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LETTERE 2006 03.pdf - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università ...

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neoplasie, rappresentassero la<br />

principale sfida alla scienza<br />

me<strong>di</strong>ca. Questa convinzione è<br />

impropria per due motivi: innanzitutto<br />

riflette un punto <strong>di</strong> vista<br />

etnocentrico che ignora i paesi<br />

non industrializzati, in cui le<br />

malattie infettive non sono state<br />

debellate ma rappresentano<br />

ancora la prima causa <strong>di</strong> morte;<br />

in secondo luogo risulta troppo<br />

ottimistico ignorare la possibile<br />

emergenza <strong>di</strong> nuove patologie<br />

infettive.<br />

All’alba del terzo millennio, le<br />

malattie infettive hanno, infatti,<br />

raggiunto <strong>di</strong>mensioni tali da richiedere un elevato<br />

livello <strong>di</strong> attenzione e cooperazione internazionale.<br />

Infatti, sono più <strong>di</strong> 15 milioni le vittime l’anno, un<br />

quarto dei decessi nel mondo <strong>di</strong> cui più della metà si<br />

verificano nei paesi non industrializzati (Fig. 2).<br />

Alle tra<strong>di</strong>zionali malattie infettive si sono aggiunti<br />

nuovi flagelli: l’AIDS colpisce ancora oggi almeno<br />

40 milioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui nel mondo risultando la<br />

prima causa <strong>di</strong> morte nei giovani nei paesi in via <strong>di</strong><br />

sviluppo.<br />

Siamo colpiti da nuove emergenze sanitarie. La<br />

SARS non può essere <strong>di</strong>menticata: in meno <strong>di</strong> 60<br />

giorni un virus considerato innocuo e responsabile<br />

del semplice raffreddore, il coronavirus, ha allarmato<br />

un terzo del pianeta. Malattia originata nella<br />

provincia cinese del Guandong, si è rapidamente<br />

<strong>di</strong>ffusa in tutta l’Asia e nel Nord-America seguendo<br />

le principali vie <strong>di</strong> comunicazione aerea. La Cina<br />

e <strong>di</strong>versi paesi asiatici hanno pagato un caro prezzo<br />

non solo in termini <strong>di</strong> vite umane ma anche in<br />

per<strong>di</strong>te commerciali ed economiche; paesi ad altissima<br />

tecnologia sanitaria e ad elevati livelli igienico-sanitari<br />

come il Canada non sono stati capaci <strong>di</strong><br />

contenere tempestivamente né l’epidemia né le sue<br />

conseguenze me<strong>di</strong>atiche ed economiche.<br />

Stanno emergendo nuovi patogeni considerati<br />

innocui o <strong>di</strong> scarsa rilevanza e che improvvisamente<br />

manifestano un’estrema virulenza nella<br />

popolazione.<br />

EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO<br />

Fig. 2 - Esempi <strong>di</strong> malattie emergenti o ri-emergenti.<br />

3<br />

Ma quali sono i fattori che hanno contribuito a far<br />

sì che le malattie infettive potessero nuovamente<br />

rappresentare uno dei principali problemi <strong>di</strong> sanità<br />

pubblica?<br />

Un ruolo <strong>di</strong> primo piano nella proliferazione e <strong>di</strong>ffusione<br />

<strong>di</strong> agenti infettivi spetta, sicuramente, al<br />

processo <strong>di</strong> globalizzazione. Questo processo ha<br />

amplificato in maniera esponenziale le aggressioni<br />

all’uomo da parte dei microrganismi. Infatti più <strong>di</strong><br />

trenta nuovi patogeni sono comparsi negli ultimi<br />

decenni.<br />

Tra i fattori cruciali del processo <strong>di</strong> globalizzazione<br />

sono da annoverare i rapi<strong>di</strong> cambiamenti demografici,<br />

i consistenti flussi migratori, la facilità degli<br />

spostamenti aerei e delle spe<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> merci che<br />

hanno contribuito in maniera determinante a<br />

<strong>di</strong>ffondere le malattie più lontano e più velocemente<br />

che mai.<br />

Come risultato, molte epidemie, una volta considerate<br />

remote e improbabili sono <strong>di</strong>ventate un concreto<br />

rischio per tutti i paesi. Virus e batteri non<br />

riconoscono frontiere.<br />

La SARS è riuscita ad attraversare metà del pianeta<br />

in meno <strong>di</strong> 24 ore. Epidemie inaspettate si sono<br />

verificate in Nord America da virus West Nile e in<br />

Europa è comparsa l’encefalopatia spongiforme<br />

bovina variante umana (182 casi nel 2005).<br />

Inoltre, malattie quali colera, tubercolosi, tifo,<br />

febbre <strong>di</strong> Lassa, malattie <strong>di</strong>arroiche, malaria, mor-

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