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agl'invidi viene l'ammonizione per gli orecchi,
ma con suono rapido e di sgomento, né essi
la dicono a sé medesimi, perchè l'invidia superba
non riconosce sé stessa, e rifugge da so,
tutta assorta nel bene altrui per farsene tormento,
e, non lo potendo vedere,, lo guata
sempre. Ne' giri del monte più alti le anime
cantano a sé la veriià che le punge e le sana.
E più si sale, più risuonano i canti, Lia coglie
fiori cantando; Matolda gli appare Cantando e
sciegliendo fior da fiore; cantando scendono gli
Angch co" Beati; al canto della Carità muovono
la Speranza e la Fede le danze ; cantando gli
Angeli e le donne chieggono per Dante mercè;
ascende al cielo gran parte deUa visione Con
piii dolce canzone e pie profonda; e queste
armonie, come l'occhio di Beatrice al poeta, si
fanno ala a noi per ascendere al suo Paradiso (2),
Nel terzo del Paradiso le anime deboli di
volere nell'osservanza del bene giurato a Dio;
nel terzo del Purgatorio le anime lente al ritorno
dal male al bene; nel terzo dell'Inferno
Tanime che "tra il bene e il male vagellano,
Nel primo cielo que' che operarono il bene, ma
Perchè onore e fama gli succeda, cioè non
(21 Pur
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