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LETTERE 2006 03.pdf - Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università ...

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La telefonata del Sindaco arrivò nel pomeriggio.<br />

“Professore, domani si decide definitivamente se la<br />

città <strong>di</strong> Ancona avrà l’<strong>Università</strong>. Il Consiglio<br />

Superiore del Ministero si riunisce alle <strong>di</strong>eci. Sono<br />

determinato a piazzarmi davanti alla porta e restarvi<br />

fino al verdetto. Mi può accompagnare?”. Alle<br />

cinque eravamo già sulla strada <strong>di</strong> Roma, alle otto<br />

eravamo al Ministero.<br />

Il Sindaco aveva preparato meticolosamente la<br />

cosa, guadagnando ogni possibile favore o neutralità.<br />

Restava però in campo la forte can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong><br />

Pesaro, portata avanti dal primario ortope<strong>di</strong>co<br />

Professor Picchio e basata sulla <strong>di</strong>sponibilità degli<br />

Istituti Biologici già esistenti ad Urbino, un argomento<br />

forte. I biologi <strong>di</strong> Urbino erano interessati, e<br />

contavano agganci politici ed accademici autorevoli.<br />

Io servivo al Sindaco per sapere se vi erano novità<br />

dell’ultimo momento. Ero infatti amico personale<br />

del Direttore Generale, che peraltro si era già schierato<br />

a favore <strong>di</strong> Ancona. Il Direttore <strong>di</strong>sse che vedeva<br />

Ancona in vantaggio, ma temeva il rinvio per<br />

l’opposizione dei filo-pesaresi.<br />

Ci installammo ambedue, in pie<strong>di</strong>, nel corridoio<br />

antistante la Sala del Consiglio Superiore, e passarono<br />

un paio d’ore. Ad un certo punto il Sindaco mi<br />

bisbigliò “Professore, debbo assentarmi cinque<br />

minuti. Lei resti qui”.<br />

Il Sindaco aveva appena svoltato l’angolo che<br />

dalla porta del Consiglio esce il Professor Trabucchi,<br />

potentissimo farmacologo <strong>di</strong> Milano, capofila dei<br />

favorevoli a Pesaro. Si guarda attorno, mi focalizza<br />

e viene verso <strong>di</strong> me con una leggerezza inaspettata<br />

in un gigante sopra i 100 chili. Mi troneggia sul<br />

capo e a mezza voce mi <strong>di</strong>ce senza pause “Senta,<br />

TRENTACINQUE ANNI FA’, UN GIORNO AL MINISTERO...<br />

Sindaco per trenta secon<strong>di</strong><br />

45<br />

stiamo per votare la questione che lei sa, ed io sono<br />

fortemente imbarazzato. I legami <strong>di</strong> Scuola mi spingono<br />

per Urbino, ma non ho nulla contro la can<strong>di</strong>datura<br />

della sua città. Se gli interessi dell’<strong>Università</strong><br />

<strong>di</strong> Milano fossero rappresentati nel Comitato dei<br />

tre professori che darà origine alla <strong>Facoltà</strong> Me<strong>di</strong>ca,<br />

una sua parola insomma per me è decisiva. Ma<br />

adesso e subito, stiamo entrando in votazione e <strong>di</strong><br />

là mi aspettano”. Lo scambio <strong>di</strong> persona mi ha gettato<br />

in un profondo imbarazzo, avrei dovuto fermarlo<br />

ma non mi ha dato tempo, cerco una via <strong>di</strong><br />

uscita, ed in questa situazione goldoniana mi sento<br />

replicare “Chiarissimo Professore, sa che queste<br />

cose non si decidono da soli, ma può contare su<br />

tutto il mio personale appoggio”. Lui mi scruta<br />

negli occhi, mi valuta, e con la stessa rapi<strong>di</strong>tà rientra<br />

nella sala del Consiglio. Trenta secon<strong>di</strong> in tutto.<br />

Torna il Sindaco, e mentre sto cercando <strong>di</strong> capire<br />

come raccontargli l’avvenuto arriva la lieta notizia:<br />

Ancona ha vinto! Miracolo, il Sindaco sorride sollevato<br />

per tutto il viaggio <strong>di</strong> ritorno. Oramai i miei<br />

trenta secon<strong>di</strong> non hanno più alcuna importanza e<br />

taccio, ma 35 anni dopo mi sorprendo a pensare:<br />

sicuramente il Sindaco avrebbe risposto picche,<br />

sapevo che si era già impegnato e non era tipo da<br />

far promesse da non mantenere. Il Professor<br />

Trabucchi d’altra parte non era affatto un<br />

improvvisatore, doveva aver sentito nel<br />

Consiglio un vento favorevole ad Ancona ed era<br />

corso ai ripari. Ma avrebbe potuto far rinviare,<br />

cronicizzando il problema? Evidentemente,<br />

caro studente, le cose camminano anche su<br />

queste “gag” inimmaginabili.<br />

Francesco Orlan<strong>di</strong>

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