LETTERE 2006 03.pdf - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università ...
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i recettori, solo il recettore δOR è più espresso<br />
nei colangiociti gran<strong>di</strong> rispetto a quelli piccoli,<br />
cioè in quella sottopopolazione dell’epitelio<br />
biliare che prolifera in risposta alla BDL (Fig. 1) 2<br />
Inoltre, fra i tre recettori, δOR era l’unico la cui<br />
espressione era downregolata dopo BDL.(Fig. 1).<br />
Dopo aver verificato la presenza dei tre recettori<br />
nei colangiociti, il passo successivo dello stu<strong>di</strong>o<br />
era <strong>di</strong> verificare se la loro attivazione determinava<br />
cambiamenti nella proliferazione cellulare. Le<br />
cellule incubate con l’agonista selettivo del recettore<br />
δOR mostravano una proliferazione ridotta<br />
in maniera marcata nel caso dei colangiociti BDL<br />
(cioè quelli iperplastici) 1,2 ma non nel caso <strong>di</strong><br />
quelli normali (cioè quiescenti) 22 (Fig. 2). Al contrario<br />
l’attivazione del recettore µOR non esercitava<br />
tale effetto antiproliferativo ma piuttosto<br />
determinava un leggero ma significativo aumento<br />
della crescita dei colangiociti BDL. Questo<br />
effetto era limitato alle cellule iperplastiche, visto<br />
che ciò non veniva osservato quando i colangiociti<br />
<strong>di</strong> ratti normali venivano incubati con l’agonista<br />
selettivo del recettore µOR, come se il recettore<br />
µOR fosse capace <strong>di</strong> aumentare la proliferazione<br />
ma non fosse in grado <strong>di</strong> scatenarla. 26 In<br />
contrasto sia con il recettore δOR che con il recettore<br />
µOR, l’attivazione del recettore κOR non<br />
determinava nessuna mo<strong>di</strong>ficazione nella proliferazione<br />
né dei colangiociti normali né dei BDL<br />
(Fig. 2). Abbiamo comunque considerato il fatto<br />
che tali azioni eterogenee sono state riportate<br />
precedentemente in letteratura, 27 e così abbiamo<br />
interpretato questi dati come lo specchio della complessità<br />
degli effetti dei pepti<strong>di</strong> oppioi<strong>di</strong> sull’albero biliare. Inoltre,<br />
l’osservazione <strong>di</strong> effetti così <strong>di</strong>versi ci hanno dato un’importante<br />
conferma della selettività dell’azione degli agonisti<br />
recettoriali. 7<br />
Per dare un’ulteriore conferma e per fornire un significato<br />
meccanicistico alle osservazioni riguardanti la proliferazione<br />
cellulare, abbiamo pensato <strong>di</strong> investigare i meccanismi<br />
intracellulari che me<strong>di</strong>ano gli effetti dei recettori δOR<br />
e µOR. Abbiamo <strong>di</strong>mostrato recentemente che i pepti<strong>di</strong><br />
neuroendocrini riducono la proliferazione dei colangiociti<br />
inibendo la cascata <strong>di</strong> cAMP/PKA e <strong>di</strong> conseguenza la via<br />
delle MAPK, nota per svolgere un ruolo fondamentale<br />
nella traduzione degli stimoli extracellulari pro-proliferativi<br />
ai nuclei. 28 È stato anche <strong>di</strong>mostrato che PI3K è uno dei<br />
REGOLAZIONE OPPIOIDERGICA<br />
Fig. 5a - Effetto dell’attivazione del recettore δOR sulla via <strong>di</strong> cAMP/PKA/ERK1/2/PI3K.<br />
37<br />
principali determinanti della crescita dei colagiociti. Poiché<br />
i recettori oppioi<strong>di</strong> appartengono alla famiglia dei recettori<br />
accoppiati alle proteine G 8 e sono noti per modulare tali<br />
vie intracellulari, abbiamo dunque voluto verificare se gli<br />
effetti dei recettori degli oppioi<strong>di</strong> sono me<strong>di</strong>ati da queste<br />
vie. Abbiamo osservato che l’incubazione con l’agonista<br />
selettivo del recettore δOR, che riduce la proliferazione dei<br />
colangiociti BDL, inibiva l’attività della PKA cAMP-<strong>di</strong>pendente<br />
e la fosforilazione <strong>di</strong> ERK1/2 (una delle MAPK) 28 ed<br />
<strong>di</strong> AKT (un downstream imme<strong>di</strong>ato <strong>di</strong> PI3K) (Fig. 5). Al contrario<br />
l’attivazione del recettore µOR determinava un<br />
aumento della attività/fosforilazione <strong>di</strong> tali vie. Come conferma,<br />
l’impiego <strong>di</strong> specifici inibitori <strong>di</strong> PKA, <strong>di</strong> MAPK e <strong>di</strong><br />
PI3K annullava la crescita della proliferazione µOR-indot-