Novella Prima o di Ferrante - Origami Edizioni
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caprioli e cinghiali, e controllato che la regione non fosse sotto alcun patronato e potessimo<br />
vagare liberamente nella foresta, a turno ce ne andammo a inseguire fiere e uccelli <strong>di</strong><br />
macchia, più per passar tempo che per sperare <strong>di</strong> trovarvene. Di certo non potevamo<br />
figurarci che presto, da audaci cacciatori, ci saremmo noi stessi tramutati nelle prede <strong>di</strong><br />
ben più orren<strong>di</strong> battitori.<br />
* * *<br />
Fu dunque un giorno luminoso e terso, <strong>di</strong> quelli in cui le mansioni nostre lo<br />
consentivano, che io e due compagni ci preparammo per andar cacciando insieme, decisi a<br />
tornar alla sera ricchi <strong>di</strong> preda. Prendemmo tre cavalli della nostra scorta e tutto quello che<br />
ci potea essere utile per l'occasione, e all’alba ci inoltrammo nel bosco.<br />
Dopo tanto tempo <strong>di</strong> affanni e preoccupazioni, io mi sentivo quel dì compiutamente<br />
felice e questo per via dell'amabile occasione così come della scelta compagnia dei due<br />
amici, poiché con me c'era sia il comandante della nostra guarnigione, nobile dai quarti<br />
blasonati, sia il più caro dei miei compagni d'arme d'allora, esperto più <strong>di</strong> noi tutti <strong>di</strong> caccia<br />
e uccellagione. E, vogliate credermi, tanto ora io in vostra presenza mi allieto e solo mi<br />
sento pienamente umano e confidente, quanto con loro all'epoca gli stessi sentimenti <strong>di</strong><br />
gioia ed amistà provavo, che essi erano in quel tempo i più cari amici che potessi<br />
desiderare in mezzo ai fatti <strong>di</strong> una vita dura e faticosa.<br />
Il nostro capitano, che chiamerò Tancre<strong>di</strong>, montava il più nobile dei destrieri, un cavallo<br />
bianco come il latte che quasi risplendeva tra le foglie e si <strong>di</strong>stingueva da lungi nel<br />
barbagliare del sole. Egli portava con sé un bel mastino, compagno fedele come solo i<br />
segugi sanno essere, <strong>di</strong> età non più giovane, ma esile e slanciato come un leopardo africo.<br />
Lo seguiva l'altro mio compare, che nominerò Gherardo. Egli avea preso per sé un sauro<br />
e un bel falcone, raccolto ferito un mese ad<strong>di</strong>etro ai limiti del bosco, e che ancora stava