Legumi - Slow Food
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La biodiversità italiana<br />
La cicerchia è coltivata principalmente in alcune zone nell’Ita-<br />
lia centrale e del Sud, e alcune varietà sono state inserite nella<br />
lista dei prodotti tradizionali. In provincia di Latina si coltiva la<br />
cicerchia di Campo di Mele, che presenta forma irregolare,<br />
colore marrone chiaro e sapore delicato. Ancora oggi il seme<br />
viene ricavato attraverso la battitura manuale della pianta.<br />
La cicerchia di Serra de’ Conti , prodotta nell’omonimo<br />
comune della provincia di Ancona, si caratterizza invece<br />
per dimensione medio-piccola, forma schiacciata e spigolosa,<br />
colore grigio o marrone maculato, buccia poco coriacea<br />
e gusto meno amaro delle altre varietà. Viene seminata in primavera<br />
e raccolta a fine luglio. È protetta da un Presidio <strong>Slow</strong><br />
<strong>Food</strong>, che dal 2000 la tutela dal rischio di scomparsa.<br />
Nel Sud Italia, in particolare in Sicilia, si trovano le varietà maior<br />
corleone, monreale, giarratana.<br />
In cucina<br />
Si usano solo cicerchie secche o precotte. Quelle secche vanno<br />
ammollate in acqua tiepida per circa otto ore, prima di essere<br />
cucinate. Sono ottime in zuppe e minestre, abbinate a<br />
<strong>Legumi</strong><br />
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