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P A E S A G G I O<br />
RESTAURO DELLE MURA<br />
DEL GIARDINO DI NINFA<br />
COMITATO SCIENTIFICO DI SUPERVISIONE<br />
ASPETTI SCIENTIFICO-CULTURALI:<br />
dott.ssa L.Mora,<br />
arch. R.Cerocchi,<br />
prof. arch. L.Soprani<br />
ing. E.Gentiloni<br />
ASPETTI SCIENTIFICO-TECNICI:<br />
prof. Antonella Altieri (ICR),<br />
prof. arch. Giovanni Carbonara,<br />
prof. ing. Antonio Gallo Curcio,<br />
prof. Pina Fazio (ICR),<br />
prof. Giorgio Torraca<br />
GRUPPO DI PROGETTAZIONE<br />
arch. Silvia Cioli<br />
arch. Ilaria Rossi-Doria<br />
(responsabile tecnico del progetto<br />
e coordinatore)<br />
CONSULENTE STRUTTURALE<br />
ing. Franco Iacobelli<br />
CONSULENTE PER L’ANALISI STORICA<br />
ED IL RESTAURO<br />
arch. Rossana Mancini<br />
RILIEVI<br />
Azimut Sas<br />
INDAGINE GEOGNOSTICA<br />
E RAPPORTO GEOLOGICO-TECNICO<br />
dott. Massimo Amodio<br />
ATTIVITÀ DI SUPPORTO<br />
TECNICO-AMMINISTRATIVO<br />
geom. Pasquale Ialongo<br />
dalle molteplici valenze, costituito dalla<br />
città medievale, con le sue mura, allo stato<br />
di rudere; il giardino ‘all’inglese’ dell’inizio<br />
XX secolo; il fiume e il lago con lo specialissimo<br />
ecosistema; inserito tra l’altro<br />
in un contesto territoriale di estremo interesse<br />
culturale, paesaggistico e ambientale,<br />
che deve considerarsene complementare.<br />
Pregevole esempio di città murata di pianura<br />
del XI-XIII secolo, l’intero abitato è<br />
circondato dai cospicui resti della cinta<br />
muraria, doppia in alcuni tratti, in parte<br />
protetto dal lago e dal fiume. Delle torri<br />
solo undici sussistono; le porte conservate<br />
sono quattro, collocate presso chiese da<br />
cui prendono il nome.<br />
Notizie storiche riguardanti specificamente<br />
la cinta muraria sono scarse e frammentarie.<br />
26<br />
52/04<br />
È presumibile lo sviluppo della città a partire<br />
dal 750 d.C. fino al IX secolo, con la<br />
definitiva conformazione munita. Le mura,<br />
con la città, subirono demolizioni e ricostruzioni.<br />
Nel 1382 l’abbandono, a cui<br />
seguì un inarrestabile degrado. Dal 1298<br />
la città appartiene ai Caetani e dal XV secolo<br />
rimase luogo produttivo e di svago<br />
della famiglia.<br />
I ruderi, insieme alla cinta muraria, seppure<br />
marginalmente, sono stati oggetto<br />
all’inizio del XX secolo di opere di studio,<br />
scavo e restauro. Nell’ultimo secolo si sono<br />
succeduti interventi puntuali e discontinui<br />
di manutenzione.<br />
Dal 1977 la Fondazione R. Caetani gestisce<br />
il Giardino e ne promuove la conservazione<br />
mantenendo gli accessi in forme<br />
compatibili.<br />
IL PROGETTO<br />
In sintesi il progetto propone di restaurare<br />
e valorizzare le mura sud orientali e di<br />
realizzare una passeggiata lungo tale tratto,<br />
al fine di:<br />
a) valorizzare un manufatto cruciale in<br />
termini paesaggistici e storici, ad oggi al<br />
di fuori dell’itinerario di visita ufficiale;<br />
b) rallentare il degrado in atto;<br />
c) innescare e favorire un circolo virtuoso<br />
di attenta manutenzione del manufatto.<br />
Il progetto è stato finanziato parzialmente<br />
con fondi DPR 76/98. Rispetto al progetto<br />
iniziale si è reso necessario il ridimensionamento.<br />
Il progetto esecutivo è in via<br />
di completamento. Quello preliminare, si<br />
è occupato dello studio dell’intero tratto<br />
murario individuato nel quadrante sud<br />
orientale della città al fine di definire le<br />
priorità di intervento.<br />
Vista la disponibilità limitata dei fondi<br />
stanziati si è suddiviso l’intervento in ‘lotti<br />
unitari’ di attuazione, in funzione delle<br />
problematiche specifiche ad essi connesse.<br />
Il primo (stralcio 1), a partire dal fiume<br />
in corrispondenza del municipio, fino alla<br />
porta di S. Salvatore, il secondo (stralcio<br />
2) dalla porta fino al fiume e il terzo<br />
(stralcio 3) riguardante la cinta muraria<br />
esterna con la porta. Gli edifici ad essa addossati<br />
ne influenzano la stabilità e la sicurezza<br />
e ne costituiscono storicamente e<br />
visivamente, parte integrante. Alcuni, più<br />
complessi, richiedono studi specifici. Il<br />
quarto lotto (stralcio 4) prevede la realizzazione<br />
della passeggiata di visita esterna<br />
ai Giardini, a partire dal Municipio, fino<br />
al fiume e al pioppo secolare. La passeggiata<br />
è pensata, oltre che per fini didattico/<br />
paesaggistici, anche nell’ottica di un<br />
uso ‘compatibile’ degli spazi adiacenti le<br />
mura, che ne giustifichi la manutenzione<br />
permanente. Per questo ne sarebbe ideale<br />
la realizzazione per tratti, contestualmente<br />
al restauro della cinta muraria (stralci 1-<br />
3), con un semplice sottofondo di terra<br />
battuta e stabilizzata e interventi minimi<br />
di valorizzazione della vegetazione presente,<br />
ponendo l’accento sulle emergenze<br />
del paesaggio circostante.<br />
L’intervento attualmente in corso di progettazione<br />
riguarda il primo lotto (stralcio<br />
1) Esso consiste in sintesi:<br />
- nel restauro conservativo e nella valorizzazione<br />
del primo tratto della cinta muraria<br />
studiata, significativo anche come<br />
intervento ‘pilota’;<br />
- nella messa in sicurezza di alcuni edifici<br />
a rischio strutturale o per la sicurezza<br />
della fruizione.