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La vita psichica come vita giuridica - Associazione Psicoanalitica ...

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46<br />

Giacomo B. Contri, Giulietta e Romeo<br />

–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––<br />

Il grande Shakespeare non sta parlando di una storia<br />

d’amore, ma di una vicenda collegata con la vicenda della Città,<br />

in quanto le due famiglie sono litigiose e litigiose in maniera<br />

ignorante perché neppure ricordano più per quale ragione<br />

continuano a essere in guerra attraverso i secoli. Dunque il tema<br />

non è solo quello del rapporto tra due, ma si estende al tema<br />

giuridico-politico della guerra civile nella Città.<br />

Vorrei far notare, inoltre, la volgarità stupida della madre e<br />

poi del padre di Giulietta, prova del fatto che quando ai sessi<br />

viene data «voce in capitolo» non solo siamo nella patologia, ma<br />

anche nella volgarità. Nella grande e aristocratica casa dei<br />

Capuleti, all’inizio della festa con l’aristocrazia cittadina, il capo<br />

di casa comincia con questa sconcezza da cafone: 3<br />

«Benvenuti, Signori. Le dame che non soffrono di calli ai piedi possono<br />

cominciare a ballare»<br />

«Chi di voi tutte ora rifiuterà di ballare? Forse colei che fa la ritrosa? O<br />

forse ha qualche callo…».<br />

È cosa da andarsene sbattendo la porta e dicendo: «In questa<br />

casa non metterò più piede!». Poi, nel dialogo tra il padre e un<br />

parente, Giulietta ode dalla nutrice questa testimonianza:<br />

«Eh, quella volta quando eri bambina a tre anni, sei caduta e ti sei fatta<br />

un bozzo in fronte. Diventando grande devi cambiare in questo: da<br />

piccola sei caduta prona, da grande devi solo imparare a cadere<br />

supina».<br />

tutta la differenza fra l’infanzia e l’età della donna è il passaggio<br />

dal prono al supino. E il padre lo ribadisce dalla sua posizione<br />

autorevole:<br />

«Ho visto anch’io il tempo in cui mi mettevo una maschera e<br />

sussurravo all’orecchio di qualche bella una storia che le piacesse, ma<br />

ormai è passato, è passato».<br />

3 Esiste un problema anche storiografico, nonché psicologico, di «fine<br />

dell’aristocrazia». Ma qui è già finita, ammesso che sia mai esistita.<br />

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