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le scarpe di gomma, nell’adulto con micosi interdigitale. Quindi può essere considerato anche eczema<br />
micotico, che vuol dire che se uno ha un’infezione cronica microbica in una sede vicina che<br />
determina una sensibilizzazione a questi antigeni che purtroppo sono presenti, ad un certo punto, a<br />
distanza dalla localizzazione dell’infezione microbica che ha scatenato tutto, compaiono queste<br />
bolle che fanno prurito e che sonno indice <strong>della</strong> reazione allergica. Se voi curate con l’antimicotico<br />
queste lesioni non guariscono, quindi diventa abbastanza difficile, prima dovete curare l’infezione<br />
(quindi antimicotico) poi localmente (paradosalmmente) un cortisonico che su un’infezione…<br />
quella cammina! L’altro rischio è che improvvisamente sviluppano una sovrainfezione da Proteus<br />
o da Pseudomonas e hanno delle cose allucinanti, da noi arrivano con dei piedi che sono una cosa…<br />
a parte che emanano un odore incredibile ma poi hanno tutta la pelle che si macera rapidamente<br />
perché per un’infezione batterica <strong>della</strong> pelle non ci vuole tanto, una notte, un giorno, per cui<br />
uno sta bene la sera prima e arriva da voi il giorno dopo che dice: ”Ma ieri stavo bene,non avevo<br />
niente!”.<br />
Immagine. Attenzione a non confonderlo con la psoriasi, questo poteva benissimo sembrare un eczema<br />
secco, però la psoriasi è infiammatoria a bordi netti, l’eczema non è mai così ben demarcato,<br />
è più irregolare mentre questa è una chiazza rossa infiammatoria che produce un eccesso di cheratina,<br />
è una paracheratosi, quindi non sono cheratinociti normali perché c’è ancora il nucleo (quindi<br />
nello strato corneo troviamo dei nuclei) e sotto c’è vasodilatazione quindi queste chiazze.<br />
Attenzione però a non generalizzare troppo perché a livello palmoplantare ci sono anche altre forme<br />
di infezione non solo l’eczema disidrosico.<br />
Immagine. Questo è il classico eczema che vedete sulle gambe e viene chiamato eczema nummulare,<br />
ha la tendenza a insorgere sulle gambe di persone che presentano insufficienza venosa e<br />
che quindi hanno stasi di linfa e di sangue e tutto questo sembra favorire in qualche modo una risposta<br />
eczematosa. Quando ci sono ulcere in situazione di stasi venosa è tragica perchè è vero che<br />
gli possiamo dare un po’ di cortisone locale o per bocca o altre terapie ma è altrettanto vero che la<br />
situazione locale favorisce le recidive. Quindi abbiamo a che fare con un eczema la cui causa primaria<br />
è l’insufficienza venosa e questo comporta una malnutrizione <strong>della</strong> <strong>cute</strong> che sarà più irritabile,<br />
allora l’eczema le viene perché mettendo le calze dentro c’è il lattice che è una delle cose più<br />
allergizzanti, ma non c’è nessuna allergia,si può considerare una dermatite a contatto irritante o<br />
come un eczema microbico se ci sono agenti batterici.<br />
Quindi anche lesioni di questo tipo vanno un po’ interpretate con l’anamnesi e con la valutazione<br />
precisa delle condizioni in cui si sono sviluppate, però vedete molto bene le vescicole le croste e la<br />
tendenza alla loro confluenza. Qui vedete bene come nasce l’eczema: piccole bolle rosse e poi vedete<br />
più a destra una chiazza eczematosa essudante. A differenza <strong>della</strong> psoriasi che è secca qui la<br />
lesione è essudante e poi vedete come la chiazza sfuma in periferia con vescicole e non è mai una<br />
chiazza a bordi netti come nelle lesioni psoriasiche (foto di una lesione al gomito, il prof suggerisce<br />
che la sede non è così strana per la psoriasi dato che spesso determina artrite).<br />
Eczema in chiazze. Che tipo di eczema può essere? Atopico, non atopico, da stasi venosa? Ci sono<br />
tante cose da segnare per poter inquadrare la situazione. Se per inquadrare la patologia devo fare<br />
dei test e il sospetto è che sia atopica farò dei PRIST o dei RAST test: nel sangue si contano le<br />
IgE totali e le IgE specifiche e si guarda la formula dove spesso gli eosinofili sono aumentati e se<br />
veramente necessario si fanno dei PRIK test sempre che il rischio sia basso. Nel pz con sospetto di<br />
dermatite da contatto allergica viene fatto anche il test epicutaneo: cerotti con al centro una specie<br />
di medicazione su cui ci sono le sostanze allergizzanti che noi vogliamo testare vengono applicati<br />
sulla <strong>cute</strong> per 72 ore. Quando viene tolto il cerotto non si capisce nulla perché anche il cerotto con<br />
la colla dopo 72 ore determina irritazione, quindi il pz viene guardato solo dopo un’ora e succede<br />
che le zone di irritazione dovute allo strappamento del cerotto scompaiono e rimangono le zone di<br />
irritazione dovute allo stimolo specifico rappresentate da dei bollini.<br />
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