Europa Immobiliare N° 1 - Poste Italiane
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- rischio di credito nei confronti dei conduttori;<br />
- rischio di revocatoria fallimentare nei confronti dei venditori degli immobili (se applicabile);<br />
- rischio di oscillazioni del tasso di interesse (tipicamente su finanziamenti a tasso variabile);<br />
- rischio di oscillazioni del tasso di cambio (tipicamente nel caso di investimenti in asset denominati<br />
in valuta);<br />
- rischio di mercato;<br />
- rischi specifici legati agli immobili.<br />
Le risultanze delle analisi dei profili di rischio sopra elencati sono rese disponibili periodicamente<br />
all’Organo Amministrativo. Con cadenza mensile è inoltre verificato il rispetto dei limiti di legge (di<br />
investimento e di indebitamento).<br />
Rischio di credito<br />
Il rischio locativo è monitorato, sia in fase preliminare (investimento o stipula di contratto di locazione)<br />
che con cadenza minima semestrale. Le analisi hanno ad oggetto il merito di credito delle controparti,<br />
la concentrazione del rischio per singola controparte con riferimento alla totalità dei conduttori del<br />
Fondo, la gestione delle scadenze contrattuali, le percentuali di sfitto. Nella fase di investimento<br />
immobiliare è predisposta un’analisi del merito di credito del venditore, al fine di valutare la possibilità<br />
che si verifichino eventuali azioni di revocatoria fallimentare sull’immobile (applicabili nell’ordinamento<br />
italiano).<br />
Non sono state rilevate situazioni di particolare rischiosità ad eccezione del rischio di sfittanza relativo<br />
all’immobile di Levate ed Amstelveen, per i quale l’attuale conduttore ha dato disdetta e per il quale,<br />
come descritto nell’apposito paragrafo, la struttura di gestione si è attivata per la rilocazione.<br />
Rischio di tasso di interesse e tasso di cambio<br />
Il costo dei finanziamenti stipulati dal fondo è frequentemente indicizzato ad un tasso variabile di<br />
riferimento (solitamente tasso Euribor). Ciò comporta un rischio di incremento degli oneri finanziari<br />
che il fondo deve sostenere in scenari di tassi di riferimento crescenti con conseguente penalizzazione<br />
degli utili conseguibili, ceteris paribus. L’andamento dei tassi di interesse è monitorato con cadenza<br />
almeno semestrale: è presentata all’attenzione del CdA una reportistica sulla situazione attuale dei<br />
tassi e sulle view future, avendo a riferimento accreditate fonti di studi sulle variabili<br />
macroeconomiche, al fine di valutare possibili azioni di copertura dal rischio tasso d’interesse.<br />
Il fondo non ha adottato alcuna copertura dal rischio di oscillazione di tasso di interesse sui<br />
finanziamenti in essere al fine di poter beneficiare di un più contenuto costo dei finanziamenti.<br />
Dato lo scenario di stabilità o comunque la lenta ripresa di crescita dei tassi di interesse, si è ritenuto<br />
opportuno non adottare coperture, riservandosi comunque di adottare strategie differenti in caso di<br />
revisioni della attuale view.<br />
Nel caso di investimenti effettuati in paesi con valuta diversa dall’Euro il fondo è soggetto a rischi di<br />
oscillazione del tasso di cambio. In questo caso la SGR può adottare sistemi di copertura del rischio<br />
cambio mediante operazioni di copertura (solitamente vendite a termine in divisa). Periodicamente è<br />
presentato ai vertici aziendali un report contenente le esposizioni al rischio di oscillazioni sfavorevoli<br />
dei tassi di cambio, le analisi di mercato sui tassi di cambio e la situazione sui profitti e perdite<br />
realizzati e non realizzati dalle attività di copertura poste in essere.<br />
In una logica di continuità con gli esercizi precedenti, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha<br />
confermato la strategia di copertura totale del rischio di cambio, sia per la sterlina inglese che per la<br />
corona svedese, attuata per mezzo di operazioni di vendita a termine di valuta.<br />
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