Argentovivo - febbraio 2009 - Spi-Cgil Emilia-Romagna

In
Emilia-Romag na
non c’è nessuna
“emergenza criminalità”,
ma chi vive nelle città
oggi si sente meno sicuro. Il
problema esiste: e non va lasciato
in mano alle strumentalizzazioni
della destra che
soffia sul fuoco della paura
dell’altro e del “diverso”, o di
un Berlusconi che promette di
riempire le strade di militari.
La risposta non è solo quella
della repressione delegata allo
Stato, ma è fatta di tante cose.
Partecipazione, impegno di
tutti per tenere alta la qualità
dei luoghi urbani, lotta alle
“insicurezze” percepite dagli
anziani e non solo: degrado,
crisi economica ed esclusione
sociale, disagio ambientale. Il
sindacato deve quindi occuparsi
del diritto alle “sicurezze”
dei cittadini: un percorso
che lo Spi-Cgil ha già avviato, e
che continuerà, sollecitando le
istituzioni, le forze dell’ordine,
collaborando con il volontariato
e la società civile per costruire
un sistema di sicurezza
condivisa e partecipata.
Sono queste alcune delle considerazioni
emerse nel corso
del seminario “Gli anziani
Attualità
Costruiamo insieme
il diritto alle sicurezze
Luca Baldazzi
Argentovivo febbraio 2009
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