una proposta debole - Jesi e la sua valle
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36 SPORT<br />
Giovanna Fioretti<br />
PASSIONE TENNIS<br />
di fabrizio romagnoli<br />
Giovanna Fioretti con Elisa Di Francisca; al GIOTENNIS Open Modena (marzo 2011) e al<strong>la</strong> finale Open Foligno (settembre 2009).<br />
«Del tennis mi piace il fatto che sia uno sport individuale:<br />
vincere o perdere in campo dipende da me, è<br />
merito o responsabilità mia. A giocare a tennis ho iniziato<br />
a 8 anni, con un campo estivo. Mi è subito piaciuto<br />
e ho continuato». Non ancora 16 anni, Giovanna<br />
Fioretti di Monsano è studentessa al Liceo Scientifico di<br />
<strong>Jesi</strong> e promettente giovane tennista. Lo testimoniano<br />
risultati e impegno.<br />
La “peschiamo” al telefono fra un incontro e l’altro<br />
del torneo open cui sta prendendo parte a Piacenza,<br />
che dà seguito a quanto di buono fatto in questo avvio<br />
di 2011 già a Trento e Modena. «Lo scorso anno non è<br />
stato molto buono – ci dice Giovanna –. Un infortunio<br />
al<strong>la</strong> caviglia ha compromesso gran parte del mio 2010<br />
sportivo. Quest’anno sono partita abbastanza bene e<br />
mi sto impegnando per continuare. Mi alleno tre ore e<br />
mezza al giorno, tutti i giorni, ma quando non c’è scuo<strong>la</strong><br />
o c’è <strong>la</strong> possibilità mi alleno un paio d’ore anche <strong>la</strong><br />
mattina. Il tennis occupa <strong>una</strong> buona parte del<strong>la</strong> mia<br />
giornata, <strong>la</strong> passione con cui lo faccio però fa sì che <strong>la</strong><br />
cosa e gli impegni non pesino». L’inizio del 2011 ha<br />
portato Giovanna, figlia di Gianluca e del<strong>la</strong> signora<br />
Pame<strong>la</strong>, a far bene come detto prima a Trento e poi a<br />
Modena. In entrambe le occasioni, tornei Open nazionali<br />
al<strong>la</strong> presenza di alcune delle migliori giocatrici del<br />
ranking italiano, <strong>la</strong> giovanissima tennista di Monsano<br />
con quattro vittorie in altrettanti incontri è riuscita ad<br />
arrivare fino al primo turno del tabellone principale,<br />
traguardo di assoluto valore. E al torneo “S. Antichi”<br />
del Circolo “Discovery Sport P<strong>la</strong>net” di Modena, contro<br />
<strong>la</strong> venticinquenne Muratori, per Giovanna c’è quasi<br />
scappata l’impresa di andare avanti, fermandosi solo<br />
davanti al gap d’esperienza in quelli che per lei sono i<br />
primi confronti col tennis di alto livello. «Ho un buon<br />
rovescio e un diritto invece da migliorare e su cui sto<br />
<strong>la</strong>vorando molto. Il cemento è <strong>la</strong> superficie su cui mi<br />
trovo meglio. I grandi campioni? Mi piace molto Caroline<br />
Wozniacki, che è brava, giovane e l’attuale numero<br />
uno al mondo, mentre fra gli uomini il mio tennista<br />
preferito è Nadal». Giovanna Fioretti si allena al<br />
Circolo Cittadino seguita dal maestro Gianluca Gigli e<br />
dal prof. Giovanni Galeazzi per <strong>la</strong> preparazione atletica,<br />
dopo aver iniziato col maestro Massimiliano Albarel<strong>la</strong> al<br />
circolo Mta. Per lei giocare a tennis significa anche girare<br />
molto, per tornei che sono altrettante occasioni di<br />
crescita. «In questo periodo di tornei non ne affronto<br />
molti, c’è <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e non posso saltare tanti giorni di<br />
lezioni. In estate invece gioco di più, anche in tornei<br />
all’estero, ed è molto bello: c’è l’occasione di visitare e<br />
vedere posti nuovi e di fare amicizie e conoscenze. Ho<br />
amici in tanti posti diversi». Famiglia e amicizie sono<br />
importanti “compagni di strada” per <strong>la</strong> giovane Fioretti<br />
nel<strong>la</strong> <strong>sua</strong> avventura tennistica. «Ai miei familiari piace<br />
che giochi a tennis, vivono bene <strong>la</strong> mia passione e mi<br />
stanno vicini. In questo momento <strong>la</strong> mia compagna di<br />
allenamento è Elena Bertoia, <strong>una</strong> ragazza veneta. In<br />
partico<strong>la</strong>re, sono molto amica con Elena Paolucci, <strong>una</strong><br />
mia coetanea di Rimini, conosciuta sui campi da tennis:<br />
spesso lei viene da me ed io salgo da lei, ci frequentiamo<br />
fuori dal campo e ci affrontiamo nei tornei. Fino ad<br />
ora abbiamo giocato contro nove volte, per adesso<br />
stiamo 5-4 per me! Giocare contro ed essere amiche<br />
per noi è facile, siamo tranquille: in campo si va per<br />
vincere, poi al<strong>la</strong> fine è tutto come prima. E quando<br />
siamo fuori e lontane dai tornei parliamo di tutto, mettendo<br />
da parte anche il tennis».