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i nostri hotel
PESCASSEROLI
Hotel IRIS***
Hotel è situato al centro dlla più bella vallata del Parco
Nazionale d’Abruzzo.
L’hotel dispone di ristorante, parcheggio e centro
sportivo. Tutte le camere sono dotate di servizi
privati, telefono e TV color. L’hotel richiede deposito
cauzionale per i gruppi di studenti.
MONTESILVANO
Hotel GRAND EURHOTEL & RECIDENCE***
Situato direttamente sul mare, molto confortevole.
L’hotel dispone di sala TV, bar, ristorante e sala
colazioni. Le camere, totalmente insonorizzate, sono
dotate di servizi privati, telefono, TV satellitare. L’hotel
richiede deposito cauzionale per i gruppi di studenti.
LABORATORI NAZIONALI DEL GRAN SASSO
www.lngs.infn.it
Sono i più grandi laboratori sotterranei del mondo,
e si trovano a 1.400 m. sotto il massiccio del Gran
Sasso.
I laboratori organizzano visite guidate, su
prenotazione, alle strutture esterne e sotterranee.
Le visite sono indirizzate agli studenti delle ultime
classi di scuola media superiore per la complessità
dei temi trattati Per i gruppi con più di 30 persone
durano circa 4 ore (per gruppi inferiori la durata è
di circa 2 ore)
Le visite includono: una spiegazione introduttiva sulle
attività dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso; una
visita alla sala museo “Marcello Conversi“; una visita
ai principali esperimenti nei Laboratori Sotterranei.
La temperatura nei Laboratori Sotterranei varia dai
7 ºC ai 18 ºC, è consigliabile indossare una giacca
a vento e scarpe comode. Il limite minimo di età è
14 anni.
PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA
www.parcomajella.it
La Montagna della Majella, Padre dei Monti per Plinio
il Vecchio e Montagna Madre per gli abruzzesi, alto
e imponente, fa parte del Patrimonio Mondiale dei
Parchi Nazionali. Geograficamente costituita da
quattro grandi individualità orografiche - la “Majella”
propriamente detta, ampio e compatto massiccio
calcareo; il “Morrone”; il “Porrara” e i “Monti Pizzi”,
con le valli e i piani carsici che fra essi si interpongono
- è un Parco Nazionale che per posizione geografica,
vastità ed imponenza, per il rigore e la mutevolezza
climatica, è sicuramente unico nel suo genere e
racchiude al suo interno, in vaste aree (widelands)
di natura selvaggia (wildland), la parte più pregevole
e rara del patrimonio nazionale di biodiversità, di
importanza europea e mondiale.
PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO
www.parcoabruzzo.it
Nel Parco sono presenti speciali centri d’informazione,
educazione e interpretazione ambientale, composti
da una o più strutture, come Musei, Aree faunistiche
e Giardini Botanici. Molti sono a tema, come quello
del Lupo a Civitella Alfedena o quello dell’Orso a
Villavallelonga.
Viaggi in Abruzzo
CENTRO LUPO - CIVITELLA ALFEDENA
A) MUSEO DEL LUPO APPENNINICO: l’Ufficio di
Zona organizza visite guidate e fornisce indicazioni
e assistenza per la partecipazione alle attività di
educazione e interpretazione ambientale organizzate
dall’Ente Parco.
B) AREA FAUNISTICA DEL LUPO APPENNINICO: In
un recinto di circa quattro ettari è possibile osservare
da vicino questo importante predatore che vive in
stato di semilibertà.
CENTRO NATURA - PESCASSEROLI
A) PARCO FAUNISTICO: Area attrezzata nella quale è
possibile osservare esemplari della principale fauna
del Parco.
B) GIARDINO APPENNINICO: Mostra le più belle
e vistose fioriture del Parco e uno stagno con
vegetazione igrofila.
L’AQUILA: le teorie e le antiche leggende
Antica colonia romana, venne costruita su volere
di Federico II per controllare i traffici commerciali
dell’area appenninica e, secondo alcune teorie,
fare della città la nuova Gerusalemme. Avrebbe
quindi molti legami con la cabala e la geometria
sacra, la fondazione della città, che presenta una
struttura urbanistica certamente molto particolare. È
interessante notare come le coordinate geografiche
del centro della città (il Duomo) misurano una
latitudine 42,21° - longitudine 13,23° (la somma delle
parti intere e dei decimali è 99).
Secondo una moderna teoria, gli edifici più importanti
della città furono costruiti in modo da ripetere il
disegno della costellazione dell’Aquila, stemma
araldico di Federico II.
Secondo la leggenda del numero 99, 100 castelli
abruzzesi si riunirono per fondare la città dell’Aquila.
Ogni castello doveva fondare in città una piazza, una
chiesa e una fontana; all’ultimo momento 1 castello
si tirò indietro. Gli altri 99 castelli, però, decisero
di fondare lo stesso la città. L’Aquila nacque così
dall’unione di 99 villaggi della zona ognuno dei quali
costituì un quartiere che rispondeva ad una villaggiomadre.
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