01.06.2013 Views

Etruschi - Segnietruschi.it

Etruschi - Segnietruschi.it

Etruschi - Segnietruschi.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ciriole di Passignano<br />

g 600 di farina 0; 1/2 bicchiere<br />

d’olio; g 100 di pecorino; basilico;<br />

aglio; maggiorana; olio d’oliva; sale<br />

21<br />

Impastate la farina soltanto con acqua<br />

e sale e spianatela in una sfoglia liscia<br />

dello spessore di circa 2 mm; tagliatela<br />

a striscioline sottili di dieci centimetri<br />

di lunghezza che farete cuocere in<br />

abbondante acqua salata. Fate soffriggere<br />

in olio d’oliva un battuto di basilico,<br />

aglio e maggiorana: cond<strong>it</strong>e con<br />

questo sugo la pasta cui avrete aggiunto,<br />

appena scolata, abbondanti<br />

manciate di pecorino grattugiato.<br />

■ Ricetta raccolta a Passignano sul<br />

Trasimeno da Bonacina 47.<br />

Umbrichelli con i “maghetti”<br />

alla pievese<br />

Per la pasta: 500 g di farina bianca;<br />

1 uovo; sale; acqua; per il sugo: 500<br />

g circa di “maghetti” (duroni) di oca,<br />

pollo, tacchino ecc.; 200 g di polpa<br />

di v<strong>it</strong>ello; olio; burro; pepe; sale;<br />

funghi freschi o secchi; 1 cipolla<br />

piccola<br />

Impastate la farina con il sale, l’uovo e<br />

l’acqua necessaria a tirare una sfoglia<br />

spessa mezzo millimetro. Fatela asciugare<br />

un poco e ricavatene dei tagliolini<br />

sottilissimi, simili a fili. Il sugo è un ragù<br />

tradizionale all’umbra: su un soffr<strong>it</strong>to<br />

di poca cipolla tr<strong>it</strong>ata fate rosolare i<br />

maghetti e la carne a pezzettini con<br />

sale e pepe: cottura lenta e tegame coperto<br />

per almeno due ore, in relazione<br />

alla durezza dei “maghetti”; aggiungete<br />

quindi i funghi a pezzetti e termina-<br />

te la cottura, bagnando se necessario<br />

con brodo. Fate cuocere la pasta in acqua<br />

moderatamente salata, scolatela<br />

al dente e cond<strong>it</strong>ela rimescolando ripetutamente.<br />

■ Ricetta registrata a C<strong>it</strong>tà della Pieve<br />

48, la Salapia dell’Etruria: ho eliminato<br />

dal sugo l’uso dei pomodori pelati<br />

(2 o 3 che si mettono a cuocere<br />

insieme alla carne) per motivi di coerenza<br />

storica – anche se i sughi di<br />

carne della cucina popolare tradizionale<br />

sono quasi sempre “rossi” – poiché,<br />

come è noto, il pomodoro è arrivato<br />

in Europa dal Nuovo Mondo tra<br />

Cinque e Seicento ed è stato utilizzato<br />

in medicina prima ancora che in<br />

culinaria 49. Si può genericamente affermare,<br />

comunque, che tutte le preparazioni<br />

culinarie in cui il pomodoro,<br />

a pezzi o in forma di salsa, viene<br />

aggiunto alla fine, hanno origini antiche,<br />

naturalmente nella versione “in<br />

bianco”.<br />

Fegato di v<strong>it</strong>ello<br />

alla pasta d’olive<br />

4 fettine di fegato di v<strong>it</strong>ello; 50 g<br />

d’olive nere o 1 cucchiaino e mezzo<br />

di pasta d’olive; salvia; odore di aglio;<br />

4 fettine di limone; olio d’oliva; burro;<br />

sale; 1/2 bicchiere di vino bianco<br />

Snocciolate le olive e frullatele con 2<br />

cucchiai d’olio; spalmate le fette di fegato<br />

con la pasta ottenuta e fatele cuocere<br />

in padella con olio, burro e gli odori:<br />

a metà cottura ponete su ciascuna<br />

fetta una rondella di limone e spruzzate<br />

di vino, abbassate il fuoco e fate evaporare.<br />

Salate e serv<strong>it</strong>e immediatamente.<br />

47 Bonacina, 1978, p. 139.<br />

48 Bonacina, 1978, pp. 101-102.<br />

49 Buseghin, s.d. (1994).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!