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Quali risposte all'abbandono del Sud Quali risposte all ... - cerca - Fiba

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FOCUS<br />

Luigi, 50 anni, sede di lavoro Catania<br />

Attuale dipendente Banco di Sicilia – Gruppo Capitalia<br />

Ex dipendente Banco di Sicilia<br />

Il rapporto con le aziende sul territorio è molto cambiato negli ultimi tempi. Oggi l’unico obiettivo<br />

è il business, il profitto.<br />

Sono direttore di filiale da diversi anni, ho sperimentato in prima persona il cambiamento: prima<br />

il B.d.S., oltre a guardare <strong>all</strong>’interesse <strong>del</strong>la banca, aveva un rapporto privilegiato con le aziende<br />

siciliane che, come sappiamo, operano in un territorio economicamente debole. Ora i canoni<br />

sono cambiati, il gruppo Capitalia – che opera in ambito nazionale e si relaziona con contesti<br />

territoriali totalmente diversi e spesso più forti – ha imposto parametri di erogazione <strong>del</strong><br />

credito che favoriscono le aziende più solide e formalmente regolari, trascurando<br />

le imprese che avrebbero bisogno di essere maggiormente assistite. La concezione<br />

quasi filantropica <strong>del</strong> credito <strong>del</strong> Banco aveva certamente i suoi limiti, perché sostenere un’azienda<br />

in difficoltà poteva creare, a volte, i presupposti per un contenzioso. D’altra parte, oggi<br />

si rischia di penalizzare le aziende emergenti, di escludere gli imprenditori giovani, fragili patrimonialmente<br />

ma pieni d’entusiasmo e voglia di fare, che opportunamente supportati potrebbero<br />

esprimere grosse potenzialità.<br />

La personalizzazione <strong>del</strong> rapporto con le aziende, il coinvolgimento, che prima era possibile oggi<br />

è ostacolato da rigidi parametri imposti d<strong>all</strong>’alto. Tutto ciò lascia meno spazio ad una visione<br />

discrezionale <strong>del</strong> funzionario. È frustrante dire no a imprese sane che, secondo la mia<br />

esperienza, al di là <strong>del</strong>le difficoltà contingenti, potrebbero essere salvate.<br />

La mancanza di attenzione <strong>all</strong>e specificità territoriali nell’erogazione <strong>del</strong> credito è, dunque, solo<br />

in parte compensata da un numero maggiore di servizi che un grande gruppo come Capitalia<br />

può offrire.<br />

Francesco, 46 anni, sede di lavoro Lecce<br />

attuale dipendente Monte Paschi Siena<br />

Ex dipendente Credito Popolare Salentino, Banca <strong>del</strong> Salento, Banca 121.<br />

Da quando siamo diventati MPS siamo in generale più attenti <strong>all</strong>e esigenze <strong>del</strong>le piccole<br />

e medie imprese, in Banca 121 si faceva soprattutto raccolta, la cosiddetta finanza innovativa.<br />

Ancor prima quando eravamo Credito Salentino si facevano un maggior numero di piccoli prestiti<br />

a piccoli imprenditori e ditte individuali, adesso a questo tipo di operatori economici quando<br />

hanno bisogno di un finanziamento diamo carte di credito rotative così si gestiscono da soli.<br />

Il Monte è molto attento al territorio, ci sono mutui a tassi agevolati e prodotti ad hoc per la<br />

Puglia. È diventato tutto più formale nella concessione di credito, si seguono procedure standardizzate,<br />

si analizza la situazione e si <strong>cerca</strong> di trovare la risposta giusta <strong>all</strong>e esigenze<br />

<strong>del</strong> cliente.<br />

Le autonomie <strong>del</strong> capoarea sono molto ampie,quindi le <strong>risposte</strong> si hanno in tempi brevi,anche quando<br />

la richiesta viene inoltrata <strong>all</strong>’organo centrale le <strong>risposte</strong> si hanno al massimo in 7-10 giorni.Dopo<br />

quello che è successo negli anni passati, adesso il rapporto con la clientela e con il territorio sta<br />

migliorando di giorno in giorno, i clienti stanno riacquistando quella fiducia che avevano perso.<br />

Manuela, 43 anni, Liquidatrice Danni<br />

Attuale dipendente Gruppo Generali<br />

Ex dipendente Assitalia<br />

Mi occupo dei danneggiati, quindi non ho rapporto con aziende. Nella relazione con la clientela<br />

non è cambiato nulla, ma la chiusura di molti ispettorati che si trovavano in periferia mi ha<br />

costretto a cambiare sede di lavoro creandomi qualche difficoltà negli spostamenti e in generale<br />

nella mia qualità <strong>del</strong>la vita. Ho tre figli e per seguire meglio la mia famiglia sono stata obbligata<br />

a prendere il part time.<br />

Come responsabile dei sinistri l’organizzazione <strong>del</strong> lavoro è cambiata. C’è una tendenza ad eliminare<br />

sempre di più la figura <strong>del</strong>l’amministrativo e quindi ad attribuire a noi compiti che prima<br />

venivano svolti da altri ruoli. Ora devo gestire una pratica d<strong>all</strong>a a <strong>all</strong>a zeta, il lavoro è più standardizzato<br />

ma anche più razionale. Il carico di lavoro è notevolmente aumentato, ma<br />

c’è più autonomia nella gestione <strong>del</strong>le pratiche, non devo aspettare che il fascicolo mi<br />

arrivi da un collega, posso organizzarmi il lavoro nei tempi e nei modi che decido io.<br />

Il nostro settore è meno centrale rispetto a prima e questo perché l’azienda non punta più sulle<br />

polizze rc auto ma su altri servizi e prodotti più remunerativi e meno rischiosi. Le polizze vita<br />

e i prodotti finanziari <strong>del</strong>le Generali sono diventati il core business <strong>del</strong>la compagnia. Il lavoro<br />

non è però diminuito per noi, perché ci dobbiamo occupare contemporaneamente dei sinistri<br />

di Assitalia, di Fata, di Generali e di Unias.<br />

Con Assitalia il rapporto con la direzione era più diretto, oggi siamo sempre di più<br />

un numero, una matricola.<br />

Lavoro Bancario e Assicurativo - ottobre/novembre 2005<br />

14<br />

In Puglia, come in altre regioni meridionali,<br />

abbiamo subito molto gli<br />

esiti di questo processo, attualmente<br />

ci sono solo quattro banche autonome<br />

e diverse banche di credito<br />

cooperativo. Ad esse, e solo ad esse,<br />

purtroppo, è demandato il compito<br />

di un’attenzione particolare al<br />

territorio, attraverso un rapporto diretto<br />

con i piccoli imprenditori e le<br />

piccole aziende, che sono le maglie<br />

di cui si compone il tessuto economico<br />

<strong>del</strong>la nostra regione.<br />

È necessario che le banche abbiano<br />

la stessa capacità di agire e la stessa<br />

velocità di esecuzione che sono riuscite<br />

a realizzare al Nord, ma tutto<br />

ciò non basta: è necessario anche<br />

creare un ambiente idoneo a favorire<br />

uno sviluppo generalizzato <strong>del</strong>le<br />

imprese.<br />

Questo è compito <strong>del</strong>la politica: solo<br />

così si potranno affermare effettive<br />

opportunità di sviluppo nella nostra<br />

economia.<br />

Un forte legame con il territorio,<br />

una politica attenta <strong>all</strong>e sue istanze,<br />

indipendentemente d<strong>all</strong>a <strong>all</strong>ocazione<br />

dei centri decisionali, potrebbe<br />

favorire quello sviluppo; in questo<br />

modo ci sarebbe un interesse forte<br />

e diretto <strong>del</strong>le banche <strong>all</strong>a crescita<br />

economica; in questa dimensione<br />

diventa possibile e compatibile sostenere<br />

le imprese anche a fronte di<br />

margini di redditività più bassi rispetto<br />

a quelli di tutto il sistema.<br />

Tutto ciò però richiede una politica<br />

finalizzata <strong>all</strong>a valorizzazione di<br />

quanto resta <strong>del</strong> sistema creditizio<br />

meridionale, oltre che di sostegno<br />

<strong>all</strong>a creazione di nuove aziende<br />

aventi sede legale in questa macroarea.<br />

Il tema <strong>del</strong>la Responsabilità Sociale<br />

d’Impresa, se davvero condiviso<br />

d<strong>all</strong>e banche, la costituzione degli<br />

osservatori sul credito, che stiamo<br />

qui in Puglia vivacemente sollecitando,<br />

osservatori orientati a monitorare<br />

il rapporto <strong>del</strong>l’economia<br />

meridionale con il sistema bancario,

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