LETTERE 2006 03.pdf - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università ...
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Valutazione dell’attività funzionale dei colangiociti<br />
L’attività funzionale dei colangiociti è stata determinata misurando (1)<br />
la secrezione basale <strong>di</strong> bile e <strong>di</strong> bicarbonato e quella stimolata dalla secretina<br />
nei ratti BDI e (2) la secrezione basale e stimolata da secretina dei livelli<br />
intracellulari <strong>di</strong> cAMP in colangiociti purificati.<br />
Per lo stu<strong>di</strong>o del flusso biliare e della secrezione <strong>di</strong> bicarbonato, gli animali<br />
sono stati infusi per via transgiugulare con soluzione <strong>di</strong> Krebs Ringer<br />
Henseleit (KRH). Dopo che è stato raggiunto un flusso biliare quantitativamente<br />
stabile (60-70 minuti dall’infusione <strong>di</strong> KRH), l’animale è stato infuso<br />
per 30 minuti con secretina (100 nM) seguita da una infusione finale <strong>di</strong><br />
KRH per 30 minuti. La bile è stata raccolta ogni 10 minuti, ed imme<strong>di</strong>atamente<br />
depositata a -70°C. La concentrazione <strong>di</strong> bicarbonato è stata determinata<br />
me<strong>di</strong>ante un microgasometro<br />
<strong>di</strong> Natelson. I livelli intracellulari <strong>di</strong><br />
cAMP sono stati rilevati dopo che le<br />
cellule (1 x 10 5 ) sono state incubate a<br />
temperature ambiente 18 con 0.2% BSA<br />
(basale) o 100 nM <strong>di</strong> secretina. I livelli<br />
intracellulari <strong>di</strong> cAMP sono poi stati<br />
determinati con uno specifico kit RIA,<br />
secondo le istruzioni del produttore.<br />
Analisi statistica<br />
Tutti i dati sono espressi come me<strong>di</strong>a<br />
± errore standard (SE). I dati degli<br />
esperimenti in vitro sono stati espressi<br />
come % del valore basale. Le <strong>di</strong>fferenze<br />
tra gruppi sono state analizzate<br />
con test t <strong>di</strong> Student’s se venivano<br />
analizzati due gruppi o con l’analisi<br />
della varianza (ANOVA) se venivano<br />
considerati più <strong>di</strong> due variabili.<br />
DIGNITÀ DI STAMPA<br />
Fig. 2c - Effetto sulla proliferazione dei colangiociti indotte dall’attivazione in vitro con del recettore κ OR.<br />
34<br />
Risultati<br />
Espressione eterogenea dei<br />
recettori per gli oppioi<strong>di</strong> nei<br />
colangiociti nel normale ed in<br />
corso <strong>di</strong> colestasi<br />
Sia l’immunoistochimica<br />
(Fig. 1A) che l’immunoblotting<br />
(Fig. 1B) hanno <strong>di</strong>mostrato<br />
che i colangiociti dei<br />
ratti normali esprimo sia il<br />
δOR, il µOR ed il κOR. In<br />
particolare, se lo stu<strong>di</strong>o sulle<br />
frazioni subcellulari ha<br />
<strong>di</strong>mostrato che tutti e tre i<br />
recettori sono localizzati<br />
soprattutto sul versante<br />
basolaterale della cellula<br />
(Fig. 1B, sinistra), l’immunoblotting<br />
evidenzia un’eterogenea<br />
espressione lungo l’albero biliare per il δOR,<br />
che è stato trovato più abbondante nei colangiociti<br />
gran<strong>di</strong> piuttosto che nei piccoli.<br />
Al contrario, non sono state osservate <strong>di</strong>fferenze tra<br />
queste due sottopopolazioni cellulari per il µOR e κOR<br />
(Fig. 1B, sinistra).<br />
Dopo 1 settimana <strong>di</strong> BDL, l’espressione dei recettori<br />
δOR nei colangiociti era significativamente <strong>di</strong>minuita<br />
a confronto con il normale, mentre l’espressione <strong>di</strong><br />
µOR e κOR non si era mo<strong>di</strong>ficata (Fig. 1 C).<br />
Fig. 3 - Stu<strong>di</strong>o del signalling del recettore δOR(A) e del recettore µOR(B) me<strong>di</strong>ante incubazione con<br />
inibitori delle vie intracellulari.