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ARCHITETTURA<br />
17<br />
perficiale. Specialmente quando si crede<br />
di fare Architettura Solare copiando le forme,<br />
come nella moda, ignorandone i veri<br />
contenuti. Le serre solari sono una parte<br />
architettonica molto importante, se agisce<br />
insieme all’intero edificio e quindi deve<br />
essere impegnata in qualcosa di molto<br />
diverso della costruzione di un codice formale.<br />
Ma tu hai certamente ragione, sta<br />
nascendo uno “specifico linguaggio architettonico”<br />
che connota l’Architettura Solare.<br />
Il palinsesto di questa architettura però<br />
non è solo espressione formale; esso è il risultato<br />
di una lunga ricerca del rapporto<br />
tra energia solare e l’edificio, una energia<br />
prodotta nell’area e nell’edificio stesso, ottimizzata<br />
scientificamente a contenere<br />
sprechi non necessari, usata in modo appropriato<br />
e integrato. Il sole ed il vento<br />
debbono essere introdotti nell’edificio attraverso<br />
innovative tecnologie (isolamenti<br />
termici, superfici vetrate captanti e ri-<br />
flettenti elementi solari attivi e passivi,<br />
ecc.) che poi una volta estratte ed opportunamente<br />
dimensionate da verifiche<br />
fluidodinamiche e computerizzate, possono<br />
offrire un ampio potenziale estetico<br />
espressivo dei dettagli e dell’insieme dell’Architettura<br />
Solare.<br />
Certamente su questi importanti elementi<br />
architettonici dell’Architettura Solare,<br />
c’è stato nella nostra ricerca, un lungo<br />
processo evolutivo che è iniziato con le<br />
“Serre Solari di prima generazione” delle<br />
“Case alternative di Purkersdorf” degli<br />
anni ‘80 che erano completamente solari<br />
passive, e dove l’uso non appropriato degli<br />
utenti qualche volta riduce l’efficienza<br />
e provoca surriscaldamento nelle giornate<br />
estive assolate. Nelle “Serre Solari di seconda<br />
generazione” degli anni ’90 si sperimentano<br />
nuove soluzioni di chiusure automatiche<br />
coordinate con la variazione delle<br />
temperature e sistemi di ventilazione na-<br />
19<br />
turale e meccanica. Infine le “Serre Solari<br />
di terza generazione” diventano negli anni<br />
2000 una parte integrante del sistema di<br />
ventilazione ottimizzando maggiori guadagni<br />
solari. Nell’insediamento di Gneis<br />
Moos degli anni ’90, l’aria esterna a 2°C si<br />
incanala nelle case attraverso le serre solari<br />
– dove anche con poco sole – si riscalda<br />
a circa 12°C riducendo l’apporto di riscaldamento<br />
globale a 10°C invece di 18°C<br />
risparmiando circa il 20% sulla produzione<br />
di energia termica; in più la serra diventa<br />
uno spazio più piacevole e vivibile<br />
in tutte le stagioni e spesso anche elemento<br />
linguistico particolare come nella facciata<br />
articolata del complesso di Hofjagerstrasse<br />
o a Gneis Moos dove le serre sono l’estruso<br />
di una particolare sezione verticale<br />
che ottimizza l’ombreggiatura ed il raffrescamento<br />
estivo. Negli uffici Biotop di<br />
Weidling, il calore del sole invernale captato<br />
dalla serra solare continua, viene accu-<br />
SERRE DI TERZA GENERAZIONE<br />
• 17.>23.Uffici Biotop a Weidling.<br />
Progetto: 2001-02 - Realizzazione: 2002-03<br />
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