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Europa Immobiliare N° 1 - Poste Italiane

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Indice<br />

RENDICONTO DEL FONDO<br />

“EUROPA IMMOBILIARE <strong>N°</strong> 1”<br />

AL 31 DICEMBRE 2012<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

1. RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI............................................................................. 2<br />

1.1 ANALISI DEL MERCATO IMMOBILIARE...................................................................................2<br />

1.2 DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDO EFFETTUATA NEL CORSO DEL 2012.......................................... 10<br />

1.3 GESTIONE IMMOBILIARE ................................................................................................. 10<br />

1.4 AGGIORNAMENTO IN MERITO AL CONTENZIOSO DI ROMA, PIAZZA DEI NAVIGATORI ................... 13<br />

1.5 LA STRUTTURA SOCIETARIA RELATIVA ALLE ACQUISIZIONI DEGLI IMMOBILI ESTERI.................... 16<br />

1.6 GESTIONE FINANZIARIA................................................................................................... 16<br />

1.7 GESTIONE DEI RISCHI DI CAMBIO E DI TASSO D’INTERESSE .................................................... 17<br />

1.8 OBIETTIVI DI GESTIONE DEL FONDO PER IL 2013 ................................................................ 18<br />

1.9 EVENTI DI RILIEVO ACCADUTI NELLA GESTIONE DEL FONDO.................................................... 19<br />

2.0 VENDITE NEL CORSO DEL 2012......................................................................................... 19<br />

2.1 IL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE ......................................................................................... 20<br />

2.2 DIVERSIFICAZIONE GEOGRAFICA DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE .......................................... 26<br />

2.3 DIVERSIFICAZIONE SETTORIALE DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE ........................................... 27<br />

2.4 GESTIONE MOBILIARE ..................................................................................................... 27<br />

2.5 COMPOSIZIONE PATRIMONIALE ........................................................................................ 27<br />

2.6 EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO................................................................ 28<br />

2.7 METODOLOGIE DI GESTIONE E MISURAZIONE DEL RISCHIO ADOTTATE ...................................... 28<br />

2.8 GLI ESPERTI INDIPENDENTI ............................................................................................. 30<br />

2.9 REGIME FISCALE DEI FONDI IMMOBILIARI E DEI PARTECIPANTI .............................................. 31<br />

3.0 RISULTATO DELLA GESTIONE ............................................................................................ 32<br />

2. SITUAZIONE PATRIMONIALE......................................................................................... 34<br />

3. SITUAZIONE REDDITUALE ............................................................................................. 36<br />

4. NOTA INTEGRATIVA ....................................................................................................... 38<br />

PARTE A – ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA..................................................................... 38<br />

PARTE B – LE ATTIVITÀ, LE PASSIVITÀ E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO ....................................... 40<br />

Sezione I – Criteri di valutazione ....................................................................................... 40<br />

Sezione II – Le Attività ..................................................................................................... 42<br />

Sezione III – Le Passività ................................................................................................. 49<br />

Sezione IV – Il valore complessivo netto ............................................................................ 52<br />

Sezione V – Altri dati patrimoniali ...................................................................................... 52<br />

PARTE C – IL RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO.................................................. 53<br />

Sezione I – Risultato delle operazioni su partecipazioni e altri strumenti finanziari ................... 53<br />

Sezione II – Beni immobili ................................................................................................ 53<br />

Sezione III – Crediti......................................................................................................... 54<br />

Sezione IV – Depositi bancari............................................................................................ 54<br />

Sezione V – Altri beni ....................................................................................................... 54<br />

Sezione VI – Altre operazioni di gestione e oneri finanziari ................................................... 55<br />

Sezione VII – Oneri di gestione ......................................................................................... 56<br />

Sezione VIII – Altri ricavi ed oneri ..................................................................................... 57<br />

Sezione IX – Imposte....................................................................................................... 57<br />

PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI ..................................................................................... 57<br />

1


1. Relazione degli Amministratori<br />

1.1 Analisi del mercato immobiliare<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Contesto Macroeconomico<br />

Nella seconda metà del 2012, le condizioni macroeconomiche globali sono migliorate registrando una<br />

crescita del 3,2% stimata dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) per l’anno appena trascorso. La<br />

crescita rimane tuttavia sbilanciata, contrapponendo aree in deciso progresso nei paesi emergenti ed<br />

in Asia (l’attesa per la crescita del Prodotto Interno Lordo cinese è del +7,8% quella dei paesi in via di<br />

sviluppo in generale è del +5,1%) ad aree tuttora in recessione, come ad esempio l’area Euro (-0,4%,<br />

con la significativa eccezione della Germania a +0,9% e della Francia, +0,2%) ed il Regno Unito (-<br />

0,2%). Oltreoceano, gli Stati Uniti mantengono un ritmo di crescita, +0,2%, meno che soddisfacente<br />

ma pur sempre in espansione ed allineato a quello giapponese.<br />

Tali movimenti non si sono però trasferiti interamente sul settore industriale, che rimane caratterizzato<br />

da livelli di produzione a volte risalenti ad oltre dieci anni fa, mentre la scarsa visibilità sulle<br />

prospettive future limita fortemente la dinamica dei consumi, attesi in crescita del 2,8% con un saggio<br />

di inflazione globale al 2%. La dinamica congiunta di PIL e consolidamento fiscale dovrebbe essere in<br />

grado, nei prossimi anni e con gradualità, di ridefinire un percorso di miglioramento del rapporto di<br />

indebitamento (debito pubblico in rapporto al PIL) degli stati sovrani.<br />

Attese sull’andamento del PIL, Debito Pubblico e Tassi di Interesse<br />

Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook 10/2012 e 01/2013<br />

Le forti tensioni circa la tenuta dell’eurozona che hanno interessato la seconda parte del 2011 e la<br />

prima dell’esercizio passato si sono fortemente stemperate in conseguenza della decisa azione di<br />

risanamento intrapresa da alcuni governi soprattutto dell’<strong>Europa</strong> meridionale, Italia e Grecia in primis,<br />

pur se in presenza di azioni depressive sul fronte dell’espansione. Grazie alle azioni delle banche<br />

centrali e della BCE in particolare, attraverso i propri programmi – implementati o meno – di LTRO,<br />

MRO e riacquisto di covered bonds e bond periferici, il sistema bancario è stato significativamente<br />

sostenuto allo scopo di trasmettere liquidità al sistema e mantenere tassi di interesse (almeno quelli di<br />

policy) a livelli storicamente ancora molto contenuti.<br />

2


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Se è vero che il premio al rischio (cd. spread) dei paesi periferici si è fortemente ridimensionato<br />

rispetto al Bund, i rischi permangono tuttavia piuttosto elevati, e l’economia resta fragile ed esposta a<br />

turbolenze ed attacchi speculativi. Il sistema bancario, pur rafforzato da interventi patrimoniali ed<br />

attraversato da una profonda ristrutturazione, resta poco disponibile a supportare la crescita, ed in<br />

particolare a riprendere una politica di erogazione di mutui a favore del comparto immobiliare se non<br />

a condizioni particolarmente penalizzanti.<br />

Spread sovrani e indicatori del mercato creditizio<br />

Fonte: Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook 10/2012 e 01/2013<br />

In questo quadro di moderata stabilizzazione gli investitori hanno avviato una rotazione di portafoglio<br />

verso asset class più rischiose, tra le quali i maggiori benefici hanno riguardato i mercati azionari a<br />

livello globale. Per quanto riguarda il mercato degli immobili commerciali, il maggior appetito verso un<br />

più elevato livello di rischio non è diventato ancora sufficientemente evidente.<br />

Per quanto riguarda la situazione europea, grazie ad un quarto trimestre particolarmente positivo, nel<br />

quale il volume di transazioni ha registrato un incremento del 53% rispetto al corrispondente periodo<br />

del 2011 (€ 44,8 miliardi), l’anno passato ha visto un volume di scambi di immobili commerciali<br />

superiore ad € 120 miliardi (+ 6% a/a). In linea con le attese, la crescente avversione al rischio degli<br />

investitori ha determinato una contrazione degli investimenti in tutti i paesi europei dell’area<br />

mediterranea (Italia, Portogallo, Spagna) ed in quelli dell’<strong>Europa</strong> orientale, mentre l’interesse si è<br />

progressivamente spostato sui paesi tradizionalmente ritenuti più sicuri o per situazione<br />

macroeconomica (Germania, Irlanda) o per valuta diversa dall’euro (UK, paesi nordici).<br />

3


Volume di transazioni europee (sx, € mld) e Origine del Capitale (dx, %)<br />

Fonte: CB Richard Ellis, European Capital Markets Q4 2012<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Le destinazioni preferite del capitale rimangono Londra (€ 22,8 miliardi, +47% vs 2011), che attrae<br />

oltre il 15% del volume complessivo degli investimenti in <strong>Europa</strong>, seguita da Parigi (€ 11 miliardi, -<br />

12%), Berlino (€ 4,2 miliardi, +92%) e Stoccolma (€ 3,8 miliardi, +14%). Oltre a Berlino, tra le prime<br />

10 locations compaiono altre tre città tedesche, Monaco, Francoforte e Amburgo, a testimonianza<br />

dell’importanza rivestita dal mercato tedesco nel momento in cui è percepito dagli investitori come un<br />

safe heaven.<br />

Fonte: CB Richard Ellis, European Capital Markets Q4 2012<br />

Attività d’investimento nelle principali piazze europee<br />

L’indice CB Richard Ellis che misura i rendimenti medi di mercato per tutte le asset class ha registrato<br />

un incremento di 5 basis points nel 2012 ed un calo di 2 basis points nell’ultimo trimestre,<br />

evidenziando quindi una discreta stabilità ma anche un possibile miglioramento tendenziale. A livello<br />

disaggregato per settore, il dato rivela delle difficoltà per il comparto uffici ed industriale/logistico,<br />

bilanciato da un buon comportamento del settore commerciale (con un volume di transazioni pari a<br />

circa un terzo del totale), proprio in ragione di un asserito minor rischio.<br />

4


Variazione dei Rendimenti (sx, bps) e dei Canoni (dx, %) per settore<br />

Fonte: CB Richard Ellis, European Capital Markets Q4 2012<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Due elementi lasciano presagire una possibile, seppur selettiva, ripresa del mercato immobiliare<br />

europeo già a partire dal biennio 2013/14. Da un lato, nel corso del 2012 il 46% degli acquisti è<br />

avvenuto da parte di investitori non residenti, in particolare asiatici, nordeuropei e nordamericani<br />

focalizzati su investimenti di grandi dimensioni (> € 100 milioni). Dall’altro, nella seconda metà<br />

dell’anno si è potuto notare un rinnovato interesse da parte di investitori non euro di matrice<br />

opportunistica, interessati a valutare opportunità di investimento in secondary asset a seguito del forte<br />

deprezzamento subito. Il segnale, seppur non si sia ancora tradotto in un apprezzabile volume di<br />

operazioni, è importante perché potenzialmente indica la ripartenza di un segmento importante dl<br />

mercato, che aveva subito un blocco già a partire dal 2007.<br />

Origine del capitale investito nei principali paesi europei (%)<br />

Fonte: CB Richard Ellis, European Capital Markets Q4 2012<br />

5


Italia<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

In Italia, complice una situazione macroeconomica difficile che ha portato lo spread sul debito sovrano<br />

domestico a livelli storicamente molto elevati, associata ad un’ elevata incertezza sul quadro politico<br />

che è atteso risultare dalle elezioni del 24-25 febbraio, il volume di investimenti istituzionali nel corso<br />

del 2012 si è attestato ad € 2,6 miliardi (-56% a/a), uno dei livelli più bassi da oltre dieci anni.<br />

Il 53% delle transazioni ha riguardato asset commerciali, tra le quali una posizione preminente è da<br />

assegnare alla vendita delle gallerie commerciali da parte di Simon Property ad Auchan. Il 33% è<br />

relativo al comparto uffici, mentre poco più del 10% (€ 35 milioni) sono stati transati nel settore<br />

logistico ed industriale.<br />

A livello di rendimenti, il 2012 ha marcato un movimento al rialzo, da 25 a 75 basis points, trasversale<br />

rispetto a tutte le asset class. Si nota peraltro un leggero miglioramento nell’ultimo trimestre dell’anno,<br />

soprattutto per il comparto direzionale in locations centrali (cd. prime office). Le valutazioni<br />

immobiliari sono state inoltre penalizzate dall’introduzione dell’IMU, che ha comportato una<br />

generalizzata revisione al rialzo delle aspettative di rendimento degli acquirenti, contribuendo<br />

ulteriormente all’allargamento della forbice tra domanda ed offerta, aumentando la rarefazione di un<br />

mercato già sottile.<br />

Fonte: CB Richard Ellis<br />

Volume di investimento in Italia (sx, € mln) e Ripartizione degli Investimenti (dx)<br />

Sul fronte delle locazioni, il mercato si mantiene favorevole agli utilizzatori, in particolare per quanto<br />

riguarda il settore uffici, che sta esprimendo dei tassi di sfitto crescenti (11,6% A Milano, 8,2% a<br />

Roma), principalmente a causa dell’implementazione di programmi di ristrutturazione e<br />

razionalizzazione da parte delle aziende (a Milano, l’assorbimento netto di spazi uffici nel 2012 è stato<br />

negativo per 50.000 mq). Coerentemente con i tassi di vacancy, i costi medi di occupazione hanno<br />

subito una contrazione (-2%) sulla piazza di Milano (€ 260-500/mq a seconda dell’ubicazione), mentre<br />

si sono mantenuti allineati a quelli registrati a fine 2011 nella capitale (€ 270-410/mq).<br />

Andamento di Canoni (sx, €/mq p.a.), Investimento e Rendimenti (dx, € mln, %)<br />

a Milano (alto) e Roma (basso)<br />

6


Fonte: CB Richard Ellis<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Anche per il 2013 le prospettive restano condizionate dalla situazione macroeconomica e dalla<br />

percezione del suo eventuale miglioramento successivamente alle elezioni. È ragionevole attendersi la<br />

prosecuzione di una situazione di debolezza del comparto uffici, laddove il mercato sarà dominato da<br />

soggetti alla ricerca di immobili core e caratterizzati da un profilo rischio/rendimento piuttosto basso.<br />

Le prospettive migliori dovrebbero caratterizzare nuovamente il comparto retail, soprattutto il<br />

segmento degli high street shops, mentre i prodotti a destinazione logistica potranno destare un<br />

nuovo interesse per gli investitori soprattutto alla luce del maggior premio al rischio che offrono.<br />

Gran Bretagna<br />

Nonostante un 2012 chiuso con un arretramento del PIL (comunque inferiore a quello dell’area euro),<br />

le prospettive per il prossimo esercizio sono decisamente migliori e puntano ad un’ espansione<br />

dell’economia dell’1% per il 2013 e dell’1,9% l’anno successivo. La città di Londra, che si conferma il<br />

primo mercato continentale per l’investimento immobiliare con quasi € 23 miliardi di transazioni<br />

istituzionali, dovrebbe sovraperformare il resto del Regno Unito, contribuendo a consolidare il proprio<br />

primato ed il favore tra gli investitori.<br />

Il segmento direzionale, che ne rappresenta la gran parte, mostra dei solidi fondamentali sia per<br />

quanto riguarda i livelli di sfitto, stabili pur in presenza di un assorbimento netto neutrale a causa<br />

dell’assenza del settore bancario e delle telecomunicazioni dal mercato, che con riferimento sia ai costi<br />

di occupazione, stabili o in crescita, che ai prime yields, fermi su livelli non significativamente distanti<br />

dai minimi raggiunti nel biennio 2006/07. Le prospettive, pur se non consentono di pronosticare<br />

crescite a doppia cifra delle principali metriche di mercato, restano improntate all’ottimismo,<br />

soprattutto qualora dovessero tornare a montare dubbi sulla tenuta dell’eurozona.<br />

Andamento di Canoni, Occupazione, Sfitto e Rendimenti per gli Uffici a Londra<br />

7


Fonte: Jones Lang LaSalle, Central London Market Report Q4 2012<br />

Germania<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

La posizione congiunturale tedesca si è mantenuta in territorio positivo nel 2012 (PIL +0,9% secondo<br />

le stime del FMI). Nel 2013, tuttavia, le previsioni incorporano una lieve diminuzione del trend di<br />

crescita, che si dovrebbe fermare ad un +0,6% a causa della debolezza di alcuni tradizionali partner<br />

commerciali (ad esempio, Italia ed Olanda), per poi riprendere con decisione l’anno successivo. Sul<br />

fronte del mercato immobiliare, al contrario, l’interesse degli investitori per il paese rimane elevato e<br />

distribuito sulle diverse asset class, favorendo in particolare le quattro città principali (Berlino, Monaco,<br />

Francoforte ed Amburgo) alla ricerca di immobili core.<br />

Il mercato tedesco ha registrato nelle 5 piazze più importanti, un dato complessivo di transazioni<br />

istituzionali pari ad € 13,7 miliardi (+23% a/a), di cui oltre € 11 miliardi relativi ad immobili ad uso<br />

ufficio. I fondamentali del comparto direzionale restano sani, evidenziando un’attività di occupazione<br />

complessivamente robusta nei primi 9 mesi del 2012 (2,1 milioni di mq, -14% a/a). Il livello di<br />

vacancy nel paese è improntato alla diminuzione verso il 9%, che rappresenta il punto di minimo<br />

raggiunto nel 2009 dal mercato. In conseguenza del crescente interesse per il mercato, i rendimenti<br />

offerti stanno muovendo al ribasso di 10-25 basis points su base trimestrale a prescindere dall’asset<br />

class.<br />

Fonte: Jones Lang LaSalle<br />

Olanda<br />

Andamento di Canoni, Occupazione (dx, indice, mq ’000)<br />

e Sfitto (sx, %) nel mercato Uffici tedesco<br />

8


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il ciclo economico olandese, progressivamente smarcatosi da quello tedesco, risente in maniera<br />

significativa (-0,9% l’andamento del PIL nel 2012) della debolezza del proprio sistema bancario e della<br />

ristrutturazione di molte corporations che stanno aggiustando al ribasso i propri requisiti di<br />

occupazione. In questo quadro di scarsa crescita e crescente disoccupazione, il comparto uffici risulta<br />

quello maggiormente impattato anche a causa dell’eccesso di offerta di buona qualità formatasi<br />

soprattutto nel triennio 2005/08.<br />

L’elevato e crescente livello di sfitto (il 16% nel bacino principale della città di Amsterdam) si traduce<br />

in una pressione al ribasso sui costi di occupazione non tanto a livello dell’headline rent quanto sulla<br />

durata degli incentivi, che per contratti di locazione di 5 anni possono raggiungere i 18-24 mesi. Di<br />

converso, i fondamentali non brillanti del mercato si traducono in un ulteriore ampliamento dei<br />

rendimenti richiesti per investimenti in prime e secondary locations, questi ultimi in costante crescita<br />

anche al di sopra del 10% lordo per gli asset meno performanti.<br />

Fonte: CB Richard Ellis<br />

Svezia<br />

Andamento degli Investimenti (sx, € mln), Occupazione (sx, mq ’000)<br />

e Sfitto (dx, %) nel mercato Uffici olandese<br />

I Paesi Nordici hanno risentito meno degli altri paesi europei grazie alla non appartenenza all’area<br />

euro, a finanze pubbliche meno indebitate e ad una crescita del PIL che anche in questi anni si è<br />

mantenuta su livelli soddisfacenti (+1,5% nel 2012 e sopra l’1% anche la previsione FMI per il<br />

prossimo anno).<br />

Il mercato svedese, in particolare, ha registrato un volume di transazioni pari a circa € 9 miliardi,<br />

sostanzialmente in linea con l’anno precedente ed equamente distribuito tra i settori principali. Sul<br />

fronte dei rendimenti, nel corso del 2012 si è assistito ad una riduzione dei prime yields nei segmenti<br />

direzionale e retail, mentre sono rimasti stabili quelli relativi al settore logistico, comunque ad un<br />

livello tra i più bassi d’<strong>Europa</strong>, al di sotto del 7%.<br />

Andamento degli Investimenti (sx, € mln) e Rendimenti per settore in Svezia (dx, %)<br />

9


Fonte: CB Richard Ellis<br />

1.2 Distribuzione di dividendo effettuata nel corso del 2012<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Non ricorrendone le condizioni a termini del Regolamento di Gestione, il Consiglio di Amministrazione<br />

della SGR ha deliberato di non procedere alla distribuzione del provento di gestione relativo<br />

all’esercizio 2012.<br />

1.3 Gestione <strong>Immobiliare</strong><br />

Nel corso del 2012 il valore degli investimenti immobiliari detenuti direttamente ed indirettamente dal<br />

Fondo è diminuito dell’11,8%, di cui -9,4% nel corso del secondo semestre dell’anno. Il valore di<br />

mercato degli immobili al 31 dicembre 2012 era complessivamente pari a € 292.212.928. La variazione<br />

annua negativa in termini assoluti è stata pari ad € 39 milioni ca.<br />

A parità di perimetro, ossia escludendo dalla base di riferimento l’immobile di Eindhoven ceduto lo<br />

scorso 26 ottobre, l’analisi disaggregata a livello geografico delle variazioni su base annua evidenzia<br />

un contributo complessivamente pari al -8,6% della componente estera del portafoglio, mentre<br />

l’impatto del complesso degli immobili italiani (il 38,5% del portafoglio) è stato del -16,4%. L’impatto<br />

della variazione del tasso di cambio relativo alla GBP ed alla SEK è stato positivo e pari all’1% circa (la<br />

sterlina britannica e la corona svedese si sono apprezzate rispettivamente del 2,35% e del 3,85% su<br />

base annua).<br />

La variazione del valore del portafoglio olandese (-34,7% nel 2012) è stata fortemente influenzata sia<br />

da fattori di mercato che dalla cessazione delle locazioni per l’immobile di Amstelveen (-48,8% la<br />

stima dell’esperto indipendente nel 2013). Il portafoglio svedese ha registrato un incremento annuo<br />

delle valutazioni del 4,4%, da imputare principalmente alla buona performance del centro<br />

commerciale di Köping (+14,4%) e dalla stabilità di quello di Saltsjobaden (+0,1%). Gli altri paesi<br />

hanno registrato tutti una diminuzione del valore stimato per il portafoglio: la Germania è calata del<br />

3,6%, il Regno Unito dell’1,1% (con andamenti divergenti per l’immobile di Londra, +2,4%, e quello di<br />

Croydon, -5,2%) e l’Italia del 16,4%.<br />

Relativamente all’Italia, è importante sottolineare come la diminuzione si sia concentrata in particolar<br />

modo nel secondo semestre dell’anno (-12,5% rispetto al -4,5% del primo) in concomitanza con la<br />

piena introduzione dell’IMU, che in media ha rappresentato un aggravio dell’88% rispetto all’ICI (da €<br />

0,6 ad € 1,1 milioni). La variazione negativa su base annua è soprattutto da imputare ad una<br />

diminuzione della stima dell’immobile di Roma, Casal del Marmo (-24,7%), oggetto al contempo di<br />

una complessa riorganizzazione della struttura dell’investimento che esplicherà i propri effetti nel<br />

tempo in concomitanza con la messa a regime del centro commerciale. Altri immobili hanno registrato<br />

variazioni negative a doppia cifra, tra i quali quello di Liscate (-13,9%), Levate (-28,5%) e le caserme<br />

di Rivoli e Sala Consilina (-17,3% e -18,8% rispettivamente).<br />

10


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Si fornisce di seguito un aggiornamento delle attività e degli eventi maggiormente rilevanti occorsi<br />

relativamente agli immobili in portafoglio.<br />

Con riferimento ai singoli investimenti in portafoglio, si possono evidenziare le seguenti principali<br />

attività:<br />

− Amstelveen (Olanda) – A partire dal 1 gennaio 2013, entrambi i conduttori (Amlin e ABN Amro)<br />

che occupavano l’immobile sulla base di contratti di durata annuale hanno rilasciato l’immobile,<br />

che risulta pertanto interamente sfitto. Nel secondo semestre del 2012 la SGR, per il tramite della<br />

società partecipata Tulip Property I B.V., ha formalizzato un incarico di commercializzazione alle<br />

società DTZ e Ten Cate & van Dijk.<br />

Le analisi tecniche condotte volte a definire lo stato di manutenzione generale dell’immobile,<br />

nonché il livello di efficienza energetica degli edifici, hanno individuato alcuni interventi utili da<br />

eseguirsi sull’immobile, che saranno compiutamente definiti nel corso del 2013, anche alla luce<br />

delle potenzialità di rilocazione del complesso.<br />

− Gelsenkirchen (Germania) – Nel corso dell’anno sono proseguite le attività di ricerca di nuovi<br />

conduttori per alcune parti dell’edificio. A fine 2012 si è liberata un’unità immobiliare di 1.848 mq<br />

sita al piano terreno e avente destinazione commerciale, in relazione alla quale la SGR ha definito<br />

un accordo per la futura locazione, previa esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria.<br />

Si segnala inoltre che sono in corso ulteriori trattative per il rinnovo di alcuni importanti contratti di<br />

locazione afferenti l’immobile, le quali potrebbero concretizzarsi nel corso del 2013.<br />

Sono state avviate le opere di manutenzione straordinaria della facciata dell’immobile, la cui<br />

esecuzione dovrebbe concludersi nel corso del 2013. L’importo delle opere complessivo è pari a<br />

Euro 350.000 ca.<br />

− Portafoglio Golden (Svezia) - Proseguono le attività sul centro di Saltsjobaden finalizzate alla<br />

ricerca di nuovi conduttori per le piccole superfici rimaste sfitte. L’interesse per il centro da parte<br />

degli operatori rimane abbastanza elevato.<br />

A Koping il processo di ridefinizione del layout del centro delle unità e degli impianti finalizzato a<br />

rendere lo stesso più moderno ed efficiente e quindi più concorrenziale è concluso, e si stanno<br />

concludendo le attività di commercializzazione degli spazi. Nel mese di dicembre, sull’area ceduta<br />

dal Fondo lo scorso agosto, ha aperto i battenti il fast food ad insegna Max Burger.<br />

A Valbo proseguono le ricerche di un nuovo conduttore per l’unità locata a Trend&Design, mentre<br />

sono avviate trattative per il rinnovo dell’unità locata a Tagab Sko.<br />

− Croydon (Regno Unito) – Per quanto riguarda l’unità 5 si segnala che il conduttore Punch Pub<br />

Co. Ltd prosegue le attività di ricerca per un nuovo operatore interessato a condurre in<br />

sublocazione l’unità immobiliare sino alla scadenza naturale del contratto. Il conduttore ha cessato<br />

l’attività all’interno dell’immobile la scorsa estate pur rimanendo obbligato al pagamento del<br />

canone sino alla scadenza naturale del contratto (dicembre 2024).<br />

− Partnership House (Londra) – Nel corso del 2012 la SGR è stata impegnata sul fronte della<br />

rinegoziazione del contratto con John Lewis. L'operazione conclusa nel gennaio 2013, apporterà<br />

notevoli benefici alla proprietà in termini di valutazione dell’immobile.<br />

− Caserme dei Carabinieri di Rivoli e Sala Consilina (To e Sa) – A seguito dello scarso<br />

interesse riscontrato sul mercato, si è deciso di esercitare l’opzione per la vendita delle Caserme a<br />

Cogefer Spa. La società ha iniziato un processo di due diligence tecnica propedeutica all’acquisto.<br />

Si riscontrano tuttavia alcune difficoltà nel perfezionamento del closing dovute ad un generale<br />

peggioramento delle condizioni del mercato del credito.<br />

− Milano Via Bisceglie (Italia) – Nel corso del secondo semestre la SGR ha eseguito alcuni<br />

interventi di manutenzione straordinaria volti ad eliminare diverse infiltrazioni di acqua meteorica<br />

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insistenti in più punti nella zona interrata destinata a parcheggio. Sono state posate in alcuni punti<br />

nuove guaine di impermeabilizzazione per rimediare a strappamenti per movimenti del terreno<br />

e/o deperimento delle stesse.<br />

− Mora di Liscate (Mi) – La SGR ha eseguito diversi interventi di adeguamento/risanamento sia<br />

sull’involucro dei fabbricati componenti il polo logistico che sugli impianti. Tra gli ambiti più<br />

rilevanti, ha appaltato ad apposita ditta specializzata la bonifica dell’amianto della copertura<br />

dell’edificio ex dogana (ca. 600 mq), adibito a magazzino di manutenzione. I lavori sono in corso<br />

di svolgimento e prevedono la rimozione del materiale contenente amianto e la posa di nuova<br />

copertura in lamiera coibentata.<br />

Per quanto attiene l’evento sismico occorso durante il primo semestre del 2012 che ha comportato<br />

lo spanciamento di alcuni pannelli di un corpo di fabbrica sono state svolte indagini approfondite<br />

finalizzate all’approntamento di un progetto di rimessa in pristino. Attualmente sono in corso le<br />

attività di progettazione alle quali seguirà l’appalto per l’esecuzione dei lavori, che si protrarranno<br />

nel primo semestre del 2013.<br />

Nel corso del secondo semestre, il Consorzio Costruttori TEEM ha notificato alla SGR l’esproprio di<br />

una porzione di terreno ai limiti della proprietà, e finalizzato alla realizzazione del collegamento<br />

autostradale fra la A4 e la A1. Al fine di tutelare il patrimonio del Fondo, è stato avviato un<br />

programma di indagini ed approfondimenti tecnici al fine di definire un congruo indennizzo, in<br />

considerazione della necessità di rilocalizzare alcuni impianti presenti nella suddetta porzione di<br />

terreno.<br />

− Levate (BG) – Proseguono le analisi volte alla definizione del miglior uso dell’immobile, ivi inclusa<br />

la rilocazione ad operatori del settore logistico e/o specializzati nello sviluppo immobiliare.<br />

L’immobile di Levate è stato coinvolto dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca<br />

nell’ambito di un progetto di riordino e sistemazione irrigua, che comporterà anche la sistemazione<br />

catastale della proprietà del Fondo, ad oggi non pienamente conforme.<br />

Coerentemente con le normative di riferimento, la SGR ha appaltato ad una ditta specializzata la<br />

rimozione delle fibre libere di amianto rinvenute nel sito (lastre di materiale divelto, abbandonato,<br />

etc.). Il completo intervento di bonifica sarà svolto entro il 2015.<br />

− Roma, Loc. Casal del Marmo – In data 16 gennaio 2012 il Fondo ha ricevuto una<br />

comunicazione da parte di Lazio Invest S.r.l., attuale conduttrice dell'immobile sito in Roma, Loc.<br />

Casal del Marmo, con la quale ha rappresentato il proprio recesso dal contratto di locazione in<br />

essere per gravi motivi con efficacia a far data dal 31 luglio 2012. Avendo valutato le opzioni a<br />

propria disposizione, ivi incluso l’avvio di un contenzioso giudiziario, la SGR ha ritenuto di avviare<br />

una trattativa con la controparte finalizzata all’individuazione di una soluzione transattiva.<br />

Conseguentemente, in data 5 ottobre 2012 il Fondo, Lazio Invest S.r.l. e Futura S.r.l. in qualità di<br />

garante hanno stipulato:<br />

1. Un accordo transattivo che prevede i seguenti punti principali:<br />

a. la risoluzione del contratto di locazione in corso e la stipula di uno nuovo ad un<br />

canone ridotto (vedi infra al punto 2);<br />

b. la riduzione della superficie occupata da Conad nell’ipermercato, con la creazione<br />

di una media struttura di vendita da concedere inizialmente in affitto di reparto,<br />

con costi a carico di Conad;<br />

c. la messa a reddito della galleria di negozi attualmente non occupata;<br />

d. la richiesta di una nuova autorizzazione per centro commerciale, da rilasciare a<br />

favore del Fondo ovvero di società dallo stesso controllata, con costi a carico del<br />

Fondo;<br />

e. contestualmente al rilascio dell’autorizzazione, stipula di un nuovo contratto di<br />

locazione della durata di 9+9 anni alle medesime condizioni economiche;<br />

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FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

f. l’impegno alla cooperazione per l’ottenimento dell’autorizzazione all’apertura di<br />

una pompa di benzina, e l’associata concessione di un diritto di superficie verso<br />

un corrispettivo annuo di € 50.000.<br />

2. Il menzionato nuovo contratto di locazione per l’intero immobile, di durata pari a 6+6<br />

anni, ed un canone di locazione di € 1.225.000 a regime, indicizzato al 75% dell’indice<br />

ISTAT ed eventualmente incrementabile di € 50.000 qualora l’ipermercato raggiungesse<br />

un fatturato di € 35 milioni. Il contratto di locazione è assistito dalle garanzie d’uso.<br />

In ottemperanza a quanto previsto dall’accordo transattivo, la SGR ha affidato l’incarico ad un<br />

professionista qualificato per l’ottenimento delle autorizzazioni all’affitto di reparto e della licenza<br />

per centro commerciale. È tuttora in corso di negoziazione l’incarico per la gestione e<br />

commercializzazione della struttura.<br />

In conseguenza alla sottoscrizione della transazione e del nuovo contratto di locazione, il<br />

conduttore si è tempestivamente attivato per il completamento dell’attività già in corso e volta<br />

all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), mentre la SGR, coadiuvata dal<br />

property manager, ha avviato la predisposizione della pratica di accertamento di conformità<br />

urbanistica finalizzata alla regolarizzazione catastale di alcune difformità edili riscontrate.<br />

Sono in corso di programmazione gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in linea<br />

con i rispettivi obblighi contrattuali nonché le attività finalizzate alla trasformazione dell’asset<br />

secondo le strategie commerciali delineate con l’accordo transattivo.<br />

Non si registrano attività e/o eventi di rilievo relativamente agli altri immobili appartenenti al<br />

portafoglio del Fondo.<br />

1.4 Aggiornamento in merito al contenzioso di Roma, Piazza dei Navigatori<br />

In relazione al contratto preliminare di compravendita stipulato con Società Dell’Acqua Pia Antica<br />

Marcia Società Per Azioni, Investimenti Edilizi Italiani s.r.l. e Peschiera Edilizia s.r.l. (congiuntamente i<br />

“Promittenti Venditori”) in data 29 luglio 2009 afferente il compendio “Piazza dei Navigatori” (il<br />

“Contratto Preliminare”), si intende rendere un breve aggiornamento rispetto a quanto esposto nella<br />

relazione semestrale del Fondo al 30 giugno 2012.<br />

A seguito della rinuncia agli atti del giudizio promosso dai Promittenti Venditori nei confronti di<br />

Vegagest <strong>Immobiliare</strong>, per conto del Fondo, quest'ultima - nella spiegata qualità - ha promosso avanti<br />

al tribunale competente un nuovo giudizio di merito nei confronti dei Promittenti Venditori volto ad<br />

ottenere (i) l’accertamento dell’inadempimento alle obbligazioni di cui al Contratto Preliminare e,<br />

conseguentemente, la condanna dei Promittenti Venditori al pagamento del doppio della caparra<br />

confirmatoria versata da Vegagest <strong>Immobiliare</strong>, oltre agli interessi maturandi; (ii) in via subordinata,<br />

l’accertamento del mancato avveramento delle condizioni sospensive di cui al Contratto Preliminare e<br />

la condanna dei Promittenti Venditori alla restituzione della caparra confirmatoria, oltre agli interessi<br />

maturandi; (iii) l’accertamento della legittima escussione da parte di Vegagest <strong>Immobiliare</strong> della<br />

polizza fideiussoria e la conseguente condanna di Ina Assitalia S.p.A. e Assicurazioni Generali S.p.A.<br />

(coassicuratore) al pagamento della caparra confirmatoria oltre agli interessi maturati e maturandi.<br />

La data della prima udienza di comparizione delle parti é stata differita d'ufficio al 30 novembre 2011<br />

ai sensi dell’art. 168 bis, comma quinto, c.p.c..<br />

I Promittenti Venditori e le Assicurazioni si sono costitute depositando le proprie comparse di<br />

costituzione e risposta.<br />

I Promittenti Venditori hanno richiesto:<br />

(i) in via istruttoria, il differimento della prima udienza al fine di evocare in giudizio il Comune<br />

di Roma affinché – in caso di condanna – detto ente manlevi e garantisca i Promittenti<br />

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Venditori alla luce del proprio comportamento in merito al mancato rilascio dell’agibilità<br />

inerenti i comparti Z1 e Z3;<br />

(ii) nel merito, l'accertamento dell'avveramento delle condizioni sospensive contrattualmente<br />

previste e, per l'effetto, la dichiarazione che il rifiuto di acquistare da parte di Vegagest<br />

<strong>Immobiliare</strong> dipenda unicamente dal proprio inadempimento contrattuale;<br />

(iii) sempre nel merito, l’integrale rigetto delle domande proposte dall'attrice;<br />

(iv) in via riconvenzionale la condanna di Vegagest <strong>Immobiliare</strong>, per tutti i danni patiti e<br />

patendi, al pagamento di una somma pari ad € 25 milioni (pari alla caparra versata) o in<br />

quella diversa somma, maggiore o minore, che sarà quantificata in corso di causa.<br />

Le Assicurazioni hanno richiesto:<br />

(i) in via pregiudiziale il differimento della prima udienza al fine di instaurare il contraddittorio<br />

nei confronti dei Promittenti Venditori relativamente alla domande riconvenzionali formulate;<br />

(ii) nel merito il rigetto delle domande avanzate da Vegagest <strong>Immobiliare</strong>;<br />

(iii) in via riconvenzionale subordinata, la costituzione di un pegno di € 25 milioni in loro<br />

favore nei confronti dei Promittenti Venditori;<br />

(iv) sempre in via riconvenzionale subordinata, in caso di accoglimento delle domande di<br />

Vegagest <strong>Immobiliare</strong>, il diritto di regresso / rivalsa nei confronti dei Promittenti Venditori.<br />

A fronte della richiesta di integrazione del contraddittorio avanzata dai Promittenti Venditori, il Giudice<br />

ha autorizzato la chiamata in causa del Comune di Roma, rinviando la causa all'udienza del 9 maggio<br />

2012.<br />

Il Tribunale di Roma - preso atto dell'istanza formulata dal Comune di Roma per la chiamata in<br />

garanzia della propria compagnia assicuratrice (Le Assicurazioni di Roma) - ha autorizzato la predetta<br />

chiamata in causa e ha differito il giudizio all'udienza del 14 novembre 2012.<br />

In data 20 settembre 2012 è stata depositata istanza a mezzo della quale INA Assitalia e Assicurazioni<br />

Generali hanno chiesto al Tribunale di emettere nei confronti delle società del Gruppo Acqua Marcia<br />

ordinanza provvisoriamente esecutiva di condanna (i) al pagamento della somma di € 25 milioni,<br />

ovvero (ii) alla consegna di titoli per il medesimo controvalore. Il Tribunale di Roma, con<br />

provvedimento del 9 ottobre 2012, ha fissato l’udienza del 14 novembre 2012 per la discussione della<br />

stessa nel contraddittorio tra le parti.<br />

All'udienza del 14 dicembre 2012, in cui si doveva discutere anche dell'istanza ex art. 183 ter c.p.c., il<br />

Giudice ha preso atto del fatto che le Assicurazioni non avevano provveduto a notificare alle società<br />

del Gruppo Acqua Marcia l'istanza, di talché ha rinviato ogni decisione sul punto all'udienza istruttoria<br />

del 27 febbraio 2013. Le parti hanno depositato le memorie istruttorie nei termini concessi.<br />

Nel corso dell’udienza del 27 febbraio 2013 le parti hanno reiterato le proprie richieste. I legali del<br />

Fondo hanno contestato la richiesta di ammissione di una nuova consulenza tecnica avanzata dai<br />

Promittenti Venditori.<br />

I legali del Comune di Roma hanno prodotto in atti copia di due provvedimenti in data 28 novembre<br />

2012 (con i quali il predetto Comune di Roma ha ritirato i certificati di agibilità relativi agli immobili di<br />

Piazza dei Navigatori a suo tempo rilasciati in esecuzione della nota sentenza del TAR, poi totalmente<br />

riformata dal recente pronunciamento del Consiglio di Stato. Si tratta, ad evidenza, di un ulteriore<br />

elemento favorevole a riprova della fondatezza della posizione del Fondo.<br />

Al termine dell’udienza il Giudice si è riservato una decisione sulle istanze formulate dalle parti.<br />

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In relazione alle domande giudiziali di accertamento dell’inadempimento sopra indicate, la SGR, per<br />

conto del Fondo, ha altresì depositato – nell’ambito del suddetto giudizio dalla stessa promosso – un<br />

ricorso per accertamento tecnico preventivo finalizzato alla verifica dello stato degli immobili e delle<br />

opere di urbanizzazione onde verificare il mancato rispetto dei requisiti e delle condizioni sospensive<br />

previsti nel Contratto Preliminare. A riguardo si rammenta che il Consulente Tecnico d'Ufficio, Ing.<br />

Alberto Botti (di seguito, il “CTU”), ha depositato in data 07 dicembre 2011, il suo elaborato peritale<br />

che accoglie integralmente la posizione sostenuta dalla SGR sia sull’incompletezza degli immobili sia<br />

sulla mancata esecuzione delle opere di urbanizzazione. In data 08 marzo 2012 il Tribunale di Roma,<br />

in accoglimento delle difese della SGR, ha ritenuto che non sussistano le ragioni per rinnovare la<br />

consulenza tecnica effettuata ovvero per chiamare il CTU a chiarimenti, come richiesto dalle<br />

controparti, riservandosi di formulare in corso di causa ogni valutazione sul contenuto dell'elaborato<br />

peritale.<br />

Con riferimento alla sentenza n. 9212/2011 con cui il T.A.R. Lazio aveva accolto il ricorso promosso<br />

dalle Promittenti Venditrici avverso i provvedimenti con i quali il Comune di Roma aveva a suo tempo<br />

ritenuto di non accogliere le domande di rilascio dei certificati di agibilità degli immobili Z1 e Z3,<br />

attestando la maturazione del silenzio-assenso nell’ambito della relativa procedura (giudizio nel quale<br />

la SGR che era intervenuta, per conto del Fondo, spiegando un intervento a sostegno delle ragioni<br />

dell’ente comunale), si rammenta come il Consiglio di Stato, con sentenza depositata in cancelleria in<br />

data 24 ottobre 2012, ha accolto - condividendo integralmente le censure formulate in sede di appello,<br />

il gravame proposto dalla SGR nell'interesse del Fondo, riformando nella sua totalità la sentenza di<br />

primo grado del Tar Lazio.<br />

Con la presente pronuncia, unitamente agli esiti dell'accertamento tecnico preventivo di cui sopra -<br />

nell'ambito del quale sono chiaramente emersi non solo la mancata esecuzione di parte delle opere di<br />

urbanizzazione ma anche la incompletezza dei lavori relativi ai corpi immobiliari - il giudizio di merito<br />

tuttora pendente avanti il Tribunale di Roma sembrerebbe essere orientato in senso favorevole per il<br />

fondo.<br />

Si ricorda altresì che, a seguito della sentenza del T.A.R. Lazio n. 9212/2011 di cui si è dato conto nel<br />

paragrafo che precede, sentenza poi integralmente riformata – come detto - innanzi al Consiglio di<br />

Stato, il Comune di Roma ha rilasciato i certificati di agibilità relativi alle porzioni immobiliari del<br />

Comparto Z1 e del Comparto Z3.<br />

Detti certificati sono stati impugnati con due specifici ricorsi al T.A.R. Lazio (uno per ciascuno dei due<br />

provvedimenti rilasciati), nell’ambito dei quali la Sgr per conto del Fondo ha innanzitutto sottolineato<br />

la circostanza che il rilascio dei certificati di agibilità in parola era stato espressamente (ed<br />

esclusivamente) giustificato dall’Amministrazione in ragione dell’emissione della sentenza n.<br />

9212/2011 citata.<br />

Anche nei due ricorsi in questione - con cui la SGR per conto del Fondo ha formulato domanda di<br />

annullamento dei due certificati di agibilità - è stato ulteriormente evidenziato che, sulla base sia delle<br />

disposizioni normative e convenzionali applicabili al caso di specie, sia dei principi giurisprudenziali<br />

intervenuti sul tema della necessaria conformità urbanistico-edilizia della costruzione anche ai fini<br />

dell’agibilità della stessa, non vi sono le condizioni per il rilascio dei provvedimenti assentivi impugnati.<br />

A sostegno dell’insussistenza nei due immobili dei requisiti di agibilità sono state richiamate le<br />

conclusioni a cui è pervenuto il CTU nell’ambito del procedimento per accertamento tecnico preventivo<br />

sopra indicato.<br />

Nei due gravami è stata altresì evidenziata la circostanza che, poiché il rilascio dei due certificati trova<br />

diretta ed esclusiva giustificazione nelle risultanze contenute nella sentenza n. 9212/2011, l’eventuale<br />

riforma di tale sentenza, a seguito dell’accoglimento dell’appello in Consiglio di Stato sopra ricordato,<br />

comporterebbe il venir meno pure dei due certificati medesimi. A tal proposito la SGR, per conto del<br />

Fondo, ha formalmente sollecitato il Comune di Roma di dare esecuzione alla sentenza emessa dal<br />

Consiglio di Stato, attraverso l'emanazione di idonei provvedimenti finalizzati al ritiro dei suddetti<br />

certificati.<br />

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Nei giudizi in discorso si sono già costituiti sia il Comune di Roma sia Acqua Marcia, producendo meri<br />

atti di costituzione formale, con i quali è stato richiesto il rigetto dell’appello. Ad oggi si è in attesa<br />

della fissazione dell’udienza di merito. Circa l’esito dei ricorsi, allo stato pare utile limitarsi ad<br />

evidenziare come gli stessi siano basati su seri motivi di doglianza, anche alla luce della recente<br />

sentenza emessa dal Consiglio di Stato".<br />

1.5 La struttura societaria relativa alle acquisizioni degli immobili esteri<br />

Si riporta di seguito il grafico contenente la struttura aggiornata delle partecipazioni e degli immobili<br />

esteri detenuti dal Fondo. Lo schema della struttura delle partecipazioni detenute dal Fondo è<br />

cambiata nel periodo di riferimento per effetto della vendita della società olandese Tulip Property III<br />

B.V. ed è di seguito rappresentata.<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n. 1<br />

100% 100%<br />

58.26% 41.74%<br />

100% 100% 100%<br />

100% 100%<br />

Golden Valbo/Köping AB<br />

formerly<br />

Handelsfastigheter<br />

Valbo/Koping AB<br />

Gelsenkirchen<br />

Croydon<br />

Golden <strong>Immobiliare</strong><br />

Svezia AB<br />

formerly<br />

AB Coport 85<br />

Koping - Valbo Saltsjobaden<br />

1.6 Gestione finanziaria<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong><br />

n. 1 (the "Fund")<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n.1 Finance Jersey<br />

Ltd<br />

Lemu Investments SA<br />

Golden Saltsjobaden AB<br />

PHUT Holding Ltd<br />

Tulip Property I BV Tulip Property II BV<br />

99%<br />

1%<br />

Partnership House<br />

Unit Trust<br />

Almere Amstelveen Partnership House<br />

Alla data del 31 dicembre 2012, l’ammontare complessivo dei debiti del Fondo era pari ad €<br />

145.809.563 (di cui € 129.787.329 di pertinenza del Fondo) che corrisponde al 49,75% della somma<br />

degli immobili e delle partecipazioni di controllo. Nel calcolo della leva si è inserito anche la quota<br />

parte di finanziamento di Nationwide Building Society di pertinenza del Trust opportunamente<br />

convertito in Euro al tasso di cambio EUR/GBP di 0,8161.<br />

Il Fondo utilizza differenti forme tecniche di indebitamento, ed in particolare:<br />

- tre finanziamenti ipotecari concessi da ING Real Estate Finance, per un ammontare<br />

complessivo ad oggi pari a € 48.550.000 con scadenza nel mese di febbraio 2015. I contratti<br />

di finanziamento sono rispettivamente garantiti dall’immobile di Gelsenkirchen (G) e dagli<br />

immobili di Almere, ed Amstelveen (NL). Si precisa che in data 30/03/2012 e 31/08/2012 la<br />

SGR ha provveduto ad rimborso parziale dei finanziamenti ipotecari erogati da ING Real Estate<br />

Finance, per un ammontare complessivo pari a € 7.950.000 milioni. Le operazioni si sono rese<br />

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FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

necessarie al fine di mantenere il rapporto tra il valore degli immobili a garanzia e le somme<br />

erogate ai livelli dei covenant stabiliti nei contratti di finanziamento. A causa della riduzione<br />

ulteriore del Valore di Mercato degli immobili olandesi e tedeschi, la SGR dovrà procedere ad<br />

un nuovo rimborso parziale dei finanziamenti nel corso del primo semestre 2013 onde<br />

ripristinare i covenants contrattuali.<br />

- un‘apertura di credito in conto corrente ipotecario, concessa da Banca Carige S.p.A., con<br />

scadenza il 31 dicembre 2014 ed un ammontare massimo di € 98 milioni, attualmente<br />

utilizzata per € 69.076.742. Il finanziamento in essere con Carige è stato sottoscritto nella<br />

forma tecnica dell’apertura di credito in conto corrente. A garanzia di tale finanziamento sono<br />

stati ipotecati a tutti gli immobili appartenenti al portafoglio italiano. Il contratto di<br />

finanziamento è stato concluso sulla base del tasso Euribor 3 mesi incrementato di un margine<br />

di 175 basis points, e prevede la possibilità di una conversione a tasso fisso dopo tre anni<br />

dalla stipula (luglio 2012).<br />

- finanziamento ipotecario in valuta GBP concluso in data 21 ottobre 2011 con Nationwide<br />

Building Society. L’importo complessivo di GBP 23,5 milioni finalizzato ad un rifinanziamento<br />

dell’equity utilizzato per gli investimenti effettuati nel Regno Unito e ad una parziale copertura<br />

del rischio di oscillazione del tasso di cambio. La durata del Finanziamento è fissata in 4 anni e<br />

considerato l’assetto proprietario dei due immobili nel Regno Unito (Partnership House e<br />

Croydon), considera una linea di debito verso Partnership House Unit Trust per un importo di<br />

GBP 13.360.000 ed una verso il Fondo pari a GBP 10.140.000. Il finanziamento è remunerato<br />

ad un tasso fisso pari a ca. 4,55%. Tutti gli oneri del finanziamento graveranno pro quota sul<br />

Fondo e sul Trust. Il finanziamento è già stato interamente utilizzato in un’unica soluzione e<br />

sarà rimborsato alla scadenza con un ammortamento di GBP 500.000 annui fino al verificarsi<br />

di alcune condizioni tra cui il rinnovo del contratto di locazione per Partnership House.<br />

L’importo dei due finanziamenti, opportunamente convertito in Euro è stato portato in<br />

riduzione della linea di credito ipotecaria Carige. Il contratto di finanziamento è garantito da<br />

un pacchetto di garanzie che comprende, inter alia, un’ipoteca sull’immobile inglese di<br />

Croydon e sulle quote del Trust, proprietario diretto dell’immobile di Londra, da un pegno sulle<br />

polizze assicurative e dalla cessione dei crediti rivenienti dagli immobili.<br />

La tabella sottostante riepiloga la situazione finanziaria del Fondo nel corso del 2012.<br />

Istituto di credito Debito 2012 Interessi 2012 Scadenza Tasso medio Valore Garanzia Loan to Value<br />

ING Real Estate Finance / Gelsenkirchen 21.750.000 218.716 feb-15 1,01% 34.390.000 63,25%<br />

ING Real Estate Finance / Almere 15.350.000 175.020 feb-15 1,14% 20.910.000 73,41%<br />

ING Real Estate Finance / Amstelveen 11.450.000 138.819 feb-15 1,21% 11.000.000 104,09%<br />

ING Real Estate Finance / Eindhoven 97.960<br />

1,28%<br />

Totale ING Real Estate Finance 48.550.000 630.515<br />

66.300.000 73,23%<br />

Nationwide Building Society / Fondo 12.160.587 565.473 ott-15 4,65% 27.570.151 44,11%<br />

Nationwide Building Society / PHUT 16.022.233 745.041 ott-15 4,65% 35.534.861 45,09%<br />

Totale Nationwide Building Society 28.182.821 1.310.514<br />

63.105.012 44,66%<br />

Carige 69.076.742 2.008.270 dic-14 2,91% 112.470.000 61,42%<br />

Totale 145.809.563 3.949.300<br />

2,72% 241.875.012 60,28%<br />

Nel corso del 2012, il costo medio del debito è stato pari 2,75%, in leggero ribasso rispetto al costo<br />

medio registrato nel 2011 (2,82%). L’importo degli oneri finanziari complessivi per l’anno 2012 è stato<br />

pari a € 3.204.259 a livello di Fondo. In tabella si è rappresentato inoltre il controvalore in Euro<br />

dell’importo degli interessi corrisposti dal Trust in ragione del finanziamento concluso con Nationwide<br />

Building Society lo scorso ottobre 2011. Gli importi del finanziamento in valuta e degli interessi sono<br />

stati opportunamente convertiti in euro al tasso di cambio EUR/GBP di 0,8161 adottato nella presente<br />

relazione.<br />

1.7 Gestione dei rischi di cambio e di tasso d’interesse<br />

Il Fondo è esposto al rischio di oscillazione dei tassi di interesse, poiché un incremento degli stessi<br />

genera un aumento degli oneri finanziari in presenza di contratti di finanziamento basati su un<br />

parametro periodicamente rideterminato (Euribor). La SGR ha finora ritenuto di non procedere ad<br />

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FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

alcuna copertura del rischio di tasso di interesse, valutando più realistico uno scenario futuro di<br />

stabilità o marginale rialzo dei tassi di interesse, almeno per il prossimo anno. Il finanziamento di<br />

Nationwide è stato concluso a tasso fisso in quanto la copertura del rischio costituiva prerequisito per<br />

l’erogazione. La SGR sta monitorando l’andamento dei tassi d’interesse per valutare l’implementazione<br />

di una forma di hedging qualora le condizioni di mercato lo richiedessero.<br />

Il Fondo è altresì esposto al rischio di variazione del tasso di cambio della sterlina britannica e della<br />

corona svedese come conseguenza degli investimenti effettuati nei due paesi. Sulla scorta delle<br />

delibere adottate dal Consiglio di Amministrazione, la SGR mantiene una copertura totale del rischio<br />

cambio della propria esposizione attraverso vendite ed acquisti a termine di valuta. Si precisa che a<br />

fine ottobre, a seguito della conclusione del finanziamento in valuta con Nationwide Building Society,<br />

l’esposizione in cambi del Fondo si è ridotta e questo ha comportato una revisione degli importi<br />

nominali coperti.<br />

Nel corso del 2012 le operazioni di copertura del rischio di cambio hanno prodotto un risultato di<br />

competenza per l’anno pari a € - 3.200.094,92.<br />

Tipologia operazioni di copertura GBP SEK Totale<br />

Saldo operazioni di competenza aperte a inizio anno - 79.058,55 - 322.154,72 - 401.213,27<br />

Operazioni aperte e chiuse in corso d'anno - 992.741,31 - 1.806.140,34 - 2.798.881,65<br />

Totale - 1.071.799,86 - 2.128.295,06 - 3.200.094,92<br />

Alla conclusione dell’esercizio, erano inoltre aperte operazioni di copertura del rischio di cambio, che<br />

complessivamente esprimevano una minusvalenza non realizzata di € 0,96 milioni circa.<br />

Tipologia operazioni di copertura GBP SEK Totale<br />

Operazioni aperte a fine anno (in corso al 31/12/12) 29.588,71 - 990.006,58 - 960.417,87<br />

Totale 29.588,71 - 990.006,58 - 960.417,87<br />

1.8 Obiettivi di gestione del Fondo per il 2013<br />

La persistenza di condizioni di generale difficoltà dei mercati immobiliari europei ha richiesto di<br />

adottare una strategia orientata al mantenimento del valore degli immobili in portafoglio e, laddove<br />

possibile, ad evitare il rilascio degli spazi da parte dei conduttori. Nell’attuale congiuntura, la visibilità<br />

permane molto limitata per quanto riguarda la possibilità di realizzare capital gains nei prossimi anni.<br />

Le attività della SGR saranno improntate alla preparazione degli asset in vista della loro potenziale<br />

vendita approssimandosi la scadenza naturale del fondo.<br />

La gestione continua a focalizzarsi sulla gestione del portafoglio esistente, avviando una serie di<br />

attività di valorizzazione con investimenti di importo più limitato ma che ottimizzino la redditività del<br />

portafoglio nel suo complesso. In alcuni casi, tra i quali l’immobile di Levate, la necessità di<br />

riposizionare gli asset richiederà investimenti più significativi. Tra queste attività di valorizzazione si<br />

può annoverare la conclusione del progetto di ristrutturazione del compendio commerciale in Koping<br />

(Svezia), il rinnovo dei contratti di locazione prossimi alla scadenza al fine di assicurare nel tempo un<br />

costante flusso di cassa a favore del Fondo.<br />

Per il 2013, fatto salvo quanto esposto relativamente all’immobile di Levate (BG) e all’immobile in<br />

Amstelveen (Olanda), non si prevedono situazioni di importante tensione sul fronte delle locazioni in<br />

essere. Nonostante la sfavorevole congiuntura economica, gli episodi di ritardi nei pagamenti sono<br />

isolati e di importo relativamente limitato e la SGR è attiva nel monitoraggio di ciascuna di queste<br />

situazioni al fine di prendere tempestivamente le opportune azioni correttive.<br />

18


1.9 Eventi di rilievo accaduti nella gestione del Fondo<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

In data 26 ottobre 2012 il Fondo ha perfezionato la vendita della partecipazione totalitaria nella<br />

società Tulip Property III B.V., detenuta per il tramite della società Lemu Investments S.A. e<br />

proprietaria della logistica di Eindhoven.<br />

Si segnala che l’entrata in vigore del DL95 del 6/7/2012 contiene delle previsioni (commi 1-4-5-<br />

dell’art. 3 ) che andranno a modificare i termini economici dei contratti di locazione in essere sulle due<br />

Caserme dei Carabinieri (Rivoli e Sala Consilina) di proprietà del Fondo con il Ministero degli Interni.<br />

Ai sensi del decreto nel periodo 2012-2014 non sarà dovuto l’aggiornamento del canone di locazione<br />

annuo per effetto della variazione degli indici ISTAT rilevata e dal 1 gennaio 2015 l’importo del<br />

canone annuo convenuto sarà ridotto nella misura del 15% del canone attualmente corrisposto. La<br />

riduzione del canone di locazione s’inserisce automaticamente nei contratti in corso ai sensi<br />

dell’articolo 1339 c.c., anche in deroga alle eventuali clausole difformi apposte dalle parti, salvo il<br />

diritto di recesso del locatore.<br />

2.0 Vendite nel corso del 2012<br />

In data 26 ottobre 2012 è stata perfezionata dalla holding lussemburghese (Lemu Investments SA)<br />

posseduta dai due veicoli societari costituiti dal fondo per la gestione delle attività immobiliari<br />

all’estero (PHUT Holding Ltd e <strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n. 1 Finance Jersey Ltd) la cessione della<br />

partecipazione (100%) nella società immobiliare olandese, denominata Tulip Property III B.V., che<br />

detiene un immobile ad uso logistico sito a Eindhoven all’interno del business park di Flight Forum.<br />

La parte acquirente è la società di diritto olandese Caprev Holding B.V., assistita da Delin Capital Asset<br />

Management. Il valore della transazione é pari ad € 15.192.145 ed è stato determinato attribuendo<br />

all’immobile detenuto dalla Tulip Property III B.V. il valore di € 14.300.000, in relazione al quale è<br />

stato ottenuto il prescritto giudizio di congruità da parte dell’esperto indipendente Cushman &<br />

Wakefiled. Il ricavato della cessione è destinato alla riduzione dell’indebitamento del fondo.<br />

19


2.1 Il portafoglio immobiliare<br />

Palazzo ad uso uffici e terziario – Milano, via Bisceglie<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

L’immobile, costruito in più fasi tra la metà<br />

degli anni ’80 e la metà degli anni ’90, è<br />

situato a Milano in via Bisceglie in prossimità<br />

della stazione della metropolitana della linea<br />

rossa Milano – Bisceglie, dalla quale dista<br />

circa trecento metri. La zona circostante è<br />

dotata di ottima accessibilità grazie alla<br />

vicinanza, oltre che con la metropolitana, con<br />

la rete della tangenziale Ovest e con la<br />

circonvallazione esterna cittadina. Il<br />

complesso si sviluppa su 15.363 mq di<br />

superficie lorda ed è costituito da due edifici<br />

oltre a 118 posti auto.<br />

L’acquisizione è avvenuta in data 28 Settembre 2007 dalla società Bastogi S.p.A. ad in prezzo totale di<br />

€ 35,5 milioni oltre agli oneri fiscali e di due diligence. L’edificio è interamente affittato Vodafone<br />

Omnitel N.V. che lo utilizza come centro tecnologico e di elaborazione dati per il controllo del traffico<br />

telefonico Italiano, della penisola Iberica e della Grecia.<br />

In data 30 luglio 2010 è stato sottoscritto un nuovo contratto di locazione con decorrenza 1 agosto<br />

2010 e termine 31 luglio 2019 con l’attuale conduttore Vodafone Omnitel Nv. Il Fondo ha concordato<br />

con la controparte una riduzione del canone di locazione prevedendo una scalettatura del canone.<br />

Precisamente il conduttore corrisponderà al Fondo un canone pari a € 2.210.000,00 dall’1 agosto 2010<br />

al 31 luglio 2011 e un canone pari € 2.485.340 dal 31 luglio 2011 sino a naturale scadenza cui si<br />

sommeranno gli adeguamenti Istat. Il conduttore avrà altresì la facoltà di recedere anticipatamente<br />

dal contratto, con preavviso minimo di dodici mesi, a decorrere dal 1 agosto 2017.<br />

Il canone di locazione annuo sarà aggiornato al 100% della variazione ISTAT accertata di anno in<br />

anno. La manutenzione ordinaria e straordinaria sono interamente a carico della parte conduttrice<br />

fatta eccezione per le manutenzioni straordinarie afferenti le parti strutturali del complesso le quali<br />

restano in capo alla locatrice. Alla data del 31 dicembre 2012, il canone era pari ad € 2.562.387.<br />

Residenza per anziani – Milano, via Lope de Vega<br />

L’edificio è stato costruito nel 2004 ed è<br />

situato a sud di Milano in via Lope De Vega<br />

nelle vicinanze della fermata della<br />

metropolitana di Famagosta e dell’università<br />

IULM. La struttura consta di 150 posti letto<br />

interamente occupati ed accreditati presso i<br />

servizi sanitari regionali. La superficie totale<br />

dell’edificio è di 6.370 mq distribuiti su 5<br />

piani. L’edificio è dotato di un proprio<br />

parcheggio interno. L’acquisizione è avvenuta<br />

il 29 giugno 2007 dalla società Argento Vivo<br />

S.p.A. ad un corrispettivo di € 15,3 milioni<br />

oltre spese ed oneri fiscali.<br />

Dopo l’atto di acquisto, è stato stipulato un contratto di locazione della durata di dieci anni con la<br />

società Residenze di Via Lope De Vega S.rl., con scadenza nel 2017, senza possibilità di recesso,<br />

rinnovabile successivamente per altri nove anni.<br />

Il canone annuo attuale è pari ad € 1.081.536. DS Care Italia SpA è una primaria società di gestione di<br />

case di cura per anziani.<br />

20


Centro Logistico - Via Dossi, Levate (BG)<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il centro logistico in Levate è stato acquistato il<br />

15 novembre 2005 al prezzo di € 33,3 milioni.<br />

L’area è ubicata nelle immediate vicinanze<br />

dell’uscita di Dalmine dell’autostrada A4<br />

Milano-Venezia. Il complesso si sviluppa su<br />

un’area di 94.500 mq circa dei quali 43.300<br />

sono destinati a deposito merci, 36.300 sono<br />

destinati agli spazi di manovra mentre i<br />

rimanenti 14.900 sono destinati a verde.<br />

La struttura logistica è inoltre dotata di raccordo ferroviario che collega un’ala del complesso<br />

all’adiacente snodo ferroviario per il carico/scarico merci. Attualmente l’immobile è sfitto.<br />

Caserma dei Carabinieri - Corso Torino 12, Rivoli (TO)<br />

Il complesso, adibito a Caserma dei<br />

Carabinieri, è stato acquistato il 28<br />

novembre 2005 al prezzo di € 4,6 milioni.<br />

La proprietà, ubicata nel comune di Rivoli<br />

(naturale proseguimento della periferia<br />

ovest di Torino), comprende due distinti<br />

edifici: uno di tre piani adibito a Caserma,<br />

uno di cinque piani destinato ad alloggi e<br />

relativi box.<br />

La superficie complessiva realizzata è di 3.945 mq oltre ai parcheggi, spazi di manovra e verde<br />

condominiale. All’interno dell’area è anche presente un distributore di carburante per il rifornimento<br />

degli automezzi in dotazione all’Arma dei Carabinieri. La proprietà è stata ultimata il 21 novembre<br />

2003 ed è locata al Ministero dell’Interno, ad un canone annuo di € 366.761.<br />

Caserma dei Carabinieri - Via Pozzillo, Sala Consilina (SA)<br />

Il complesso, adibito a Caserma dei<br />

Carabinieri, è stato acquistato il 28<br />

novembre 2005 al prezzo di € 4,9 milioni.<br />

L’immobile è ubicato nel comune di Sala<br />

Consilina. La città dista dal capoluogo<br />

campano (SA) circa 85 Km ed è<br />

raggiungibile dall’autostrada A3 (Salerno –<br />

Reggio Calabria) tramite l’uscita Sala<br />

Consilina. Il complesso, di 3.796 mq, si<br />

sviluppa su un’area di circa 5.600 mq<br />

all’interno della quale sono previsti 70 posti<br />

auto. La proprietà è stata ultimata il 22<br />

agosto 2005 ed è locata al Ministero<br />

dell’Interno ad un canone annuo di €<br />

365.735.<br />

21


Centro Commerciale - Casal del Marmo – Roma, loc. Casal del Marmo<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il centro commerciale è ubicato lungo il<br />

grande raccordo anulare di Roma presso<br />

l’uscita di Casal del Marmo. Il centro è stato<br />

acquistato il 3 aprile 2006 ad un prezzo pari<br />

a € 36 milioni. Il centro ha una superficie<br />

coperta di 30.663 mq ed è costituito da un<br />

ampio supermercato, con una superficie di<br />

vendita di 5.000 mq, da una piccola galleria<br />

formata da circa 10 unità commerciali e da<br />

un’autorimessa interrata.<br />

La società venditrice è stata la Super <strong>Immobiliare</strong>, appartenente al gruppo Conad del Tirreno.<br />

L’immobile è locato alla società Lazio Invest Srl (Gruppo Conad del Tirreno), con la quale è stata<br />

stipulata una complessa transazione meglio definita nella relazione degli amministratori, con un<br />

contratto della durata di 6 anni rinnovabile per ulteriori 6 anni, ad un corrispettivo annuo attualmente<br />

pari ad € 1.275.000.<br />

Centro logistico – Mora di Liscate – Milano<br />

Il centro Logistico di Liscate è stato<br />

acquistato il 30 giugno 2006 al prezzo di €<br />

35,26 milioni. Il centro logistico è ubicato<br />

nel comune di Liscate che si estende lungo<br />

la strada provinciale Cerca. L’immobile è<br />

facilmente raggiungibile dalla tangenziale<br />

Est di Milano oppure dall’autostrada A4<br />

Milano-Venezia uscendo al casello di Agrate<br />

in direzione Milano.<br />

Il complesso ha una superficie coperta di<br />

45.267 mq ed è locato alla DHL Solutions<br />

SpA, uno dei maggiori operatori specializzati<br />

nell’attività logistica.<br />

In data 24 settembre 2009, è stato sottoscritto un nuovo contratto di locazione tra il Fondo e DHL<br />

Supply Chain Italia S.r.l., secondo uno schema 9+9 anni con scadenza nel 2018 con facoltà di recesso<br />

anticipato concessa al conduttore dall’inizio del 2016. Sulla base dell’accordo raggiunto, il conduttore<br />

corrisponderà un canone di locazione crescente nel corso degli anni, attualmente pari a € 2.418.156.<br />

22


Palazzo Uffici - Carlisle Place, Victoria, Londra<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il palazzo uso uffici è stato acquistato l’11<br />

luglio 2005 al prezzo di GBP 28,1 milioni<br />

oltre ai costi di acquisizione. Il palazzo è<br />

ubicato in Carlisle Place nei pressi della<br />

stazione Victoria in uno dei quartieri centrali<br />

della capitale inglese. La zona è servita da<br />

tutti i principali servizi di trasporto di<br />

superficie e sotterranei.<br />

L’immobile è formato da cinque piani fuori<br />

terra per una superficie totale lorda di 3.700<br />

mq ed è dotato di un parcheggio esterno<br />

privato. L’immobile è proprietà diretta del<br />

Trust Partnership House controllato al 99%<br />

dal Fondo direttamente e dall’1% dalla<br />

società Phut Holding Ltd secondo lo schema<br />

riportato al paragrafo 1.5.<br />

L’attuale conduttore è John Lewis, uno dei principali operatori della grande distribuzione inglese che<br />

opera con più di ventisei supermercati con l’insegna “John Lewis” e più di 160 con l’insegna<br />

“Waitrose”. Il canone di locazione è pari a GBP 1.825.000/anno.<br />

The Colonnades Leisure Park - Purley Way, Croydon, (Londra)<br />

Il complesso, consistente in un centro per<br />

il tempo libero, è stato acquistato in data<br />

20 dicembre 2005 al prezzo di GBP 23,9<br />

milioni oltre ai costi di acquisizione. La<br />

proprietà è ubicata a Croydon, 13 miglia a<br />

sud di Londra e collegata alla capitale sia<br />

dall’autostrada M25, sia da diversi mezzi<br />

pubblici. L’area di Croydon è conosciuta<br />

come una delle principali aree commerciali<br />

dell’Inghilterra, grazie alla presenza di<br />

numerosi centri commerciali ed outlet.<br />

Il centro, dotato di ampio parcheggio,<br />

include palestra, ristorante McDonald’s,<br />

ristorante Food Court, bowling, hotel ed<br />

un Pizza Hut per un totale di circa 15.000<br />

mq. Il canone di locazione complessivo è<br />

pari a GBP 1.810.106. Si sta sviluppando<br />

una nuova unità a destinazione ristorante<br />

drive-through nel parcheggio antistante il<br />

centro, e per il quale è stato sottoscritto<br />

un accordo preliminare per la locazione a<br />

Costa Coffee Ltd. La nuova locazione<br />

permetterà al Fondo di percepire ulteriori<br />

canoni di locazione per GBP 75.000 sulla<br />

base di un contratto di 15 anni.<br />

23


Palazzo ad uso uffici e direzionale – Almere - Olanda<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il palazzo è situato ad Almere, una città<br />

che dista circa venticinque chilometri da<br />

Amsterdam con il cui centro è collegata<br />

mediante treni ad alta frequenza.<br />

L’immobile è stato acquistato il 5<br />

dicembre 2006 ad un prezzo pari ad €<br />

38,75 milioni, oltre ai costi di<br />

acquisizione. È stato costruito nel 2001<br />

ed ha una superficie affittabile ad uso<br />

uffici di 11.882 m².<br />

L’immobile è interamente locato a United Services Netherlands BV, una controllata di USG People,<br />

società olandese specializzata in servizi alle imprese nell’ambito del lavoro interinale, ricerca del<br />

personale ed organizzazione del personale. Il contratto d’affitto prevede un canone di locazione di €<br />

2.768.028 annui indicizzati all’inflazione, con scadenza nel 2018 senza possibilità di recesso anticipato<br />

per l’affittuario. L’immobile è di proprietà diretta della società Tulip I controllata al 100% dal Fondo<br />

secondo lo schema riportato al paragrafo 1.5.<br />

Complesso ad uso uffici e direzionale – Amstelveen - Olanda<br />

Il complesso è costituito da due edifici<br />

situati ad Amstelveen, una città che gravita<br />

nell’orbita metropolitana di Amsterdam da<br />

cui dista circa quindici chilometri e con la<br />

quale è collegata mediante servizio di<br />

metropolitana. L’immobile è stato acquistato<br />

il 28 dicembre 2006 ad un prezzo pari a €<br />

43,25 milioni, oltre ai costi di acquisizione. I<br />

due edifici, costruiti tra il 1986 ed il 1991 e<br />

ristrutturati nel 1998, hanno una superficie<br />

totale affittabile ad uso uffici pari a 15.847<br />

m². L’immobile è attualmente sfitto.<br />

24


Palazzo ad uso uffici e commerciale – Gelsenkirchen – Germania<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il palazzo è situato nel centro della città<br />

di Gelsenkirchen. L’immobile è stato<br />

acquistato il 21 dicembre 2006 ad un<br />

prezzo di € 40,66 milioni, oltre agli oneri<br />

di acquisizione. L’immobile è stato<br />

costruito in due fasi, nel 1911 e nel<br />

1926, ed è stato completamente<br />

ristrutturato nel 1998. L’edificio ha una<br />

superficie coperta totale di circa 20.000<br />

m² di cui il 43% ad uso commerciale ed<br />

il restante 57% ad uso uffici. In<br />

aggiunta esiste un parcheggio con 200<br />

posti auto. L’immobile è locato a<br />

primarie società tra cui H&M nella parte<br />

commerciale e VRR GmbH, un ente<br />

pubblico che gestisce parte della rete<br />

ferroviaria ed autostradale, nella parte<br />

uffici.<br />

La scadenza media dei contratti di affitto di tipo commerciale e direzionale è il quarto trimestre 2014.<br />

Alla data del 31 dicembre 2012 il monte canoni ammontava ad € 2.895.245.<br />

Centri commerciali – Gavle, Saltsjöbaden e Koping – Svezia<br />

Trattasi di tre centri commerciali situati nella<br />

contea di Stoccolma nelle vicinanze delle città<br />

svedesi di Gavle, Saltsjöbaden e Koping. Gli<br />

immobili sono stati acquistati il 26 luglio 2006<br />

ad un prezzo di circa € 43 milioni, comprensivi<br />

degli oneri di acquisizione. Gli edifici in<br />

questione sono stati costruiti negli anni 70 con<br />

ottimi standard strutturali; negli ultimi anni è<br />

stata effettuata una completa ristrutturazione su<br />

tutti gli edifici in questione. Il centro di Gavle è<br />

sorto nel 1978 ed è stato ristrutturato nel 1996<br />

e nel 2005. Ha una superficie affittabile di 6.068<br />

m² ed insiste su un’area di 20.542 m² che<br />

comprende 270 posti auto. Il centro di Koping è<br />

composto da due corpi, il primo costruito nel<br />

1972 e ristrutturato nel 1985, ed il secondo<br />

costruito nel 2005. La superficie affittabile è di<br />

circa 16 mila m² ed insiste su un terreno di 115<br />

mila m² con circa 1.000 parcheggi. Saltsjobaden<br />

è stato costruito nel 1970 e completamente<br />

ristrutturato tra il 1997 e il 2000. L’area<br />

affittabile è di 10 mila m² con 270 parcheggi.<br />

Tutti e tre gli immobili sono affittati a conduttori<br />

di livello nazionale ed internazionale. Quattro<br />

affittuari coprono più del 50% del totale degli<br />

affitti: Willi’s, leader svedese del settore hard<br />

discount, ICA, catena distributiva leader nel<br />

settore dei beni di consumo, Elgiganten,<br />

marchio leader nella distribuzione di elettronica<br />

e Siba, distributore di prodotti elettronici.<br />

25


2.2 Diversificazione geografica del portafoglio immobiliare<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

La scadenza media degli affitti di Gavle è il<br />

2016, di Koping fine 2019 e di Saltsjöbaden<br />

2016. L’ammontare complessivo dei canoni di<br />

locazione percepiti è pari a SEK 35.009.811.<br />

Gli immobili sono di proprietà di Golden<br />

<strong>Immobiliare</strong> una holding svedese controllata al<br />

100% dal Fondo secondo lo schema riportato al<br />

paragrafo 1.5.<br />

La diversificazione geografica del portafoglio immobiliare al 31 dicembre 2012 è rappresentata dal<br />

grafico che segue:<br />

Svezia<br />

17,23%<br />

Germania<br />

11,77%<br />

Benelux<br />

10,92%<br />

Altro Francia<br />

0,00%<br />

0,00%<br />

Regno Unito<br />

21,60%<br />

Italia<br />

38,49%<br />

26


2.3 Diversificazione settoriale del portafoglio immobiliare<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

La diversificazione settoriale del portafoglio immobiliare al 31 dicembre 2012 è rappresentata dal<br />

grafico che segue:<br />

2.4 Gestione mobiliare<br />

RSA/Resid<br />

4,93%<br />

Logistica<br />

14,14%<br />

Altro<br />

12,04%<br />

Commerciale<br />

29,72%<br />

Terziario<br />

39,15%<br />

Il Fondo non detiene alcun investimento mobiliare. L’attivazione, anche se parziale, di un<br />

indebitamento nella forma di linee di credito stand-by in scoperto di conto corrente consente che tutta<br />

la liquidità prodotta dalla gestione sia utilizzata per il rimborso del predetto debito.<br />

2.5 Composizione Patrimoniale<br />

La composizione delle attività al 31 dicembre 2012 è evidenziata dal grafico che segue:<br />

Immobili e diritti<br />

reali immobiliari<br />

56,83%<br />

Liquidità<br />

0,79%<br />

Altre attività<br />

9,04%<br />

Partecipazioni di<br />

controllo<br />

33,34%<br />

Partecipazioni di controllo Immobili e diritti reali immobiliari<br />

Liquidità Altre attività<br />

27


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Non ci sono state variazioni all’Asset Allocation nel corso dell’esercizio 2012. Alla luce della dismissione<br />

della società partecipata indirettamente Tulip Property III B.V., nonché dei nuovi valori di mercato<br />

degli immobili al 31 dicembre 2012 si riporta di seguito un aggiornamento del capitale investito nelle<br />

diverse asset class previste dal documento strategico di Asset Allocation.<br />

Valori correnti Peso % Min % Max %<br />

Uffici 114.415.460,9 39,2% 30% 50%<br />

Commerciale 86.857.316,6 29,7% 20% 50%<br />

Logistica 41.330.000,0 14,1% 5% 25%<br />

RSA 14.420.000,0 5% 0% 15%<br />

Altro 35.190.150,7 12,0% 5% 15%<br />

TOTALE 292.212.928,2 100%<br />

Italia 112.470.000,0 38,5% 30% 60%<br />

Regno Unito 63.105.011,6 21,6% 10% 35%<br />

Germania 34.390.000,0 11,8% 0% 20%<br />

Svezia 50.337.916,6 17,2% 5% 15%<br />

Benelux 31.910.000,0 10,9% 10% 30%<br />

Spagna&Portogallo 0,0 0,0% 0% 10%<br />

Francia&Altro 0,0 0,0% 0% 10%<br />

TOTALE 292.212.928,2 100%<br />

Il capitale investito indicato in tabella considera un livello di cambio pari a eurgbp 0,8161 ed eursek<br />

8,582 pari al cambio di chiusura del 31 dicembre 2012.<br />

2.6 Eventi successivi alla chiusura del periodo<br />

Regno Unito - Londra<br />

In data 25 gennaio 2013 Partnership House Unit Trust ha sottoscritto un nuovo contratto di locazione<br />

con il conduttore dell'immobile di proprietà sito in Londra - Carlisle Place.<br />

L'accordo prevede una nuova locazione per la durata di 15 anni ad un canone invariato di GBP<br />

1.825.000. Il contratto prevede inoltre una revisione ogni cinque anni del canone con indice pari<br />

all'inflazione misurata nel periodo con un minimo del 2% ed un massimo del 4% annui.<br />

Il canone concordato è superiore rispetto alle condizioni espresse correntemente dal mercato e<br />

riflettono l'interesse del conduttore a proseguire nella conduzione dell'immobile. A fronte di un canone<br />

superiore al mercato, il conduttore ha richiesto di poter ricevere un incentivo pari a 24 mensilità di<br />

canone già corrisposto dal Trust in sede di sottoscrizione del nuovo contratto. Il canone effettivo per<br />

l'effetto si riallinea al mercato.<br />

Sull'operazione si è ricevuto un parere positivo da parte di Nationwide Building Society l'istituto di<br />

credito che lo scorso ottobre 2011 aveva partecipato all'operazione di refinancing dell'equity investito<br />

nel Regno Unito.<br />

Con tale operazione si sono concluse le attività di valorizzazione previste per l'immobile di Londra e<br />

pertanto l'immobile potrà essere ragionevolmente immesso sul mercato nel breve periodo.<br />

2.7 Metodologie di gestione e misurazione del rischio adottate<br />

Le azioni poste in essere in ordine alla misurazione ed alla gestione del rischio riguardano<br />

essenzialmente i momenti caratteristici della gestione del patrimonio immobiliare, vale a dire la fase di<br />

investimento, quella di gestione e quella di cessione.<br />

I rischi associati all’investimento immobiliare sono principalmente riconducibili alle seguenti categorie:<br />

28


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

- rischio di credito nei confronti dei conduttori;<br />

- rischio di revocatoria fallimentare nei confronti dei venditori degli immobili (se applicabile);<br />

- rischio di oscillazioni del tasso di interesse (tipicamente su finanziamenti a tasso variabile);<br />

- rischio di oscillazioni del tasso di cambio (tipicamente nel caso di investimenti in asset denominati<br />

in valuta);<br />

- rischio di mercato;<br />

- rischi specifici legati agli immobili.<br />

Le risultanze delle analisi dei profili di rischio sopra elencati sono rese disponibili periodicamente<br />

all’Organo Amministrativo. Con cadenza mensile è inoltre verificato il rispetto dei limiti di legge (di<br />

investimento e di indebitamento).<br />

Rischio di credito<br />

Il rischio locativo è monitorato, sia in fase preliminare (investimento o stipula di contratto di locazione)<br />

che con cadenza minima semestrale. Le analisi hanno ad oggetto il merito di credito delle controparti,<br />

la concentrazione del rischio per singola controparte con riferimento alla totalità dei conduttori del<br />

Fondo, la gestione delle scadenze contrattuali, le percentuali di sfitto. Nella fase di investimento<br />

immobiliare è predisposta un’analisi del merito di credito del venditore, al fine di valutare la possibilità<br />

che si verifichino eventuali azioni di revocatoria fallimentare sull’immobile (applicabili nell’ordinamento<br />

italiano).<br />

Non sono state rilevate situazioni di particolare rischiosità ad eccezione del rischio di sfittanza relativo<br />

all’immobile di Levate ed Amstelveen, per i quale l’attuale conduttore ha dato disdetta e per il quale,<br />

come descritto nell’apposito paragrafo, la struttura di gestione si è attivata per la rilocazione.<br />

Rischio di tasso di interesse e tasso di cambio<br />

Il costo dei finanziamenti stipulati dal fondo è frequentemente indicizzato ad un tasso variabile di<br />

riferimento (solitamente tasso Euribor). Ciò comporta un rischio di incremento degli oneri finanziari<br />

che il fondo deve sostenere in scenari di tassi di riferimento crescenti con conseguente penalizzazione<br />

degli utili conseguibili, ceteris paribus. L’andamento dei tassi di interesse è monitorato con cadenza<br />

almeno semestrale: è presentata all’attenzione del CdA una reportistica sulla situazione attuale dei<br />

tassi e sulle view future, avendo a riferimento accreditate fonti di studi sulle variabili<br />

macroeconomiche, al fine di valutare possibili azioni di copertura dal rischio tasso d’interesse.<br />

Il fondo non ha adottato alcuna copertura dal rischio di oscillazione di tasso di interesse sui<br />

finanziamenti in essere al fine di poter beneficiare di un più contenuto costo dei finanziamenti.<br />

Dato lo scenario di stabilità o comunque la lenta ripresa di crescita dei tassi di interesse, si è ritenuto<br />

opportuno non adottare coperture, riservandosi comunque di adottare strategie differenti in caso di<br />

revisioni della attuale view.<br />

Nel caso di investimenti effettuati in paesi con valuta diversa dall’Euro il fondo è soggetto a rischi di<br />

oscillazione del tasso di cambio. In questo caso la SGR può adottare sistemi di copertura del rischio<br />

cambio mediante operazioni di copertura (solitamente vendite a termine in divisa). Periodicamente è<br />

presentato ai vertici aziendali un report contenente le esposizioni al rischio di oscillazioni sfavorevoli<br />

dei tassi di cambio, le analisi di mercato sui tassi di cambio e la situazione sui profitti e perdite<br />

realizzati e non realizzati dalle attività di copertura poste in essere.<br />

In una logica di continuità con gli esercizi precedenti, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha<br />

confermato la strategia di copertura totale del rischio di cambio, sia per la sterlina inglese che per la<br />

corona svedese, attuata per mezzo di operazioni di vendita a termine di valuta.<br />

29


Controllo dei limiti di legge<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Viene verificato il rispetto dei limiti di legge e di regolamento. Tale verifica viene effettuata ex-ante<br />

ogni volta che il fondo intende realizzare attività di investimento e di assunzione prestiti ed ex-post<br />

con cadenza mensile. Tra gli altri vengono monitorati i seguenti limiti di legge:<br />

− investimento in un unico bene immobiliare avente caratteristiche funzionali unitarie;<br />

− peso minimo dell’attivo immobiliare sul totale attivo;<br />

− indebitamento massimo del fondo;<br />

− limite massimo di detenzione di partecipazioni ed altri strumenti finanziari;<br />

− limite di investimento in società che svolgono direttamente attività di costruzione ;<br />

− limiti di investimento in altri OICR.<br />

Non sono stati rilevati superi dei limiti di legge nel periodo di riferimento.<br />

2.8 Gli esperti indipendenti<br />

Vegagest <strong>Immobiliare</strong> SGR Spa ha affidato l’incarico per la valutazione periodica del patrimonio<br />

immobiliare del Fondo (nonché per l’espressione del giudizio di congruità in caso di cessioni e la<br />

redazione di relazioni di stima di valore in caso di acquisizioni) alla società Cushman & Wakefield LLP,<br />

società con sede legale a Londra 43-45 Portman Square e sede secondaria a Milano in Via Turati<br />

16/18. L’incarico è stato conferito con contratto stipulato in data 27 Maggio 2011 per una durata di tre<br />

anni (dal 2011 al 2013). Nel corso del 2012 alla predetta società, nell’ambito di una riorganizzazione<br />

all’interno del gruppo, è subentrata la Cushman & Wakefield Asset Management Italy S.r.l.<br />

Vegagest <strong>Immobiliare</strong> SGR Spa ha approvato, nella riunione del Consiglio di Amministrazione in data<br />

27 gennaio 2011, l’adeguamento della normativa interna in materia di selezione e gestione dei<br />

rapporti con gli esperti indipendenti alle prescrizioni della comunicazione congiunta Banca d’Italia –<br />

Consob del 25 agosto 2010 relativa al processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di<br />

investimento immobiliare. La SGR si è dotata di una apposita procedura (tempestivamente trasmessa<br />

alle autorità di vigilanza) relativa al processo di valutazione dei beni immobili detenuti dai fondi al fine<br />

di (i) disciplinare le modalità di scelta degli esperti indipendenti assicurando la preliminare verifica dei<br />

prescritti requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza e la definizione delle caratteristiche<br />

della struttura organizzativa dell’esperto indipendente in relazione alla natura e complessità degli<br />

incarichi (ii) identificare le situazioni di potenziale conflitto di interessi nel rapporto con gli esperti<br />

indipendenti, definendo le cautele da adottare per evitare l’insorgenza di tali conflitti e comunque<br />

assicurare l’indipendenza di giudizio dell’esperto indipendente (indipendenza potenzialmente<br />

compromessa, in particolare, dall’affidamento agli esperti indipendenti di incarichi ulteriori e non<br />

strettamente correlati a quello di valutazione) (iii) definire le modalità di coordinamento ed i flussi<br />

informativi e documentali tra la SGR e gli esperti indipendenti (da recepire in sede di contratto di<br />

affidamento dell’incarico), con la precisazione dei ruoli e delle responsabilità di singoli organi e funzioni<br />

aziendali della SGR con riferimento alle relazioni di stima elaborate dagli esperti indipendenti. Al fine di<br />

garantire il rispetto da parte dell’esperto indipendente dei criteri di valutazione del patrimonio<br />

immobiliare definiti dalla SGR in conformità alle disposizioni della competente autorità di vigilanza<br />

(Titolo V, Capitolo IV, Sezione II, paragrafo 2.5, del regolamento di Banca d’Italia sulla gestione<br />

collettiva del risparmio), la SGR effettua – tramite la struttura operativa (area gestori) e la funzione di<br />

controllo del rischio - una attività di esame e controllo volta a verificare la completezza e correttezza di<br />

dati e informazioni contenuti nelle relazioni di stima (compito attribuito all’area gestori della struttura<br />

operativa) nonché la coerenza delle valutazioni con i criteri e i metodi adottati per la determinazione<br />

del valore corrente degli immobili (compito attribuito alla funzione di controllo del rischio). Le<br />

risultanze del processo di controllo delle valutazioni sono esposte in apposito documento riepilogativo<br />

destinato al Consiglio di Amministrazione in vista dell’approvazione delle relazioni semestrali e dei<br />

rendiconti di gestione dei fondi.<br />

30


2.9 Regime fiscale dei fondi immobiliari e dei partecipanti<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Si riepiloga in sintesi l’assetto della disciplina fiscale dei fondi immobiliari introdotta dall’art. 32 del D.L.<br />

78/2010 (convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010 n. 122), come modificato dall’art. 8,<br />

comma 9, del D.L. 70/2011 (convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011 n. 106), al quale<br />

ha fatto seguito, in data 19 dicembre 2011, il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate<br />

recante le modalità di attuazione.<br />

Fermo restando il regime di tassazione del fondo immobiliare in materia di imposizione diretta, di IVA<br />

e di imposte indirette (articoli 6, 8 e 9 del decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con<br />

modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410 – di seguito D.L. 351/2001), a decorrere dal<br />

periodo di imposta 2011 i redditi conseguiti dal fondo e rilevati nei rendiconti di gestione sono imputati<br />

per trasparenza ai partecipanti che detengano una partecipazione superiore al 5% (computando<br />

anche le quote detenute tramite società controllate ovvero familiari), fatta eccezione per alcuni<br />

soggetti specificatamente individuati (Stato o enti pubblici, OICR, forme di previdenza complementare<br />

e enti di previdenza obbligatori, imprese di assicurazione, intermediari bancari e finanziari vigilati,<br />

veicoli costituiti in forma societaria o contrattuale partecipati in misura superiore al 50 per cento dai<br />

soggetti indicati in precedenza - c.d. Soggetti Esclusi) per i quali continua ad applicarsi il previgente<br />

regime fiscale (disciplinato dall’articolo 7 del D.L. 351/2001, come modificato dal comma 7-bis dell'art.<br />

32 del D.L. 78/2010). Il regime “per trasparenza” determina il concorso dei redditi conseguiti<br />

annualmente dal fondo immobiliare alla formazione del reddito complessivo di ciascun partecipante,<br />

proporzionalmente alla quota di partecipazione detenuta e prescindendo dall’effettiva percezione. I<br />

predetti redditi di capitale si determinano escludendo dal risultato della gestione del fondo i proventi e<br />

gli oneri da valutazione. Per i medesimi redditi, se corrisposti dal fondo a soggetti non residenti, si<br />

applica in ogni caso una ritenuta a titolo d’imposta del 20 per cento al momento della loro<br />

corresponsione e qualora il soggetto risieda in un Paese con il quale l’Italia ha stipulato una<br />

convenzione contro le doppie imposizioni, si renderà applicabile la eventuale minore aliquota prevista<br />

dalla convenzione.<br />

Con i provvedimenti di legge sopra richiamati era stato inoltre previsto:<br />

che i partecipanti, diversi dai Soggetti Esclusi, che al 31 dicembre 2010 detenevano una quota<br />

di partecipazione al fondo superiore al 5% sono assoggettati ad un’imposta sostitutiva delle<br />

imposte sui redditi del 5% del valore medio delle quote possedute risultante dai prospetti<br />

contabili periodici redatti nel periodo d’imposta 2010. Il costo di sottoscrizione o di acquisto<br />

delle quote e' riconosciuto fino a concorrenza dei valori che hanno concorso alla formazione<br />

della base imponibile per l'applicazione dell'imposta sostitutiva. Eventuali minusvalenze<br />

realizzate non sono fiscalmente rilevanti. L'imposta e' versata dal partecipante con le modalità<br />

e nei termini previsti per il versamento a saldo delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei<br />

redditi relativa al periodo d'imposta 2011.<br />

che le società di gestione del risparmio (SGR) hanno facoltà di deliberare, entro il 31 dicembre<br />

2011, previa decisione dell’assemblea dei partecipanti, la liquidazione dei fondi nei quali, alla<br />

data del 31 dicembre 2010, almeno un partecipante (ad eccezione dei Soggetti Esclusi)<br />

deteneva una quota di partecipazione superiore al 5%. Nel caso di deliberazione della<br />

liquidazione del fondo, la società di gestione del risparmio è tenuta a prelevare, a titolo di<br />

imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, un ammontare pari al 7 per cento del valore<br />

netto del fondo risultante dal prospetto contabile redatto al 31 dicembre 2010.<br />

La liquidazione deve essere conclusa nel termine di cinque anni e sui risultati di gestione<br />

realizzati dal fondo dal 1° gennaio 2011 e fino alla conclusione della liquidazione la società di<br />

gestione del risparmio applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap nella<br />

misura del 7 per cento. In caso di liquidazione del fondo entro il 31 dicembre 2011 non<br />

trovano applicazione l’imposta sostitutiva del 5% e la tassazione per “trasparenza”.<br />

Gli atti di liquidazione del patrimonio immobiliare, compiuti a seguito delle delibere adottate<br />

entro il 31 dicembre 2011, sono soggetti alle imposte fisse di registro, ipotecaria e catastale.<br />

31


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Con l’art. 19, commi da 1 a 3, del Decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 (convertito, con<br />

modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011 n. 214), come integrato e modificato dall’art. 8, commi da<br />

13 a 16, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 (convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile<br />

2012 n. 44), è stata prevista l’applicazione dell’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche relative<br />

ai prodotti finanziari (ivi comprese le comunicazioni relative alle quote di un fondo comune di<br />

investimento).<br />

L’imposta è dovuta nella misura proporzionale dell’1 per mille ed è applicata sul valore di mercato dei<br />

prodotti finanziari (o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso). L’ammontare dell’imposta<br />

dovuta annualmente non può essere inferiore a € 34,20 e non può essere superiore, per il solo anno<br />

2012, a € 1.200. Per gli anni successivi al 2012, l’imposta di bollo sarà dovuta nella misura<br />

proporzionale del 1,5 per mille con un minimo di € 34,20 senza alcun massimale.<br />

Per quanto concerne le comunicazioni relative a quote di un fondo comune di investimento, il<br />

versamento dell’imposta di bollo deve essere eseguito, previa provvista da parte del partecipante al<br />

fondo, dall’ente gestore che intrattiene con quest’ultimo, direttamente o indirettamente, uno stabile<br />

rapporto di custodia, amministrazione, deposito, gestione.<br />

In data 6 luglio 2012 è stato pubblicato il decreto legge n. 95, convertito, con modificazioni, dalla<br />

legge n. 135 del 7 agosto 2012. Il provvedimento ha stabilito, all’art. 3 intitolato “Razionalizzazione del<br />

patrimonio pubblico e riduzione dei costi per locazioni passive”, che (i) per gli anni 2012, 2013 e 2014,<br />

l'aggiornamento relativo alla variazione degli indici ISTAT, previsto dalla normativa vigente, non si<br />

applica al canone dovuto dalle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica<br />

amministrazione per gli immobili utilizzati per finalità istituzionali (ii) per i contratti in corso le Regioni<br />

e gli Enti Locali hanno facoltà di recedere dal contratto, entro il 31 dicembre 2012, anche in deroga ai<br />

termini di preavviso stabiliti dal contratto e (iii) i canoni per locazione passiva, aventi ad oggetto<br />

immobili a uso istituzionale stipulati dalle Amministrazioni centrali, nonché dalle Autorità indipendenti,<br />

inclusa Consob, sono ridotti a decorrere dal 1° gennaio 2015 della misura del 15 per cento di quanto<br />

attualmente corrisposto. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (15<br />

agosto 2012), la riduzione del 15% si applica comunque ai contratti di locazione scaduti o rinnovati<br />

dopo tale data. Analoga riduzione si applica anche agli utilizzi in essere in assenza di titolo alla data di<br />

entrata in vigore del decreto legge (7 luglio 2012).<br />

Le predette disposizioni non si applicano ai fondi comuni di investimento immobiliare già costituiti ai<br />

sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla<br />

legge 23 novembre 2001, n. 410 (i cd. fondi istituiti per la dismissione del patrimonio pubblico).<br />

3.0 Risultato della Gestione<br />

Il valore netto del Fondo al 31 dicembre 2012 è pari a € 174.308.097 in diminuzione del 20,51%<br />

rispetto l’esercizio precedente e del 17,55% rispetto al dato del 30 giugno 2012. L’importo unitario è<br />

pari a € 1.537,136. Le principali variazioni nella componente “Partecipazioni di controllo” afferiscono le<br />

valutazioni degli immobili in portafoglio che hanno subito una riduzione per effetto delle valutazioni<br />

degli immobili nel corso dell’anno.<br />

La gestione del Fondo nel corso dell’esercizio 2012 ha riportato un risultato negativo pari a €<br />

44.987.030 imputabile principalmente ad una svalutazione degli investimenti immobiliari diretti (siti in<br />

Italia, Germania) nonché degli investimenti olandesi di proprietà del Fondo per il tramite della<br />

struttura delle società estere.<br />

Le minusvalenze immobiliari di cui sopra non sono realizzate ma discendono dalle valutazioni degli<br />

immobili per € 25.413.336 e per le partecipazioni a € 23.643.507.<br />

Il risultato della gestione finanziaria è leggermente migliorato rispetto all’anno precedente attestandosi<br />

a quota € 3.625.941 contro € 4.539.061 nel 2011. La diminuzione degli oneri finanziari è stata<br />

32


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

determinata da una seppur modesta riduzione dei tassi d’interesse di riferimento (Euribor 1 mese e 3<br />

mesi).<br />

Il risultato delle operazioni di copertura del rischio di cambio è peggiorato sensibilmente sul fronte<br />

delle “operazioni concluse” (€ 3.200.095 contro un utile di € 343.860 registrato l’anno precedente).<br />

Alla luce dei risultati sopra individuati nonché del Regolamento di Gestione del Fondo non si procede<br />

alla distribuzione di un provento per l’anno in corso.<br />

33


2. Situazione Patrimoniale<br />

Si riporta di seguito la Situazione Patrimoniale del periodo chiuso al 31 dicembre 2012.<br />

A T T I V I T À<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

A. STRUMENTI FINANZIARI 102.350.965 33,34 140.887.829 37,97<br />

Strumenti finanziari non quotati 102.350.965 33,34 140.887.829 37,97<br />

A1. Partecipazioni di controllo 102.350.965 33,34 140.887.829 37,97<br />

A2. Partecipazioni non di controllo<br />

A3. Altri titoli di capitale<br />

A4. Titoli di debito<br />

A5. Parti di O.I.C.R.<br />

Strumenti finanziari quotati<br />

A6. Titoli di capitale<br />

A7. Titoli di debito<br />

A8. Parti di O.I.C.R.<br />

Strumenti finanziari derivati<br />

A9. Margini presso organismi di compensazione e garanzia<br />

A10. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati<br />

A11. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati<br />

B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI 174.430.151 56,83 199.361.344 53,73<br />

B1. Immobili dati in locazione 174.430.151 56,83 199.361.344 53,73<br />

B2. Immobili dati in locazione finanziaria<br />

B3. Altri immobili<br />

B4. Diritti reali immobiliari<br />

C. CREDITI<br />

C1. Crediti acquistati per operazioni di cartolarizzazione<br />

C2. Altri<br />

D. DEPOSITI BANCARI<br />

D1. A vista<br />

D2. Altri<br />

E. ALTRI BENI<br />

Situazione al 31.12.2012<br />

Valore<br />

complessivo<br />

In percentuale<br />

dell'attivo<br />

Situazione a fine esercizio<br />

precedente<br />

Valore<br />

complessivo<br />

In percentuale<br />

dell'attivo<br />

F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ 2.432.682 0,79 2.836.573 0,76<br />

F1. Liquidità disponibile 2.432.682 0,79 2.836.573 0,76<br />

F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare 89.088.393 29,02 79.717.893 21,48<br />

F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare (89.088.393) -29,02 (79.717.893) -21,48<br />

G. ALTRE ATTIVITÀ 27.739.170 9,04 27.972.914 7,54<br />

G1. Crediti per p.c.t. attivi e operazioni assimilate<br />

G2. Ratei e risconti attivi 660.867 0,22 827.878 0,22<br />

G3. Risparmio di imposta<br />

G4. Altre 27.078.303 8,82 27.145.036 7,32<br />

TOTALE ATTIVITÀ 306.952.967 100,00 371.058.660 100,00<br />

34


PASSIVITÀ E NETTO<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Situazione al<br />

31/12/2012<br />

Situazione a fine<br />

esercizio precedente<br />

H. FINANZIAMENTI RICEVUTI 129.787.329 147.313.135<br />

H1. Finanziamenti ipotecari 129.787.329 147.313.135<br />

H2. Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate<br />

H3. Altri<br />

I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI<br />

I1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati<br />

I2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati<br />

L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI<br />

L1. Proventi da distribuire<br />

L2. Altri debiti verso i partecipanti<br />

M. ALTRE PASSIVITÀ 2.857.541 4.450.399<br />

M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati<br />

M2. Debiti di imposta 10.706 16.661<br />

M3. Ratei e risconti passivi 1.300.438 2.972.633<br />

M4. Altre 1.546.397 1.461.105<br />

TOTALE PASSIVITÀ 132.644.870 151.763.534<br />

VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO 174.308.097 219.295.126<br />

Numero delle quote in circolazione 113.398 113.398<br />

Valore unitario delle quote 1.537,136 1.933,854<br />

Rimborsi o proventi distribuiti per quota 35,500<br />

35


3. Situazione Reddituale<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Si riporta di seguito la sezione Reddituale del periodo compreso tra l’ 1 gennaio 2012 e il 31 dicembre<br />

2012:<br />

A. STRUMENTI FINANZIARI (15.640.432)<br />

Strumenti finanziari non quotati<br />

A1. PARTECIPAZIONI (15.640.432)<br />

A1.1 dividendi e altri proventi 8.003.075<br />

A1.2 utili/perdite da realizzi<br />

A1.3 plus/minusvalenze (23.643.507)<br />

A2. ALTRI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI<br />

A2.1 interessi, dividendi e altri proventi<br />

A2.2 utili/perdite da realizzi<br />

A2.3 plus/minusvalenze<br />

Strumenti finanziari quotati<br />

A3. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI<br />

A3.1 interessi, dividendi e altri proventi<br />

A3.2 utili/perdite da realizzi<br />

A3.3 plus/minusvalenze<br />

Strumenti finanziari derivati<br />

A4. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI<br />

A4.1 di copertura<br />

A4.2 non di copertura<br />

Risultato gestione strumenti finanziari (15.640.432)<br />

B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI (14.967.646)<br />

B1. CANONI DI LOCAZIONE E ALTRI PROVENTI 15.373.341<br />

B2. UTILI/PERDITE DA REALIZZI<br />

B3. PLUS/MINUSVALENZE (25.413.336)<br />

B4. ONERI PER LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI (4.927.651)<br />

B5. AMMORTAMENTI<br />

Risultato gestione beni immobili (14.967.646)<br />

C. CREDITI<br />

C1. interessi attivi e proventi assimilati<br />

C2. incrementi/decrementi di valore<br />

D. DEPOSITI BANCARI<br />

D1. interessi attivi e proventi assimilati<br />

E. ALTRI BENI<br />

E1. Proventi<br />

E2. Utile/perdita da realizzi<br />

E3. Plusvalenze/minusvalenze<br />

Risultato gestione crediti<br />

Rendiconto per il periodo<br />

1/1/2012-31/12/2012<br />

Risultato gestione investimenti (30.608.078)<br />

Rendiconto per il periodo<br />

1/1/2011-31/12/2011<br />

7.602.943<br />

7.602.943<br />

8.935.263<br />

(1.332.320)<br />

(5.221.235)<br />

14.954.154<br />

(16.735.625)<br />

(3.439.764)<br />

7.602.943<br />

(5.221.235)<br />

2.381.708<br />

36


F. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI (4.438.732)<br />

F1. OPERAZIONI DI COPERTURA (4.160.513)<br />

F1.1 Risultati realizzati (3.200.095)<br />

F1.2 Risultati non realizzati (960.418)<br />

F2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA<br />

F2.1 Risultati realizzati<br />

F2.2 Risultati non realizzati<br />

F3. LIQUIDITA' (278.219)<br />

F3.1 Risultati realizzati (278.219)<br />

F3.2 Risultati non realizzati<br />

G. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE<br />

G1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI<br />

CONTRO TERMINE E ASSIMILATE<br />

G2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO<br />

TITOLI<br />

Risultato lordo della gestione caratteristica (35.046.810)<br />

H. ONERI FINANZIARI (3.625.941)<br />

H1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI (3.204.259)<br />

H1.1 su finanziamenti ipotecari (3.204.259)<br />

H1.2 su altri finanziamenti<br />

H2. ALTRI ONERI FINANZIARI (421.682)<br />

Risultato netto della gestione caratteristica (38.672.751)<br />

I. ONERI DI GESTIONE (6.314.112)<br />

I1. Provvigione di gestione SGR (5.565.851)<br />

I2. Commissioni banca depositaria (219.293)<br />

I3. Oneri per esperti indipendenti (71.000)<br />

I4. Spese pubblicazione prospetti e informativa al pubblico (44.030)<br />

I5. Altri oneri di gestione (413.938)<br />

L. ALTRI RICAVI ED ONERI (167)<br />

Rendiconto per il periodo<br />

1/1/2012-31/12/2012<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

(2.225.217)<br />

(2.213.005)<br />

343.860<br />

(2.556.865)<br />

(12.212)<br />

(12.212)<br />

(4.539.061)<br />

(4.445.833)<br />

(4.445.833)<br />

(93.228)<br />

(7.946.871)<br />

(6.258.612)<br />

(235.105)<br />

(79.800)<br />

(72.423)<br />

(1.300.931)<br />

46.164<br />

L1. Interessi attivi su disponibilità liquide 4.558 20.838<br />

L2. Altri ricavi 713 28.864<br />

L3. Altri oneri (5.438)<br />

(3.538)<br />

Risultato della gestione prima delle imposte (44.987.030)<br />

M. IMPOSTE<br />

M1. Imposta sostitutiva a carico dell’esercizio<br />

M2. Risparmio di imposta<br />

M3. Altre imposte<br />

Utile/perdita del periodo (44.987.030)<br />

Rendiconto per il periodo<br />

1/1/2011-31/12/2011<br />

156.491<br />

(4.382.570)<br />

(12.283.277)<br />

(12.283.277)<br />

37


4. Nota Integrativa<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Nel redigere i prospetti costituenti il Rendiconto del Fondo, sono stati applicati i criteri di valutazione<br />

previsti dal provvedimento Banca d’Italia dell’ 8 maggio 2012.<br />

Il Rendiconto di gestione è redatto in osservanza dei modelli stabiliti da Banca d’Italia dal suddetto<br />

Provvedimento e si compone di una Situazione Patrimoniale, di una Sezione Reddituale, della presente<br />

Nota integrativa, nonché delle Relazione degli Amministratori.<br />

Parte A – Andamento del valore della quota<br />

Valore della quota<br />

Le quote del Fondo sono state collocate nell’ambito di un’offerta pubblica di sollecitazione svoltasi nel<br />

periodo 15 settembre 2004 – 20 novembre 2004, previa pubblicazione del prospetto informativo<br />

depositato presso la Consob in data 13 settembre 2004. All’esito dell’offerta pubblica, sono state<br />

sottoscritte n. 113.398 quote, del valore nominale di Euro 2.500 ciascuna e aventi eguali diritti, per un<br />

importo complessivo di Euro 283.495.000,00 ripartite tra 36.963 sottoscrittori.<br />

Il canale distributivo utilizzato è stato quello delle <strong>Poste</strong> <strong>Italiane</strong>.<br />

Nella tabella sottostante è riepilogato l’andamento del valore unitario delle quote nel tempo:<br />

Data<br />

valore complessivo<br />

netto del fondo<br />

Atto di conferimento 20/11/2004 283.495.000<br />

Rendiconto 31/12/2004 283.719.268<br />

Rendiconto 31/12/2005 284.553.395<br />

Rendiconto 31/12/2006 326.383.720<br />

Rendiconto 31/12/2007 302.416.056<br />

Rendiconto 31/12/2008 241.574.409<br />

Rendiconto 31/12/2009 230.374.089<br />

Rendiconto 31/12/2010 235.604.033<br />

Rendiconto 31/12/2011 219.295.126<br />

Rendiconto 31/12/2012 174.308.097<br />

numero<br />

quote<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

113.398<br />

valore unitario<br />

della quota<br />

2.500,000<br />

2.501,978<br />

2.509,333<br />

2.878,214<br />

2.666,855<br />

2.130,323<br />

2.031,553<br />

2.077,674<br />

1.933,854<br />

1.537,136<br />

38


3.000<br />

2.500<br />

2.000<br />

1.500<br />

1.000<br />

500<br />

-<br />

22/03/07<br />

27/07/07<br />

03/12/07<br />

08/04/08<br />

13/08/08<br />

18/12/08<br />

24/04/09<br />

31/08/09<br />

05/01/10<br />

12/05/10<br />

16/09/10<br />

21/01/11<br />

30/05/11<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

A decorrere dal 4 dicembre 2006 il Fondo <strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> N.1 è quotato presso la Borsa di Milano.<br />

Il prezzo di apertura delle negoziazioni è stato pari a Euro 2.500,00. L’andamento delle quotazioni del<br />

corso del 2007 ha subito una flessione nei primi mesi dell’anno in concomitanza alla liquidazione del<br />

dividendo di Euro 178 in febbraio.<br />

Nel 2008 il valore medio della quota nell’anno è stato di Euro 1.467,45, il trend delle quotazioni ha<br />

registrato un’ulteriore flessione nei primi mesi dell’anno in concomitanza alla liquidazione del dividendo<br />

di Euro 95.<br />

Nel 2009 il valore medio della quota nell’anno è stato di Euro 924,580 con un volume medio di scambi<br />

giornalieri di circa 4,64 quote. I valori minimi e massimi di quotazione sono stati rispettivamente di<br />

Euro 805,00 e Euro 1.065,00.<br />

Nel 2010 il valore medio della quota nell’anno è leggermente diminuito attestandosi a Euro 902,617<br />

con un volume medio di scambi giornalieri ridotto. Il valore di borsa è oscillato in un range compreso<br />

tra un minimo di Euro 850,01 e un massimo di 969,5. Al 31 dicembre 2010 il valore della quota era<br />

pari ad Euro 883,29.<br />

Nel 2011 il valore della quota è sceso a Euro 745 a fine anno. Le quotazioni di Borsa hanno oscillato<br />

da un minimo di Euro/quota 715 ad un massimo di Euro/quota 967.<br />

Nel 2012 il valore della quota a fine anno è sceso a Euro 468 con un volume medio giornaliero di<br />

scambi pari a 10. Il prezzo in borsa è oscillato fra Euro 436 e Euro 764,5 con un valore medio pari a<br />

Euro 564,79.<br />

La tabella che segue intende rappresentare l’andamento del titolo in Borsa ed alcuni indicatori utili a<br />

determinare l’oscillazione del titolo nel corso dell’anno ed i volumi medi di scambio.<br />

04/10/11<br />

08/02/12<br />

14/06/12<br />

19/10/12<br />

25/02/13<br />

39


Anno<br />

Valore quota<br />

fine anno<br />

Media Min Max<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Volume medio<br />

scambi giornaliero<br />

2006 2.510,00 2.497,00 2.470,00 2.510,00 38,47<br />

2007 2.118,00 2.156,38 1.930,01 2.510,00 11,20<br />

2008 891,00 1.467,45 889,00 2.118,00 6,53<br />

2009 853,00 924,58 805,00 1.065,00 5,98<br />

2010 883,29 902,62 850,01 969,50 8,10<br />

2011 745,00 855,80 715,00 967,00 11,40<br />

2012 468 564,59 436,00 764,50 10,04<br />

La tipologia degli investimenti del Fondo espone i Partecipanti ai rischi relativi all’andamento dei<br />

mercati immobiliari e degli altri strumenti che compongono il Fondo, nonché all’evoluzione economico<br />

- finanziaria, politica – valutaria dei paesi nei quali gli investimenti sono effettuati<br />

Al fine di tutelarsi da tali rischi il fondo investirà in diversi settori/stati e farà ricorso ad operazioni a<br />

termine nonché ad indebitamento in valute estere.<br />

Principali eventi<br />

Si rimanda a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori.<br />

Gestione dei rischi<br />

Si rimanda a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori.<br />

Parte B – Le attività, le passività e il valore complessivo netto<br />

Sezione I – Criteri di valutazione<br />

I criteri di valutazione adottati sono qui di seguito riepilogati.<br />

Strumenti finanziari<br />

Per le partecipazioni di controllo detenute dal Fondo in società non quotate è stato adottato il<br />

seguente procedimento.<br />

Inizialmente si è adeguato il patrimonio netto civilistico di ciascuna società veicolo (società proprietarie<br />

degli immobili) applicando ai beni immobili ed ai diritti reali immobiliari risultanti dall’ultimo bilancio<br />

approvato il Valore di Mercato determinato dagli Esperti Indipendenti nel corso della corrente<br />

semestrale e di cui al sub paragrafo che segue.<br />

Le eventuali rivalutazioni o svalutazioni dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari hanno<br />

determinato un aumento o una diminuzione del patrimonio netto contabile della partecipata medesima<br />

(al netto dell’effetto fiscale).<br />

Successivamente il bilancio civilistico della società Lemu S.a. è stato rettificato per adeguare il costo<br />

storico delle società partecipate con il Valore di Patrimonio netto delle società veicolo sopra<br />

individuato, opportunamente convertito in euro (il bilancio delle società svedesi è in valuta).<br />

Infine il patrimonio netto contabile della società Lemu così individuato è stato attribuito alle società<br />

direttamente partecipate dal Fondo (<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> Jersey Finance e Phut Holding Ltd),<br />

conferendo a ciascuna un valore pari alla frazione di patrimonio netto di pertinenza.<br />

40


Immobili<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il valore degli immobili corrisponde alle risultanze delle relazioni di stima redatte dall’Esperto<br />

Indipendente ai sensi dell’art. 14-bis, comma 4, della Legge 25/1/1994, n. 86 e dell’art. 17 titolo VI,<br />

del D.M. 24/5/1999 n. 228, nonché di quanto previsto dal Titolo V, Capitolo IV, Sezione II, Par. 2.5<br />

(“Criteri di valutazione dei beni immobili”) e 4 (“Esperti Indipendenti”) del Provvedimento della Banca<br />

d’Italia dell’8 maggio 2012.<br />

In conformità all’incarico conferito Cushman & Wakefield LLP ha effettuato la valutazione dei<br />

complessi immobiliari detenuti dal fondo al fine di determinare il valore di mercato dell’intero<br />

portafoglio alla data del 31 dicembre 2012, avvalendosi a tal fine di proprie strutture organizzative ed<br />

operative distribuite sul territorio dei paesi europei in cui si sono stati eseguiti gli investimenti.<br />

Gli immobili sono stati valutati in conformità ai RICS Valuation Standard (the Red Box) pubblicato da<br />

The Royal Institution of Chartered Surveyors, che definisce il Valore di Mercato come:<br />

“L’ammontare stimato a cui una proprietà dovrebbe essere ceduta e acquistata, alla data di<br />

valutazione, da un venditore e da un acquirente entrambi interessati alla transazione, a condizioni<br />

concorrenziali, dopo un’adeguata commercializzazione in cui le parti abbiano agito entrambe in modo<br />

informato, con cautela e senza coercizioni”.<br />

Le valutazioni sono state condotte rispettando inoltre i principi del Provvedimento della Banca d’Italia<br />

dell’8 maggio 2012, Titolo V, secondo cui:<br />

“Il valore corrente di un immobile indica il prezzo al quale il cespite potrebbe essere ragionevolmente<br />

venduto alla data in cui è effettuata la valutazione, supponendo che la vendita avvenga in condizioni<br />

normali, cioè tali che:<br />

- il venditore non sia indotto da circostanze attinenti alla sua situazione economico-finanziaria a dover<br />

necessariamente realizzare l’operazione;<br />

- siano state espletate nel tempo ordinariamente richiesto le pratiche per commercializzare l’immobile,<br />

condurre le trattative e definire le condizioni del contratto;<br />

- i termini dell’operazione riflettano le condizioni esistenti nel mercato immobiliare del luogo in cui il<br />

cespite è ubicato al momento della valutazione;<br />

- l’acquirente non abbia per l’operazione uno specifico interesse legato a fattori non economicamente<br />

rilevanti per il mercato.”<br />

Le metodologie di valutazione adottate per ogni singolo immobile, tenuto conto nella scelta e<br />

nell’applicazione concreta delle specifiche caratteristiche del bene, sono (i) il metodo della<br />

capitalizzazione diretta (rapporto diretto tra reddito e tasso di capitalizzazione) in caso di allineamento<br />

del canone di locazione attuale con la stima del canone di mercato per durata residua dei contratti<br />

superiore a 6-8 anni o le derivazioni da tale metodo, in caso di livelli di canone superiori o inferiori al<br />

canone di mercato (ii) il metodo DCF (discounted cash flow o analisi dei flussi di cassa attualizzati) che<br />

considera il reddito generato dal contratto di locazione dell’immobile, i costi annui a carico della<br />

proprietà, i costi di opere di manutenzione straordinaria, il parziale o totale periodo di sfitto prima di<br />

una successiva messa a reddito a livelli di mercato e la vendita dell’immobile, una volta locato a<br />

canone di mercato, assumendo in genere un arco temporale di 10 anni (iii) il metodo residuale (o<br />

della trasformazione - differenza tra il valore di mercato del bene trasformato e la somma di tutte le<br />

spese necessarie per eseguire la trasformazione), utilizzato per immobili sfitti e suscettibili di<br />

ristrutturazione prima di essere nuovamente locati.<br />

41


Altre attività<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

I crediti commerciali e le altre attività sono iscritti in base al presunto valore di realizzo.<br />

I crediti d’imposta e il credito iva sono iscritti al valore nominale e riflettono la posizione fiscale del<br />

Fondo.<br />

I ratei e risconti attivi sono stati contabilizzati in base al criterio della competenza temporale.<br />

Finanziamenti ricevuti<br />

I finanziamenti ricevuti sono esposti al loro valore nominale.<br />

Altre passività<br />

I ratei e risconti passivi sono stati contabilizzati in base al criterio della competenza temporale.<br />

Le altre passività sono state valutate al loro valore nominale.<br />

Costi e Ricavi<br />

I costi e i ricavi sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica e dell’inerenza<br />

all’attività del Fondo e delle norme stabilite dal Regolamento del Fondo in materia di “Regime delle<br />

spese”.<br />

Sezione II – Le Attività<br />

Per le informazioni relative alle aree geografiche e ai settori economici verso cui sono impiegate le<br />

risorse del fondo, rinviamo a quanto indicato nella relazione sulla gestione.<br />

Non sono presenti a fine dell’esercizio 2012 strumenti finanziari diversi dalle partecipazioni.<br />

II.1 Strumenti finanziari non quotati<br />

Alla data del rendiconto non sono presenti strumenti finanziari non quotati ad eccezione delle<br />

partecipazioni nel Trust e nelle Società Immobiliari.<br />

Nel corso dell’esercizio si sono effettuati dei movimenti sulle partecipazioni.<br />

Le movimentazioni occorse alla società Phut Holding LTD si riferiscono alla vendita della società Tulip<br />

Property III B.V. ed al conseguente rimborso di capitale.<br />

La tabella che segue indica il controvalore in euro dei movimenti di capitale.<br />

Movimenti dell'esercizio<br />

Controvalore acquisti Controvalore vendite/rimborsi<br />

Partecipazioni di controllo<br />

Partnership House Unit Trust -<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n.1 Jersey Finance Ltd -<br />

PHUT Holding Ltd 14.893.357,00<br />

Partecipazioni non di controllo<br />

Altri titoli di capitale<br />

Titoli di debito<br />

Parti di OICR<br />

42


Tavola A<br />

Scheda informativa relativa a partecipazioni in società non quotate<br />

Denominazione e sede delle società relative alle partecipazioni detenute dal Fondo:<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

- Partnership House Unit Trust, 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Islands, JE4<br />

8PX.<br />

- <strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> No. 1 Jersey Finance Limited, 22 Grenville Street, St Helier, Jersey JE4<br />

8PX, Channel Islands;<br />

- PHUT Holding Ltd, 22 Grenville Street, St Helier Jersey JE4 8PX, Channel Islands.<br />

A) Titoli nel portafoglio del Fondo:<br />

Titoli nel portafoglio del fondo Quantità<br />

% del totale titoli<br />

emessi<br />

Costo di<br />

acquisto<br />

Valore alla data<br />

del rendiconto<br />

1) titoli di capitale con diritto di voto<br />

Partnership House Unit Trust 27.324 99 27.040.242,40 18.972.674,92<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n.1 Jersey Finance Ltd 22.640.986 100 91.216.800,75 64.372.046,00<br />

PHUT Holding Ltd<br />

2) titoli di capitale senza diritto di voto<br />

3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente<br />

4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente<br />

5) altri strumenti finanziari<br />

48.116.835 100 44.174.950,92 19.006.244,06<br />

B) Dati di bilancio dell’emittente:<br />

Dati patrimoniali<br />

Ultimo esercizio<br />

31.12.2012<br />

Esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2011<br />

Secondo esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2010<br />

1) totale attività<br />

2) partecipazioni<br />

36.340.142,14 35.487.552,97 31.384.979,38<br />

3) immobili 35.534.860,92 34.718.065,37 30.787.104,27<br />

4) indebitamento a breve termine 1.153.590,25 769.487,61 597.875,11<br />

5) indebitamento a medio/lungo termine 16.022.233,79 15.994.253,56<br />

6) patrimonio netto<br />

Inoltre, per le imprese diverse dalle società<br />

immobiliari:<br />

19.164.318,10 18.723.811,80 30.787.104,27<br />

– capitale circolante lordo<br />

– capitale circolante netto<br />

1.153.590,25 769.487,61 597.875,11<br />

– capitale fisso netto 35.534.860,92 34.718.065,37 30.787.104,27<br />

– posizione finanziaria netta - 1.153.590,25 - 769.487,61 - 597.875,11<br />

Dati reddituali<br />

Ultimo esercizio<br />

31.12.2012<br />

Partnership House Unit Trust<br />

Partnership House Unit Trust<br />

Esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2011<br />

Secondo esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2010<br />

1) fatturato 2.242.538,90 2.184.928,77 2.121.976,18<br />

2) margine operativo lordo 2.232.607,52 1.724.287,08 2.109.029,33<br />

3) risultato operativo 2.173.074,38 1.664.779,12 2.061.857,68<br />

4) saldo proventi/oneri finanziari - 718.838,74 - 137.763,68<br />

1.463,84<br />

5) saldo proventi/oneri straordinari -<br />

-<br />

6) risultato prima delle imposte 1.437.323,86 1.527.015,44 1.947.143,77<br />

7) utile (perdita) netto<br />

8) ammortamenti dell’esercizio<br />

1.437.323,86 1.527.015,44 1.947.143,77<br />

Valore alla data<br />

del rend. prec.<br />

18.536.573,69<br />

75.763.557,97<br />

46.587.697,53<br />

43


Dati patrimoniali<br />

Ultimo esercizio<br />

31.12.2012<br />

Esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2011<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Secondo esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2010<br />

1) totale attività 59.357.282,00 92.507.692,00 95.109.141,00<br />

2) partecipazioni 15.666.502,00 16.680.885,00 18.155.552,00<br />

3) immobili -<br />

4) indebitamento a breve termine 9.679,00<br />

11.858,00 334.744,00<br />

5) indebitamento a medio/lungo termine -<br />

6) patrimonio netto<br />

Inoltre, per le imprese diverse dalle società<br />

immobiliari:<br />

59.347.603,00 92.495.835,00 94.774.397,00<br />

– capitale circolante lordo 5.944.524,00 5.298.494,00 5.246.418,00<br />

– capitale circolante netto 5.934.845,00 5.286.637,00 4.911.674,00<br />

– capitale fisso netto -<br />

-<br />

– posizione finanziaria netta - 5.909.304,00 - 5.253.221,00 - 4.564.295,00<br />

Dati reddituali<br />

Ultimo esercizio<br />

31.12.2012<br />

Esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2011<br />

Secondo esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2010<br />

1) fatturato 6.102.473,00 4.932.700,00 9.857.429,00<br />

2) margine operativo lordo 6.102.473,00 4.932.700,00 9.857.429,00<br />

3) risultato operativo 6.012.477,00 4.903.297,00 9.825.112,00<br />

4) saldo proventi/oneri finanziari - 563,00 - 619,00 - 428,00<br />

5) saldo proventi/oneri straordinari - 34.224.870,00<br />

6) risultato prima delle imposte - 28.212.956,00 4.902.678,00 9.824.684,00<br />

7) utile (perdita) netto - 28.212.956,00 4.902.678,00 9.824.684,00<br />

8) ammortamenti dell’esercizio -<br />

-<br />

Dati patrimoniali<br />

Ultimo esercizio<br />

31.12.2012<br />

PHUT Holding Ltd<br />

Esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2011<br />

Secondo esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2010<br />

1) totale attività 22.656.549,00 58.583.689,00 75.977.880,00<br />

2) partecipazioni 9.116.637,00 13.701.884,00 24.317.655,00<br />

3) immobili -<br />

-<br />

4) indebitamento a breve termine 8.662,00<br />

6.138,00 76.635,00<br />

5) indebitamento a medio/lungo termine -<br />

6) patrimonio netto<br />

Inoltre, per le imprese diverse dalle società<br />

immobiliari:<br />

22.647.887,00 58.577.551,00 75.901.246,00<br />

– capitale circolante lordo 450.269,00 481.957,00 1.890.843,00<br />

– capitale circolante netto 441.607,00 475.819,00 1.814.208,00<br />

– capitale fisso netto -<br />

-<br />

-<br />

– posizione finanziaria netta 239.970,00 195.882,00 1.690.625,00<br />

Dati reddituali<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n.1 Jersey Finance Ltd<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n.1 Jersey Finance Ltd<br />

Ultimo esercizio<br />

31.12.2012<br />

PHUT Holding Ltd<br />

Esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2011<br />

Secondo esercizio<br />

precedente<br />

31.12.2010<br />

1) fatturato 2.783.140,00 2.215.740,00 4.024.660,00<br />

2) margine operativo lordo 2.783.140,00 2.203.609,00 4.112.702,00<br />

3) risultato operativo 2.670.981,00 2.164.904,00 4.083.562,00<br />

4) saldo proventi/oneri finanziari - 476,00 - 604,00 - 388,00<br />

5) saldo proventi/oneri straordinari - 20.277.644,00<br />

10.366,00 88.042,00<br />

6) risultato prima delle imposte - 17.636.096,00 2.188.562,00 4.083.174,00<br />

7) utile (perdita) netto<br />

8) ammortamenti dell’esercizio<br />

- 17.636.096,00 2.188.562,00 4.083.174,00<br />

44


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Di seguito la tabella che evidenzia lo scostamento fra i bilanci civilistici delle società direttamente<br />

partecipate dal Fondo ed il valore di patrimonio netto conseguente alla rivalutazione delle società con<br />

il Valore di Mercato degli immobili determinato dagli esperti indipendenti.<br />

%<br />

partecipazione<br />

Partnership House unit Trust 99<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> n.1 Jersey Finance Ltd 100<br />

PHUT Holding Ltd 100<br />

Valore di Mercato<br />

delle società<br />

partecipate<br />

18.972.674,92<br />

64.372.046,00<br />

19.006.244,06<br />

102.350.964,98<br />

Patrimonio Netto<br />

di spettanza<br />

Bilanci civilistici<br />

18.972.674,92<br />

59.347.603,00<br />

22.647.887,00 -<br />

100.968.164,92<br />

Delta<br />

-<br />

5.024.443,00<br />

3.641.642,94<br />

1.382.800,06<br />

Nella società Partnership House Unit Trust il Valore dell’immobile (nel bilancio civilistico) è espresso a<br />

Valore di Mercato, così come da ultima valutazione resa dagli esperti indipendenti e per tali ragioni<br />

non si rilevano differenze.<br />

Per completezza d’informazione si segnala che nel 2012 le società Tulip I e Tulip II (di cui al paragrafo<br />

1.5) sono state oggetto di operazioni di svalutazione dell’importo rispettivamente pari a Euro 14,82<br />

Milioni e Euro 26,3 Milioni. La svalutazione si è resa necessaria alla luce dell’andamento del mercato<br />

immobiliare olandese e della minusvalenza maturata dalla data d’acquisto.<br />

Tali svalutazioni hanno determinato un allineamento dei Valori Civilistici delle corrispondenti<br />

partecipazioni detenute dalle società Lemu S.a., <strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> Jersey Finance Ltd e Phut Holding<br />

Ltd con i Valori di Mercato delle medesime (impairment), per cui la differenza fra il Patrimonio Netto di<br />

spettanza dei bilanci civilistici ed il Valore di Mercato al 31 dicembre 2012 (€ + 1,38 Milioni) si è<br />

ridotta rispetto a quanto riscontrato lo scorso anno (€ - 28,72 Milioni).<br />

C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione:<br />

Partnership House Unit Trust:<br />

- per determinare una corretta valutazione dell’immobile detenuto dal Trust, si è utilizzata la<br />

valutazione con il metodo reddituale dei flussi di cassa attualizzati (DCF) predisposta dall’esperto<br />

indipendente.<br />

- il cambio Euro/GBP utilizzato al 31 dicembre 2012 è pari a 0,8161.<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> No. 1 Jersey Finance Limited:<br />

La valutazione delle partecipazioni detenute è stata determinata attribuendo un valore pari alla<br />

frazione di patrimonio netto di pertinenza.<br />

PHUT Holding Ltd:<br />

La valutazione delle partecipazioni detenute è stata determinata attribuendo un valore pari alla<br />

frazione di patrimonio netto di pertinenza.<br />

D) Elenco dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari detenuti dalle società immobiliari<br />

controllate<br />

Partnership House Unit Trust:<br />

Invensys House, Carlisle Place, London SW1, 1BX.<br />

45


<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> No. 1 Jersey Finance Limited:<br />

La società detiene il 58,26% di Lemu S.A.<br />

PHUT Holding Ltd:<br />

La Società detiene l’1% di Partnership House Trust ed il 41,74% di Lemu SA.<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

La società Lemu S.A. partecipa al 100% alcuni veicoli societari che hanno la proprietà diretta dei<br />

seguenti beni immobili:<br />

- Centri commerciali – Gavle, Saltsjöbaden e Koping - Svezia<br />

- Complessi ad uso terziario e direzionale – Almere, Amstelveen – Olanda.<br />

E) Descrizione delle operazioni<br />

Partnership House Unit Trust:<br />

- Il Trust, finalizzato alla gestione di Asset Immobiliari, è finanziato al 52,8% da capitale di terzi ed al<br />

47,2% da capitale proprio.<br />

<strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> No. 1 Jersey Finance Limited:<br />

- La Società è finalizzata alla partecipazione in Società immobiliari ed è posseduta e finanziata<br />

interamente dal Fondo <strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> N 1.<br />

PHUT Holding Ltd:<br />

- La Società è finalizzata alla partecipazione in Società immobiliari ed è posseduta e finanziata<br />

interamente dal Fondo <strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> N 1.<br />

II.2 Strumenti finanziari quotati<br />

Nel corso dell’esercizio non sono presenti strumenti finanziari quotati.<br />

II.3 Strumenti finanziari derivati<br />

Alla data del Rendiconto nel Portafoglio del Fondo non sono presenti Strumenti finanziari derivati che<br />

danno origine a posizioni creditorie.<br />

II.4 Beni Immobili e Diritti Reali Immobiliari<br />

Per la composizione degli immobili di proprietà del Fondo si rimanda alla Tabella C – Elenco dei beni<br />

immobili e diritti immobiliari detenuti dal Fondo, riportata nell’Allegato 1.<br />

In data 29 luglio 2009 era stata versata una caparra confirmatoria di € 25.000.000 come acconto<br />

sull’acquisto dell’immobile di Piazza Navigatori a Roma già descritta nella Relazione degli<br />

Amministratori.<br />

46


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Come da provvedimento Banca d’Italia dell’ 8 maggio 2012 si allega la seguente tabella riportante le<br />

informazioni sulla redditività degli stessi:<br />

Fasce di scadenza contratti di locazione o<br />

data di revisione canoni<br />

Valore dei beni immobili Locazione non finanziaria<br />

Importo dei canoni<br />

Locazione finanziaria Importo totale %<br />

Fino a 1 anno -<br />

-<br />

Da oltre 1 a 3 anni 42.010.000,00<br />

3.627.743,84<br />

-<br />

3.627.743,84 26,06%<br />

Da oltre 3 a 5 anni 42.820.000,00<br />

3.643.921,56<br />

-<br />

3.643.921,56 26,56%<br />

Da oltre 5 a 7 anni 28.100.000,00<br />

2.557.665,00<br />

-<br />

2.557.665,00 17,43%<br />

Da oltre 7 a 9 anni -<br />

-<br />

0,00%<br />

Oltre 9 anni 48.270.150,72<br />

3.492.995,86<br />

-<br />

3.492.995,86 29,94%<br />

A) Totale beni immobili locati 161.200.150,72<br />

13.322.326,26<br />

-<br />

13.322.326,26 100,00%<br />

B) Totale beni immobili non locati 13.230.000,00<br />

-<br />

-<br />

Il valore di mercato degli immobili è stato suddiviso tenendo conto delle fasce di scadenza dei<br />

contratti di locazione attivi di ciascun immobile.<br />

Di seguito si forniscono le informazioni inerenti i disinvestimenti effettuati dal fondo:<br />

Tavola B<br />

Prospetto dei cespiti disinvestiti dal Fondo<br />

(dall’avvio operativo alla data del rendiconto)<br />

Cespiti disinvestiti Superficie Data<br />

Via Cardano, 10 - Milano 14.603<br />

Via Veneziani, 56 - Roma 29.468<br />

Koblenz - Germania 4.607<br />

MGMF Limburg - Belgio 26.822<br />

Eindhoven 19.903<br />

Costo di<br />

acquisto<br />

29.06.05 66.428.687<br />

29.06.05 44.134.284<br />

30.12.05 17.261.462<br />

13.06.07 13.981.969<br />

22.06.07 19.325.000<br />

Totale al 31.12.2012 161.131.402<br />

Ultima<br />

valutazione<br />

(1)<br />

65.800.000<br />

43.500.000<br />

18.500.000<br />

14.220.000<br />

13.450.000<br />

155.470.000<br />

Data<br />

Ricavo di vendita<br />

(2)<br />

19.12.06 72.280.000<br />

19.12.06 50.070.000<br />

30.09.08 19.000.000<br />

01.07.11 14.007.000<br />

26.10.12 14.893.357<br />

155.357.000<br />

Proventi<br />

generati<br />

(3)<br />

3.037.025<br />

4.527.667<br />

2.802.546<br />

1.573.823<br />

5.318.102<br />

11.941.061<br />

Oneri<br />

sostenuti<br />

(4)<br />

295.675<br />

141.168<br />

3.317.126<br />

-<br />

-<br />

3.753.969<br />

Risultato<br />

dell'investimento<br />

(1) - valore desunto dalla stima degli Esperti indipendenti fornita in sede di ultima valutazione semestrale prima della vendita<br />

(2) - per MGMF Limburg il ricavo indicato rappresenta il flusso finanziario derivante dalla rimborso di capitale da Phut Holding LTD e <strong>Europa</strong> <strong>Immobiliare</strong> Jersey Finance<br />

conseguente alla vendita dell'immobile.<br />

(3) - proventi generati dalle locazioni e dal recupero di costi sostenuti sull'immobile e riaddebitati sull'acquirente.<br />

Nel caso di MGMF Limburg e dell'immobile di Eindhoven l'importo rappresenta il flusso finanziario corrisposto dalla società a Lemu S.A. a titolo di<br />

interessi intercompany e di dividendi maurati.<br />

(4) - oneri sostenuti per la gestione dell'immobile<br />

II.5 Crediti<br />

Acquisto Realizzo<br />

Nel corso dell’esercizio non sono stati effettuati investimenti in crediti.<br />

II.6. Depositi Bancari<br />

Nel corso dell’esercizio non sono state poste in essere operazioni di deposito bancario.<br />

II.7 Altri Beni<br />

Nel corso dell’esercizio il Fondo non ha investito in altri beni.<br />

9.221.350<br />

10.322.215<br />

1.223.958<br />

1.598.854<br />

886.459<br />

22.366.377<br />

47


II.8 Posizione netta di liquidità<br />

La voce è rappresentata dalla tabella che segue:<br />

Liquidità disponibile 2.432.682<br />

Liquidità da ricevere per operazioni da regolare 89.088.393<br />

Liquidità impegnata per operazioni da regolare (89.088.393)<br />

TOTALE 2.432.682<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

L'importo di € 2.432.682 relativo alla liquidità disponibile corrisponde per € 2.127.272 al controvalore<br />

del conto corrente ordinario e per € 15 al controvalore in euro dei conti multicurrency aperti presso la<br />

banca depositaria Istituto Centrale delle Banche Popolari <strong>Italiane</strong>; per € 37.353 ai saldi dei conti<br />

correnti aperti presso Sparkasse in Germania ai fini della gestione dell’mmobile sito in Gelsenkirchen;<br />

per € 268.042 al saldo del conto corrente aperto presso Barclays in Regno Unito come conto<br />

d’appoggio per il mutuo di Nationwide.<br />

La liquidità da ricevere è relativa alle operazioni di vendita a termine con scadenza nel gennaio 2013<br />

per Euro 89.088.393 (la cui contropartita di divisa è espressa nella liquidità impegnata per operazioni<br />

da regolare).<br />

II.9 Altre Attività<br />

Di seguito si fornisce il dettaglio della voce “Altre Attività”:<br />

ALTRE ATTIVITA' Importo Importo<br />

G1. Crediti per P.C.T attivi e operazioni assimilate<br />

G2. Ratei e risconti attivi 660.867<br />

- Ratei attivi su canoni di locazione 166.973<br />

- Ratei attivi su c/c 407<br />

- Ratei attivi plusvalenze forward 29.589<br />

- Risconti attivi su assicurazioni 35.666<br />

- Risconti attivi diversi 142.689<br />

- Risconti attivi su oneri finanziari 285.543<br />

G3. Risparmio di imposta<br />

G4. Altre 27.078.303<br />

- Crediti Commerciali 1.274.859<br />

- Crediti diversi 31.225<br />

- Crediti per collateral 300.000<br />

- Crediti per caparre c/acquisto immobili 25.000.000<br />

- Crediti per dividendi su partecipazioni 386.661<br />

- Erario c/Iva italia a credito 45.290<br />

- Erario c/Iva estero a credito 40.268<br />

Totale altre attività<br />

27.739.170<br />

I ratei attivi sui canoni di locazione sono relativi a canoni di competenza dell’esercizio che saranno<br />

fatturati nel 2013.<br />

I ratei attivi su c/c sono relativi agli interessi sulla liquidità maturati e non ancora incassati.<br />

48


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

I ratei attivi sulle plusvalenze dei forward sono relativi alla stima positiva delle operazioni di copertura<br />

di sterline che scadranno nel gennaio 2013 attualizzate al cambio forward del 31 dicembre 2012<br />

(0,812629).<br />

I risconti attivi su assicurazioni si riferiscono al risconto delle polizze assicurative pagate nel corso<br />

dell’esercizio e di competenza del 2013.<br />

I risconti attivi diversi sono relativi a spese correlate alla quotazione del fondo fatturate nell’anno ma<br />

di competenza anche degli esercizi successivi per € 30.312 e al risconto sull’imposta sostitutiva legata<br />

al finanziamento con la Banca Carige S.p.A. per € 112.377.<br />

I risconti attivi su oneri finanziari si riferiscono per € 82.122 alle up front fee e per € 203.421 alle<br />

commissioni sostenute all’accensione dei finanziamenti suddivise per la durata temporale degli stessi.<br />

Le altre attività sono così composte:<br />

• I crediti commerciali pari ad € 1.274.858 sono relativi alle locazioni fatturate alla fine del periodo<br />

di riferimento e non ancora incassate.<br />

• I crediti diversi pari a € 31.225 sono riferiti agli interessi sul ritardato pagamento da parte<br />

dell’erario relativo ad un rimborso Iva richiesto nell’anno 2008; questo credito è stato<br />

parzialmente riscosso nel gennaio 2011.<br />

• I crediti per collateral pari a € 300.000 sono relativi all’anticipo versato a Morgan Stanley per le<br />

operazioni di copertura di divisa, quale garanzia sull’esposizione della minusvalenza non<br />

realizzata al 31 dicembre 2012.<br />

• I crediti per caparre pari a € 25.000.000 sono relativi alla caparra versata per l’acquisto<br />

dell’immobile di Piazza Navigatori a Roma già descritto nella Relazione degli Amministratori.<br />

• I crediti per dividendi su partecipazioni pari a 386.661 (gbp 315.553,90 al cambio del 31<br />

dicembre 2012 gbpeur 0,8161) sono relativi al dividendo del IV° trimestre 2012 distribuito dalla<br />

società Partnership House Trust e incassati dal Fondo a gennaio 2013.<br />

Sezione III – Le Passività<br />

Finanziamenti Ricevuti<br />

Il debito al 31 dicembre 2012 ammonta a € 129.787.329 ed è relativo a finanziamenti ipotecari per €<br />

48.550.000, alla linea di credito erogata da Banca Carige per € 69.076.742 e al finanziamento<br />

ipotecario da Nationwide per € 12.160.587. Per quanto riguarda quest’ultimo, nell’ottobre 2011 la SGR<br />

ha contratto un finanziamento con Nationwide Building Society in valuta estera. L’importo complessivo<br />

di GBP 23.500.000 contempla una linea di debito verso Partnership House Unit Trust per un importo di<br />

GBP 13.360.000 ed una verso il Fondo pari a GBP 10.140.000. Nella tabella sotto-riportata il<br />

finanziamento del Fondo è stato espresso in Euro utilizzando il tasso di cambio eurgbp 0,8161 del 31<br />

dicembre 2012.<br />

La tabella seguente riepiloga le caratteristiche dei finanziamenti su esposti:<br />

49


Controparte<br />

% sul<br />

totale<br />

Ca.Ri.GE. 98.000.000<br />

ING REAL ESTATE FINANCE 48.550.000<br />

NATIONWIDE 12.160.587<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Importo Erogato Importo Residuo Durata anni Forma tecnica Garanzie rilasciate<br />

158.710.587<br />

69.076.742<br />

48.550.000<br />

12.160.587<br />

129.787.329<br />

2 anni Apertura di credito Ipoteca su immobili italiani<br />

2 anni Mutuo Ipotecario<br />

anni Mutuo Ipotecario<br />

Ipoteca sui seguenti immobili:<br />

- Gelsenkirchen: Euro 21.750.000<br />

- Almere: Euro 15.350.000<br />

- Amstelveen: Euro 11.450.000<br />

Ipoteca su:<br />

-immobile inglese di Croydon;<br />

-quote di Partnership House<br />

Pegno sulle polizze assicurative e<br />

cessione dei crediti rivenienti dagli<br />

immobili<br />

Pronti contro termine passivi, operazioni assimilate e operazioni di prestito titoli<br />

Nel corso del periodo non sono state poste in essere operazioni di pronti contro termine passive e<br />

assimilate e operazioni di prestito titoli.<br />

Strumenti finanziari derivati<br />

Alla data del Rendiconto, nel portafoglio del Fondo non sono presenti strumenti finanziari derivati che<br />

danno origine a posizioni debitorie.<br />

Debiti verso i partecipanti<br />

Alla data del Rendiconto non sono presenti debiti verso partecipanti.<br />

Altre Passività<br />

Di seguito si fornisce il dettaglio della voce “Altre passività”:<br />

50


ALTRE PASSIVITA' Importo Importo<br />

M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati<br />

M2. Debiti di imposta 10.706<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

- Erario c/ ritenute da versare 10.706<br />

M3. Ratei e risconti passivi 1.300.438<br />

- Risconti passivi su canoni di locazione 215.853<br />

- Ratei passivi per interessi su finanziamenti e spese bancarie 94.578<br />

- Ratei passivi per minusvalenze su forward 990.007<br />

M4. Altre 1.546.397<br />

- Debiti commerciali 266.226<br />

- Fatture da ricevere 332.927<br />

- Iva Uk a debito 20.695<br />

- Debiti per imposte estere 876.126<br />

- Anticipi da terzi 50.424<br />

Totale altre passività<br />

2.857.541<br />

I risconti passivi pari a € 215.853 sono relativi al risconto dei canoni di locazione fatturati nell’anno ma<br />

di competenza del prossimo esercizio.<br />

I ratei passivi per interessi sono relativi prevalentemente agli interessi sul finanziamento stipulato con<br />

ING di competenza dell’esercizio per € 959 e per € 93.574 relativi al finanziamento stipulato con<br />

Nationwide che saranno liquidati a gennaio 2013.<br />

I ratei attivi sulle plusvalenze dei forward sono relativi alla stima positiva delle operazioni di copertura<br />

di corone svedesi che scadranno nel gennaio 2013 attualizzate al cambio forward del 31 gennaio 2013<br />

(8,584684).<br />

Le altre passività sono così composte:<br />

• Debiti verso fornitori per € 266.226, relativi a fatture ricevute e non ancora pagate.<br />

• Debiti per fatture da ricevere relativi principalmente a:<br />

Spese per la redazione del rendiconto e quotazione del fondo per € 9.508;<br />

Consulenze legali e professionali per € 197.093;<br />

Spese di property management sugli immobili € 19.246;<br />

Spese di revisione per € 3.412;<br />

Spese per valutazione immobili per € 35.500;<br />

Spese per vigilanza sugli immobili per € 1.705;<br />

Spese per assistenze tecniche per € 66.463.<br />

• Debiti per imposte su immobili esteri pari a € 876.126 sono relativi agli accantonamenti sulle<br />

imposte calcolate sui redditi degli immobili esteri (Regno Unito e Germania) al netto degli<br />

acconti versati nell’esercizio.<br />

• Anticipi da terzi pari a € 50.424 per le spese di proprietà dell’immobile sito a Croydon.<br />

51


Sezione IV – Il valore complessivo netto<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Le quote del Fondo al 31 dicembre 2012 ammontano a n. 113.398.<br />

La società Vegagest <strong>Immobiliare</strong> SGR S.p.A. possiede n. 2.225 quote depositate presso la Cassa di<br />

Risparmio di Ferrara, di cui 2.224 trasferite nel corso del 2009 dalla società Vegagest SGR S.p.A. in<br />

seguito al conferimento di ramo d’azienda.<br />

S’illustrano qui di seguito le componenti che hanno determinato la variazione del valore complessivo<br />

del Fondo tra l’avvio dell’operatività e la data del presente Rendiconto:<br />

Importo<br />

IMPORTO INIZIALE DEL FONDO 283.495.000<br />

TOTALE VERSAMENTI EFFETTUATI 283.495.000<br />

A1. Risultato complessivo della gestione partecipazioni (3.587.791)<br />

A2. Risultato complessivo della gestione altri strumenti finanziari 5.149.573<br />

B. Risultato complessivo della gestione beni immobili 34.968.709<br />

in percentuale dei<br />

versamenti<br />

effettuati<br />

100,000%<br />

-1,266%<br />

1,816%<br />

12,335%<br />

C. Risultato complessivo della gestione dei crediti<br />

D. Interessi attivi e proventi assimilati complessivi su depositi bancari 1.297.828 0,458%<br />

E. Risultato complessivo della gestione degli altri beni<br />

F. Risultato complessivo della gestione cambi (9.717.267)<br />

G. Risultato complessivo delle altre operazioni di gestione 4.480<br />

H. Oneri finanziari complessivi (36.943.780)<br />

I. Oneri di gestione complessivi (55.845.033)<br />

L. Altri ricavi e oneri complessivi 5.154.702<br />

M. Imposte complessive<br />

VALORE TOTALE PRODOTTO DALLA GESTIONE (59.518.579)<br />

RIMBORSI DI QUOTE EFFETTUATI<br />

PROVENTI COMPLESSIVI DISTRIBUITI 49.668.324<br />

VALORE COMPLESSIVO NETTO AL 31 DICEMBRE 2012<br />

TOTALE IMPORTI DA RICHIAMARE<br />

174.308.097<br />

TASSO INTERNO DI RENDIMENTO ALLA DATA DEL RENDICONTO -3,25%<br />

Sezione V – Altri dati patrimoniali<br />

-3,428%<br />

0,002%<br />

-13,032%<br />

-19,699%<br />

1,818%<br />

-20,995%<br />

17,520%<br />

61,485%<br />

1) Alla data del Rendiconto il Fondo non ha assunto impegni a fronte di strumenti finanziari<br />

derivati. Il Fondo ha assunto impegni a fronte di operazioni a termine in cambi quali sterline e<br />

corone svedesi.<br />

2) Alla data del rendiconto non esistono attività o passività nei confronti di altre società del gruppo.<br />

3) Le attività e/o passività denominate in valute diverse dall’Euro o beni immobili situati in Paesi<br />

diversi da quelli dell'Unione Europea sono evidenziate dalla tabella che segue:<br />

ATTIVITÀ PASSIVITÀ<br />

Immobili Partecipazioni Altre attività Totale<br />

Finanziamenti<br />

ricevuti Altre passività Totale<br />

Euro 146.860.000 83.378.290 29.921.312 260.159.602 (117.626.742)<br />

Sterlina Inglese 27.570.151<br />

18.972.675<br />

250.540<br />

46.793.366<br />

(12.160.587)<br />

Totale 174.430.151 102.350.965 30.171.852 306.952.967 (129.787.329)<br />

(2.345.981)<br />

(511.560)<br />

(2.857.541)<br />

(119.972.723)<br />

-<br />

(12.672.147)<br />

(132.644.870)<br />

52


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

4) Alla data del Rendiconto risultano in essere garanzie a favore del Fondo sugli immobili italiani<br />

per € 605.000, relativamente all’immobile di Via Bisceglie - Milano.<br />

5) A garanzia dei debiti assunti dal Fondo sono state iscritte ipoteche sugli immobili meglio<br />

dettagliate nella tabella relativa ai finanziamenti.<br />

Parte C – Il risultato economico dell’esercizio<br />

Sezione I – Risultato delle operazioni su partecipazioni e altri strumenti finanziari<br />

A. PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' NON QUOTATE<br />

Utile/Perdita<br />

da realizzi<br />

di cui: per<br />

variazioni di<br />

tasso di<br />

cambio<br />

Plus/<br />

minusvalenze<br />

1. di controllo (23.643.507)<br />

2. non di controllo<br />

B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI<br />

1. altri titoli di capitale<br />

2. titoli di debito<br />

3. parti di OICR<br />

C. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI<br />

1. titoli di debito<br />

2. titoli di capitale<br />

3. parti di OICR<br />

Sezione II – Beni immobili<br />

Risultato economico dell’esercizio su strumenti finanziari<br />

di cui: per<br />

variazioni di<br />

tasso di<br />

cambio<br />

436.101<br />

Nel corso del periodo si è avuto un risultato economico delle operazioni aventi ad oggetto beni<br />

immobili, così composto:<br />

Immobili<br />

residenziali<br />

Immobili<br />

Commerciali<br />

1. PROVENTI 14.639.442<br />

1.1 canoni di locazione non finanziaria<br />

1.2 canoni di locazione finanziaria 12.927.568<br />

1.3 altri proventi 1.711.874<br />

2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI<br />

2.1 beni immobili<br />

2.2 diritti reali immobiliari<br />

3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE (23.733.336)<br />

3.1 beni immobili (23.733.336)<br />

3.2 diritti reali immobiliari<br />

4. ONERI PER LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI (4.853.807)<br />

5. AMMORTAMENTI<br />

Risultato economico dell’esercizio su beni immobili<br />

TOTALE (13.947.701)<br />

Immobili<br />

Industriali<br />

Terreni Altri Totale<br />

733.899<br />

733.899<br />

(1.680.000)<br />

(1.680.000)<br />

(73.844)<br />

(1.019.945)<br />

15.373.341<br />

13.661.467<br />

1.711.874<br />

(25.413.336)<br />

-<br />

(25.413.336)<br />

(4.927.651)<br />

(14.967.646)<br />

53


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Le minusvalenze sui beni immobili derivano dalla differenza tra il valore degli immobili alla data del<br />

rendiconto precedente incrementato dei costi capitalizzati nell’esercizio e il valore di perizia degli<br />

esperti indipendenti al 31 dicembre 2012.<br />

Gli oneri per la gestione dei beni immobili sono riferiti ai costi di gestione degli immobili a carico della<br />

proprietà.<br />

Gli altri oneri di gestione degli immobili sono costituiti da tasse e imposte catastali sugli immobili<br />

italiani per € 1.258.679 e sugli immobili esteri per € 1.613.627, da spese di assicurazione per €<br />

147.323, da spese di proprietà e manutenzione per € 1.623.908, da spese per consulenze varie per €<br />

171.291 e da provvigioni di property per € 112.821.<br />

Sezione III – Crediti<br />

Nel corso del periodo in esame non sono state poste in essere operazioni aventi ad oggetto crediti.<br />

Sezione IV – Depositi bancari<br />

Nel corso del periodo in esame non sono state poste in essere operazioni aventi ad oggetto depositi<br />

bancari.<br />

Sezione V – Altri beni<br />

Nel corso del periodo in esame non sono state poste in essere operazioni aventi ad oggetto altri beni.<br />

54


Sezione VI – Altre operazioni di gestione e oneri finanziari<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Nel corso del periodo in esame sono state poste in essere operazioni in cambi, il cui risultato è<br />

evidenziato nella tabella che segue:<br />

OPERAZIONI DI COPERTURA Risultati realizzati Risultati non realizzati<br />

Operazioni a termine (3.200.095)<br />

Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio<br />

- Futures su valute e altri contratti simili<br />

- Opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili<br />

- Swaps e altri contratti simili<br />

OPERAZIONI NON DI COPERTURA<br />

Operazioni a termine<br />

Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio non<br />

aventi finalità di copertura<br />

- Futures su valute e altri contratti simili<br />

- Opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili<br />

- Swaps e altri contratti simili<br />

LIQUIDITA’ (278.219)<br />

(960.418)<br />

Gli oneri finanziari riferiti ai finanziamenti ipotecari sono pari a 3.204.259, così suddivisi: interessi<br />

passivi su finanziamenti con la banca ING pari a € 630.515, interessi passivi maturati sulla linea di<br />

credito aperta presso Banca Carige S.p.A. di competenza del periodo di riferimento per € 2.008.270 e<br />

interessi passivi su finanziamenti con la banca Nationwide pari a € 565.473.<br />

Gli altri altri oneri finanziari sono pari a € 421.682, di cui € 421.545 per commissioni e imposte<br />

sostitutive sui finanziamenti ed € 137 per interessi passivi sui conti correnti.<br />

D.L. BERSANI<br />

Il Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223 (Decreto Bersani) convertito in Legge 4 agosto 2006, n. 248, ha<br />

revisionato il regime fiscale delle cessioni e delle locazioni immobiliari.<br />

Tra le principali modifiche introdotte vi è il regime di esenzione I.V.A. ed assoggettamento ad imposta<br />

di registro per le transazioni di unità immobiliari ad uso residenziale.<br />

Il passaggio ad esenzione I.V.A. delle cessioni di unità immobiliari delle cessioni di unità immobiliari<br />

ad uso residenziale ha comportato una limitazione nel diritto alla detrazione dell’I.V.A. assolta sugli<br />

acquisti di beni e servizi.<br />

Con riferimento specifico alle cessioni di immobili strumentali, è stata disposta una riduzione delle<br />

imposte ipotecarie e catastali dal 4% al 2% qualora i fondi immobiliari chiusi siano parte della<br />

compravendita.<br />

Invece, in relazione alle locazioni immobiliari i contratti già soggetti ad imposta sul valore aggiunto<br />

sono stati obbligatoriamente registrati.<br />

-<br />

55


Sezione VII – Oneri di gestione<br />

Gli oneri di gestione si compongono delle voci riportate nella tabella sottostante:<br />

ONERI DI GESTIONE<br />

Importo<br />

(migliaia di<br />

Euro)<br />

1) Provvigioni di gestione 5.566<br />

provvigioni di base 5.566<br />

provvigioni di incentivo<br />

2) TER degli OICR in cui il fondo<br />

investe<br />

3) Compenso della banca depositaria 219<br />

- di cui eventuale compenso per<br />

il calcolo del valore della quota<br />

4) Spese di revisione del Fondo 7<br />

5) Oneri per la valutazione delle<br />

partecipazioni, dei beni immobili<br />

e dei diritti reali immobiliari facenti 71<br />

parte del fondo<br />

6) Compenso spettante agli<br />

esperti indipendenti<br />

7) Oneri di gestione degli immobili 4.928<br />

8) Spese legali e giudiziarie 320<br />

9) Spese di pubblicazione del<br />

valore della quota ed eventuale<br />

pubblicazione del prospetto 44<br />

informativo<br />

10) Altri oneri gravanti sul fondo 92<br />

contributo Consob 4<br />

spese bancarie 5<br />

spese per consulenze varie 44<br />

altro<br />

TOTAL EXPENSE RATIO (TER)<br />

40<br />

(SOMMA DA 1 A 10) 11.247<br />

11) Oneri di negoziazione di<br />

strumenti finanziari<br />

12) Oneri finanziari per i debiti<br />

assunti dal fondo 3.626<br />

13)Oneri fiscali di pertinenza del<br />

fondo<br />

TOTALE SPESE 14.873<br />

(SOMMA DA 1A 13)<br />

Importi complessivamente corrisposti<br />

% sul valore<br />

complessivo % sul valore<br />

netto (*) attività<br />

2,886% 1,813%<br />

2,886% 1,813%<br />

0,114% 0,071%<br />

0,004%<br />

0,037% 0,023%<br />

2,555% 1,605%<br />

0,166%<br />

0,023%<br />

0,047%<br />

0,002%<br />

0,002%<br />

0,023%<br />

0,020%<br />

5,832%<br />

7,712%<br />

% sul valore del<br />

finanziamento<br />

2,794%<br />

Importo<br />

(migliaia di<br />

Euro)<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Importi corrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza<br />

della SGR<br />

% sul valore<br />

complessivo<br />

netto (*)<br />

% sul<br />

valore<br />

attività<br />

% sul valore<br />

del<br />

finanziamento<br />

Il compenso spettante alla Società di Gestione è rappresentato da una commissione di gestione<br />

calcolata trimestralmente sulla base di un’aliquota percentuale pari all’1,50% su base annua del Valore<br />

delle Attività del Fondo quale risultante dall’ultimo rendiconto annuale approvato al netto delle<br />

plusvalenze non realizzate sugli immobili e sulle partecipazioni; detta provvigione è prelevata con<br />

cadenza trimestrale dalle disponibilità del Fondo l’ultimo giorno lavorativo di ciascun trimestre solare.<br />

Il compenso della Banca Depositaria (Istituto Centrale Banche Popolari <strong>Italiane</strong>) è costituito da una<br />

commissione unica sia per lo svolgimento dei controlli previsti dalla normativa pro tempore vigente,<br />

sia per la custodia ed amministrazione degli strumenti finanziari e della liquidità, pari allo 0,10% su<br />

base annua, calcolata del Valore delle Attività del Fondo quale risultante dall’ultimo rendiconto annuale<br />

approvato al netto delle plusvalenze non realizzate sugli immobili e sulle partecipazioni; detta<br />

provvigione è prelevata con cadenza trimestrale dalle disponibilità del Fondo l’ultimo giorno lavorativo<br />

di ciascun trimestre solare.<br />

56


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Le spese di revisione del Fondo sono costituite dal compenso riconosciuto alla società di revisione per<br />

la certificazione del rendiconto in commento.<br />

Gli oneri per la valutazione dei beni immobili sono costituiti dai compensi riconosciuti agli esperti<br />

indipendenti per la valutazione periodica degli immobili del Fondo ai fini del calcolo del valore<br />

complessivo netto dello stesso.<br />

Sezione VIII – Altri ricavi ed oneri<br />

L1. Interessi attivi su disponibilità liquide 4.558<br />

L2. Altri Ricavi 713<br />

L3. Altri Oneri (5.438)<br />

TOTALE (167)<br />

La voce interessi attivi è relativa alla remunerazione dei conti correnti ordinari.<br />

La voce altri ricavi è composta principalmente da interessi attivi di mora su canoni di locazione<br />

percepiti dopo la scadenza delle fatture per € 553 e interessi attivi sul deposito presso controparti con<br />

cui sono state stipulate le operazioni di copertura della divisa per € 150.<br />

La voce altri oneri è composta essenzialmente da spese bancarie.<br />

Sezione IX – Imposte<br />

Il regime fiscale introdotto dal Decreto Legge 351/01, stabilisce che i fondi immobiliari non sono<br />

soggetti passivi delle imposte sui redditi e dell'IRAP. I redditi di capitale percepiti dal fondo sono,<br />

tranne alcune eccezioni, percepiti al lordo delle ritenute o delle imposte sostitutive applicabili in via<br />

ordinaria.<br />

Parte D – Altre informazioni<br />

Copertura rischi di cambio<br />

Tipo operazione Divisa Importo in Euro Importo in Valuta <strong>N°</strong> operazioni<br />

Tipo operazione Divisa Importo in Euro Importo in Valuta <strong>N°</strong> operazioni<br />

Vendita divisa<br />

a termine<br />

Vendita divisa<br />

a termine<br />

Operazioni stipulate e chiuse in corso dell'esercizio<br />

Vendita divisa<br />

a termine Sterlina Inglese 366.308.969<br />

Vendita divisa<br />

a termine Corona Svedese 509.408.532<br />

Operazioni in essere a fine esercizio<br />

Sterlina Inglese 36.331.517<br />

Corona Svedese 52.756.876<br />

296.750.000<br />

4.456.000.000<br />

29.500.000<br />

461.400.000<br />

29<br />

30<br />

3<br />

3<br />

57


FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11<br />

Il Fondo ha posto in essere nell’esercizio operazioni di copertura in Corone Svedesi pur non detenendo<br />

in portafoglio investimenti diretti in tale divisa; il Fondo infatti detiene partecipazioni in società che<br />

indirettamente investono in immobili situati in Svezia.<br />

Estratto relazioni di stima degli Esperti Indipendenti<br />

Sulla base di quanto premesso il “Valore Corrente” o “Valore di Mercato” dei beni immobili in cui è<br />

investito il patrimonio del Fondo, sia direttamente che tramite partecipazioni, è da esprimersi come<br />

segue:<br />

Immobili “Area Euro”: Euro 178.770.000<br />

(centosettantottomilionisettecentosettantamila/00 Euro).<br />

Immobili “Svezia”: Sek 432.000.000<br />

(quattrocentotrentaduemilioni/00 Sek).<br />

Immobili “UK”: Sterline 51.500.000<br />

(cinquantunmilacinquecento/00 Sterline).<br />

Di seguito si forniscono le informazioni inerenti il “Valore di mercato” degli immobili detenuti<br />

direttamente dal Fondo alla data del presente Rendiconto.<br />

Numero<br />

Descrizione e ubicazione Destinazione d'uso prevalente<br />

PIEMONTE<br />

1 Caserma di Rivoli, Torino<br />

LOMBARDIA<br />

Caserma 3.945 3.720.000<br />

2 Levate (BG) - Via Dossi Logistica 43.355 13.230.000<br />

3 Liscate - Mora di Liscate (MI) S.P. Cerca, 39 Logistica 45.267 28.100.000<br />

4 Milano - Via Bisceglie, 71-73-75 Terziario 13.730 28.400.000<br />

5 Milano- Via Lope de Vega<br />

LAZIO<br />

Residenza Sanitaria Assistenziale 6.371 14.420.000<br />

6 Casal del Marmo, Roma Via Arola, 55<br />

CAMPANIA<br />

Centro commerciale 30.663 20.700.000<br />

7 Caserma di Sala Consilina, Salerno<br />

INGHILTERRA<br />

Caserma 4.096 3.900.000<br />

8 Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj<br />

GERMANIA<br />

Leisure Park 15.169 27.570.151<br />

9 Gelsenkirchen, Bahnhofstrasse 55-65 45879 Terziario 19.607 34.390.000<br />

TOTALI 174.430.151<br />

Operazioni di conferimento, acquisto o cessione<br />

Superficie lorda<br />

Valore al<br />

31.12.2012<br />

Per i dettagli relativi alle operazioni di acquisto e di cessione si rimanda a quanto descritto nella parte<br />

A della presente Nota Integrativa.<br />

Soft commission<br />

La società di gestione non percepisce per l’attività di gestione svolta proventi diversi dalle commissioni<br />

di gestione riconosciutele dagli OICR gestiti (ad es. soft commission 1 ).<br />

Finanziamenti ricevuti<br />

Non sono stati accesi finanziamenti finalizzati al rimborso anticipato di quote.<br />

1 Non si considerano tali, infatti, i riaddebiti delle spese vive effettuate dalla SGR quali i costi per l’attività di property<br />

management.<br />

58


Allegato 1<br />

Tavola C<br />

Elenco dei beni immobili e dei diritti immobiliari detenuti dal Fondo<br />

Numero<br />

Descrizione e ubicazione<br />

Destinazione d'uso prevalente<br />

Anno di costruzione<br />

Superficie lorda<br />

Redditività dei beni locati<br />

Canone per m2 Tipo Contratto Scadenza contratto Locatario<br />

FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree NN..11<br />

Costo Ipoteche<br />

PIEMONTE<br />

1 Caserma di Rivoli, Torino<br />

LOMBARDIA<br />

Caserma 2003 3.945 92,97 Locazione immobiliare 31/03/2014 Ente Pubblico 4.621.600,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

2 Levate (BG) - Via Dossi Logistica 1994 43.355<br />

- Locazione immobiliare 31/01/2010 Commerciale 33.734.898,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

3 Liscate - Mora di Liscate S.P. Cerca, 39 Logistica 1995 45.267 56,50 Locazione immobiliare 31/12/2014 Commerciale 36.383.645,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

4 Milano - Via Bisceglie, 71-73-75 Terziario 1988 13.730 186,63 Locazione immobiliare 31/07/2010 Commerciale 36.285.043,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

5 Milano- Via Lope de Vega<br />

LAZIO<br />

Residenza Sanitaria Assistenziale 2004 6.371 169,76 Locazione immobiliare 28/06/2017 Commerciale 15.668.069,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

6 Casal del Marmo, Roma Via Arola, 55<br />

CAMPANIA<br />

Centro commerciale 2006 30.663 41,58 Locazione immobiliare 03/04/2015 Commerciale 36.065.930,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

7 Caserma di Sala Consilina<br />

INGHILTERRA<br />

Caserma 2005 4.096 89,29 Locazione immobiliare 31/03/2011 Ente pubblico 4.921.600,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

8 Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 3.805 139,54 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale 37.581.026,00 Ipoteca di I° grado CA.RI.GE.<br />

Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 4.628 88,80 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale<br />

Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 2.553 110,55 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale<br />

Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 857 175,01 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale<br />

Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 328 266,77 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale<br />

Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 271 222,79 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale<br />

Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj Leisure Park 2001 2.263 95,71 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale<br />

Croydon Colonnades leisure Park Purley way Cro 4rj<br />

GERMANIA<br />

Leisure Park 2001 464 154,09 Locazione immobiliare 05/12/2024 Commerciale<br />

10 Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 3.755 119,84 Locazione immobiliare 31/05/2011 Commerciale 43.628.580,00 Ipoteca ING Real Estate Finance S.E. E.F.C.S.A.<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 2.324 256,69 Locazione immobiliare 30/06/2013 Commerciale<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 1.118 338,66 Locazione immobiliare 31/12/2012 Commerciale<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 267 140,37 Locazione immobiliare 31/12/2008 Commerciale<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 101 143,81 Locazione immobiliare 31/12/2008 Commerciale<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 282 455,32 Locazione immobiliare 31/12/2013 Commerciale<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 503 154,37 Locazione immobiliare 31/12/2009 Terziario<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 5.992 107,32 Locazione immobiliare 31/12/2015 Terziario<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 183 134,13 Locazione immobiliare 31/08/2012 Terziario<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 954 92,55 Locazione immobiliare 15/08/2012 Terziario<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 141 47,94 Locazione immobiliare 31/12/2008 Terziario<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 136 86,27 Locazione immobiliare 31/10/2011 Terziario<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 492 41,41 Locazione immobiliare 31/12/2015 Parking<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Commerciale 1926 730<br />

- Unità non locata<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 1.865<br />

- Unità non locata Spazi pubblicitari<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 337<br />

- Unità non locata Terziario<br />

Gelsenkirchen, Banhofstrasse 55-65 45879 Terziario 1926 710<br />

- Unità non locata Commerciale<br />

TOTALI 248.890.391,00 240.000.000<br />

Ulteriori<br />

informazioni<br />

59

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