03.06.2013 Views

Zygmunt Bauman LA DECADENZA DEGLI ... - SEPHIROT

Zygmunt Bauman LA DECADENZA DEGLI ... - SEPHIROT

Zygmunt Bauman LA DECADENZA DEGLI ... - SEPHIROT

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Introduzione.<br />

GLI INTELLETTUALI: DA LEGIS<strong>LA</strong>TORI MODERNI A INTERPRETI POSTMODERNI.<br />

All'epoca in cui fu coniato, nei primi anni di questo secolo, il termine «intellettuali» rappresentava un<br />

tentativo di riprendere e riaffermare quella centralità sociale e quelle prospettive globali che avevano<br />

accompagnato la produzione e la diffusione del sapere nell'età dei Lumi. Il termine definiva un insieme<br />

disparato di romanzieri, poeti, artisti, giornalisti, scienziati e altre figure pubbliche, i quali ritenevano che<br />

fosse loro dovere morale e loro diritto collettivo intervenire direttamente nel processo politico agendo<br />

sugli intelletti della nazione e indirizzando le azioni dei suoi dirigenti politici. All'epoca in cui il termine<br />

fu coniato, i discendenti dei "philosophes" o la "république des lettres" erano già stati suddivisi in ambiti<br />

specializzati, ciascuno con i propri interessi particolari e le proprie preoccupazioni specifiche. Da quel<br />

momento in poi l'espressione costituì un grido di richiamo che risuonava al di sopra delle frontiere<br />

gelosamente custodite delle professioni e dei generi artistici; un invito a ridar vita alla tradizione (o a dar<br />

corpo alla memoria collettiva) degli «uomini di sapere» che incarnavano e praticavano l'unità di verità,<br />

valori morali e senso estetico.<br />

Al pari della "république des lettres", le cui componenti si integravano attraverso l'attività partecipe delle<br />

discussioni e il contesto comunitario in cui le questioni erano trattate, la collettività degli intellettuali<br />

doveva essere unita nel rispondere al richiamo, accettando i diritti e le responsabilità che tale richiamo<br />

comportava. Solo apparentemente quella degli «intellettuali» era intesa come una categoria «descrittiva».<br />

Non tracciava un confine oggettivo dell'area che denotava, né ammetteva la preesistenza di tale confine<br />

(anche se indicava la riserva in cui potevano essere ricercati e reclutati i volontari). Ci si aspettava<br />

piuttosto che la categoria creasse il proprio referente sollecitando interessi, mobilitando lealtà,<br />

suggerendo autodefinizioni e, in tal modo, trasformando le autorità parziali di esperti e artisti in<br />

un'autorità collettiva politica, morale ed estetica di uomini di sapere. La categoria rappresentava, per così<br />

dire, un invito molto esteso a unirsi a un certo tipo di pratica di grande rilievo sociale. E tale è rimasta sino<br />

ai giorni nostri. Non ha quindi molto senso porsi la domanda «chi sono gli intellettuali?» aspettandosi in<br />

risposta una serie di dati oggettivi o addirittura un esercizio di designazione. Non ha alcun senso<br />

compilare un elenco di professioni i cui membri sono intellettuali, o tracciare una linea all'interno della<br />

gerarchia professionale al di sopra della quale si trovano gli intellettuali. In ogni tempo e in ogni luogo,<br />

«gli intellettuali» sono il risultato di un effetto combinato di mobilitazione e autoreclutamento. Il<br />

significato intenzionale di «essere un intellettuale» è quello di porsi al di sopra degli interessi settoriali<br />

della propria professione o del proprio genere artistico e di fare i conti con le questioni globali di verità,<br />

giudizio e gusto dell'epoca. La linea che separa gli «intellettuali» dai «non-intellettuali» è tracciata e<br />

ritracciata da decisioni di rientrare in un particolare tipo di attività.<br />

Al tempo in cui entrò a far parte del vocabolario dell'Europa occidentale, il concetto di «intellettuali»<br />

traeva il suo significato dalla memoria collettiva dell'età dei Lumi. Proprio allora furono poste le basi di<br />

quella sindrome potere/sapere che è uno degli attributi più importanti della modernità. Tale sindrome era

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!