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La vita psichica come vita giuridica - Associazione Psicoanalitica ...

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Seduta Seconda, 24 novembre 1995<br />

Pietro R. Cavalleri<br />

DUE QUESTIONI<br />

1. In che misura crisi e malattia coincidono?<br />

L’esposizione di Raffaella Colombo alla prima lezione del<br />

Corso di Studium Cartello è stata per me l’occasione di formulare<br />

due questioni che pongo a tema del lavoro odierno, allo scopo di<br />

contribuire a mantenere la coerenza tra i passi in avanti della<br />

nostra elaborazione e quanto già abbiamo ragionevolmente<br />

stabilito in passato, da cui non abbiamo ancora motivo di<br />

discostarci. 1<br />

In quel contesto Raffaella Colombo ha riaffermato la<br />

coincidenza fra crisi e malattia e tale affermazione è stata ripresa<br />

da Giacomo Contri il quale ha precisato di ritenere che tale<br />

coincidenza sussista nel caso in cui l’errore venga negato e<br />

misconosciuto.<br />

Poiché nella nostra elaborazione precedente abbiamo fino ad<br />

oggi distinto il momento della malattia da quello della<br />

psicopatologia (a sua volta bipartita in psicopatologia clinica e<br />

non-clinica), il momento della crisi del pensiero, a mio avviso,<br />

coincide esattamente con il momento in cui si stabilisce la<br />

malattia e a prescindere dal fatto che l’errore venga negato,<br />

1 Si veda il resoconto della lezione dell’11 novembre 1995 del Corso<br />

«Università». Le due puntualizzazioni mi appaiono pertinenti in quanto il lavoro<br />

che svolgiamo tanto nel Corso quanto nei Seminari, pur percorrendo la<br />

medesima strada, non rimette i piedi sugli stessi passi.

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