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Etruschi - Segnietruschi.it

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incorrotte si possono ammirare nelle<br />

bacheche del Museo della Civiltà<br />

Villanoviana di Verucchio (Forlì),<br />

oltre a tantissimi eccezionali reperti<br />

che documentano la v<strong>it</strong>a quotidiana<br />

degli <strong>Etruschi</strong> conservatisi grazie<br />

a condizioni particolari di hab<strong>it</strong>at.<br />

Un valido aiuto è arrivato, a partire<br />

dagli anni Ottanta, da ricerche<br />

archeologiche più focalizzate e dalla<br />

paleobotanica che ha permesso<br />

di risalire con maggiore precisione,<br />

grazie a pollini e resti sia di flora che<br />

di fauna, 11.<br />

<strong>Etruschi</strong> (e Romani) erano più<br />

carnivori dei Greci: prefer<strong>it</strong>o,<br />

pare, fosse il porco, offerto<br />

anche agli dei, arrost<strong>it</strong>o allo spiedo<br />

o sulla griglia, cond<strong>it</strong>o con erbe aromatiche<br />

e con il suo stesso grasso<br />

(come del resto anche altri tipi di<br />

carne): secondo un’antica usanza riportata<br />

da Varrone, cost<strong>it</strong>uiva il pasto<br />

r<strong>it</strong>uale delle occasioni solenni,<br />

specialmente i matrimoni. I maiali<br />

erano gli animali più frequentemente<br />

allevati, come attestato dallo<br />

stesso Varrone e da Polibio: a testimonianza<br />

di questa pratica ci rimane<br />

la s<strong>it</strong>ula d’argento del VII secolo<br />

a.C. rinvenuta a Chiusi, in cui<br />

8<br />

è raffigurato un porcaro che conduce<br />

una mandria di verri. Al secondo posto<br />

veniva l’allevamento di ovini e<br />

caprini, da cui si ricavava latte, formaggi<br />

e lana, filata e tessuta dalle<br />

signore dell’Etruria sin dall’età del<br />

bronzo, epoca dello sviluppo della<br />

civiltà etrusca che si fa risalire almeno<br />

al XIII secolo a.C. ma, alcuni<br />

secoli più tardi, anche dalle matrone<br />

romane poiché gli <strong>Etruschi</strong> furono<br />

anche grandi esportatori di lana<br />

greggia 12, oltre che di vele di robustissimo<br />

lino per le navi, prodotte<br />

specialmente a Tarquinia.<br />

Plinio e Marziale parlano di un formaggio<br />

che dovrebbe corrispondere<br />

al nostro pecorino e si sa che gli<br />

<strong>Etruschi</strong> conoscevano già l’uso della<br />

grattugia, per cui è assai probabile<br />

usassero pecorino grattugiato<br />

sulla puls o polenta, di farro o di<br />

altri cereali 13 e pare anche di semi<br />

11 Arieti, s.d.: l’autore c<strong>it</strong>a, in quanto fece il<br />

punto sulla questione, la mostra sull’Alimentazione<br />

nel mondo antico, presentata alla<br />

Rocca degli Albornoz a V<strong>it</strong>erbo nel 1987.<br />

12 Giovenale, VI, 287-290.<br />

13 Arieti, s.d.

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