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La Stolta Superbia e la soave umiltà

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da me. Se <strong>la</strong> tua Bontà non mi protegge e non<br />

me ne preserva, non mi fermerò solo a questo.<br />

Intanto Ti ringrazio di avermi liberato e mi<br />

pento di quanto ho fatto non corrispondendo<br />

al<strong>la</strong> tua grazia. Perdonami, Signore, e fammi<br />

<strong>la</strong> grazia di non più ricadere. Più nul<strong>la</strong> mi<br />

separi da te che voglio servire e ubbidire per<br />

sempre”.<br />

Fatto questo, non perdere tempo ad agitarti,<br />

pensando che il Signore non ti abbia perdonato,<br />

ma va avanti con fiducia e tranquillità, continuando<br />

le tue pratiche some se nul<strong>la</strong> fosse<br />

capitato. Così devi comportarti, non una volta<br />

so<strong>la</strong>, ma cento volte, se ce n’è bisogno,<br />

meglio, in ogni momento e sempre con <strong>la</strong> stessa<br />

fiducia e calma di spirito come fosse <strong>la</strong><br />

prima volta. Così onorerai grandemente <strong>la</strong><br />

Divina Bontà che devi credere infinitamente<br />

più misericordiosa di quanto puoi immaginare.<br />

Sarà a tutto tuo profitto e progresso, del tuo<br />

tempo che non sprecherai invano. Anzi, rego-<br />

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