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Fonte: CB Richard Ellis FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11 Anche per il 2013 le prospettive restano condizionate dalla situazione macroeconomica e dalla percezione del suo eventuale miglioramento successivamente alle elezioni. È ragionevole attendersi la prosecuzione di una situazione di debolezza del comparto uffici, laddove il mercato sarà dominato da soggetti alla ricerca di immobili core e caratterizzati da un profilo rischio/rendimento piuttosto basso. Le prospettive migliori dovrebbero caratterizzare nuovamente il comparto retail, soprattutto il segmento degli high street shops, mentre i prodotti a destinazione logistica potranno destare un nuovo interesse per gli investitori soprattutto alla luce del maggior premio al rischio che offrono. Gran Bretagna Nonostante un 2012 chiuso con un arretramento del PIL (comunque inferiore a quello dell’area euro), le prospettive per il prossimo esercizio sono decisamente migliori e puntano ad un’ espansione dell’economia dell’1% per il 2013 e dell’1,9% l’anno successivo. La città di Londra, che si conferma il primo mercato continentale per l’investimento immobiliare con quasi € 23 miliardi di transazioni istituzionali, dovrebbe sovraperformare il resto del Regno Unito, contribuendo a consolidare il proprio primato ed il favore tra gli investitori. Il segmento direzionale, che ne rappresenta la gran parte, mostra dei solidi fondamentali sia per quanto riguarda i livelli di sfitto, stabili pur in presenza di un assorbimento netto neutrale a causa dell’assenza del settore bancario e delle telecomunicazioni dal mercato, che con riferimento sia ai costi di occupazione, stabili o in crescita, che ai prime yields, fermi su livelli non significativamente distanti dai minimi raggiunti nel biennio 2006/07. Le prospettive, pur se non consentono di pronosticare crescite a doppia cifra delle principali metriche di mercato, restano improntate all’ottimismo, soprattutto qualora dovessero tornare a montare dubbi sulla tenuta dell’eurozona. Andamento di Canoni, Occupazione, Sfitto e Rendimenti per gli Uffici a Londra 7
Fonte: Jones Lang LaSalle, Central London Market Report Q4 2012 Germania FFoonnddoo EEuurrooppaa IImmmmoobbiilliiaarree N<strong>N°</strong>° 11 La posizione congiunturale tedesca si è mantenuta in territorio positivo nel 2012 (PIL +0,9% secondo le stime del FMI). Nel 2013, tuttavia, le previsioni incorporano una lieve diminuzione del trend di crescita, che si dovrebbe fermare ad un +0,6% a causa della debolezza di alcuni tradizionali partner commerciali (ad esempio, Italia ed Olanda), per poi riprendere con decisione l’anno successivo. Sul fronte del mercato immobiliare, al contrario, l’interesse degli investitori per il paese rimane elevato e distribuito sulle diverse asset class, favorendo in particolare le quattro città principali (Berlino, Monaco, Francoforte ed Amburgo) alla ricerca di immobili core. Il mercato tedesco ha registrato nelle 5 piazze più importanti, un dato complessivo di transazioni istituzionali pari ad € 13,7 miliardi (+23% a/a), di cui oltre € 11 miliardi relativi ad immobili ad uso ufficio. I fondamentali del comparto direzionale restano sani, evidenziando un’attività di occupazione complessivamente robusta nei primi 9 mesi del 2012 (2,1 milioni di mq, -14% a/a). Il livello di vacancy nel paese è improntato alla diminuzione verso il 9%, che rappresenta il punto di minimo raggiunto nel 2009 dal mercato. In conseguenza del crescente interesse per il mercato, i rendimenti offerti stanno muovendo al ribasso di 10-25 basis points su base trimestrale a prescindere dall’asset class. Fonte: Jones Lang LaSalle Olanda Andamento di Canoni, Occupazione (dx, indice, mq ’000) e Sfitto (sx, %) nel mercato Uffici tedesco 8
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