Quali risposte all'abbandono del Sud Quali risposte all ... - cerca - Fiba
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se valorizzati e correttamente utilizzati,<br />
potrebbero rappresentare i primi<br />
passi verso un reale sviluppo endogeno<br />
<strong>del</strong>l’economia pugliese.<br />
Pasquale De Rosa<br />
Segretario Generale <strong>Fiba</strong> Puglia<br />
Abruzzo: al via<br />
l’Osservatorio regionale<br />
sul credito<br />
L’idea di un qualche strumento che<br />
monitorasse il radicamento territoriale<br />
<strong>del</strong>l’ormai <strong>del</strong>ocalizzato sistema<br />
creditizio meridionale, circolava<br />
nell’aria fin da quando si preparavano<br />
i convegni nelle regioni <strong>del</strong>l’area<br />
sud-isole nel 2002. L’Abruzzo puntò<br />
su due elementi fino a quel momento<br />
non trattati: l’osservatorio regionale<br />
sul sistema creditizio e l’azionariato<br />
diffuso. Alla fine <strong>del</strong> 2005<br />
incassiamo entrambi i prestigiosi risultati:<br />
l’istituzione <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />
Regionale sul Credito è ufficialmente<br />
nel programma <strong>del</strong> Governo Regionale<br />
e banca Tercas, la più grande<br />
<strong>del</strong>le banche <strong>del</strong>la regione tuttora<br />
indipendente, è stata autorizzata<br />
da Consob <strong>all</strong>a collocazione di una<br />
Opv <strong>del</strong>la propria Fondazione bancaria<br />
pari al 15% <strong>del</strong> patrimonio da<br />
destinare <strong>all</strong>’azionariato popolare<br />
diffuso ed un’ulteriore quota fino al<br />
5% da riservare al personale <strong>del</strong>l’Istituto.<br />
Nei prossimi giorni inizieranno<br />
FOCUS<br />
le trattative a livello<br />
aziendale per<br />
quanto riguarda<br />
l’azionariato, mentre<br />
siamo in attesa<br />
di un’imminente<br />
convocazione da<br />
parte <strong>del</strong> Governatore<br />
Del Turco<br />
per aprire il tavolo<br />
concertativo sull’Osservatorio.<br />
La nostra proposta,<br />
ormai pienamente<br />
condivisa d<strong>all</strong>e altre organizzazioni<br />
e portata avanti unitamente<br />
da Cgil Cisl Uil con le rispettive federazioni<br />
di categoria, ha un duplice<br />
scopo: coinvolgere il sistema<br />
bancario nello sviluppo regionale<br />
attraverso un percorso di programmazione<br />
negoziata insieme <strong>all</strong>e forze<br />
imprenditoriali e sindacali, avere<br />
un monitoraggio <strong>del</strong>la situazione<br />
economica regionale attraverso un<br />
data base condiviso su cui affluiscono<br />
dati forniti d<strong>all</strong>e aziende aderenti<br />
(raccolta/impieghi su base territoriale,<br />
politiche dei prezzi, politiche<br />
<strong>del</strong>le risorse umane, mo<strong>del</strong>li<br />
organizzativi,….) o da altri rilevatori<br />
convenzionati (qualità <strong>del</strong> servizio,<br />
reputazione sociale <strong>del</strong>l’azienda,…).<br />
Poiché nessuno fa nulla a costo zero,<br />
bisognava inventarsi un qualche<br />
incentivo per spingere le banche<br />
ad aderire: ecco perché la necessità<br />
di un percorsoconcertativo<br />
tra banche,<br />
sindacato e Governo<br />
regionale.<br />
Infatti l’intervento<br />
<strong>del</strong>le istituzioni<br />
nel tavolo triangolare<br />
consente<br />
di aggiungere<br />
quel qualcosa in<br />
più: l’Osservatorio<br />
verrebbe istituito<br />
con Legge<br />
15<br />
Regionale, <strong>all</strong>e banche aderenti, in<br />
cambio di una dichiarazione rilasciata<br />
congiuntamente di non realizzare<br />
in nessun caso accordi di<br />
cartello, la Regione attribuirebbe<br />
punteggi preferenziali per l’aggiudicazione<br />
di servizi di tesoreria degli<br />
enti locali, consorzi, parchi,<br />
patti territoriali, piani integrati con<br />
le regioni croate, bosniache,albanesi<br />
e greche, con il sostegno Ue<br />
ed ogni forma di sviluppo programmato<br />
con interventi pubblicoprivato.<br />
L’obiettivo <strong>del</strong>l’Osservatorio non è<br />
certamente quello di soffocare il libero<br />
mercato creando qualsivoglia<br />
protezionismo, ma siamo fortemente<br />
convinti che un sistema bancario<br />
regionale non sia composto soltanto<br />
d<strong>all</strong>e banche locali, al sud sempre<br />
meno e sempre meno indipendenti,<br />
ma di questo sistema fanno<br />
parte a pieno titolo tutte quelle<br />
banche extraregionali che sono<br />
giunte nel nostro territorio per far<br />
banca calandosi talmente bene nella<br />
realtà regionale da scegliere di<br />
istituirvi un’area con ampi poteri<br />
che certamente non creerà <strong>del</strong>ocalizzazione<br />
e calo occupazionale.<br />
Come sindacato regionale di categoria<br />
abbiamo contattato tutte le<br />
potenziali banche interessate che<br />
hanno aderito con entusiasmo <strong>all</strong>a<br />
nostra proposta, ora la p<strong>all</strong>a è passata<br />
<strong>all</strong>a Regione Abruzzo che dovrà<br />
aprire le danze.<br />
Lavoro Bancario e Assicurativo - ottobre/novembre 2005