e di aspettativa messianica.<br />

Siamo nella fase più delicata ed importante della politica di rinascita legata al “Piano<br />

di Rinascita” di cui <strong>il</strong> Partito Sardo d’Azione ne era stato uno dei principali protagonisti,<br />

raccogliendo un grande successo anche in termini di consensi elettorali nelle elezioni<br />

regionali del 18 giugno 1964 in cui riportò ben 50 m<strong>il</strong>a voti.<br />

Antonio Simon Mossa, che aveva lasciato <strong>il</strong> Partito nel 1947, vi era rientrato nel<br />

1961, rinvigorendolo e portandoci dentro tutto l’entusiasmo possib<strong>il</strong>e e soprattutto l’afflato<br />

internazionale frutto di lunghi viaggi in tutta l’Europa e contatti con i maggiori leaders<br />

dei movimenti indipendentisti e autonomisti.<br />

Nei contatti internazionali fu certamente favorito dalla conoscenza delle lingue che<br />

parlava e scriveva correttamente: portoghese, francese, inglese, spagnolo, tedesco,<br />

russo, greco e arabo; conosceva e padroneggiava le lingue minoritarie, come testimonia<br />

Giampiero Marras.<br />

Nel libro su Simon Mossa visto da vicino 2 …, un libro che definisco un inno d’amore<br />

al suo grande Maestro, dove vi sono descritte la vita e le opere di A. Simon<br />

Mossa con una infinita ricchezza di particolari tra cui questa della conoscenza del<br />

berbero, del catalano, galiziano, basco, bretone, occitano, gallese, scozzese e naturalmente<br />

della lingua sarda che parlava in tutte le varianti principali e in numerose<br />

parlate locali.<br />

È proprio nel 1964 che A. Simon Mossa intraprende, insieme all’allievo preferito<br />

Giampiero Marras, un lungo viaggio che lo porta in catalogna, nei paesi baschi e nella<br />

Galizia in Spagna per incontrare i leader dei Partiti e Movimenti clandestini di liberazione<br />

nazionale con cui era in stretto rapporto.<br />

1 ANTONIO SIMON MOSSA, Nota critica introduttiva a L’autonomia politica della Sardegna 1965, a cura di Antonio<br />

Simon, Ferruccio Oggiano, Antonino Cambule e Giampiero Marras, Edizioni di “Sardigna Libera”, Sassari, 1966.<br />

2 GIAMPIERO MARRAS, Simon Mossa visto da vicini, dal 1960 fino all’anno della Sua morte, Alfa Editrice, Quartu<br />

Sant’Elena, 2003.<br />

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