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Etruschi - Segnietruschi.it

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RICETTE<br />

Avvertenza alle Ricette: le dosi, salvo<br />

indicazione contraria, s’intendono<br />

da 4 a 6 persone.<br />

Crostoni all’etrusca<br />

pane integrale; olive nere<br />

denocciolate; aglio; prezzemolo;<br />

pinoli; formaggio; gherigli di noci<br />

Dorare le fette di pane in forno e dividerle<br />

in due gruppi: sulle prime, strofinare<br />

appena con uno spicchio d’aglio;<br />

coprire quindi prima con un tr<strong>it</strong>o d’olive<br />

nere, poi di prezzemolo ed infine di<br />

pinoli; sulle altre, spalmare il raveggiolo<br />

e cospargere con i gherigli interi.<br />

■ Queste ricette cost<strong>it</strong>uiscono due delle<br />

tante interessanti e gustose reinterpretazioni<br />

della cucina storica (in questo<br />

caso etrusca ma anche medievale<br />

e rinascimentale) ideate e realizzate da<br />

Salvatore Pezzella 33.<br />

Crostini alle fave<br />

fave secche g 300; 1/2 cipolla; 1<br />

carota; 1 costola di sedano; un<br />

pizzico di semi di finocchio; 1<br />

spicchio d’aglio; olio d’oliva di<br />

frantoio; sale; pepe; pane raffermo<br />

affettato<br />

17<br />

Selezionate le fave e mettetele a bagno<br />

in acqua fresca tenendole una notte.<br />

Lessatele in acqua salata con mezza<br />

cipolla, una costola di sedano, una carota<br />

ed un pizzico di semi di finocchio.<br />

Abbrustol<strong>it</strong>e le fette di pane e strusciatevi<br />

uno spicchio d’aglio: mettetele sul<br />

fondo del piatto e versatevi sopra le fave<br />

con poca acqua di cottura ed abbondante<br />

olio di frantoio; sale e pepe<br />

a piacere.<br />

■ Ricetta di Giulio Pinco di Narni, registrata<br />

da Bonacina 34.<br />

Animelle e fave<br />

400 g di fave secche; animelle<br />

di maiale; 1 cipolla; olio d’oliva; sale;<br />

pepe<br />

Lessate le fave precedentemente ammollate<br />

con l’aggiunta di solo sale; poco<br />

prima di servirle, togliete loro la<br />

buccia e tenetele in caldo; fate rosolare<br />

la cipolla tr<strong>it</strong>ata in olio ed aggiungete<br />

le animelle; una volta cotte, serv<strong>it</strong>ele<br />

con le fave, condendo con olio, sale<br />

e pepe.<br />

■ Ricetta di Orazio Falchi di Giano dell’Umbria<br />

raccolta da Bonacina 35 che<br />

commenta: ,<br />

ma eravamo ancora nella seconda<br />

metà degli anni Settanta; dosi e stesura<br />

sono mie.<br />

Minestrone di castagne<br />

400 g di castagne fresche; 200 g di<br />

pasta corta da minestrone; 1 rametto<br />

di rosmarino; 1 spicchio d’aglio; olio<br />

d’oliva; sale<br />

Ponete nella pentola l’acqua necessaria<br />

alla minestra e fatevi bollire il rosmarino<br />

(tr<strong>it</strong>ato o contenuto in un sacchetto<br />

di garza, se vorrete poi levarlo),<br />

l’aglio, un poco d’olio, il sale: il sapore<br />

del brodo non dovrà risultare troppo<br />

marcato. Nel frattempo incidete la<br />

buccia delle castagne e fatele arrostire<br />

nell’appos<strong>it</strong>a padella forata; sbucciatele<br />

ancora calde, tagliatene alcune a<br />

pezzetti e, lasciando le altre intere, gettatele<br />

nella pentola della minestra.<br />

Cuocete infine la pasta e serv<strong>it</strong>e in<br />

scodelle di terraglia.<br />

33 Pezzella, 1999, pp. 35-36.<br />

34 Bonacina, 1978, p. 147.<br />

35 Bonacina, 1978, pp. 163-164.

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