Sagra delle Castagne - Pro loco di San Giovanni Ilarione
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77ª SAGRA <strong>delle</strong> CASTAGNE<br />
11-15 ottobre 2012<br />
Fine anni ‘40: si riconoscono a sinistra il parroco <strong>di</strong> Castello, don Giuseppe Dal Molin con accanto il futuro don <strong>Giovanni</strong> Allegri: a<br />
destra l’allora cappellano don Damiano Andriolo con accanto il futuro don Mario Salgaro; in alto, contrassegnato dall’asterisco, il<br />
futuro Vescovo Angelo Maria Rivato<br />
assieme ad un padre, Padre Pedro generale dei Gesuiti,<br />
con il quale parlavo: era molto saggio, mi ha aiutato<br />
a crescere <strong>di</strong> una crescita armoniosa, <strong>di</strong> una crescita<br />
equilibrata, anche lui <strong>di</strong>ceva che la Chiesa ha bisogno <strong>di</strong><br />
una forte rinnovazione.<br />
C’erano le conferenze, ogni gruppo linguistico<br />
faceva degli incontri, teologi che venivano a parlare,<br />
e mi ricordo che questi incontri noi della lingua<br />
portoghese qualche volta anche spagnola, si facevano<br />
nella Domus Mariae e là si poteva parlare, interrogarsi,<br />
parlare con i professori teologi. Mi ricordo che noi prelati<br />
nullius nella sala eravamo gli ultimi, e quando hanno<br />
dato questo anello è successo un fatto molto curioso.<br />
I miei compagni sono andati da Don Angelo, ma erano<br />
terminati gli anelli. Sono andato da un prete religioso <strong>di</strong><br />
don Orione, che mi ha dato l’anello.<br />
Ogni gruppo leggeva il testo che poi era presentato<br />
nella sessione plenaria: mi ricordo che quando si<br />
parlava <strong>di</strong> missionari, si <strong>di</strong>ceva che dovevamo mettere<br />
in chiaro che chi va in missione deve essere il migliore,<br />
perché succedeva che qualche congregazione mandava<br />
in missione coloro che non erano buoni, non efficienti.<br />
Finalmente un vescovo ha detto, sostenuto anche<br />
da padre Arrupe: “Dobbiamo mandare in missione i<br />
migliori che abbiamo”. Quando abbiamo approvato la<br />
Gau<strong>di</strong>um ed Spes, un tema era sulla relazione fra papa e<br />
le altre conferenze episcopali; si voleva che fosse un poco<br />
rinnovato strutturalmente il Vaticano nel rapporto con<br />
il mondo; un vescovo è andato a parlare pubblicamente<br />
e ha insistito in una forma forte sopra questa necessità,<br />
<strong>di</strong> avere un cambiamento. Come cambiare? Ut unum<br />
sint.<br />
Mario: Il concilio ti ha cambiato? Quale l’effetto del<br />
concilio su <strong>di</strong> te?<br />
Angelo: È stato un qualcosa che mi ha veramente<br />
cambiato dentro la testa: si <strong>di</strong>ceva ama la <strong>di</strong>ocesi<br />
Via Salgaroli, 15 - 37035 SAN GIOVANNI ILARIONE (VR)<br />
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