Argentovivo - febbraio 2009 - Spi-Cgil Emilia-Romagna
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<strong>Argentovivo</strong> <strong>febbraio</strong> <strong>2009</strong><br />
20<br />
Auser<br />
Volontari e Terzo settore<br />
in campo contro la crisi<br />
Franco Digiangirolamo<br />
Presidente regionale Auser<br />
Un corteo durante l’ultimo Forum sociale mondiale a Belem, in Brasile<br />
Sarebbe un grave limite<br />
interpretare la crisi<br />
globale che stiamo attraversando<br />
come una crisi<br />
meramente economica, acuita<br />
dagli eccessi di finanziarizzazione<br />
dell’ultimo ventennio. La<br />
crisi attuale è l’esito delle contraddizioni<br />
del modello neoliberista,<br />
che torme di “economisti”<br />
hanno coscientemente<br />
celato, colpevolmente ignorato<br />
e, in ogni caso, sottovalutato.<br />
Si tratta di una crisi dai molti<br />
aggettivi: globale, ambientale,<br />
strutturale, sociale, alimentare,<br />
demografica, al punto che è<br />
molto difficile prevedere “se” e<br />
“quando” si potrà dire che “si è<br />
usciti dalla crisi”.<br />
Purtroppo, mentre da Davos<br />
i potenti della terra, da buoni<br />
sviluppisti, si trastullavano<br />
annualmente con le loro autorevoli<br />
ricette economiche per<br />
il bene dell’umanità, riuscendo<br />
sempre a farlo coincidere<br />
con l’aumento stratosferico dei<br />
loro profitti e delle loro rendite,<br />
il Social Forum Mondiale era<br />
l’unica sede dalla quale si levava<br />
una denuncia sulla natura<br />
“criminale” del modello neoliberista<br />
e della globalizzazione<br />
e delle multinazionali e si sollecitava<br />
la “resistenza” cercando<br />
di costruire “un altro mondo<br />
possibile”, sperimentando “dal<br />
basso” alternative concrete.