valutazione della compatibilità idraulica - Aeroporto di Olbia Costa ...
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3 Analisi geomorfologica<br />
Ai fini dello stu<strong>di</strong>o sono stati investigati:<br />
c) i lineamenti geomorfologici, a partire dall’inquadramento fisico nella regione <strong>di</strong><br />
riferimento (Fig. 4) ma con particolare riguardo all’ambito fluviale e a quello deltaico<br />
col quale il progetto interferisce <strong>di</strong>rettamente;<br />
d) i processi morfogenici, con particolare riguardo ai <strong>di</strong>ssesti in atto o potenziali e la loro<br />
tendenza evolutiva;<br />
e) lo schema <strong>della</strong> circolazione idrica superficiale e sotterranea.<br />
Tali aspetti hanno rilevanza, nel loro insieme, per la comprensione dei fenomeni idraulici<br />
naturali che saranno schematizzati nei modelli numerici <strong>di</strong> calcolo.<br />
3.1 Il bacino idrografico e l’assetto geomorfologico regionale<br />
3.1.1 Inquadramento geomorfologico regionale <strong>della</strong> gallura<br />
Nella Sardegna settentrionale, l’interferenza dell’evoluzione morfoclimatica pleistocenica<br />
sulla componente geolitologica e sulle morfostrutture ere<strong>di</strong>tate dai particolari<br />
avvicendamenti tettonici legati all’evoluzione tardo terziaria del Mar Tirreno, ha generato<br />
un singolare e composito quadro geomorfologico.<br />
Come detto, la strutturazione tettonica terziaria è responsabile <strong>di</strong> un assetto<br />
tra<strong>di</strong>zionalmente definito da due Horst a sostrato paleozoico, coincidenti con la Nurra ad<br />
Ovest e la Gallura ad Est, separati da una Fossa (Graben) colmata da vulcaniti e<br />
se<strong>di</strong>menti terziari (Logudoro-Anglona) a <strong>di</strong>slocazione circa N-S. All’interno <strong>di</strong> tale fossa si<br />
delineano dal Miocene strutture d’impostazione tettonica estensiva o transtensiva<br />
(“Corridoio <strong>di</strong> Monti”) ospitanti bacini laterali più interni, che non essendo stati raggiunti dal<br />
dominio marittimo contengono coperture continentali, <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti, vulcaniti e<br />
vulcanoclastiti (“Bacino <strong>di</strong> Oschiri-Berchidda”).<br />
Il pilastro orientale, <strong>di</strong> natura prevalentemente cristallina e solo tendenzialmente<br />
impermeabile coincide, dunque, nella sua parte settentrionale, con la Gallura. Qui le<br />
successive ridefinizioni tettoniche, posteriori alla surrezione relativa del Massiccio del<br />
Limbara (1358 m) sui bacini circostanti, hanno determinato, a partire da questo, un<br />
andamento del rilievo a gra<strong>di</strong>nata asimmetrica in <strong>di</strong>rezione N-S, ovvero più acclive verso<br />
S (settore <strong>di</strong> Berchidda) che verso N (settore <strong>di</strong> Tempio). Pertanto, a Serre (che stanno ad<br />
in<strong>di</strong>care situazioni con profilo montuoso a denti <strong>di</strong> sega) impervie si avvicendano spesso,<br />
da monte a valle, altopiani denudati a quote ricorrenti, con <strong>di</strong>slivelli in me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa 200<br />
m.. Di conseguenza, i <strong>di</strong>fferenziali morfologici più accentuati si osservino verso Ovest sul<br />
bordo tettonico fra Fossa terziaria logudorese (solco vallivo a valle del lago del Coghinas)<br />
e Pilastro gallurese o fra questo ed i sub bacini periferici al Logudoro che <strong>di</strong>vidono il<br />
Pilastro in prismi (es.: Corridoio - o Soglia <strong>di</strong> Monti, a seconda <strong>di</strong> quale sia la sezione <strong>di</strong><br />
riferimento). Benché il profilo altimetrico decresca verso NNE, in tutta la regione gallurese,<br />
compreso il settore costiero, si conservano gra<strong>di</strong>enti morfologici estremamente elevati, fin<br />
quasi a lambire la linea <strong>di</strong> costa.<br />
Questa configurazione, che interessa peraltro, dove più dove meno, tutta la Sardegna<br />
Orientale, deve ritenersi <strong>di</strong> estrema rilevanza idrologica, in quanto con<strong>di</strong>ziona sia le<br />
portate (liquide e solide), sia le velocità dei corsi d’acqua che scorrono su tali contesti.<br />
Essa trova una spiegazione parziale nel cosiddetto ringiovanimento tettonico<br />
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