Quali risposte all'abbandono del Sud Quali risposte all ... - cerca - Fiba

Erogazioni
liberali – Nuove
opportunità fiscali
Recentemente è stata approvata
una legge particolarmente significativa
per incentivare la convenienza
delle erogazioni liberali a
favore delle organizzazioni non
lucrative (c.d. terzo settore).
L’Agenzia delle Entrate in una recentissima
circolare ha fornito significativi
chiarimenti sui requisiti
soggettivi ed oggettivi previsti per
godere delle agevolazioni.
La deducibilità dal reddito
Possono essere dedotte quelle
effettuate in denaro e in natura,
nel limite del 10% del reddito
complessivamente dichiarato e
comunque nella misura massima
di Euro 70.000,00 annui.
È necessario precisare che l’erogazione
è deducibile fino al minore
dei due limiti; in altri termini il
limite di 70.000,00 euro vale solo
nel caso in cui sia inferiore o pari
al 10% del reddito complessivo
del soggetto erogante.
Un limite così alto si deve al fatto
che possono essere donatori anche
le società e gli enti commerciali
e non commerciali.
Come donare
Ci si può avvalere di uno dei seguenti
sistemi di pagamento: banca,
ufficio postale, carte di debito,
di credito, prepagate, assegni bancari
e circolari.
Le donazioni in natura
Possono essere donati anche beni
in natura, il cui valore, ai fini della
rilevazione dei limiti di cui sopra,
deve essere determinato da listini,
mercuriali, tariffari e simili.
Per alcuni beni particolari,ad esempio
opere d’arte e gioielli, si può ricorrere
alla stima di un perito.
In questo caso è opportuno farsi rilasciare
una ricevuta dal donatario
che contenga la descrizione analitica
e dettagliata dei beni donati con
l’indicazione dei relativi valori.
I donatori
Possono usufruire della deducibilità,
in sede di dichiarazione dei
redditi e nei limiti segnalati in
precedenza, le persone fisiche, le
società e gli altri enti commerciali
e non commerciali.
I soggetti che ricevono le donazioni
La nuova legge fornisce l’elenco
tassativo dei soggetti che possono
ricevere le donazioni deducibili dal
reddito imponibile dei donatori.
Onluso di diritto – In tale categoria
rientrano gli organismi di
volontariato, le organizzazioni
non governative riconosciute
idonee dalla legge 26/2/87, n
49, le cooperative sociali (legge
8/11/91, n 381), i consorzi
con la base sociale costituita interamente
da cooperative sociali.
SERVIZI
a cura del Caaf Cisl
ONLUS PARZIALI – Si tratta degli
enti ecclesiastici appartenenti
alle confessioni religiose con le
quali lo Stato ha stipulato patti, accordi
o intese. Inoltre sono comprese
le associazioni di promozione
sociale riconosciute
dal Ministero dell’Interno, costituite
ed operanti da almeno un anno,
che svolgono attività di utilità sociale
in almeno 5 regioni e 20 province,
iscritte nel registro nazionale
ai sensi del regolamento approvato
dal Ministro del Lavoro.
Infine le fondazioni e associazioni
riconosciute aventi per oggetto
statutario la tutela, promozione
e valorizzazione dei beni
immobili e mobili appartenenti allo
Stato, agli Enti pubblici territoriali,
nonché ad ogni altro ente ed
istituto pubblico (l’elenco completo
può essere consultato leggendo
gli articoli 10, 11 e 134 dlgs
n.42/2004).
Obblighi contabili delle Onlus
Tali enti sono obbligati alla tenuta
di scritture contabili per rappresentare
con completezza e analiticità
le operazioni effettuate nel
periodo di gestione nonché alla
redazione, entro quattro mesi
dalla chiusura dell’esercizio, di un
apposito documento che ne rappresenti
la situazione patrimoniale,
economica e finanziaria.
Pertanto per il riconoscimento
della deducibilità delle donazioni
in capo al soggetto donatore, è
previsto l’obbligo delle Onlus di
tenere una complessa contabilità,
prescindendo dalla loro natura
giuridica e dalle dimensioni reddituali.
IL …“VORREI DELLE ALLUCINAZIONI!”
Un giorno un cliente è entrato in banca e con il proprio
estratto conto in mano ha detto ad un collega:“Buongiorno,
vorrei delle allucinazioni”. Cercava un modo originale
per sentirsi più ricco, o aveva semplicemente bisogno
di chiarimenti? Non lo sapremo mai!
Scriveteci anche voi tutti gli strafalcioni lessicali che vi
capita di sentire (o di dire) in banca, li pubblicheremo
sul prossimo numero e sul portale della FIBA. Inviate le
frasi al seguente indirizzo: fiba@fiba.it indicando, se vi
va, il vostro nome e città di provenienza.
Lavoro Bancario e Assicurativo - ottobre/novembre 2005
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In caso di inadempimento da parte
dell’ente che riceve la donazione,
viene meno la deducibilità della
somma donata che pertanto
verrà ripresa a tassazione dall’ufficio
delle Entrate senza l’applicazione
di sanzioni.
Sanzioni e divieto di cumulo
La norma prevede che, qualora
nella dichiarazione dei redditi del
donatore siano esposte deduzioni
in violazione dei presupposti di
deducibilità previsti, la sanzione
amministrativa ordinariamente
prevista, pari dal 100 al 200 per
cento della maggiore imposta liquidata
a seguito dell’accertamento
è maggiorata del 200 per
cento (non applicabile in caso di
mancato rispetto degli obblighi
contabili da parte del donatario).
La deduzione in esame non è cumulabile
con altre forme di deduzioni
o detrazioni fiscali previste
dalla vigente normativa.
Donazioni a favore di enti universitari
e di ricerca
Si segnala infine che la norma in
esame modifica l’articolo 10 del
Tuir prevedendo la possibilità di
dedurre dal reddito delle persone
fisiche, senza limiti di importo,
le erogazioni a favore di istituzioni
universitarie pubbliche, fondazioni
universitarie, università, enti
di ricerca pubblici, ovvero vigilati
dal ministero dell’Istruzione,
compresi l’Istituto Superiore di
Sanità e quello degli enti parco
regionali e nazionali.
Analoga possibilità è prevista per
le società e gli enti commerciali e
non.
La telefonata
“Quando torna il direttore mi fa chiamare indietro?”
Clienti allo sportello
“Posso avere il conto?”
“Cosa devo fare per fare una dedica sul conto corrente?”
“Devo pagare un versamento sul mio conto”
Il Capoarea alla riunione dei capi-agenzia
“Il prodotto va perseguito!”